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Gay & Bisex

tanti anni fà........


di bull53
27.08.2013    |    6.029    |    0 9.6
"La cappella si presenta, sono fermo, le mie mani sulle chiappe a dilatare l'ano, la sua mano sulla schiena e l'altra guida il palo, una piccola spinta e la..."
Quello che leggerete è realmente accaduto, ed ebbe inizio, come dal titolo, tanto anni fà.... Si sà che l'adoloscenza procura i primi "pruriti" e quando hai il coraggio di esternarli al tuo amico di giochi hai sempre un pò di timore di venir deriso, per fortuna questo non accadde, anzi, trovai in Guido la giusta "spalla". Le prime informazioni sul sesso sono sempre riportate a voce da altri amici, le ragazze sono un mondo nuovo, tutto da scoprire, ecco perchè tante informazioni si rivelano poi sbagliate o addirittura prive di ogni fondamento. Parlammo di come ci procuravamo il piacere toccandoci in bagno quando i genitori non erano in casa, delle fantasie che correvano nella mente per procurarci l'erezione. Il discordo si fece più intimo e così fissamo un'appuntamento a casa mia per il giorno successivo per dimostrare le nostre performance. Incominciammo a masturbarci reciprocamemnte, dopo la prima eiaculazione reciproca proposi a guido di mettermelo nel culo. Un pò l'inesperienza, un pò il dolore tutto naufragò. Passarono molti anni, casualmente una sera ci incontrammo con le reciproche signore al cinema, soliti convenevoli e poi i saluti, alla fine del film ognuno per la sua strada. Passarono alcuni anni. Sera di novembre, coda in auto dal centro verso la periferia, fermo al semaforo proprio nella piazzetta dove da ragazzo giocavo con Guido, volto lo sguardo assorto nei miei pensieri e nella vettura accanto scorgo un viso conosciuto, metto fuoco.. è GUIDO!!!! Suono il clason, lui si volta, stupore, mi riconosce, accostiamo dopo il semaforo. Abbracci e pacche sulle spalle, solite frasi,dai mi dice, abito sulla piazzetta, parcheggia e ti offro l'aperito a casa mia. Non vorrei far tardi, avviso casa di un contrattempo piacevole di aver incontrato Guido. Tutto OK lo seguo. Sua moglie lavora in ospedale e quella settimana esce alle 21,30, non ho tutto quello tempo gli concedo di gradire l'aperitivo. Appartamento finemente arredato con gusto, dai siediti e sono subito da te e sparisce in bagno. Guardo dalla finestra la piazzetta e ricorrono alla mente i nostri giochi in biciletta. Entra nel salotto con una lunga vestaglia da camera giapponese, bellissima, nera con disegni in rilievo. Mi porge il bicchiere e si siede accanto, parliamo dei tempi passati...ed arriviamo a quella volta, mi sento un pò in imbarazzo, lui no! Apre la vestaglia e dice "ti ricordi di questo?", rimango senza parole, abbozzo, ma è un pò diverso se non ricordo male, ride. Avrei voglia di prenderlo in mano, subito, ma mi trattengo. Capisce la mia voglia, dai fammi vedere come sei messo e mi slaccia la cintura dei calzoni, fa scendere la zip lentamente guardandomi negli'occhi, giù anche le mutande e la mia erezione si presenta, Però, non avrei mai detto, complimenti. La sua mano lentamente scivola in giù e poi in sù, dai siediti ricambiami il favore come da ragazzi, mi spoglio e ricambio. La sua mano libera mi accarezza i capezzoli, sento che l'orgasmo prende corpo, ricambio la gentilezza. Non reggo molto e dopo poco prorompo in un'orgasmo copioso. Lui ride e lecca quanto si è depositato sulle mie gambe e sul divano. Lui è sempre in tiro, ci guardiamo, mi solleva e mi chiede se ero ancora intenzionato.... confesso di non aver mai avuto rapporti anali ma qualche dildo ha passeggiato oltre la mia porta. Mi accarezza la schiena, poi la lecca, ci avviciniamo alla parte alta del divano, da dietro, lentamente mi trovo a 90, si china e mi bacia il buco e poi lo lecca e poi lo bacia, lentamente, con maestria, e nuovamente baci e la lingua saettante mi deflora. Non capisco più nulla, sono completamente eccitato e curioso, incomicio a mugolare dal piacere intenso. Si alza e rapidamente sparisce ed ancor più velocemente ritorna con un piattino e del burro: Non farmi male, lo imploro. Non corri quel rischio con me!
Le sue dita si fanno largo dentro di me, il burro facilita l'introduzione, facilito il suo lavoro tendo l'ano aperto, un dito, due dita, tre dita......e vai verso il rilassamento. Il ,piacere comanda nel mio cervello, voglio sentirlo dentro di me, spingo il mio sedere verso le sue dita, più volte.....Le dita escono, il buco è pronto.... Mi giro e prendo in bocca quel palo che mi trafiggerà, lavoro con passione e sento il palo divenire più turgido, le vene ingrossarsi e la cappella riempire la mia bocca, dai mi dice, girati...... il momento è arrivato: gli spalmo ancora un pò di burro e gli ricordo di essere delicato. La cappella si presenta, sono fermo, le mie mani sulle chiappe a dilatare l'ano, la sua mano sulla schiena e l'altra guida il palo, una piccola spinta e la cappella è dentro di me, brucia un pò ma è sopportabile dalla bocca un piccolo gemito. Fermo dentro di me consolida la posizione, ascolta i movimenti dell'ano ed alla prima riapertura ne infila un'altro pezzo, sento la sua presenza ma non dolore, un'altra spinta e le sue palle sono contro le mie! Magnifico, come avevo sempre sognato, è tutto dentro di me, quel palo turgido mi riempie, lo sento duro e caldo sembra voglia uscire sul davanti. Rimaniamo così per alcuni istanti e poi inizia la danza, fuori dentro, dentro fuori, lentamente ma possentemente ad ogni affando una scarica di piacere, ad ogni uscita: non te ne andare rientra! Sempre più veloce, ormai il mio ano è dilatato al massimo, godo incessantemente, sento il palo gonfiarsi ancora, il suo ansimare annuncia l'orgasmo, le sue mani sui miei fianchi mi trattegono al suo ventre: uno, due, tre fiotti di sperma caldissimo mi inondano le viscere. Bellissimo sono pieno ed ansimante, rimaniamo così incollati per un pò, quando incomincia ad afflosciarsi lentamente esce. Riamango sul divano a 90, sento colare sulle cosce il suo sperma. Ci rivestiamo è tardissimo, non parliamo molto, ci scambiamo i numeri di cell, ti chiamo mi dice, preferisco di no, se vorrò rivederti ti chiamerò io, una strettra di mano, un abbraccio, verso casa. Passaro 5 giorni con sempre Guido in testa, lo chiamai, ci rivedemmo a casa sua ad un a settimana esatta. Sono trascorso 3 anni e regolarmente ci incontriamo almeno 2 volte al mese.......
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