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La saga di Garula - Concubine Ep. 17


di Tiscopotrans
03.04.2024    |    456    |    0 4.0
"Mentre il principe lotta per sopportare il dolore e l'umiliazione, Chanel continua il suo attacco con ferocia, determinata a punirlo per la sua audacia e la..."
*Ricordo a tutti che la storia fa parte di una saga erotica fantascientifica. Quindi si, c'è sesso in ogni racconto singolo, ma anche una storia più ampia. Se non avete voglia si seguire questa storia sulla mia pagina ci sono storie autoconclusive di ogni genere (horror erotici, erotico sensibile, o parafilie.) Ricordo inoltre che la saga di Garula è una saga violenta ed edonistica. Si consiglia lettura a gente matura che non ha una forte sensibilità sulle violenze, sangue e sesso.*

Nell'atmosfera solenne dell'harem prime, il Concilio delle Prixa Prime si riunì attorno a Garula, vestita con l'aurea dignità di una madonna. Miak, drappeggiata nelle vesti tradizionali da sacerdotessa suprema, emanava un'aura di potere mistico, il suo velo rosso e gli orecchini d'oro massiccio risplendevano nella penombra dell'ambiente.

Tra le monache prixa, nuovi volti si stagliavano, ciascuno portatore di una storia e di una forza unica. Chanel, con i suoi capelli a spazzola e l'androginità affascinante, si ergeva come una figura enigmatica e seducente. La sua presenza intrigante e magnetica catturava l'attenzione di tutte, mentre i suoi occhi penetranti scrutavano il futuro con determinazione.
Camik possiede un corpo basso e formoso, con curve sinuose e invitanti che attirano lo sguardo e incantano chiunque le incontri. Le sue forme, seppur meno slanciate rispetto ad altre Prixa, emanano un'aura di sensualità e femminilità irresistibile.

Le sue curve, morbide e abbondanti, sono un invito al tatto e al piacere, mentre i suoi fianchi rotondi e le cosce piene promettono conforto e calore. Il suo ventre morbido e la dolce pancetta aggiungono un tocco di sensualità, suggerendo l'abbondanza e il piacere dei sensi.

Nonostante la sua statura bassa, Camik porta con sé un'aria di fiducia e sicurezza, muovendosi con grazia e fluidità, come una danzatrice nell'incanto della notte. I suoi occhi luminosi e il suo sorriso contagioso catturano l'attenzione di chiunque la guardi, mentre la sua voce dolce e melodiosa risuona nell'aria con un'armonia seducente.

Garula, al centro del cerchio, parlò con voce ferma e vibrante, mentre gli occhi di Chanel la fissavano con attenzione e ammirazione. "Sorelle, è giunto il momento di prepararci per l'avvento del Messia. Il nostro compito è grande, ma la nostra fede è più grande. Dobbiamo essere pronte a guidare il nostro popolo verso la libertà e la giustizia."

Miak annuì solemnemente, aggiungendo: "La religione del Prixa Prime ha preso radici profonde nel cuore di Odexa. Ora dobbiamo nutrirla, farla crescere e diffonderla come un fiume rigenerante che porta speranza e rinnovamento."

Le monache, unite nel loro scopo comune, si alzarono una dopo l'altra, pronunciando giuramenti di lealtà e dedizione al Messia e alla causa della libertà. Chanel, con il suo sorriso enigmatico e uno sguardo ardente, si unì al coro con una determinazione palpabile, mentre Camik, con la sua bassa statura e gli occhi brillanti di determinazione, promise di difendere la causa con tutta se stessa.

Mentre il Concilio delle Prixa Prime si concludeva, Miak introdusse un nuovo argomento. "Sorelle, sappiamo che l'Imperatore Frioxo Primo organizzerà una sontuosa festa in onore del suo compleanno. Questa sarà un'occasione d'oro per noi. Alcune Prixa potranno infiltrarsi nella festa sotto mentite spoglie, assumendo il ruolo delle Woland. Chanel e Camik, con la loro straordinaria capacità di camuffarsi, saranno perfette per questa missione."

Garula annuì con approvazione, mentre Chanel e Camik accettarono con determinazione. Era giunto il momento di agire, e le Prixa erano pronte a giocare la loro parte nella lotta per la libertà di Odexa.

Miak chiamò a sé Camik e Chanel, conducendole in una stanza privata per spiegare loro il piano nel dettaglio. Con voce calma ma decisa, delineò l'importanza cruciale della missione che stavano per affrontare.

"Camik, Chanel," iniziò Miak, "il nostro compito è di estrema importanza per la causa della ribellione. Dovrete infiltrarvi nel palazzo reale sotto le mentite spoglie dei Woland, diventando spie stabili al servizio dei figli dell'Imperatore Frioxo Primo."

La tensione nell'aria era palpabile mentre Miak procedeva a spiegare il ruolo specifico di ciascuna Prixa nel piano. "Chanel, come Prixa no-binary, avrai il compito di sedurre Samaritan, il nono figlio di Frioxo e re di Gusam tre. Samaritan è attratto da uomini femminili e tu sei perfetta per questo ruolo. Dovrai conquistare il suo cuore e diventare la sua concubina, guadagnando così il suo favore e la sua fiducia."

