La "nonna"

Estate 2016, a sedici anni i miei mi hanno spedito in vacanza dalla nonna, la mamma di mia mamma, una sesantacinquenne sovrappeso, bella e simpatica. Nonna Carla, rimasta sola dopo la morte del nonno, non si è abbattuta ma, anzi, ha ripreso ad organizzarsi la vita ed a godersela.
Tornando a me, non ero comunque entusiasta di trascorrere un mese in campagna, senza ragazzi della mia età con cui uscire e divertirmi, quindi…..
Mi sono attrezzata e prima di partire ho acquistato alcuni sexy toys con cui avrei sfogato la mia frenetica voglia di godere. Ero vergine (di cazzi) e non avevo visto dal vivo nessun pene, quindi nel mio immaginario vivevo orge con uomini e donne mentre mi masturbavo utilizzando gli oggetti più disparati che avevo a portata di mano.
Fu così che approffitando della riservatezza del bagno, tutti i giorni mi masturbavo penetrandomi con grande soddisfazione. E’ vero che la porta del bagno non aveva chiave, ma confidavo che la nonna, da me avvertita (“nonna vado in bagno e ci sto un po’ di tempo…” leggi vado a fare la cacca), non entrasse. Un giorno però (la nonna mi confidò in seguito di non aver sentito il mio avvertimento) entrò improvvisamente e mi beccò col culo in aria e col vibratore completamente dentro la figa che con la destra manovravo avanti e indietro per raggiungere l’orgasmo.
“Nooonnnaaaaaaaa, cosa faiii???” urlai raddrizzandomi immediatamente, mentre il dildo mi scivolava fuori dal sedere e finiva a terra. Ero paonazza e piena di vergogna.
“Cazzo!!!, scusa Giulia ma non sapevo che tu fossi in bagno…abbi pazienza non volevo metterti in imbarazzo…”
“Ehm nonna non preoccuparti, mi sono vergognata perché mi hai visto fare quella cosa in quella posizione”
“Giulia diciamo le cose come stanno, ti stavi masturbando con un dildo infilato nel culo in posizione pecorina, e mi dispiace davvero averti interrotto. A tal proposito vorrei rimediare. Vieni qui gioia mia.”
“Ma, nonna??”
“Su vieni e rimettiti nella stessa posizione appoggiandoti al lavandino. Ti masturberò io col dildo per farti raggiungere l’orgasmo interrotto.”
“NONNA? Ma dici sul serio? Io, non posso farlo….tu non…puoi…sono tua nipoteee…ahhhhh”
La nonna mi aveva infilato il dildo nel sedere dopo averlo lubrificato con la saliva (sebbene fosse un po’ sporco di cacca) e lo stava sapientemente muovendo dentro-fuori mentre con l’altra mano mi stava frugando la fica penetrandomi con un dito. La pazzesca situazione e l’abilità della nonna mi fecero raggiungere l’orgasmo in due minuti.
“Ahhhhhhhhh siiii vengo, nonnaaaaa sei super porca, io sono una gran porca….”
“Nonna è stato bello ma molto strano…..non credevo proprio che tu potessi……”
“Giulia, è vero che sono anziana, ma la voglia di godere continuo ad averla e, se posso dirlo, con gli anni sono diventata più troia e se vuoi ti farò vedere dove posso arrivare per avere orgasmi soddisfacenti. Comunque adesso basta parlare, mi sono eccitata da morire nel farti godere e ho la fica fradicia…me lo presti il dildo per favore così ti do un assaggio delle mie voglie?”
“Certo che te lo do, ma nonna???, qui davanti a me?”
“Se non te la senti vai pure, non voglio turbarti, gioia mia…”
“Mmmm, ok nonna sono molto curiosa, tieni..”
La nonna si alzò la gonna e si tolse le mutande. Si mise a sedere sulla tazza a gambe larghe e potei osservare la sua peluria rada e molto chiara, quasi bianca, e la pancia prominente che però non oscurava la fica ormai impregnata di umori e molto aperta. Frutto rosso e molto maturo.
Io ero nel contempo imbarazzata ed eccitata da quella scena decisamente strana…mi stavo bagnando!!
Nonna si infilò il dildo nella fica e con un movimento combinato dentro fuori e di rotazione iniziò ad ansimare.
Sbuffava ed infilava una serie di parolacce una dietro l’altra:
“Si chiavami bastardo, dai fottimi porco..sborrami in figa…dai che la nipotina ci guarda…è proprio una puttanella che leccherei tutta….dai, dai, vengo, vengooooo, si, si ,siiiiiii.”
