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Gay & Bisex

Il capo non mi ha importunato più (seconda parte)


di andreabx
26.10.2022    |    2.387    |    6 9.9
"Ma ecco che sento il cazzo di Mohamed che si appoggia sul buco del culo già occupato..."
Lasciato solo in camera con la luce soffusa, in compagnia di due grossi uomini di colore dopo che il capo mi ha appena finito di scopare.
Ormai sono la sua puttana e penso tra me e me “perché non approfittarne”.
Gattono a quattro zampe sul letto, scendo e mi metto in ginocchio mentre Alì e Mohamed si avvicinano toccandosi quei grossi cazzi per farli ingrossare.
Ormai sono così vicini che sento il profumo del bagno schiuma che hanno usato, prendo i loro cazzi con le mani e subito inizio a succhiare quello di Alì.
Faccio avanti ed indietro con la testa per farlo inturgidire, mentre con l’altra mano sego Mohamed.
“Brava la troia, aveva ragione il capo” sento dire da uno di loro, lascio il cazzo di Alì ed iniziò a succhiare quello di Mohamed.
Dovevano essere già eccitati perché i cazzi sono gia grossi e duri, sembrano bastoni di legno con cui potrebbero anche picchiarmi.
Continuo segandoli assieme cercando di infilarmeli entrambi in bocca.
Me li stavo proprio gustando, puliti e profumati così grossi, quando mi sento alzare dalle braccia e spingere sul letto a pecora.
Alì mi infila il suo cazzo in gola ed inizia a spingerlo tutto dentro facendomi venire degli stimoli di vomito mentre sento Mohamed che mi lecca il buco del culo infilandomi un dito.
Il cazzo di Alì praticamente mi sta scopando la bocca e con le mani mi spinge la testa fino a sentire le palle sulla lingua.
Un forte dolore al culo mi fa strizzare gli occhi, vorrei gridare ma non posso con il cazzo di Alì che mi soffoca.
Mohamed, mi ha infilato quel bastone duro nel culo sbattendomelo dentro fino allo stomaco.
Ora mi sta scopando con colpi lenti e continui mentre mi godo il cazzo di Alì in bocca.
È fantastico, si sente entrare ed uscire mentre le sue mani mi tengono stretti i fianchi.
Ecco che Alì mi toglie il cazzo dalla bocca e si sdraia invitandomi a salirgli sopra, Mohamed deve aver capito perché sfila il suo cazzo dal culo.
Prendo la verga di Alì in mano, mi metto seduto sopra e lo accompagno nel mio buco infilandomelo piano piano, sembra non finire mai che entra fino in fondo facendomi male.
Mohamed nel frattempo si mette in piedi davanti a me prendendomi la testa e infilandomi il suo cazzo in bocca scopandomela come fosse il buco del culo.
Alì inizia a darmi dei colpi fortissimi “muovi il culo troia, fammi sborrare” mi ordina.
Iniziò a muovere il culo scopandomi con quel gran cazzo mentre mi pompo il cazzo di Mohamed.
La cosa va avanti per un po’ quando Mohamed si allontana, e mentre continuo a godere del cazzo di Alì mi sento una mano che mi spinge in giù facendomi appoggiare sul corpo liscio e muscoloso di Alì.
Ma ecco che sento il cazzo di Mohamed che si appoggia sul buco del culo già occupato.
Con un filo di voce prego di non spingerlo dentro, ma anche se con un po’ di forza e dopo aver fatto un paio di tentativi a vuoto ecco che anche il suo cazzo si fa strada nel culo.
Ormai non è più dolore è tutto piacere, sento entrambi i cazzi farsi largo nell’intestino a volte alternatosi a volte colpendo assieme.
Sto impazzendo dal piacere, sento le gocce di sborra che mi escono dal mio cazzo ancora moscio.
Iniziò a mugolare come una puttana mentre mi tengono bloccato per non perdere il posto nel culo.
Qualche volta uno o l’altro esce fuori, ma ecco che lo riappoggia e con un po’ di forza rientra tutto dentro.
Ho i brividi, sto godendo, mi sento umiliato e puttana.
Non riesco più a pensare, sto impazzendo di quei grossi cazzi quando ad un tratto li sento scoparmi con più foga.
Li sento dire “godo, godo anch’io, ora lo riempiamo questa puttana” ed ecco che prima l’uno e poi l’altro mi riempiono il culo della loro sborra calda ed abbondante.
Rimaniamo immobili per qualche secondo, sfilano i loro cazzi, sento scolare la sborra sulle gambe.
Un ultima succhiatina ai loro cazzi per sentire il sapore della loro sborra, li lecco per bene, che belli che sono.
“E brava la puttana, ne è valsa la pena” si dicono tra loro mentre in tutta fretta si rivestono.
Io invece rimango immobile sul letto godendomi quell’esperienza.
Escono dalla camera senza nemmeno un saluto sghignazzando, facendosi battute e ridendo probabilmente di me.
Dopo qualche minuto rientra il mio capo, “allora? Com’è andata troia? Li hai fatti divertire?” Mi allunga 50 euro e mi dice “ecco, questa è la tua parte, te li sei proprio meritati, proprio una brava puttana”.
Prendo le 50 euro, le metto sul comodino e mi ricompongo nudo sotto le lenzuola “si, sono stato proprio bravo, hanno sborrato a fiumi” gli dico, al che il capo si infila anche lui sotto le lenzuola e dandomi la buonanotte spegne la luce.
Facciamo per dormire ma sarà una lunga notte pensando a quello che è successo., sono ancora eccitata e voglioso, ma domani sveglia presto, quindi cerchiamo di dormire.
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