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Prime Esperienze

Luca (non era gay...)


di dirtydays
10.08.2012    |    14.181    |    2 9.6
"Neanche maggiorenne sentì dai racconti in giro (internet non esisteva) che poteva essere piacevole anche la stimolazione anale (della prostata, più avanti..."
Luca non era ne gay ne bisex, ma ha sempre amato toccarsi in tutti i modi e avere "rapporti sessuali" con se stesso, sperimentando in ogni modo, sempre alla continua scoperta del suo corpo e del piacere più intenso.
Neanche maggiorenne sentì dai racconti in giro (internet non esisteva) che poteva essere piacevole anche la stimolazione anale (della prostata, più avanti avrebbe saputo), anche per un ragazzo senza dubbio alcuno eterosessuale; un magazine a tiratura nazionale riportava di Barcellona, molto più "avanti" e disinibita nei costumi rispetto l'Italia, dove le prostitute più sofisticate erano solite addirittura ad infilare un fazzoletto di seta nell'ano del cliente, per poi estrarlo lentamente durante il suo orgasmo, intensificando così il piacere e prolungando l'orgasmo stesso!
Cominciò allora egli stesso ad infilarsi delicatissimamente un fazzoletto di seta nell'ano, estraendolo lentamente mentre si masturbava, per poi tirarlo fuori completamente mentre arrivava l'orgasmo: il godimento supremo era in questo modo prolungato di più, del tempo della tradizionale sborrata.
Ma faceva così solo ogni tanto, per 23 anni, alternando queste cose ad altre masturbazioni trasgressive sperimentali (tipo sborrarsi in faccia stando a testa in giù, stuzzicarsi e provare piacere con i capezzoli e stringerli con delle piccole mollette, ecc.).
Poi iniziò a infilarsi un dito intero nel buco del culo, poi due; poi una calza da donna di nylon, una matita, il manico di uno spazzolino da denti fino ad arrivare, nell'estate dei 21 a masturbarsi con una corta candela e farsi qualche clistere caldo con acqua e riso (pratica letta su riviste porno).
Nei 23 anni successivi si infilava più di 20 centimetri di un bastone di legno del diametro di un pollice e mezzo: si metteva sopra a smorzacandela, collegandolo ad un vecchio rasoio per farlo vibrare. Ogni tanto, in inverno, si radeva le cosce e sentiva il piacere delle calze da donna sulle gambe depilate toccandoci il cazzo, e si metteva lo smalto sulle unghie dei piedi, sopra i quali si masturbava e sborrava, perchè sembravano quelli di una ragazza, come le sue caviglie depilate (se giocava a calcetto la tuta lunga era d'obbligo..allora solo sportivi professionisti si depilavano!).
E qui la svolta; iniziò ad avere qualche disponibilità di denaro in più e verso i 25 anni decise di provare l'avventura con un TRANSESSUALE in carne ed ossa!
Era una fredda sera di martedì, a dicembre; per 100.000 lire si fece accompagnare in una camera a Lido di Fermo, da era una brasiliana nera sui 30 anni, Victoria era il suo nome, socievole e simpatica, molto "umana" (la persona ideale per una prima esperienza del genere); era alta 1,75, aveva un culo sodissimo, un culo alto, tipico brasiliano, molto curata, cosce tornite e di marmo, lineamenti abbastanza femminili, sarebbe stata una gran bella fica, se non avesse avuto sotto entrambi i seni due vistosissime cicatrici, risultato forse di un intervento sbagliato o fatto in economia per ingrandire il suo seno...Luca era un po impressionato e si asteneva dal palparli. Nudi, completamente nudi, lui e lei, sul suo letto, prese a palpargli l'uccello e quando fu abbastanza duro duro...lei infilò il preservativo a tutti e due...!
E lì, mentre glielo prendeva tra le sue labbra, nella sua bocca capiente e vigorosa, (con la forza nel succhiare che solo un transessuale può avere), si avventai con una ingordigia che neanche sospettava sul suo cazzo, il bel cazzo di un bel trans! Lo succhiava e mordicchiava appena appena, e prendendolo il più possibile (con una certa fatica!) in bocca, faceva quello che fu il suo primo rudimentale bocchino. Che bello sentire il fallo di quella venere nera che si ingrossava nella sua bocca di studentello un pò imbranato e con gli occhiali! Le fece togliere anche le scarpe, perchè a Luca piacciono molto i piedi delle donne, lo eccitano.
Allora Victoria si stese a pancia in sotto ed offrii a Luca le sue chiappe, il suo bellissimo culo, ad il cazzo di Luca per la prima volta assaporò i piaceri del culo! Lei gli diceva di fare attenzione, a tenerlo più dentro senza spingere troppo con la punta sull'apertura, perchè così le faceva un pò male.
Lo spinse dentro per un pò, poi si stese Luca sulla schiena, con in mente l'idea di realizzare quel progettino che era alla base della sua decisione di andare a trans: visto che godeva col culo, stavolta voleva provare a sentirci proprio un vero cazzo dentro. Glielo fece capire.
Luca allargò per bene le gambe, lei si sedette sul letto, difronte a lui, ed intrecciando le sue gambe tra quelle del ragazzo, avvicinò la punta del suo grosso uccello al buco del bel culo di Luca, che stava per perdere la verginità...!
Ma...era troppo grosso quel cazzo, faceva male, era vergine, altro che un magro bastoncino di legno, quello era il cazzone cicciotto di un neroa: era di più il dolore della voglia di godere!
Le chiese di smettere quando la punta continuava a premere senza successo sull'entrata; allora Luca prese a masturbare tutt'e due con una sola mano: i due cazzi gonfio stretti nella sua mano.
Poi Victoria prese a spugnettarlo e sbocchinarlo alternativamente mentre, indovinate un pò...
...col suo affusolato dito lo faceva godere infilandolo sapientemente nel culo di Luca, si vedeva che l'aveva fatto mille volte!
A questo punto, era già una mezz'oretta che la sua prestazione andava avanti, da quando iniziarono in piedi difronte al letto e si strofinavano per bene, nudi. Quindi Victoria disse:"Dimmi quando senti che sborri che voglio farti godere nella mia bocca!" E da quel momento fu un continuo passaggio da sega a sbocchinamento poderoso, col dito che lavorava sempre nel culo del ragazzo, fino a che lui le ordinò di continuare a succhiarlo a tutta forza e velocità: sentiva che veniva!
E venne! Non vi dico che godimento, mentre il profilattico si riempiva di sborra, e lei insisteva fino a che il piacere sfumò completamente e lui crollò esausto e soddisfatto!
D'ora in poi Luca capì che avrebbe dovuto "allenare" di più il suo buchetto, per accogliere davvero il cazzo!
E lo fece! Luca no era gay, non era bisex....??
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