Così la mia nonnina ebbe un orgasmo molto intenso ed io, che avevo infradiciato le mutandine, ero rossa come un peperone.
Nonna alla fine si rimise le mutande e si mise a posto la gonna, dopo essersi pulita, e mi guardò dicendomi: “Ti è piaciuto lo spettacolo gioia mia? Anche noi anziane sappiamo come si fa a godere”.
Ovviamente non risposi…non sapevo proprio cosa dire.
La notte stessa mi masturbai infilandomi tre dita nella fica e venni con orgasmi multipli e rumorosi, ma il fatto che nonna potesse sentirmi non faceva altro che aumentare la mia eccitazione.
I due giorni successivi non successe più nulla e ci comportammo come se nulla fosse accaduto. Fu il terzo giorno che a colazione la nonna mi raccontò che di li a poco sarebbe arrivato il ragazzo del market a portarle la spesa e mi invitò a partecipare come spettatrice alla mancia che era solita elargirgli.
Incuriosita accettai. Mi sistemò nel grande armadio proprio di fronte al suo letto, uno degli specchi era vecchio e scrostato all’interno, così si poteva vedere tutto senza essere visti.
Capito in cosa sarebbe consistita la mancia mi preparai, bagnandomi, ad assistervi.
Il ragazzo era di colore molto prestante ed entrato in camera si liberò dei vestiti mostrando un culo eccezionale ed un cazzo che a me sembrò enorme. Mise la nonna alla pecorina e con abbondante saliva ed un lavoro di lingua le lubrificò fica e buco del culo, poi la penetrò analmente strappandole un grido che da dolore si trasformò in godimento. Vedevo il suo cazzone entrare ed uscire dal buco del culo di mia nonna che urlava “siiiiiiiiiii bastardo inculami, sfondami, inondami di sborra” improvvisamente il ragazzo si fermò la costrinse a girarsi e le mise il cazzo in bocca sborrandole in gola e quasi soffocandola….nonna si riprese presto ed ingoiò il tutto. Non era finita, l’erezione era sempre notevole e stavolta scopò mia nonna nella fica facendola venire con un orgasmo violento.
Da parte mia ero venuta ben tre volte ed avevo inondato la biancheria sistemata sul fondo dell’armadio, ero stremata e orgogliosa di una nonna così porcella e vogliosa.
Nonna accompagnò il ragazzo alla porta e venne da me facendomi uscire dall’armadio. Ero fradicia e ancora eccitata, così mi disse “Vieni tesoro che ti faccio assaggiare la sborra di Jebral”. Si mise alla pecorina sul letto, nuda, e mi invitò a leccarle fica e buco del culo che avrei avuto una bella sorpresa. Ero in trance a guardare quel culo e quella fica di nonna bagnatissimi, così inizia il lavoro di lingua…a quel punto nonna espulse con un sonoro peto di fica la sborra del ragazzo che leccai con riluttanza all’inizio e poi con voglia. Nonna, mentre leccavo, ebbe un altro orgasmo, ansimando “Sei proprio la mia puttanella”.
Mi prese, mi spogliò nuda e mi rovescio sul letto, mi baciò infilandomi la lingua in bocca e succhiando la mia, il suo alito sapeva di sperma. Poi scese soffermandosi sui miei capezzoli, mi girò mettendomi alla pecorina ed iniziando a sculacciarmi con schiaffi pesanti e dolorosi. Mi infilò due dita nella fica ed il pollice nel culo, continuando un avanti e indietro condito da pesanti sberle sul culo. L’orgasmo si presentò improvviso e violento, urlai chiamandola troia, squirtai per la prima volta..
Le ultime settimane le trascorsi nel letto di nonna, tra orgasmi multipli e esperienze nuove:
- pisciavo addosso a nonna e lei si masturbava con un dildo infilato nel culo. Io non mi prestai a questa pratica ma mi facevo scopare il culo da nonna con lo strap-on.
- Ci praticavamo il clistere a vicenda col risultato che una cagava nella tazza mentre l’altra la faceva nel bidet. Per gli orgasmi ce la leccavamo dopo aver finito di cacare
- Mi insegnò il fisting (che ovviamente io non praticavo). Le infilavo una mano fino al polso nella figa ed una nel culo. Aveva orgasmi multipli.
Tornai a casa con un bagaglio di esperienza notevole ed un ricordo di nonna troia piacevole che mi accompagnò per parecchi orgasmi nei mesi successivi.