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Gay & Bisex

RICORDI DI UNA CALDA ESTATE - 2ª parte


di lutin
22.05.2013    |    4.322    |    4 9.5
"Lo invito a bere dell’ottimo vino rosso lui accetta, ci sediamo uno di fronte all’altro deviamo e parliamo, i miei occhi scorrono sul suo viso, i nostri..."
2ª parte
Vado a letto ma il pensiero del suo corpo era fisso nella mia mente, mi addormentai e iniziai a sognarlo, io che lo abbracciavo, lo baciavo su tutto il corpo e mi inebriavo della sua bellezza. Mi svegliai di soprassalto, ero sudato e bagnato in mezzo alle gambe, ero venuto solo sognandolo.
Il giorno dopo non ci furono grandi occasioni, a parte un attimo in piscina, ma la sera lo incontrai nella hall da solo, ecco l’occasione giusta. Gli chiesi come mai era do solo e lui mi rispose che non aveva voglia di uscire, bene spero che almeno abbia voglia di divertirsi. Lo invito a bere dell’ottimo vino rosso lui accetta, ci sediamo uno di fronte all’altro deviamo e parliamo, i miei occhi scorrono sul suo viso, i nostri sguardi si incrociano più volte, abbasso gli occhi sul suo corpo e mi soffermo sul suo pacco, che traspare dai suoi jeans, bello grosso, lui si accorge dei miei sguardi, anche il suo sguardo si posa sul mio pacco ben in evidenza, visto che ho il cazzo duro, lo invito ad andare a bere nella mia camera e lui accetta. Saliamo le scale di corsa, sappiamo entrambi cosa vogliamo, entriamo nella camera e appena richiusa la porta siamo uno attaccato all’altro. Le nostre bocce sono incollate, le lingue intrecciate, le mani percorrono i nostri corpi, per accarezzarci e spogliarci. Sento la sua lingua sul mio collo, lo abbraccio forte e lo porto sul letto lo faccio distendere e lo bacio sul viso, sul collo e scendo con la lingua sui suoi capezzoli, li lecco e li mordo con delicatezza, lo sento sussultare e ansimare. Scendo ancora sul ventre, è ancora in mutande gliele abbasso lentamente ed esce fuori un cazzo meraviglioso, bello dritto di 19 cm, scappellato con la cappella lucida bagnata da piccole gocce di liquido prespermatico, gli accarezzo con la lingua la punta poi scendo lungo il filetto per proseguire fino alle palle, sono dure e grandi ne prendo una in bocca e lui salta dal piacere, non resisto oltre risalgo sul suo cazzo e glielo prendo in bocca. Anche lui ha voglia del mio cazzo mi trascina a se, in modo da trovarci lui sotto e io sopra, mi bacia il mio cazzo da sopra i boxer e con i denti me li abbassa. Vedo il mio cazzo appoggiato sul suo viso, inizia a leccarlo per tutta la lunghezza e poi lo prende in bocca. Il mio cazzo scompare nella sua bocca vorace è uno spettacolo incredibile vedere la sua faccia d’angelo violata dal mio cazzo che entra ed esce dalla sua bocca. Ritorno sul suo cazzo lo accarezzo con la lingua e scendo sulle palle poi gli prendo le gambe e le alzo verso di me. Sotto di me in bella mostra c’è il suo buchetto che inizio a leccare e a massaggiare con la lingua. Lo sento ansimare vedo il suo buchetto contrarsi e allargarsi sotto i colpi della mia lingua, smette di sbocchinarmi, mi mordicchia le chiappe e insinua la lingua fra di esse fino a raggiungere il mio buco.
Mi fa impazzire ho il cazzo che mi scoppia e il suo sbatte e preme sul mio collo. Gli infilo un dito in culo, entra senza problemi vista l’abbondante saliva sparsa sul suo buco, lo estraggo e ne infilo due contemporaneamente, sento il suo sfintere stringere le mie dita ma lentamente si rilassa e allora incomincio a muoverle avanti e indietro, sento i suoi colpi di lingua sul mio buchetto e sul mio cazzo, non sa neanche lui cosa voglia fino a quando mi urla: “ fuck me”, non ci penso due volte mi alzo prendo le sue gambe le allargo e le appoggio alle mie spalle mi avvicino struscio la cappella e poi tutto il cazzo sul suo bucchetto, lo vedo scuotere la testa vuole il mio cazzo lo prende in mano e lo guida dentro di se, in un attimo è tutto dentro e inizia a muoversi leggermente per sentire tutta la mia durezza. Inizio a scoparlo lentamente e poi velocemente, il mio cazzo esce ed entra nel suo culo e Thomas sussulta ad ogni colpo, scuote la testa cerca di alzare il capo io abbasso il mio e ci baciamo. Ho il cazzo tutto dentro, le palle sbattono sulle sue chiappe sode la sua lingua nella mia bocca, mi stringe forte si aggrappa a me e mi rovescia per terra.
