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Gay & Bisex

Un sogno diventato un incubo 5


di maledesire
18.03.2024    |    4.554    |    5 9.1
"Subito mi parte una scossa che arriva al cervello come una fitta mentre sento la grossa cappella di Nico premere sopra il cazzo già piantato dentro di me..."
Mi sento pieno fino all’inverosimile tra i due cazzi ancora dentro di me e l’ennesima sborrata, ma non vorrei si staccassero da me, sto godendo da pazzi a sentirmi così. Mi poggio con le mani sulle spalle di Igor il cui corpo e letteralmente bagnato di sudore e noto sulla spalla delle gocce di sborra che evidentemente sono uscite dalla mia bocca mentre quel cazzo mi riempiva le tonsille. Mi ci fiondo come e le lecco assieme al sudore godendo di quel mix di sapori mentre muovo il mio culo su quei due cazzi spingendomeli dentro fino alla base.
Esausto mi appoggio sul corpo sudato di Igor inspirando a fondo il suo odore per me miccia pericolosa della mia nuova immensa voglia di cazzo.
“Ma quanto ti piace il cazzo lurida troietta, sei cagna oltre le mie aspettative. Ti abbiamo farcito sette volte e ne vuoi ancora, ma non ti preoccupare… ho un bel progetto su di te che non ti farà mancare il cazzo di cui hai bisogno”.
Mentre resto impalato sul suo cazzo vengo liberato dal secondo in culo e sento la sborra uscire così allungo una mano e me ne riempio le dita. Poi mi rialzo e fissandolo negli occhi porto le dita alla bocca per ripulirle e poi mi riabbasso su di lui e accostatomi al suo orecchio gli sussurro: “Rimanete in tre che non avete sborrato per la seconda volta. Vediamo se siete in grado di scoparmi ancora assieme e in sincronia sborrare nello stesso istante”.
“Piccola troia sei uno spettacolo. Ma ti assicuro che conviene farti il pieno di popper perché ora ti prendi in culo il cazzo mio e quello di Nico” mi sussurra Igor mentre col bacino mi spinge ancora più a fondo il suo cazzone.
Merd.. non ho pensato alla coppia di loro cazzi in culo, ma tanto mi sa che ci sarei arrivato lo stesso a quel momento. E’ un vero lurido bastardo, ma dio come mi fa impazzire il suo cazzo, diventa sempre più duro e grosso quando soddisfo le sue porcate e sentire che me lo spinge dentro fino a schiacciare le sue palle su di me mi fa impazzire e gemo di godimento.
Mi alzo leggermente e afferro le sue braccia portandole verso l’alto e mi immergo prima in una poi nell’altra ascella, riempiendo le mie narici del suo odore, il mio viso del suo sudore e la mia lingua del suo sapore.
Quando mi rialzo una grossa cappella con una goccia di precum fa capolino dalla sua spalla e mi ci fiondo a lapparla per poi dedicarmi a renderla lucida prima di iniziare a pompare ficcandomi quel cazzo in gola.
Mentre mi sto godendo quel nuovo cazzo in gola una pezza imbevuta di qualche acido mi viene schiacciata sul naso e mi viene ordinato di inspirare profondamente.
Subito mi parte una scossa che arriva al cervello come una fitta mentre sento la grossa cappella di Nico premere sopra il cazzo già piantato dentro di me.
Attimi di paura si mescolano con mille emozioni di godimento che mi attraversano il corpo dalla testa alle dita dei piedi, così volontariamente mi spingo più a fondo su quel cazzo mentre inspiro con il naso quella nuova sostanza mai provata.
La doppia precedente e la sborra che ho dentro di me facilitano l’entrata di quella nuova cappella che spinge le mie pareti ad allargarsi. Un mix di dolore e godimento, una lotta tra due sensazioni a chi arriva al cervello in maniera più intensa mentre quel grosso cazzo entra lentamente dentro di me. Sento ogni cm, mi pare di percepire le grosse vene di quel cazzo strusciare le mie pareti in una lenta goduriosa agonia. Mi manca l’aria, ma non mi stacco da quel cazzo affondato nelle mie tonsille per paura di rovinare quegli istanti.
Poi due mani mi afferrano i capelli e tirandoli mi staccano da quel cazzo facendo perno su di essi come appoggio per l’ultima spinta con cui Nico affonda gli ultimi cm del suo cazzo.
Nello stesso istante in cui si pianta dentro di me urlo per il dolore ai capelli, la fitta al buco e la serie di scosse che mi attraversano il corpo sconquassandomi con convulsioni simili ad un attacco epilettico.
I due iniziano a muoversi assieme, sembrano una unica lattina di palle da tennis che mi apre il culo sfregando le pareti e stimolando la mia prostata mentre si spingono fino a sentirli quasi nello stomaco
Sento il mio culo stringersi e bagnarsi come quando strizzi una spugna mente Nico sopra di me
“Cazzo questa troia gode di culo, si bagna peggio di una figa. Ahh senti come si stritola il cazzo… troiaaa”
“Cazzo sembra una tenaglia”.
I due dentro di me urlano insieme mentre il mio grido viene bloccato perché Nico mi spinge in avanti facendomi ingoiare nuovamente quel cazzo alle spalle di Igor. Percepisco le loro cappelle gonfiarsi e partono nuovamente spruzzi intensi di sborra che mi riempiono tonsille e budella mentre la vista mi si annebbia, la testa mi scoppia e mi sento mancare.
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