Chanel annuì con determinazione, pronta ad affrontare la sfida che l'attendeva. Nel frattempo, Miak si rivolse a Camik, spiegandole il suo compito. "Camik, dovrai sedurre Revenant, il secondo genito di Frioxo. Sarà un compito difficile, ma so che sei all'altezza della sfida. Diventa la sua concubina e assicurati di guadagnare la sua fiducia, in modo che possiamo ottenere informazioni vitali per la nostra causa."

Camik assentì con risolutezza, consapevole della gravità della situazione. "Ricordate," concluse Miak con fermezza, "questo lavoro è pericoloso e richiederà tutto il vostro ingegno e abilità. Dovrete fare tutto il possibile per sembrare dei Woland e mantenere la vostra copertura. La sorte di Odexa dipende da voi."

Con un nodo di determinazione nei loro cuori, Camik e Chanel si prepararono a compiere la loro missione con coraggio e dedizione, pronte a sacrificare tutto per la causa della libertà.
Miak, dopo aver spiegato il compito specifico di Chanel e Camik nel piano, approfondì ulteriormente il motivo per cui Samaritan e Revenant erano cruciali per la riuscita della missione.

"Chanel, Samaritan è più di un semplice figlio dell'Imperatore. Come re di Gusam tre, il suo dominio si estende su un pianeta ricco di prixa sottomesse all'imperatore. Accedervi significherebbe non solo ottenere più adepti per la nostra causa, ma anche minare la forza dell'Imperatore dall'interno. Il suo regno è un tassello fondamentale nel nostro piano di liberazione."

Chanel ascoltò attentamente, comprendendo l'importanza della sua missione non solo per la causa immediata, ma anche per il futuro di Odexa e dei suoi abitanti.

Miak si rivolse poi a Camik, spiegandole l'importanza di Revenant nel contesto più ampio della politica dell'Impero. "Camik, Revenant è una figura chiave nel cerchio interno dell'Imperatore. Essendo il secondo genito, è molto vicino a Frioxo e ha accesso a informazioni cruciali. Sedurlo e guadagnare la sua fiducia ci darà accesso a risorse e informazioni che potrebbero essere decisive per il nostro successo. Il suo sostegno potrebbe indebolire ulteriormente il potere dell'Imperatore e avvicinarci alla nostra vittoria."

Camik annuì, consapevole dell'importanza del suo compito e della fiducia che Miak riponeva in lei. Con un senso di responsabilità rinnovato, si preparò a intraprendere la sua missione con determinazione e coraggio.

Con le istruzioni chiare e la consapevolezza del peso del loro compito, Chanel e Camik si prepararono a entrare nel cuore del palazzo reale, pronte a giocare un ruolo fondamentale nella lotta per la libertà di Odexa.
****
Il giorno del compleanno dell'Imperatore Frioxo Primo si avvicinava, e nell'harem prime l'atmosfera era carica di eccitazione e tensione. Le monache prixa, consapevoli dell'importanza della missione di Chanel e Camik, si riunirono intorno a loro con determinazione e impegno.

Con abilità esperte, le monache prixa iniziarono a truccare Chanel e Camik, enfatizzando i loro tratti distintivi e accentuando la loro sensualità naturale. Chanel, con i suoi lineamenti androgini e gli occhi magnetici, venne adornata con ombretti scuri e lucidi, mentre il rossetto rosso vivo accentuava le sue labbra piene e sensuali.

Camik, con il suo viso dolce e formoso, fu trasformata con un trucco più delicato ma altrettanto seducente. Le sue guance rosee furono illuminate con un leggero blush, mentre i suoi occhi scuri furono accentuati con tonalità calde e ricche.
Chanel fu vestita con abiti audaci e seducenti, progettati per mettere in risalto sia i suoi tratti maschili che la sua femminilità totale. Indossava una rete sottile e trasparente che avvolgeva il suo corpo con grazia e sensualità, lasciando intravedere il suo petto piatto ma al tempo stesso sexy.

La rete, adornata con perline e paillettes lucenti, creava un effetto suggestivo che incantava lo sguardo e invitava al tocco. I suoi fianchi, sinuosi e invitanti, erano avvolti da una cintura di pelle nera, mentre una lunga gonna di chiffon fluttuava intorno alle sue gambe con grazia eterea.

Per completare il suo look, Chanel indossava stivali alti fino alla coscia, il cui tacco a spillo accentuava la sua figura slanciata e seducente. Camik fu vestita con un abito audace e provocante, progettato per accentuare al massimo le sue curve e catturare l'attenzione di chiunque la guardasse. L'abito, stretto e aderente, sembrava quasi abbracciarla come una seconda pelle, donandole l'aspetto di un insaccato. La trasparenza del tessuto non lasciava nulla all'immaginazione, esponendo le sue forme con audacia e sfacciata sensualità.

