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La prima volta nel culo


di maxbsxct
08.08.2014    |    37.058    |    4 9.0
"Purtroppo entrambi non abbiamo altro tempo e dopo circa 30 minuti di chiacchierata amichevole dobbiamo salutarci..."
Questo è il racconto di un’altra storia vissuta un po’ di tempo fa.

Mi contatta una coppia tramite annunci69, si tratta di una coppia matura della mia stessa città. Qualche scambio mail come al solito. Lei 59 anni e Lui 73.

Decidiamo di incontrarci in bar comodo ad entrambi. Arrivo all’appuntamento e secondo indicazioni scambiate via mail riconosco Lei che è già li da qualche minuto. Mi avvicino mi faccio riconoscere, veloce presentazione, io Max, Lei Silvana e sediamo in un angolino un po’ appartato del bar. Mi spiega che è venuta da sola perché il marito ha qualche problema alle gambe e non può uscire di casa se non con le stampelle. Iniziamo a chiacchierare del più e del meno, beviamo una bibita e pian piano entriamo in sintonia. E’ una bella donna anche se un po’ avanti con gli anni. Alta circa 1,70, leggermente in carne con un bel seno prosperoso, almeno una quinta, fianchi leggermente larghi e un culo grosso al punto giusto. Capelli tinti castano scuro, grandi occhi scuri, naso regolare bocca un po’ larga con labbra molto carnose. Veste elegante e anche il suo modo di parlare è molto dolce e rilassante.

Sono affascinato da questa donna. Purtroppo entrambi non abbiamo altro tempo e dopo circa 30 minuti di chiacchierata amichevole dobbiamo salutarci. Mi fa capire che anche io Le ho fatto un’ottima impressione e che si farà sentire per un eventuale secondo incontro.

Passa poco più di una settimana e ricevo un suo messaggio dove mi invita e raggiungerla a casa perché desidera approfondire la nostra conoscenza. Mi comunica che a casa con Lei e il marito potrebbero esserci una coppia di amico. Mi chiede se questo per me rappresenta un problema ed io rispondo di no, che non ho nessun problema.
Decidiamo di organizzare per l’indomani pomeriggio alle 16:00.

All’ora prestabilita sono d’avanti alla villetta che mi ha indicato, appena fuori città. Citofono e mi risponde una voce maschile che mi apre il cancello. Alla porta trovo Lei, bella e affascinante che mi invita ad accomodarmi. Ha una gonna grigia appena sopra il ginocchio, calze, scarpe nere con tacco alto, camicia bianca con reggiseno bianco che si intravede.

Ci sediamo sul divano e mi dice che tra pochi istanti arriva anche il marito. Lo vedo entrare da una porta alla mia destra, sulla sedia a rotelle spinto da un uomo di colore e dietro ancora una donna, sempre di colore. Silvana mi presenta il marito sulla carrozzella e le due persone di colore, credo mauriziani o qualcosa del genere, che sono una coppia di marito e moglie al loro servizio domestico.

Ci sediamo nuovamente sul divano e si chiacchiera un po’ di banalità mentre beviamo un drink quando improvvisamente Silvana slaccia un bottone della sua camicia e inizia ad accarezzarmi una gamba. Velocemente va sempre più in alto fino a stringermi il cazzo dentro i pantaloni. Osservo il marito che sta sulla carrozzella a pochi metri di fronte a me. Ai suoi lati in piedi stanno i badanti. Lui mi guarda e mi sorride, lo prendo come un incoraggiamento.

A questo punto mi giro verso Silvana e avvicino le mie labbra alla sua stupenda bocca. Lei la apre e io mi ci incollo sopra. Le metto la lingua dentro e Lei risponde con passione al mio bacio. Sa di buono, ha una bella lingua umida e carnosa. Per qualche minuto ci succhiamo labbra e lingue mentre comincio ad esplorare il suo corpo morbido ed eccitante. Metto una mano dentro la sua camicetta e afferro una tetta da sopra il reggiseno, è grande e non riesco a tenerla tutta nella mano.

Lei continua a stringermi il cazzo che nel frattempo è diventato grosso e duro. Improvvisamente Lei si stacca da me, si mette in piedi di fronte a me, si alza la gonna e noto che ha calze nere autoreggenti ed è senza slip, divarica le gambe e si siede a cavalcioni su di me. Si sbottona la camicia e tira fuori le tette da sopra le coppe del reggiseno. Ha le areole larghe e scure, i capezzoli grossi e sporgenti almeno un centimetro. Me li porge subito e io li prendo tra le labbra e succhio forte. Passo da un capezzolo all’altro, da una tetta all’altra leccandole tutte. Sono bellissime, non più durissime, leggermente cadente ma ancora belle piene ed estremamente eccitanti.
Lei nel frattempo struscia la passera sopra il mio cazzo ancora imprigionato dentro i pantaloni.

Guardo oltre le spalle di Silvana e vedo il marito sulla carrozzella che ci osserva e si tocca il cazzo da sopra i pantaloni, lo stesso sta facendo il ragazzo di colore in piedi alla sua sinistra. La ragazza invece è impassibile mentre ci guarda. Silvana improvvisamente scende dalle mie gambe si accovaccia a terra e calandomi la zip tira fuori il mio cazzo, con un po’ di fatica dato che è durissimo.

Inizia a leccarlo tutto, dalle palle alla cappella che è già tutta bagnata. La sua bocca è stupenda e la usa a meraviglia. Mi guarda mentre me lo lecca. Con una mano mi stringe il cazzo, con l’altra mi accarezza le palle mentre tiene tra la grosse labbra solo la cappella e sento che ci fa girare intorno la lingua. E’ il paradiso. Chiudo gli occhi e mi godo il miglior pompino della mia vita. Dopo qualche minuto li riapro e una scena meravigliosa mi si presenta d’avanti.

La ragazza di colore è accovacciata dietro silvana e le sta leccando fica e culo mentre Lei a pecorina continua a spompinarmi. Il marito di Silvana è sempre li ma non ci osserva per il momento perché con la testa girata alla sua sinistra ha preso in bocca il cazzo del nero. Questa è per me una scena da delirio e di colpo scarico litri di sborra nella bocca di Silvana che con mia sorpresa ingoia tutta. Gode anche Lei mentre manda giù la mia sborra con la nera che ha il viso schiacciato tra il suo culone e la fica grondante.

Mi sento svuotato, raramente ho goduto con tale intensità. Silvana ha la testa appoggiata alla mia coscia, mi guarda e mi sorride con dolcezza. La ragazza si alza dopo aver dato l’ultima leccata al culo di Silvana e si dirige verso il vecchio che sta ancora spompinando il cazzo del nero. Si inginocchia e gli tira fuori il cazzo. E’ molliccio e lei lo scuote da una parte all’altra con una mano e poi lo prende in bocca dopo averlo scappellato. Il vecchio gradisce mentre lecca il cazzo nero, un cazzo lungo ma sottile con la cappella leggermente più grossa, quasi a fungo. Vedo il culetto della nera di fronte a me mentre spompina il vecchio. Un culetto piccolo ma invitante.
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