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Una famiglia per bene 8


di golfer1960
04.10.2017    |    4.336    |    0 8.8
"Allungo la mano eh … “Giorgio … cosa fai! Sei diventato pazzo!” Scusa ma il movimento che fai, con quel bel culetto che ti ritrovi, mi ha eccitato..."
Mi sveglio, è notte fonda, sia la mamma che Giulia dormono, non so che ore siano, l’abatjour col foulard sopra diffonde una pallida e leggera luce azzurra in tutta la stanza, scendo dal letto cercando di non svegliarle, mamma sta dormendo a pancia in giù , è nuda! Le accarezzo i capelli.
Vado in bagno, poi scendo in cucina, prendo dal frigo una coca, mi siedo e mi disseto.
Risalgo in camera e trovo mamma e Giulia che mezze addormentate si stanno limonando! Sono uno spettacolo. Mi siedo sulla poltrona e mi godo la scena.
Giulia usa la lingua come fosse un piccolo cazzo che scopa la bocca di mamma, contemporaneamente le ha messo una mano in mezzo alle gambe e la masturba delicatamente. Continuano a tenere gli occhi chiusi, non so neanche se si sono accorte che sono lì a guardarle.
Mamma prende l’iniziativa, si alza e si mette girata verso il muro a cavalcioni della testa di Giulia, vi si appoggia con le mani, inizia a strusciare la figa sulla bocca dell’amica, che nel frattempo si masturba. “Giulia, senti la mia figa com’è bagnata, succhia, lecca, bevimi … fammi sentire la lingua che fruga dentro la figa! Dai leccami troia, mettimi un dito su per il culo, ti prego! Prima leccami il buco, sì così brava, spingimi dentro la lingua, ecco sì adesso infila il dito, come va su bene … di +, di +!!!! Ohhh sì due dita, senti come stanno bene!” Giulia continua con la mano libera a masturbarsi violentemente, pochi minuti e entrambe esplodono in un meraviglioso e parossistico orgasmo! Senza accorgermene mi ritrovo col cazzo in mano che mi masturbo ed esplodo spruzzando sborra sulle due tartine rimaste nel piatto della frugale cena della sera prima.
Torno in mezzo alle due “fanciulle”, ci addormentiamo come tre bambini …
Mi sveglia un dolce profumo di caffè che sale dal piano di sotto, Maria la donna di servizio è arrivata e sta preparando la colazione. Una doccia bollente mi toglie torpore e stanchezza, mamma e Giulia dormono ancora, mi metto l’accappatoio e scendo, porto giù le due bottiglie di spumante vuote e il piatto con le due tartine al tonno capperi e …, arrivo in cucina proprio mentre dalla moka da sei gorgoglia il caffè, Maria me ne versa un tazza bollente, un cucchiaio colmo di zucchero e ….. bevo! Che gusto!
Maria sforna i cornetti caldi dal forno. C’è la crostata rimasta dal giorno prima. Continuo a mangiare e vuoto la seconda tazza di caffè. Maria brontolando prepara un’altra moka. Sono sazio! Mi giro e Maria sta mangiando l’ultima tartina “buone!!! Le ha fatte la signora Lucia?” l’ho aiutata … anch’io, Maria!!!
La mattinata trascorre tranquilla, esco da solo in bicicletta e vado in centro, giro senza meta per tutta la mattina.
Torno a pranzo, sono solo. Papà e Giuseppe non sono ancora tornati, mamma e Giulia sono uscite, in casa c’è solo Maria che ha piazzato l’asse da stiro davanti alla tv e … sta stirando! “Giorgio cosa vuoi da pranzo? Ti faccio due spaghi al pomodoro e basilico?” Aggiudicato!
Per digerire mi stendo sul divano con la tv accesa, mi appisolo. Dopo un po’ sento che Maria ha ripreso a stirare e a guardare la tv, ce l’ho davanti agli occhi mentre stira, o meglio ho il suo culo che si dimena. È un po’ sovrappeso e anche non troppo alta, ma direi che complessivamente, per una donna che credo abbia appena superato la cinquantina, è ancora invitante. Lavora con noi da almeno una decina d’anni, viene tutte le mattine e spesso, quando ci sono faccende particolari, come stirare, lavatrice, pulizie particolari, eccetera, … si ferma anche al pomeriggio. Oramai è una di casa!