Ogni curva del suo corpo sinuoso era evidenziata dal tessuto aderente, mentre l'assenza di qualsiasi copertura aggiungeva un tocco di provocazione al suo look già audace. Il vestito, decorato con dettagli intricati e ornamenti luminosi, brillava sotto le luci, attirando lo sguardo di tutti verso di lei.

Per completare il suo ensemble audace, Camik indossava lunghi stivali rosso fluo che si estendevano fino alla coscia, conferendo al suo look un tocco di audacia e sensualità. I tacchi alti accentuavano la sua postura sicura e la sua eleganza mentre si muoveva con grazia e fiducia.
Prima di uscire, Chanel e Camik si incontrarono, trovandosi faccia a faccia nell'anticamera dell'harem prime. Chanel non poté fare a meno di osservare Camik con ammirazione, notando come l'abito aderente accentuasse le sue curve sinuose e sensuali.

"Camik, devo dirti che sei assolutamente sbalorditiva," disse Chanel con un sorriso ammirato. "Questo abito ti sta divinamente."

Camik arrossì leggermente di fronte ai complimenti di Chanel, ma non poté fare a meno di ricambiare il complimento con un sorriso caloroso. "Grazie, Chanel. Sei stupenda anche tu. Quel look trasparente ti dona un'aria così affascinante."

Chanel sentì un brivido di eccitazione scorrere lungo la sua pelle al suono delle parole di Camik, ammirando la sua bellezza con una nuova intensità. L'atmosfera carica di tensione erotica tra loro non passò inosservata, alimentando il desiderio e l'anticipazione mentre si preparavano ad affrontare la missione che li attendeva.

Miak si avvicinò a Chanel e Camik con un'espressione seria ma determinata, desiderosa di trasmettere loro il suo sostegno e i suoi migliori auguri per la missione imminente. "Vi auguro ogni successo, mie care," disse con voce solenne. "Che la fortuna sia con voi in questa impresa cruciale per il destino di Odexa."

Le due prixa, rispettose della tradizione e desiderose di ricevere le benedizioni di Miak prima di partire, si inginocchiarono davanti a lei. Con un gesto reverenziale, abbassarono lo sguardo per leccare i capezzoli sacri della sacerdotessa suprema, simbolo di devozione e rispetto per la sua guida e il suo sostegno nella lotta per la libertà.

Miak accettò il gesto con gratitudine e dignità, consapevole del significato profondo di questo atto di lealtà e devozione. "Che la luce del Prixa Prime vi guidi e protegga nel vostro cammino," disse con voce ferma ma gentile, impartendo loro la sua benedizione finale.

Con un sorriso di gratitudine e determinazione nei loro occhi, Chanel e Camik si alzarono in piedi, pronte a partire per la loro missione con coraggio e fiducia. Con un saluto rispettoso a Miak, si prepararono a entrare nel palazzo reale, pronte a giocare i loro ruoli con audacia e astuzia, determinate a portare avanti la causa della ribellione con tutto il loro vigore e il loro impegno.

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Le prixa, dopo essere state condotte attraverso un passaggio segreto, giunsero all'interno del sontuoso salone di gala del palazzo reale. L'atmosfera era carica di eccitazione e anticipazione mentre attendevano l'arrivo dell'Imperatore Frioxo Primo e dei suoi figli. Il salone risplendeva di luce e colore, con soffitti alti e decorazioni sontuose che evocavano il potere e la grandezza dell'Impero.

Numerosi aristocratici di Odexa si muovevano tra i presenti, manifestando atteggiamenti pervertiti e arroganti mentre si godevano i piaceri del lusso e del potere. Indossavano abiti sontuosi e gioielli scintillanti, mentre si avvicinavano alle Woland con gesti di possessività e dominio.

Le Woland, sottomesse e obbedienti, si muovevano tra gli aristocratici con grazia e disciplina, accogliendo le loro richieste e servendo con devozione. I loro volti erano impassibili, ma nei loro occhi si leggeva una mistura di rassegnazione e timore, consapevoli del loro status di schiave sottomesse agli aristocratici.

Alcune delle Woland erano vestite con abiti succinti e provocanti, progettati per soddisfare i desideri più oscuri degli aristocratici, mentre altre indossavano abiti più modesti ma altrettanto eleganti, mostrando una varietà di ruoli e funzioni all'interno del salone di gala.

Nel fitto della folla, un aristocratico dal portamento altero e arrogante si avvicinò a una Woland con prepotenza, afferrandola per il braccio con gesto brusco e dominante. La Woland, con il capo chinato e gli occhi abbassati, accettò il suo tocco senza ribattere, consapevole della sua condizione di schiava sottomessa agli aristocratici.

L'aristocratico, con un sorriso smagliante e uno sguardo lussurioso, iniziò a fare avanzamenti indesiderati nei confronti della Woland, approfittandosi della sua posizione di potere e controllo. La povera Woland, incapace di difendersi o rifiutare le avance dell'aristocratico, si lasciò subire passivamente, sopportando le sue attenzioni indesiderate con rassegnazione e timore.

