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Gay & Bisex

La mia graduale sottomissione


di Membro VIP di Annunci69.it Greendiamond
20.02.2023    |    280    |    11 9.6
"Beatrice era eccitatissima e mi infilò un fallo nel culo mentre in due mi sculacciavano e ridevano di me..."
Tutto cominciò all'alba dei miei 45 anni quando un po' per noia e un po' per curiosità risposi a un annuncio di un noto sito d ' incontri che più o meno recitava così. < signora sposata annoiata dalla solita routine quotidiana cerca schiavo fedele anche senza esperienze per incontri saltuari ecc ecc >. Gli risposi e dopo qualche giorno ci mettemmo in contatto e dopo vari scambi di email decidemmo di incontrarci. L appuntamento era in un bar, lei era seduta in un tavolo appartato mi presentai e cominciammo a parlare del più e del meno. Poi lei passo' al dunque. _HAI MAI AVUTO UNA PADRONA? - mi chiese. Io risposi di no ma che la cosa mi incuriosiva molto e che volevo saperne di più. Lei con aria decisa mi disse. VOGLIO TRASFORMARTI IN UNA TROIA, SOTTOMETTERTI E FARTI PROVARE LE GIOIE DEL CAZZO. NON MI INTERESSA ESSERE SCOPATA DA TE MA PIUTTOSTO VOGLIO CHE TU DIVENTI UNA ADORATRICE DEL CAZZO DI CUI NON VORRAI PIÙ FARE A MENO. Io restai perplesso e le dissi di non aver mai avuto rapporti con uomini. SE ACCETTERAI SARAI A MIA COMPLETA DISPOSIZIONE E SARÒ IO A DECIDERE QUANDO E DOVE FARTI SCOPARE. INTANTO TROIETTA IMPARA A UBBIDIRE E A SODDISFARE LA TUA PADRONA. Ero già eccitato all' idea di essere suo e senza pensarci tanto accettai e così diventai Nicole la sua troietta e da lì cominciammo a vederci spesso e lei cominciò a preparare il mio culetto per essere pronta a fare degli incontri con dei maschioni arrapati. Mi fece depilare e indossare biancheria sexy calze e tacchi. Ammetto che la cosa cominciava a piacermi molto e domandavo sempre più spesso quando sarebbe stato il momento giusto per la mia iniziazione. Il mio inutile cazzo nel frattempo era ormai richiuso in una gabbietta di castità e la mia voglia aumentava sempre più. Le mi scopava con falli e strapon ormai il mio culo era pronto finché arrivò il gran giorno. L'appuntamento era in un motel in provincia di Milano io e Beatrice arrivammo in anticipo e lei mi preparò per bene. Quel giorno mi permise di leccarle la fica prima che arrivassero gli ospiti. Quando bussarono alla porta ebbi un attimo di paura ma Beatrice era decisa. VAI AD APRIRE E MOSTRATI PER LA TROIA CHE SEI. mi disse. Aprii la porta e mi trovai un uomo brizzolato che mi sorrise io mi voltai e gli dissi di accomodarsi. Mi misi subito in ginocchio da brava cagnolina e gli feci un pompino come una puttana. Mentre succhiavo il cazzo la padrona mercanteggiava la merce mostrando il mio culo al Signore e gli disse che poteva usarmi come preferiva. FRANCO mi ordinò di mettermi a pecora sul letto. ORA VEDIAMO SE QUESTA TROIA MERITA DI ESSERE CHIAMATA TALE. SUCCHIARE SUCCHI BENE ORA VEDIAMO LA TUA FIGA. Beatrice era eccitatissima e mi infilò un fallo nel culo mentre in due mi sculacciavano e ridevano di me. ORA LA INCULO STA VACCA e sentii il suo grosso cazzo entrare a fatica dentro me. Fu solo un attimo di dolore e mi abituai subito alle sue dimensioni e cominciai a muovere il culo e ad ansimare. Cominciò a scoparmi sempre più a fondo ormai godevo come una cagna in calore e quando arrivò all orgasmo scarico' la sua sborra sul mio viso. Dopo se ne andò e anche io pensavo di fare una doccia edi ricompormi ma Beatrice mi bloccò e mi disse che non avevo ancora finito. Bussarono alla porta e mi chiesi chi era? Aprii la porta e mi trovai davanti due ragazzi uno tatuato e uno di colore. Non usarono le buone maniere anzi mi fecero inginocchiare subito e dovetti darmi da fare mi sbattevano i cazzi in faccia e mi insultavano in ogni modo. Erano tutti e due ben messi e mi chiesi chi sarebbe stato il primo. Sergio fu il primo e mi scopo' per bene e poi Enok gli diede il cambio e cominciò una monta che mi portò all estasi più totale. Ogni colpo mi sventrava il culo ma io lo volevo sempre di più il mio cazzo gocciolava dalla gabbietta evidenziando il mio stato di eccitazione. Iniziai ad incitarlo di scoparmi più forte e poi ancora di più. Non so come ma dissi che li volevo tutti e due nel culo e mi accontentarono facendomi godere come una vacca. Alla fine mi riempirono la bocca di sborra e mi lasciarono lì come una lurida puttana. In tutto ciò mi ero completamente dimenticato di Beatrice che mi guardava compiaciuta dello spettacolo che le avevo offerto. ORA SEI DIVENTATA UNA GRAN VACCA E NON POTRAI PIÙ FARE A MENO DEL CAZZO. TI FARÒ FARE DELLE MONTE SEMPRE PIÙ ESTREME E NEL TUO CULO CI ENTRERÀ DI TUTTO. Le sue parole erano pura verità e tutt'oggi non posso fare a meno del cazzo.
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