Mi siedo sul divano, ho il suo culo a portata di mano, ciabatte, gambe nude, vestito leggero da lavoro tenuto insieme da una cintura di stoffa. Il movimento continuo del suo culo mi eccita, il cazzo spinge per uscire e diventa sempre + duro. Allungo la mano eh … “Giorgio … cosa fai! Sei diventato pazzo!” Scusa ma il movimento che fai, con quel bel culetto che ti ritrovi, mi ha eccitato. “Ma sei scemo?! Grazie del complimento, ma ti pare? Un ragazzino come te … ho già 52 anni! Ma cosa vuoi da me?!” Come cosa vuoi, guarda come mi è diventato duro! Appena si rende conto della mia erezione le sue guance diventano rosse “sei proprio un maiale! Ti ci vorrebbe proprio una sculacciata!” magariiii! “Non provocarmi Giorgio, che ci metto un attimo a tirarti giù i pantaloni e darti una bella sculacciata, di quelle che non si dimenticano …” Dai provaci, se riesci a prendermi! Allunga una mano, ma sono + veloce a schivare la presa, ma dopo due o tre corsette intorno al tavolo mi faccio prendere, mi tira verso la poltrona e seduta mi mette di traverso sui due braccioli, rido e “ridi ridi pure, che adesso ci pensa la Maria a farti passare i bollori!” In un attimo mi abbassa i jeans, stamattina poi non mi sono neppure messo gli slip, e incomincia a schiaffeggiarmi il culo. Dopo i primi schiaffi incomincio a sentire calore e prurito, poi dolore e fastidio, mi lamento ma non riesco a divincolarmi, improvvisamente il dolore si trasforma in piacere e il mio lamentarmi diventa un mugolio “Dai porcello … cosa ne dici eh? Ti basta? Ti sono passate le voglie? Fammi sentire … uhhhh! Ma ce l’hai ancora duro, tanto duro e … grande! Ah ti piace farti sculacciare!?! Allora vuoi che continui, vuoi che Maria continui a sculacciarti il culo mentre il tuo cazzo diventa sempre + duro, magari vuoi che mentre ti sculaccio ti faccia una sega eh! Così … va bene! Oddio Giorgio ma che cazzo che hai, è più grande di quello del Carlo … “, riesco ad alzarmi in piedi, sono davanti a lei seduta, mi attanaglia con le mani le natiche e mi attira a lei, apre la bocca e ingoia quasi tutto il mio cazzo poi spinge di nuovo e arriva a prenderlo tutto, le sento la la gola, mentre ce l’ha tutto in gola sento la sua lingua che mi lecca le palle, che gusto, bastano pochi su e giù e non mi trattengo, sputo in gola alla Maria tutta la mia sborra, qualche goccia le fuoriesce dagli angoli della bocca ma deglutisce tutto e poi mentre si lecca le labbra “come sei buono Giorgio! Sai di Tartina al tonno e capperi!”.
La faccio alzare dalla poltrona e le apro il grembiule, solo reggiseno e mutande, mentre le infilo la lingua in bocca che lei subito incomincia a succhiare, sbottono il reggiseno, dio che belle tette che hai Maria mi abbasso ed incomincio a succhiarle, prima una poi l’altra, mi preme nella testa, le calo le mutande mentre lei mi sfila la maglietta, palpeggio ogni piccola parte del suo corpo, in mezzo alle gambe ha un ciuffo di peli sento con due dita, è molto bagnata qualche goccia cola lungo le gambe, le raccolgo e le metto in bocca, “porco, dammele anche a me da succhiare”, si mette una mano in mezzo alle gambe e poi se la lecca “prendi lecca anche tu la mia di sborra, sai io ne piscio fuori tanta quando godo, la vuoi sentire, vieni dai leccami la figa!” si risiede sulla poltrona, io mi inginocchio davanti a lei “ecco così, bravo, sento che ci sai fare,… ohhh chi ti ha insegnato a leccare cosi bene, ohhh cielo! Così dai leccami il culo e poi sali verso la figa, senti quant’è bagnata, ciucciami il bottoncino sìììì cosìììì più forte dai che mi fai godere! Ohhhhhh, mmmmmhhh!” Poi un urlo, mi attanaglia la testa con le gambe e con le mani la spinge contro la figa, sembra che mi voglia risucchiare dentro, mi manca il fiato, riesco a malapena a prendere una boccata d’aria, poi la mia bocca si sente innondare da una grande quantità di sborra, viscida, salata e gustosa, … ingoio tutto con voracità e “Giorgioooo! …” si alza dalla poltrona, mi stende sul pavimento e con un sincronismo perfetto si impala sul mio cazzo, “Giorgio non prendo precauzioni, non venirmi dentro!” Certo che non ti vengo dentro la figa, troia, ti vengo dentro al culo! Mi tappa la bocca con la sua, lo tira fuori dalla figa e lo appoggia sul buco del culo, bagnato e pronto, poi lentamente si cala sul mio cazzo facendolo sparire completamente dentro il suo sfintere, “ahhhhh … che bello sentirti dentro, a me piace tanto prendere il cazzo nel culo, quant’è duro, lo sento anche dalla figa, dammi la mano metti due dita dentro la mia figa, senti? Lo senti come mi riempie!?!? Schizzami dentro tutta la tua sborra, Giorgio! riempimi le budella” incomincia a muoversi, si incula da sola, con una mano si strizza un capezzolo e con l’altra strizza il clitoride, mi guarda, esplodiamo entrambi in un profondo e lungo orgasmo, non smetto più di spararle sborra dentro il culo, mi schizza sulla pancia un’esagerazione di sborra!
Quando riprendiamo conoscenza, …. Ops, mamma … Giulia … com’è andato il vostro shopping!?!?!?
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