Mentre osservava la scena con disgusto e disprezzo, Chanel si avvicinò a Camik con un'espressione carica di significato. "Questa sera, anche noi siamo considerate oggetti," sussurrò, il tono della sua voce carico di amarezza e indignazione. "Siamo qui per sfruttare il desiderio degli aristocratici, per avvicinarci ai figli dell'Imperatore e portare avanti la nostra causa. Dobbiamo usare ogni mezzo a nostra disposizione, anche se significa essere trattate come oggetti da queste creature spregevoli."

Camik annuì silenziosamente, comprendendo la gravità della situazione.
*****

L'ingresso dell'Imperatore Frioxo e dei suoi figli nel salone di gala fu un evento spettacolare, degno dell'imponenza e del prestigio dell'Impero di Odexa. Prima ancora che varcassero la soglia, il suono di trombe d'oro risuonò nell'aria, annunciando l'arrivo della famiglia imperiale con una maestosa fanfara.

Le porte si aprirono lentamente, svelando un panorama stupefacente di lusso e magnificenza. Una pioggia di gemme preziose veniva versata dall'alto, brillando sotto la luce dei lampadari di cristallo e creando uno spettacolo scintillante e incantato mentre cadevano al suolo come stelle cadenti.

Nel frattempo, i servitori addetti al servizio si affrettavano a versare champagne dorato in coppe di cristallo finemente decorate, mentre il profumo di fiori esotici riempiva l'aria, trasportando gli ospiti in un mondo di eleganza e raffinatezza.

L'Imperatore Frioxo, con i suoi figli al seguito, avanzava con grazia e solennità attraverso il salone, accolti da applausi e sussurri ammirati. Ogni passo era misurato e regale, mentre la luce delle candele danzava sulle loro figure, conferendo loro un'aura di divinità.

Mentre la festa raggiungeva il culmine dell'opulenza e del prestigio, l'Imperatore e i suoi figli si trovavano al centro dell'attenzione, circondati da una folla di aristocratici e nobili, desiderosi di guadagnarsi il loro favore e la loro protezione.

Era un'immagine di splendore e magnificenza, un ritratto vivente del potere e della ricchezza dell'Impero di Odexa, che si dispiegava davanti agli occhi dei presenti con una bellezza mozzafiato e un'eleganza senza pari.

Con un'imponente presenza, l'Imperatore Frioxo fece il suo ingresso nel salone di gala, attirando gli sguardi di tutti gli presenti con la sua maestosità e la sua bellezza senza tempo. Nonostante avesse più di ottanta anni, Frioxo manteneva un aspetto giovane e vigoroso, come se il tempo non avesse mai lasciato il suo segno su di lui. I suoi lineamenti erano impeccabilmente scolpiti, con una mascella squadrata e degli occhi penetranti che riflettevano una saggezza antica e un potere indiscusso.

Vestito con abiti regali e gioielli scintillanti, l'Imperatore emanava un'aura di autorità e nobiltà, con una postura eretta e un portamento fiero che lo distingueva come il sovrano indiscusso di Odexa. I suoi capelli erano di un nero corvino, con solo poche sfumature di grigio che si facevano notare, e cascavano morbidi intorno al suo volto come un manto di seta.

Al seguito dell'Imperatore camminavano i suoi dodici figli, ciascuno con il proprio carisma e la propria bellezza unica. Il primogenito, Tarulan, era un uomo biondo con un portamento regale e uno sguardo penetrante, che rifletteva la sua determinazione e ambizione. La sua presenza emanava un senso di potere e autorità, indicando chiaramente il suo status come futuro erede dell'Impero.

Revenant, il secondo genito, era un uomo di fascino oscuro e magnetico, con capelli neri corvini e occhi profondi come pozzi senza fondo. La sua bellezza era quasi inquietante, con un'aria di mistero e pericolo che lo circondava, suggerendo una personalità complessa e sfaccettata.

Infine, c'era Samaritan, il nono figlio, re di Gusam tre. Con i suoi lunghi capelli castani e gli occhi chiari, Samaritan aveva un'aria più gentile e affabile rispetto ai suoi fratelli maggiori. Il suo sorriso era caldo e accogliente, eppure c'era qualcosa di indefinitamente triste nel suo sguardo, come se portasse il peso di un destino più grande di lui.

Nel momento in cui l'Imperatore Frioxo e i suoi figli fecero il loro ingresso trionfale nel salone di gala, sia Camik che Chanel furono colte da un'intensa ondata di emozioni contrastanti. In silenzio, ma con fervore nei loro cuori, le due prixa si trovarono a pregare tra sé e sé, rivolgendo le loro speranze e le loro preghiere al messia e alla sposa prediletta, Garula.

Con gli occhi rivolti verso l'Imperatore, che brillava di una bellezza sovrannaturale e un'aura di maestosità, Camik e Chanel si sentirono avvolti da una sensazione di reverenza e rispetto. Nella loro mente, l'immagine di Garula, la giovane prixa determinata a cambiare il destino di Odexa, si stagliava nitida e luminosa, come un faro di speranza in un mondo di oscurità e oppressione.

