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Gay & Bisex

una doccia magnifica


di mike63x
23.09.2023    |    61    |    0 8.0
"Entra e chiudiamo con il chiavistello..."
mi ero ripromesso di non farlo, eppure la tentazione ogni volta era sempre più forte.
continuavo a dirmelo: non devi cercare cazzi nel centro sportivo che frequenti, è rischioso.
come tanti bisex (credo) anche io devo cercare di non far sovrappore certe trasgressioni agli ambienti che frequento abitulamente.
eppure quel giorno...
era una calda giornata di questa estate, ed il mio centro sportivo era particolarmente affollato visto che era aperta anche la piscina esterna.
in particolare c'erano molti giovani.
ragazze e ragazzi che deliziavano i miei occhi mentre sdraiato sul lettino con i miei occhiali da sole li seguivo passare.
ma arriva l'ora di uscire, e vado a fare la doccia.
le doccie sono separate da muretti, ma sono disposte su due lati ed uno vede benissimo chi ha davanti.
quel giorno c'era lui davanti a me, in uno spazio leggermente sfalsato ma perfettamente visibile.
direi 25 anni, carnagione scura, bel fisico, e continua a lavarsi un bel cazzo non in tiro, ma piuttosto sveglio.
lo lava e ogni tanto alza lo sguardo verso di me.
allora anche io mi concentro sul mio, e la sua vista e la mia mano che lo strofina iniziano a provocare un principio di erezione.
lui non molla lo sguardo, direi che il mio cazzo è di suo interesse.
ed il suo interessa moltissimo a me.
poteva finire così, come è successo un altro paio di volte con altri, invece ad un certo punto lui mi fa un cenno con la testa.
vuole che andiamo nei bagni!
acconsento, usciamo separatamente dalla zona docce.
con l'accappatoio cerco di nascondere la mia erezione, ormai decisamente visibile.
vado in un degli ultimi bagni, entro e lascio la porta socchiusa inmodo che veda dove sono.
eccolo che si avvicina.
si guarda intorno, non c'è nessuno, viene dritto verso di me.
entra e chiudiamo con il chiavistello.
i nostri accappatoi si aprono, ed i nostri cazzi sono vicinissimi.
iniziamo che ognuno ha in mano il proprio, capita che qualcuno non voglia andare oltre.
il suo sguardo mi fa capire che non è il suo caso.
sposto la mano sul suo... è durissimo, grosso e un po' curvo.
li avvicino ed inizio una sega a due cazzi insieme... è bellissimo.
avvicino la bocca ai suoi capezzoli scuri e inizio a succhiarli mentre lui afferra il mio cazzo.
ci stiamo segando a vicenda, trattenendo i gemiti che vorremmo liberare.
non ce la faccio più, mi accoscio e inizio a prenderlo in bocca.
è il più bel cazzo che abbia mai succhiato! il più grosso! ed il primo nero! ed il più giovane!
quella sua curva a banana mi fa sbattere la cappella nell'intermo della guancia, mentre la mia lingua lo percorre in tutti i modi.
dopo un po' sento che mi tira su, adesso vuole succhiare lui il mio.
è bravo, ma io ho una voglia matta di sentirlo ancora in bocca!
lo capisce, o lo preferisce anche lui. si stacca dal mio e mi spinge giù la testa.
non con violenza, ma con decisione.
non c'è bisogno di altro, perchè io non aspettavo che di sentire nuovamente quel sapore, quella forma che mi scopa la bocca avanti e indietro.
capisco che vuole venire, ma mi faccio prendere dalla paura di bere la sua sborra.
non so se faccio bene, ma lo lascio fuori ed inizio a leccargli la cappella mentre gli accarezzo e gli stringo le palle gonfie.
lui inizia a segarsi, io faccio altrettanto con il mio mentre la mia lingua continua il suo lavoro.
lo sento, sta arrivando, si contrae e mi riempie la faccia con il suo sperma!
mi pulisco con la carta igienica, ci ricomponiamo e usciamo con attenzione dal bagno.
nessuno ci ha notati.
lui mi guarda soddisfatto, capisco che si sta domandando perchè non sono venuto anch'io.
gli faccio capire che va bene così.
non diciamo una parola per tutto il tempo, non so come si chiami e lui non sa come mi chiamo io.
lui torna in piscina dai suoi amici.
io vado a vestirmi, devo tornare in ufficio.
appena arrivato vado in bagno, mi rendo conto che non posso aspettare.
mi sego pensando a quello che era appena successo, mi sembra di sentire ancora il calore della sua sborra sulla mia faccia.
ho la sensazione di averne percepito anche il sapore.
anche se non volevo, credo che la mia lingua sia scivolata in qualche angolino "sporco".
fantastico ed immagino di essere andato oltre.
lo vedo seduto sul wc con il suo cazzo dritto, mentre io non esito a sedermici sopra e a farlo sprofondare dentro di me.
vengo così, con questa fantasia finale che corona il sogno di un'avventura reale.
io continuo a frequentare il centro sportivo, anche adesso che la piscina è chiusa.
nelle docce il mio sguardo lo cerca, ma non l'ho più rivisto.
chissà...
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