Mi ritrovo disteso a terra e lui sopra di me con il mio cazzo ancora dentro, si aggiusta e inizia ad andare su e giù sul mio cazzo, sembra impazzito. Fortunatamente ero venuto due volte il giorno prima altrimenti avrei sborrato già all’inizio. Continua la sua danza sul mio cazzo io prendo in mano il suo e inizio a fargli una sega, il sudore scende sul suo viso e lungo il suo corpo è stupendo, la sua pelle risplende nella penombra.
Cerco di togliere il cazzo dal suo culo e lui quasi me lo impedisce, lo afferro per le chiappe e porto il suo cazzo nella mia bocca, voglio sentire i suoi umori, il suo sapore. Inizio a sbocchinarlo e lui con la mano inizia a tirarmi una sega, sento dai suoi movimenti che sta per venire continuo ancora più velocemente fino a quando si abbandona su se stesso all’indietro e inizia a sborrare fiotti caldi di sperma che ricadono sul mio corpo e nella stanza. Sembra un vulcano in eruzione. Mi ritrovo tracce di sperma dappertutto, sui capelli, sul viso, sul collo e intorno a me. Thomas si abbandona per un po’ sul mio corpo poi si rialza mi fa sedere sulla sponda del letto e inginocchiatosi inizia a scappellarmi e a sbocchinarmi, sento la sborra riempirmi le palle e salire, lo avverto ma lui invece di ritrarsi continua con più vigore fino a quando gli vengo in bocca. Lo sento ingoiare il mio sperma ma un rivolo gli esce dalla bocca, la sua faccia da angelo è così trasformata nella faccia di un satiro, allora mi abbasso glielo lecco via e poi lo bacio. Sento il sapore del mio sperma nella sua bocca, lo abbraccio forte e lo stringo e lo bacio su tutto il viso.
Ci riposiamo un po’ distesi sul letto poi andiamo a farci una doccia insieme. Sotto l’acqua iniziamo a scherzare e a giocare con i nostri corpi, le nostre mani accarezzano lentamente i corpi, ora abbiamo il tempo di accarezzarci con dolcezza e gli racconto che il giorno prima mi ero fatto una sega sotto la doccia dopo averlo visto. Vuole che gli racconti tutti particolari e mentre parlo mi accarezza il cazzo che ridiventa duro, prendo il suo in mano e lo trovo già duro. Ci troviamo di nuovo eccitati e vogliosi, ma questa volta sono io a volere il suo cazzo, mi inginocchio e incomincio a sbocchinarlo per bene lo bagno tutto con la saliva, poi mi alzo in piedi e mi giro. Thomas capisce subito cosa voglio, mi bacia scorre la lingua sulla schiena fino al mio culo, lo bacia e lo accarezza poi lo allarga con le mani e mi lecca il buchetto. Sento la sua lingua picchiettare intorno al mio buco poi introdursi dentro ed ad ogni leccata sporgo il mio culo verso la sua faccia e le sue mani che allargano le mie natiche. Non resisto più lo voglio dentro, voglio sentire il suo cazzo riempirmi, gli chiedo di fottermi e lui si alza. Avvicina il cazzo sul mio buco. Sento la sua punta che cerca di entrare piano, spinge piano ed entra dentro la cappella. Sento una fitta tremenda che subito scompare, sono troppo eccitato, spingo il mio corpo verso di lui e il suo cazzo entra tutto dentro e mi riempie. Inizia a muoversi lentamente aspetta che mi abitui ma io inizio a muovermi e allora inizia a scoparmi più velocemente, spinge con grandi affondi e le sue palle sbattono contro le mie, mi prende il cazzo in mano e mi fa una sega.
Appoggio le mani contro il muro della doccia allargo le gambe per sentire ancora di più i suoi affondi, sto impazzendo dal piacere, mi incula e mi masturba con lo stesso ritmo, giro il viso verso il suo e cerco la sua bocca, le nostre bocche si uniscono e in quel momento sento che sto per venire, caldi fiotti di sperma escono dal mio cazzo e subito dopo sento che sta venendo, mi viene dentro continuando a fottermi, sento i suoi schizzi riempire le mie viscere, ritrae il suo cazzo e goccie di sperma escono dal mio culo, mi giro e lo bacio mentre con una mano apro la doccia e ci laviamo.
Siamo sfiniti ma appagati ci sdraiamo sul letto stretti poi lui mi dice che deve tornare nella sua stanza prima che i suoi amici ritornino. Vorrei che rimanesse a dormire con me ma lo capisco, lui mi promette di ritornare l’indomani, di trovare un momento libero.
Abbiamo trascorso una settimana infuocata di grandi scopate rubate nei momenti più impensabili ma vissute con grande impeto. Sono arrivato alla fine della vacanza più stanco di prima ma molto appagato, ho tutto il tempo per riposarmi prima di andare a trovarlo a Monaco o quando lui verrà a casa mia e li ricominceremo tutto daccapo ma con più libertà.
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