Con le mani giunte e il cuore colmo di fervore, Camik e Chanel implorarono silenziosamente il messia e la sposa prediletta, chiedendo protezione e guida per il loro popolo oppresso. Pregavano affinché Garula, con il suo coraggio e la sua determinazione, potesse essere la luce che avrebbe illuminato il cammino verso la libertà e la giustizia per tutti gli abitanti di Odexa.

Dopo l'ingresso trionfale dell'Imperatore Frioxo e dei suoi figli, giunse il momento per l'Imperatrice e le dodici mogli dei principi di fare la loro entrata. Indossando abiti sfarzosi e gioielli scintillanti, le mogli dei figli dell'Imperatore incantavano gli ospiti con la loro bellezza e la loro grazia.

L'Imperatrice, in particolare, era un'imponente figura di regalità e nobiltà, con i suoi lunghi capelli scuri e gli occhi che brillavano di intelligenza e saggezza. La sua presenza era al tempo stesso rassicurante e maestosa, conferendo al salone un'atmosfera di dignità e prestigio.

Accanto all'Imperatrice, le dodici mogli dei principi avanzavano con eleganza, ognuna portando con sé un'aura di fascino e mistero. Con abiti dai colori vivaci e ornamenti elaborati, le mogli dei principi incarnavano la ricchezza e la nobiltà dell'Impero di Odexa, aggiungendo un tocco di grazia e bellezza alla festa.

Dopo l'entrata delle mogli dei principi, seguirono le concubine Woland, tra le quali spiccava l'unica Prixa rimasta in tutto il palazzo imperiale...Elixa. Con i suoi lunghi capelli corvini e gli occhi che brillavano di un'intensa luce, Elixa era una visione di bellezza e seduzione. La sua pelle era pallida come luna, contrastante con i suoi capelli scuri e i suoi lineamenti delicati e regolari. Indossava un abito aderente che accentuava le sue curve sinuose e un sorriso enigmatico giocava sulle sue labbra, suggerendo un segreto nascosto dietro quegli occhi penetranti.Elixa si muoveva con grazia e sicurezza tra le altre concubine Woland, emanando un'aura di mistero e fascino che attirava gli sguardi di tutti gli presenti. Era chiaro che la sua bellezza e il suo carisma la rendevano unica tra le concubine, conferendole un posto di rilievo all'interno del palazzo reale.
Mentre la festa raggiunge il suo apice e i nobili di Odexa si muovono tra gli eleganti saloni del palazzo, il principe Samaritan, nono figlio dell'Imperatore Frioxo, nota una figura affascinante che si distingue tra la folla. È Chanel, la bella androgina che emana un'aura di mistero e seduzione.

Con un sorriso smagliante, Samaritan si avvicina a Chanel, il suo sguardo ardente posato su di lei con un misto di desiderio e arroganza. "Ecco chi abbiamo qui," dice con un tono malizioso, avvicinandosi sempre di più. "Una schiava Woland, qui tra la nobiltà. Che coraggio, o forse semplicemente incoscienza?"

Chanel abbassa gli occhi con rispetto e umiltà, rispondendo con voce soffice: "Mi scuso se ho arrecato offesa, mio signore. Sono qui solo per onorare la tua famiglia e partecipare a questa festa in onore dell'Imperatore."

Il principe Samaritan, affascinato dalla bellezza e dalla modestia di Chanel, si avvicina ancora di più, il suo respiro caldo sul viso di Chanel. "Sei molto più di una semplice schiava," mormora, il suo tono carico di desiderio. "Vieni con me, piccola Woland. Ho qualcosa in serbo per te."

Con un misto di eccitazione e timore, Chanel accetta l'invito di Samaritan, sapendo che non ha altra scelta se non obbedire ai desideri del principe. Così, si lascia guidare da lui attraverso i corridoi del palazzo, verso un destino ancora sconosciuto che la attende nella camera reale di Samaritan.
Appena la porta della stanza si chiude alle loro spalle, Samaritan si volta verso Chanel con uno sguardo intenso, i suoi occhi brillanti di desiderio e passione. Senza esitazione, si inginocchia di fronte a lei, un gesto che sorprende Chanel per la sua inaspettata umiltà.

"Sei la mia padrona," mormora Samaritan con voce vibrante, le sue parole cariche di rispetto e ammirazione. "Ti prego di accettare la mia umile supplica e di concedermi la tua grazia."

Chanel rimane stupita di fronte alla sottomissione improvvisa del principe, ma riesce a mantenere la sua compostezza e dignità. Con un cenno del capo, acconsente al gesto di Samaritan, permettendogli di parlare.

"Tu ora sei la mia padrona." ripete Samaritan, alzando lo sguardo per incontrare il suo, "sono consapevole della mia posizione e del mio dovere come principe di Odexa, ma in questo momento desidero solamente essere un uomo che implora il perdono e la comprensione di una donna così affascinante come te. Ti prego, non farmi pagare per i miei peccati di orgoglio e arroganza."

