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La nostra prima Coppia


di Membro VIP di Annunci69.it Coinvolgenti
22.08.2020    |    2.185    |    39 10.0
"Ma questa mia premura si volatilizzò al contatti di quella vagina, bagnata anzichè umida, ma di un bagnato che invece di asciugarsi tra le mie mani, ..."
Quando iniziammo i giochi, giusto 30 anni fa, a casa di un amico con cui ci si era incontrati alcune volte, conoscemmo, ed iniziammo a frequentare la nostra prima coppia di amici dalla quale non ci siamo mai separati, fino a che lei non sarebbe venuta a mancare.
Marika ed Alberto, due veri maialini, a dir poco, ma sempre con comportamenti eleganti e maniere per bene.
Con la vera lussuria, ed una volta scoperta, non abbiamo mai voluto separarcene.
Lei alta, con gambe chilometriche, un bel corpo e una simpatia molto straripante; lui un pò più basso, molto silenzioso e con un uccello da africano, come avemmo modo di vedere di lì a poco.
Erano di circa 20 anni più grandi di noi e quindi lontani dallo stereotipo che ci eravamo costruito di coppia da frequentare ma, nell'incontro con la realtà, tutta l'immaginazione, anche la più condivisa svanisce.
Risultammo subito reciprocamente attratti; io da Marika, nella sua interezza, Angela dal modo insistente, se pur riguardoso, in cui lui le accarezzava il bel culo con gli occhi, senza lasciarla per un attimo.
Di comune accordo, ma senza averne parlato, se non con gli sguardi, ci eclissammo in una parte più riservata del grosso appartamento, anche se, tutti gli ospiti, era sul grosso terrazzo in quella calda serata di fine estate.
Pur non avendo la necessaria esperienza, ci lasciammo trasportare dall'attrazione che si era instaurata tra noi ed in un certo senso assicurati dalla loro presenza esperta.
Iniziammo con l'accarezzarci ognuno con il rispettivo coniuge, ma durò pochissimo, poichè mia Moglie fu subito avvolta in un doppio abbraccio, da Marika che provava a baciarla in bocca, ancor più eccitata dall'aver saputo che era la prima volta in assoluto e Alberto che le accarezzava il culo con la dolcezza che in genere si usa per accarezzare una guancia, ma con insistente fermezza.
Così invitai il mio amore a mettersi con il tronco riverso sul capiente tavolo di cucina in modo da mostrare il bel culo, indifeso e provocante, al nostro nuovo amico.
Io ne approfittai subito per stringere Marika, a succhiargli il collo e toccarle la fica con la massima irruenza senza cadere nel rischio di diventare esagerato, visto che la conoscenza era di pochi minuti.
Ma questa mia premura si volatilizzò al contatti di quella vagina, bagnata anzichè umida, ma di un bagnato che invece di asciugarsi tra le mie mani, aumentava di continuo; era il mio battesimo dello squirt a quei livelli, 5 - 6 getti abbondanti per numerose volte nell' incontro
Tra questa constatazione ed introdurre il cazzo nella vagina passarono solo dei nanosecondi; le imi massaggiava il membro con la sapiente vagina, poi, ogni tanto stringeva le gambe da sembrare lo volesse schiacciare e poi allentando la presa riprendeva a squirtare accompagnando la cosa con l' emettere dei versi che più che umani ricordavano dei nitriti, una vera cavalla, anzi la Cavalla.
Da che era appoggiata al tavolo la girai di schiena, per prenderla alla pecorina e darle schiaffi sul culo, con sembra più violenza ma lei non sembrava risentirne ed io un pò ne approfittavo.
Nel frattempo Alberto tirava fuori il cazzo dal mio amore, ed io ebbi l'occasione per notare quanto fosse duro e gonfio, e, credetemi, anche molto scuro, quasi da africano.
Sentii quindi che bisbigliasse nell'orecchio di mia moglie che avrebbe gradito molto prendere il suo forellino e lei rispondergli di sì, mentre veniva abbondantemente e subito dopo dirgli che era preoccupato per il fatto che fosse molto grosso.
Lui, con premura, prese una bottiglia di olio e ne versò direttamente nel solco tra le chiappe per poi iniziare a lavorarle il buchetto, prima con un dito fino a che due dita si muovessero con agevolezza nel culo di Angela.
Vedendo quella scena che è molto più arrapante che farla di persona e poi conscio del fatto che si trattava del culo di mia moglie fu per me peggio di un ulteriore stimolo per cui martellavo con ancora maggiore irruenza la vagina di Marika, la stavo proprio martellando,più che una pecorina era uno stupro e lei valorizzava la cosa riprendendo a emettere quei quasi nitriti che oramai mi erano entrati nella testa e a squirtare come una ossessa.
Spingevo di più perchè avevo voglia di venire ma ascoltando i gridolini di paura e di piacere di Angela capivo che non avevo più tempo ed in effetti il tempo si consumò ed io sborrai con forza facendo scorrere lungo le coscione lunghe di Marika il mio seme misto ai suoi forti e cospicui umori mentre ascoltavo mia moglie che oramai emetteva solo rantoli e parole di piacere e chiedeva candidamente a Alberto: ma come mai nel culo fa meno male?
Da quella sera avevamo la nostra coppia preferita, e che coppia!!!
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