Perdere la verginità

Avevo girato molte sale a Milano per trovare la sala migliore durante la settimana quando avevo il mio tempo libero da Militare in borghese.
Ero un ragazzo magro e alto, ma sulla mia mente vi era sempre lui il cazzo .
Avevamo a quel tempo dei sconti e pagavamo pochissimo l'entrata.
Vi era un cinema verso i Navigli , uno in porta Venezia, molte seghe e niente altro., vi era un altro cinema non molto lontano da piazza Duomo dove facevano fil a luci rosse.
Ma il migliore era quello poco distante dalla stazione.
Oramai ero quasi fisso in quel cinema che pure il bigliettaio mi riconosceva, dicendomi vi è gente.
Avevo fatto anche a lui un pompino un pomeriggio che avevo trovato all'interno del cinema.
Entravo come ogni volta , appoggiandomi sulle poltrone in modo che chiunque passasse nel corridoio buio durante la programmazione, per toccarmi o appoggiandosi a me per farmi sentire il loro pacco duro.
Ma un sera ero ancora una volta solo , mi iniziavo a guardare intorno per paura che qualche militare mi riconoscesse,
Entrai ancora una volta e il bigliettaio mi disse vai sicuro non ci sono militari all' interno.
Mi misi appoggiato sui teloni vicino all'entra .
Non passò poi molto tempo di attesa, quando un ombra si avvicinò a me che ero in piedi.
Iniziandomi a toccare la scarpa con la mia.
Rimasi immobile capendo che era il mio momento, l'uomo si avvicinava sempre più e si accostava al mio fianco.
La mano morta che si appoggiava sulla mia gamba mentre io immobile aspettavo il momento per sentire l suo pacco.
Mi toccò davanti, per sentire come lo avessi duro.
Ma poi la sua mano, me la mise dietro accarezzandomi e palpandomi il sedere.
con molta maestria.
Ero eccitatissimo, sapendo che prima o poi qualcuno mi avrebbe sottomesso.
Ma lo sconosciuto, si mise dietro di me tra i due teloni scuri, iniziando il suo ruolo di seduttore.
Posi le mani dietro di me, aspettando che mi facesse sentire il suo cazzo in mano.
Era un notevole cazzo grosso e duro che cercai di muovere come per fargli una sega.
Ma lui si spostò e togliendomi le mani iniziò a toccarmi il sedere con molta cura e seduzione.
Mi slacciai il bottone e abbassai leggermente la lampo mettendo le mani in tasca in modo che non m cadessero i pantaloni.
Li senti calare dietro compreso i slip che avevo addosso.
Ma la sua mano calda si infilò tra le mie cosce e quel dito lo senti entrare dentro di me che iniziava a darmi uno stimolo di piacere che gli altri uomini non riuscivano a farmi sentire.
Mi inizio a leccare le orecchie dicendomi se mi piaceva e mi chiese di rilassarmi .
Quel piacere iniziava a stimolarmi ancora di più allargando un po le gambe e offrendo il mio sedere allo sconosciuto.
Mi sussurrò di seguirlo .
Mi ricomposi , ma si recò sotto allo schermo, seduti vicini , tirò fuori il suo cazzo e mi fece cenno di abbassarmi su si lui.
Lo presi in bocca spingendolo fino in gola mentre mi infilava nuovamente un dito in culo .Si alzo e mi prese per mano conducendomi sotto il palco, dove vi erano dei bagni.
Mi voleva inculare li.
Risposi che ero vergine ancora e non lo avevo mai preso in culo.
Qui no! Mi convinse di seguirlo in albergo , era un uomo distinto visto alla luce molto giovane forse una mezza età-
Ma giunti in albergo , in quella camera senti per la prima volta steso sul letto a pancia in giù il primo cazzo che mi stava penetrando con molta cura e tanta crema.
Il dolore fu forte che dovevo correre in bagno alcune volte sentendo lo stimolo di andare di intestino.
Ma poi tornato su quel letto il colpo finale cosi forte che mi sverginò.
Strinsi il guanciali con i denti per godere in silenzio mentre lui si era fermato con il suo cazzo dentro di me.
Aspettando che il dolore si attenuasse.
Quando mi rilassai iniziò a incularmi davvero sbattendomi con energia e prendendomi in ogni posizione.
Il piacere iniziava a farsi sentire anche se vi era un pò di dolore-.
Volevo essere inculato come non mai avessi fatto prima di allora.
Dopo che mi aveva posseduto r mi aveva fatto perdere la verginità ,mi fece fare una doccia prima di ricondurmi in caserma con un taxi.
Per circa una settimana non ritornai in nessun cinema.
Fino a quando risentì il desiderio di riaverlo.
Lui non l'ho più rincontrato ,sapevo che era solo di passaggio.