Le parole di Samaritan risuonano nel silenzio della stanza, creando un'atmosfera carica di tensione e incertezza. Chanel, toccata dalla sua sincerità e umiltà, si china leggermente verso di lui, offrendogli un sorriso gentile e compassato.

"Mio padrone Samaritan è un gioco sessuale questo?," risponde Chanel con voce calma ma ferma. Samaritan china il capo in segno di approvazione."Accetto la tua umile supplica e ti concedo la mia grazia."
Chanel guarda Samaritan con fermezza, i suoi occhi brillano di determinazione mentre affronta il principe con coraggio. "Se desideri essere trattato come uno schiavo," dichiara con voce risoluta, "allora dovrai accettare di prendermi come tua concubina. Solo allora potrai pretendere il mio rispetto e la mia obbedienza."

Samaritan, sorpreso dall'audacia di Chanel, riflette per un momento prima di accettare la sua proposta con un cenno del capo. "Sia come dici, padrona," risponde con una certa rassegnazione, accettando l'accordo proposto.

Senza esitazione, Chanel afferra Samaritan per mano e lo fa sedere sulle sue ginocchia. Con decisione, inizia a sculacciarlo con forza, impartendo una lezione al principe che non dimenticherà facilmente. Con ogni colpo, Chanel mostra il suo potere e la sua autorità, ribadendo il suo diritto di essere trattata con rispetto e dignità.

Samaritan, sorpreso dalla determinazione e dalla forza di Chanel, si sottomette al suo comando, accettando la sua punizione con rassegnazione.
Con fermezza, Chanel abbassa i pantaloni di Samaritan, rivelando le sue natiche nude. Senza esitazione, continua a sculacciarlo con forza, lasciando segni rossi sulle sue chiare e delicate natiche. Con ogni colpo, Chanel manifesta il suo potere e la sua autorità, mentre il principe si piega sotto il peso della sua punizione.

Tuttavia, mentre la sculacciata continua, Chanel nota qualcosa che attira la sua attenzione nei pantaloni di Samaritan. Una protuberanza inizia a formarsi, segno evidente del suo crescente desiderio e eccitazione di fronte al trattamento dominante di Chanel.

Chanel, conscia del cambiamento nella situazione, continua a sculacciare Samaritan con ancora più vigore, sapendo di aver colpito un nervo sensibile. Con ogni colpo, il desiderio di Samaritan cresce, fino a diventare un'ardente fiamma di passione e lussuria.

Mentre la sculacciata continua e il desiderio di Samaritan diventa sempre più evidente, Chanel si rende conto del potere che ha su di lui e decide di approfittarne a pieno. Con un sorriso malizioso, continua a punirlo con fermezza, sapendo di avere il controllo completo della situazione e di poter ottenere ciò che desidera da Samaritan.
Con autorità, Chanel ordina a Samaritan di alzarsi in piedi di fronte a lei. Il principe obbedisce con riluttanza, sapendo di essere sotto il controllo di Chanel in quel momento. Una volta che Samaritan è in piedi di fronte a lei, Chanel procede con decisione al ballbusting.

Senza alcuna esitazione, solleva la gamba e colpisce il pacco di Samaritan con un calcio preciso e potente. Samaritan emette un gemito di dolore mentre cade in ginocchio, cercando di reggere il colpo. Chanel, determinata a mostrare il suo potere su di lui, continua a colpirlo ripetutamente, infliggendo un dolore che lo lascia senza fiato.

Mentre continua il ballbusting, Chanel non mostra alcuna pietà nei confronti del principe, sapendo che è necessario per farlo capitolare completamente al suo controllo. Samaritan, nel frattempo, cerca di sopportare il dolore con dignità, ma è evidente che la sua resistenza sta cedendo di fronte alla ferocia di Chanel.

Con ogni calcio, Chanel ribadisce il suo dominio su Samaritan, mostrando il suo potere e la sua autorità senza alcuna esitazione. Alla fine, quando è sicura di averlo piegato completamente alla sua volontà, interrompe il ballbusting, lasciando Samaritan inginocchiato di fronte a lei, completamente sottomesso al suo comando.
Samaritan, in ginocchio di fronte a Chanel, implora con occhi supplicanti che la punizione continui, desideroso di sottomettersi completamente alla sua padrona. Tuttavia, Chanel ha altri piani per lui. Con un cenno deciso del capo, ordina a Samaritan di mettersi a novanta sul letto, preparandosi a essere penetrato.

Il principe obbedisce senza esitazione, seguendo gli ordini di Chanel mentre si posiziona nella posizione richiesta. Chanel si avvicina con fermezza, pronta a prendere il controllo completo della situazione.

Una volta che Samaritan è nella posizione desiderata, Chanel lo osserva con uno sguardo intenso, ammirando il suo corpo nudo e vulnerabile. Samaritan, prostrato davanti a lei, esprime la sua devozione con ogni gesto, pronto ad accettare qualsiasi punizione o gratificazione che Chanel abbia in serbo per lui.

