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Un altro cazzo per la signora!


di Membro VIP di Annunci69.it CristalClear
21.04.2024    |    114    |    0 8.7
"Passando in una zona lungo un lago, ci fermammo in una piazzola e scendemmo per urinare..."
Io e la mia band tornavamo a casa dopo un concerto, in provincia di Lucca.
Eravamo in quattro, tutti con un'età compresa tra i trenta e trentacinque anni, tutti con fisico sportivo, capelli lunghi e look da palcoscenico.
Avevamo passato la serata a suonare in una delle tante manifestazioni estive e quella sera avevamo bevuto molto prima, durante e dopo il concerto. A fine serata, smontata e ricaricata la strumentazione sul nostro grosso furgone ripartimmo in direzione Livorno dove avremmo dovuto suonare la sera successiva. Ad un certo punto tutti avvertivamo il bisogno di fare urgentemente pipì. Passando in una zona lungo un lago, ci fermammo in una piazzola e scendemmo per urinare.
Improvvisamente, quando tornammo sul furgone mancava Anthony, il batterista della band. Aspettammo qulche minuto e poi decidemmo di capire che fine avesse fatto. D'altronde non avrebbe potuto allontanarsi più di tanto, e la nostra unica preoccupazione era che essendo un tipo abbastanza imprevedibile, si fosse tuffato nel lago.
Procedemmo in gruppo e qualcuno tirò fuori una torcia per vedere meglio. Ad un tratto sentimmo i gemiti di una donna provenire da dietro un cespuglio. Ci avvicinammo e grossa fu la nostra sorpresa quando ci accorgemmo che c'erano tre persone: un uomo e una donna in procinto di scopare ed un altro uomo che con una piccola torcia illuminava parti dei loro corpi e poi si masturbava.
Capimmo di trovarci davanti a una scena cuck, ma non potevamo immaginare che l'uomo che stava scopando era il nostro amico Anthony!
Proprio io mi feci coraggio e li interruppi: "Stronzo, potresti almeno avvisare, ti stiamo cercando!"
Ed Anthony, un po' sorpreso ma divertito:" ho trovato una cosa molto interessante, aspettate un po' e torno da voi".
A quel punto però la donna, alla quale non interessava minimamente che vedessimo la scena e che, anzi, sembrava ancor più eccitata disse: "volete accomodarvi, bei piselloni?"
Io guardai Tommy e Rico, gli altri due amici della band e mi sembravano propensi. Rico aveva già sfoderato il suo cazzo enorme (era sempre stato famoso per i suoi 27 centimetri) e se lo menava.
Mentre Anthony ancora se la stava scopando, Rico e Tommy si posizionarono ai lati della signora e lei prese i loro due cazzi in mano. Ma il posto era diventato troppo scomodo, quattro persone già non ci entravano, figuriamoci sei. Proposi proprio io
al marito cuck di cambiare location e di approfittare del nostro furgone, molto capiente, pieno nemmeno per metà con la strumentazione, ma con un materasso sempre pronto all'uso per essere usato al momento opportuno.
Il marito disse ok, ma la moglie era ormai partita e non intendeva fermarsi.
Visto che ero l'unico a non essermi ancora tolto le mutande, decisi di avvicinare il più possibile il furgone e avvertii tutti in maniera tale da non creare allarmismo.
Mi avvicinai pian piano a retromarcia e spalancai il portellone posteriore del furgone. Tolsi qualche impiccio e sistemai il materasso. A quel punto fu tutto pronto, e l'allegra compagnia poté trasferirsi nel furgone a pochi passi. Non avevo notato il fisico mozzafiato della hotwife. Alta, quinta di seno, formosa ma non in maniera eccessiva era una vera fuoriserie.
Entrarono tutti e quattro nel furgone e i miei amici incominciarono a scoparla nelle posizioni più disparate. Lei si fece fare tutto. Quando Anthony le venne in bocca, il cuck mi guardò e disse: "Forza ragazzo, un altro cazzo per la signora!"
Io non mi feci pregare e mi denudai all'istante, già col cazzo in erezione misi il preservativo puntando dritto nel culo maestoso e pulsante della signora che in quel momento stava montando il cazzone di Rico. Si vedeva che era abituata a certe cose se con disinvoltura affondava ritmicamente nel suo corpo quasi trenta centimetri di cazzo!
Sputai sulla mia cappella e le entrai nel culo. Entrò tutto al primo affondo, a dimostrazione della sua totale dilatazione.
Mentre la pompavamo con tutte le forze lei battagliava con i nostri cazzi. Era espertissima e porca all'inverosimile. Io avevo come la sensazione che fosse lei a dominarci e a dettare il ritmo delle nostre venute. Nel frattempo si riprese anche Anthony che si ributtò nella mischia e diventammo in quattro contro una. Ogni tanto vedevamo una luce sui nostri cazzi mentre la scopavamo. Ci giravamo e vedevamo il cuck che con un sorriso beato faceva foto, si masturbava e ci esortava a continuare. "Fai le foto ma non riprenderci in volto" dissi io. La moglie invece non perdeva occasione per insultarlo e umiliarlo: "guarda come mi scopano, cornuto! questi sono dei veri cazzi, non il tuo! guarda questo" - e si sfilò il cazzo di Rico prendendolo in mano e portandol bene in evidenza- " questo è tre volte più grosso del tuo. Questo è un vero cazzo e questi sono dei veri animali da monta!"
Il marito sentendo quelle parole si eccitò al massimo, si menò velocissimamente il suo cazzetto e un fiotto di sperma finì nei capelli della moglie.
Poi con la fronte che grondava sudore e uno sguardo felice ci esortò a continuare. Ma non c'era bisogno delle sue parole, sua moglie era ormai scatenata e i cigolii delle sospensioni del furgone lo dimostravano. Andammo avanti così finché la donna non incominciò a gridare dal piacere e venne in maniera allagante sul cazzone di Rico.
Visto che anche noi eravamo prossimi alla venuta, ci volle attorno a se e ci masturbò. Venimmo tutti quasi subito schizzandole i nostri liquidi sul bel volto. Lei con le dita raccolse tutto il seme e se lo spalmò sul seno tirandosi poi i capezzoli tra pollice e indice.
"Grazie ragazzi, siete stati stupendi!" disse lei con una voce calda e gioiosa mentre si ricomponeva.
Il marito era estasiato e volle per forza ricompensarci con una banconota di cento euro come ringraziamento: "Vi offro da bere, ve lo siete meritato, grazie per lo spettacolo!"
Anche noi li ringraziammo per l'inaspettata fine serata, ci ricomponemmo e ripartimmo.
Arrivati nei pressi di Livorno ci fermammo in un pub per spendere quei cento ero e Rico si raccomandò: "Dai Anthony, bevi, così poi ti portiamo a pisciare e magari ci procuri qualche altra bella situazione..."
Scoppiammo tutti in una fragorosa risata.

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