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Prime Esperienze

al centro commerciale???


di 007John
28.05.2012    |    10.872    |    0 8.8
"Anche la ragazza doveva provare dei costumi e sia accomodò nel camerino affianco al mio, mentre la mammina era all'esterno aspettando per darle delle..."
Buonasera mi chiamo Andrea ho 28 anni e sono di Napoli.
Da tempo mi sono appassionato a leggere i racconti su A69, e da qualche tempo guardo la gente per strada in modo diverso.
Credevo di illudermi, e che le storie raccontate dagli altri utenti non sarebbero mai accaduto as u ragazzo come me (estroverso ma poco coraggioso), ma diventando un pò piu' sfacciato grazie ad racconti letto ho avuto qualche avventura alquanto stravagante, anche se non tutte finite con un mitico amplesso.
Prima di tutto mi descrivo, sono alto 1,85 rubusto (molto), spalle larghe e petto pronunciato grazie ai tanti anni di nuoto fatti, anche se non ho la tartaruga, e per quanto riguarda l'attrezzo sono stato alquanto fortunato 24 cm reali di lunghezza e 3 dita di larghezza pieno di vene turgide all'erezione.
L'accaduto si è sviluppato qualche settimana fa presso un centro commerciale della Campania.
Da premettere che amo i luoghi pubblici, l'outdoor e le DONNE MATURE.
Avevo necessità di acquistare un nuovo costume per la prossima estate e mi reco in un famoso negozio, chiedo alla commessa dei modelli da provare lei mi porge ciò che le ho chiesto e mi avvio al camerino.
Nel frattempo era entrata nel negozio una donna in compagnia di sua figlia (almeno credo), la ragazzina aveva intorno ad i 16 massimo 17 anni (ma oggi le adolescenti per quanto appariscenti smbrano molto piu' grandi) mentre la madre intorno ai 43 anni.
Una donna non bellissima, ma carina e dei bellissimi occhi celesti, capelli lunghi nero corvino, un fisico non curato con il seno abbastanza cadenre avvolto in un mega reggitette ed una camicia rossa non molto aperta, un jeans abbastanza stretto che metteve in evidenza un sedere alquanto grosso ma sodissimo ed lo smalto rossissimno sia sulle mani che su i piedi avvolti in un sandalo non molto alto.
Avevo notato che la Signora mi guardasse quando è entrata, ma non ci feci tanto caso non essendo una strafiga, ma guardando l'insistenza della donna entrai nel mio camerino lasciandolo un pochino aperto.
Anche la ragazza doveva provare dei costumi e sia accomodò nel camerino affianco al mio, mentre la mammina era all'esterno aspettando per darle delle valutazioni sulle scelte.
Inizio a spogliarmi, e noto dallo specchio che la donna spesso e volentieri butta un occhio al mio camerino riuscendo a guardarmi attraverso quei pochi centimetri di tenda lasciata aperta.
A quel punto senza far accorgere che l'avevo notata, inizio a giocarci a mio piacimento, adoro avere gli occhi di una Donna Matura desiderosa su di me.
Mi spoglio del tutto, ed arrivato le mutande la intravedo che inizia a mordersi le labbra, a quel punto il mio amichetto inizia a prendere spessore mentre indosso il primo costume a slip di colore bianco.
La forma dell'uccello in erezione si vede benissimo, lei continua a guardarmi ed il inizio a massaggiarmelo dal costume, quando dall'elastico superiore fuori esce la gran cappella così capisco che quel costume non fà per me.
Nel frattempo lei butta un occhio alla ragsazzina e le consiglia di provarne altri, mentre il mio massaggi continua e lei prende la tracolla della borsa con la mano sinistra e con il dito indice si preme il capezzolo che era balzato fuori.
Allora tolgo il costume e con l'uccello preticamente in tiro dopo dò le spalle allo specchio girando il mio uccello praticamente verso la fessura della tanda aperta, con la scusa di prendere l'altro costume, e mi dò 2 scappellate proprio davati ai suoi occhi.
Lei continua a guardare a mordersi le labbra, e quel premere il capezzolo per nasconderlo diventa man ma.no un massaggio.
Avrei voluto tirarla nel camerini e farla inginocchiare ma non ho ha avuto il coraggio per nulla.
Nel frattempo provo il secondo costume a box attillato che neppure lo conteneva duro com'era (anche perchè io se uso il costume a slip ne metto 2 se uso quello box sotto metto anche lo slip), a quel punto lei era nel panico ed io eccitato da morire, rifaccio il gioco del cambio costume precedente girandomi con l'uccello verso di lei e stavolta guardandola in faccia, credevo si sarebbe defilata facendo finta di nulla invece mi ha fatto l'occhilino e si è leccata le labbra ancora.
All'occhilino rispondo con altrettando occhilino puntando l'uccello verso di lei con la mia mano destra, le mi fà cenno con la testa di no, però la ragazzina la chiama e lei con la scusa di affacciarsi con la testa nel camerino della figlia, si appoggia con il petto al muro che divideva i 2 camerini, e butta la mano tesa nel mio camerino attraverso lo scorcio di tenda aperto. Lo voleva in mano, ed io subito lo porgo alla sua attenzione, la sentivo parlare con la figlia mentre mi stava facendo una bella sega, ed era arrapatissima dall'uccello su e giu' si tuffava a tastarmi le palle, per qualche minuto. Volevo venire, ma mentre sentivo i brividi venire dalle palle lei mi struscia il pollice sulla cappella come fosse un Joypad lo lascia e va via.
Avevo le palle doloranti ma, ero divertitissimo ed eccitatissimo sarei voluto uscire per prenderla per i capelli e possederla cercai di calmarmi scelsi il mio costume, ed uscii dal camerino.
Lei era infila davanti a me, mentre la figlia guardava le vetrine degli altri negozi, e si spingeva sempre piu' dietro ed il mio uccello solcava alla perfezione lo spazio tra le sue chiappone, e mentre lei indietreggiava io spingevo.
Alla fine lei pagò e dimenticò il borsello sul bancone, lo presi senza farm beccare dalla commessa, pagai anche io e corsi fuori per cercarla.
La trovai e le porsi il borsello dicendo:
Io: signora ha dimenticato il borsello
lei: grazie molto gentile ci ofssero ragazzi come lei
mente la figlia gironzolava, lei mi guarda mentre cerca qualcosa nel borsello leccandosi le labbra, mi porge un bigliettino, con un numero di cellulare, mi fa un occhiolino un sorriso e va via.

spero sia piaciuto, ma non è finito a breve ragà.






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