I due rimangono nudi di fronte a chiunque, con Chanel che si prepara ad assumere il pieno controllo della situazione, determinata a mostrare la sua autorità su Samaritan. Con un sorriso di soddisfazione, Chanel si prepara ad agire, sapendo di avere il potere completo di fare ciò che vuole con il principe che giace vulnerabile ai suoi piedi.
Mentre domina senza pietà Samaritan, Chanel si ritrova immersa in un vortice di potere e desiderio. Tuttavia, nel suo cuore, c'è un'ombra di incertezza e desiderio di protezione, e così, in silenzio, prega per trovare la forza di continuare e per essere guidata attraverso le sue azioni.

Le sue preghiere sono rivolte al messia.Prega per la protezione e la guida attraverso questo momento di dominio e di potere, cercando conforto nelle sue azioni e nella sua autorità.

Mentre continua a dominare Samaritan con ferocia, Chanel trova conforto nelle sue preghiere, trovando la forza interiore di continuare e di perseguire i suoi obiettivi con determinazione e fiducia. Nonostante il suo ruolo dominante, Chanel sa che ha bisogno di protezione e di guida come tutti gli altri, e così si aggrappa alla sua fede interiore mentre continua il suo atto di dominio e controllo.Mentre Chanel continua a dominare brutalmente Samaritan, quest'ultimo, nonostante il dolore fisico, inizia a provare piacere nel essere penetrato. Ogni movimento di Chanel, sebbene accompagnato da insulti e umiliazioni, suscita una sensazione di piacere intenso nel corpo del principe.

Samaritan si abbandona al piacere proibito, permettendo a Chanel di sottometterlo completamente mentre continua a urlargli insulti e parole crudeli. Nonostante le parole feroci di Chanel, Samaritan si sente vinto dal piacere, incapace di resistere alla sensazione travolgente che la dominazione gli provoca.
Samaritan viene senza toccarsi sporcando le sue cosce e il letto.
Chanel, infuriata dalla vista di Samaritan che gode del suo dominio, lascia che l'ira prenda il sopravvento. Senza esitazione, afferra il principe con violenza e lo sbatte contro un muro, facendogli sentire tutto il peso del suo potere e della sua rabbia.

Con voce carica di disprezzo, lo insulta chiamandolo "nullità", mentre riprende il ballbusting con ancora più ferocia di prima. Ogni calcio è carico di rabbia e disprezzo, mentre Chanel cerca di umiliare completamente il principe per la sua audacia nel godere del suo controllo.

Samaritan, completamente sottomesso alla furia di Chanel, geme di dolore mentre subisce il suo attacco implacabile. La sua gioia si trasforma rapidamente in tormento, mentre Chanel continua a infliggere punizione dopo punizione con una determinazione implacabile.

Con ogni calcio, Chanel ribadisce il suo potere su Samaritan, dimostrando la sua autorità senza pietà. Mentre il principe lotta per sopportare il dolore e l'umiliazione, Chanel continua il suo attacco con ferocia, determinata a punirlo per la sua audacia e la sua sfida al suo dominio.
Chanel, nel culmine della sua furia e del suo desiderio, si lascia trasportare dall'istinto più primitivo. Mentre continua il suo attacco implacabile su Samaritan, sente il piacere crescere dentro di lei, una miscela di dominio e desiderio incontrollato.

Senza esitazione, inizia a toccarsi, lasciando che il piacere si diffonda attraverso il suo corpo mentre continua a dominare il principe con ferocia. La sua mano si muove con frenesia mentre si avvicina sempre di più all'orgasmo imminente.

Quando il piacere raggiunge il suo apice, Chanel non può fare a meno di urlare di piacere, lasciandosi andare completamente alla sensazione travolgente. In un momento di pura estasi, riversa il suo orgasmo sulla testa di Samaritan, segnando il suo completo dominio su di lui.

Samaritan, sotto il peso dell'umiliazione e della sottomissione, si arrende completamente alla volontà di Chanel. Con un respiro affannoso, pronuncia le sue parole di accettazione, concedendo a Chanel il titolo di sua prima concubina "Non ho mai goduto cosi tanto".
Mentre Chanel domina Samaritan nella stanza adiacente, Camik rimane nel salone principale del palazzo, determinata a conquistare l'attenzione di Revenant, il secondogenito di Frioxo Primo. Con passo elegante e sguardo seducente, si avvicina al principe, cercando di attirare la sua attenzione tra la folla di aristocratici.

Revenant, avvolto nel suo manto di regalità e fascino, si trova al centro dell'attenzione mentre interagisce con gli altri ospiti. Il principe passa tutta la serata mano nella mano con la sua sposa aliena, Eleonora. Avvolti in un abbraccio affettuoso, i due sono uniti da un legame di affetto e rispetto reciproco, evidenziato dalle loro espressioni affettuose e dalle dolci parole scambiate tra di loro. Camik, osservando da lontano la coppia reale, si trova a dover accettare la realtà del loro legame e la sua posizione marginale nella vita di Revenant. Nonostante il suo desiderio di conquistare il principe, comprende che la sua presenza non può competere con l'amore e l'impegno che legano Revenant ed Eleonora. Con un sorriso forzato e un nodo di delusione nel cuore, Camik continua a navigare nel salone, cercando di mascherare la sua amarezza e concentrarsi sul suo compito di infiltrarsi nel mondo dell'élite imperiale.
Eleonora, la graziosa principessa e consorte di Revenant, si avvicina a Camik, attratta dalla sua presenza nel sontuoso salone di gala. Camik, con un abito che esalta la sua femminilità, cattura l'attenzione della principessa, che non esita a farle i suoi complimenti sinceri. Eleonora, con garbo e gentilezza, ammira il tessuto dell'abito di Camik e il suo fisico scolpito, manifestando un apprezzamento genuino.

Camik, sorpresa dall'inaspettato interesse della principessa, accoglie i suoi complimenti con un sorriso timido, riconoscendo la sua posizione di privilegio all'interno del palazzo. Eleonora, desiderosa di approfondire la conoscenza della nuova arrivata, si permette un gesto audace, toccando delicatamente il seno di Camik, suggerendo che suo marito potrebbe apprezzare la sua bellezza.

Pur sorpresa dall'intimità del gesto, Camik reagisce con compostezza, rispettando il ruolo e l'autorità della principessa. Accetta il gesto con grazia, mantenendo un atteggiamento rispettoso e amichevole. Eleonora, colpita dalla sua grazia e dalla sua cortesia, esprime il desiderio di rivederla in futuro, mentre Camik si inchina con gratitudine prima di allontanarsi, lasciando Eleonora ad ammirare la sua bellezza e il suo fascino che hanno illuminato la serata di gala.
Camik, desiderosa di cogliere l'opportunità per entrare a far parte del mondo dei privilegiati come concubina, non può credere alla fortuna che le si presenta quando Eleonora la conduce nelle stanze del piacere di Revenant. Attraversando i corridoi del palazzo con passo sicuro, Camik sente l'emozione e l'ansia crescere dentro di sé, consapevole che questo incontro potrebbe cambiare il corso della sua vita.

Eleonora, con un sorriso complice, apre la porta delle stanze del piacere e invita Camik ad entrare. Mentre varcano la soglia, Camik si trova di fronte al principe Revenant, disteso su un divano di velluto, circondato da un'atmosfera di lusso e sensualità. Il cuore di Camik batte forte nel petto mentre si avvicina al principe, consapevole che questo momento potrebbe determinare il suo destino.

Revenant, con uno sguardo scrutatore, osserva Camik mentre si avvicina, attratto dalla sua bellezza e dal suo fascino. Eleonora, con un gesto di cortesia, lascia le due sole, lasciando che il destino di Camik e Revenant si intrecci in quel momento di intimità e desiderio.

Camik, conscia dell'importanza di questo momento, si prepara a sedurre il principe con tutto il suo fascino e la sua sensualità, determinata a conquistare un posto nel suo cuore e nelle sue stanze del piacere. Mentre il destino dei due si avvicina, Camik si lascia trasportare dalla promessa di un futuro fatto di passione e lussuria, sperando che questo incontro possa cambiare il corso della sua vita per sempre.
Camik, con un inchino rispettoso, si rivolge a Revenant con il titolo di "padrone", riconoscendo il suo ruolo di autorità e potere. Revenant, sorpreso dall'iniziativa di Eleonora ma intrigato dalla presenza di Camik, osserva la prixa con un misto di curiosità e desiderio.

Con una voce carica di autorità, Revenant esprime la sua sorpresa per la scelta di Eleonora, ma non nasconde il suo interesse per Camik. Tuttavia, il principe, con un tono spregiativo, la chiama "schiava grassona", facendo riferimento al suo aspetto fisico.

Nonostante l'umiliazione implicita nelle parole di Revenant, Camik mantiene la compostezza e continua a mostrare rispetto nei confronti del principe, consapevole della sua posizione di prixa nel palazzo. Determinata a conquistare il suo favore, Camik si prepara a dimostrare il suo valore e la sua capacità di soddisfare i desideri del suo padrone, sperando di guadagnarsi un posto nelle sue stanze del piacere e nel suo cuore.Dopo l'iniziale scambio di parole, Revenant si lascia andare alla sua brama, togliendosi i pantaloni e offrendo a Camik la sua virilità. La prixa, desiderosa di dimostrare il suo valore e conquistare il favore del principe, accetta l'invito con entusiasmo e si dedica con passione al compito assegnatole, soddisfacendo i desideri del suo padrone con abilità e dedizione.

Attraverso le sue capacità e la sua determinazione, Camik riesce a guadagnarsi il rispetto e l'ammirazione di Revenant, diventando una delle concubine stabili a palazzo. Il suo talento nell'appagare i desideri del principe e la sua capacità di adattarsi all'ambiente raffinato del palazzo la rendono una figura ammirata e rispettata all'interno della corte reale.

Camik, insieme a Chanel, ha ottenuto il suo obiettivo di introdursi e affermarsi nel palazzo grazie al geniale piano orchestrato da Miak, sacerdotessa suprema delle prixa, e ad una buona dose di fortuna.
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