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Scambio di Coppia

Halloween in 4 ( Prima Parte)


di Royyyy
17.07.2023    |    12.329    |    3 9.8
"Un seno che con l’età, due gravidanze e relativo allattamento ha perso un po’ di tonicità ma è diventato leggermente più grande e con capezzoli oscenamente..."
Halloween in 4 ( Prima Parte)

Sono Royy, questo è il mio quarto racconto e oramai la mia vita è ben lontana dai racconti di quando ero ragazzo e di quando ero fidanzato con la bella e porca Laura. Oggi ho 40 anni, sono felicemente sposato con Simona ed abbiamo due splendidi figli di 4 e 2 anni. Simona è una bella donna di 38 anni, laureata in chimica e che lavora come assistente in una azienda petrolchimica. È una bella donna, anzi una bella milfona, alta 1.70 con un corpo sinuoso, delle gambe carnose, un culo sodo e tondo di quelli che riempie un jeans quando lo indossa e soprattutto quando mette una gonna ti fa venire voglia di prenderla, sbatterla su un tavolo, alzarle la gonna e penetrarla subito.
Ma il suo punto forte è senz’altro i seno. Simona ha sempre avuto un seno fantastico e di questo mi sono innamorato oramai 10 anni fa, una 4a abbondante e soda con due capezzoli tondi e grossi. Un seno alla Ferilli, alla Folliero, un seno che quando mi cavalca non riesci a distogliere lo sguardo.
Un seno che con l’età, due gravidanze e relativo allattamento ha perso un po’ di tonicità ma è diventato leggermente più grande e con capezzoli oscenamente grandi.
A loro durante le nostre scopate dedico leccate fantastiche che mandano in estasi mia moglie. Simona a letto non è mai stata una porca esagerata ma la classica ragazza a cui piace il sesso in tutte le sue sfaccettature, a cui piace anche sperimentare qualcosina di trasgressivo come l’uso di sex toys o sesso anale, sesso anale che non disdegna quando è particolarmente eccitata ma che in fondo non ama più di tanto. Con gli anni di matrimonio, due figli piccoli sempre tra i piedi e lo stress lavorativo la nostra vita sessuale è diminuita e cambiata sia come quantità che come qualità e per me che ho avuto un passato trasgressivo con Laura (leggete gli altri miei 3 racconti) la cosa iniziava a pesarmi orma.
Sono mesi che cerco di innovare la nostra sessualità, cerco di stuzzicarla, di eccitarla facendole vedere come in strada attirasse ancora gli sguardi degli uomini o come anche ragazzi di 20 si girassero a guardarle il culo o il décolleté al suo passaggio.
Simona come tutte le donne gradiva i complimenti, gradiva essere spogliata con gli occhi soprattutto quando eravamo al mare dove pur indossando costumi tradizionali due pezzi o costumi interi suscitava le attenzioni degli uomini.
La sera avevo anche iniziato a farle vedere qualche film un pò più spinto come la trilogia “ 50 Sfumature di grigio” o film con triangoli, scambi di coppie e simili.
Una sera vediamo Proposta Indecente con Damy Moore e dopo messi a letto i bambini vedo in Simona una strana luce negli occhi, conosco bene quella luce: si sarebbe scopato.
Decido di anticipare i tempi e così la raggiungo in bagno già eccitato e mentre si lava i denti, mi avvicino da dietro ed appoggiandole il cazzo al culo e stringendole volgarmente le tette con un mano le sussurro:
“Simona ti faresti scopare da uno sconosciuto per 1 milione di euro come nel film Proposta Indecente“
Con ancora il dentifricio in bocca mi scansò farfugliando:
“Cretino”
Io mi riappoggio a lei e stavolta strizzandole i capezzoli le dico:
“E lo faresti con me e il tuo ex per 1 milione di euro”
E lei:
“Smettila, dailiii e poi lui mi ha lasciata anni fa” e spingendomi all’indietro in maniera più forte di prima si piega in avanti verso il lavandino per sciacquarsi la bocca dal dentifricio.
Così piegata in avanti è troppo invitante, le abbasso pigiama e slip insieme ed inizio lentamente a baciare prima le chiappe e poi leggermente la fica.
Simona scalcia ma non può liberarsi anche perché con le mani è impegnata a sciacquarsi i denti. Finito di lavarsi i denti, si alza e con fare misto a godimento e incazzatura mi fredda con lo sguardo e mi fa cenno con le mani di ritornare a letto mentre frettolosamente si alza gli slip ed il pigiama.
Prima di andare in camera vi avvicino e le sussurro all'orecchio inserendole una mano tra gli slip e scendendo fino a lambire la fica:
“E quindi non faresti una cosa a tre con il tuo ex e me ma solo perché ti ha lasciato lui, giusto? Ah quindi se ritornasse lo faresti…. Che porcellina che sei” e le infilo anche la lingua nell’orecchio”
Un brivido pervade la schiena di Simona che però lestamente fa un passo indietro liberando la sua fica dalla mia mano e intimandomi bruscamente di andare via.
Io obbedisco ma non prima di essermi leccato le dita ed aver esclamato :
“Mhhh sai di buono“ Esclamazione per la quale mi sono preso un bel vaffa….
Sono eccitato più di prima e non vedo l’ora che torni letto.
Pochi minuti e la vedo arrivare, bellissima, con i capelli legati dietro la buca, in una lunga coda di cavallo che fa presagire un ricco pompino.
Simona indossava un pigiama classico ma percepisco che ha tolto il reggiseno, i grossi capezzoli spingono contro il tessuto e fanno quasi percepire il loro contorno. Adoro vederla così e lei si eccita un sacco a non indossare il reggiseno perché lo strofinio dei capezzoli sul tessuto degli indumenti le piace. Sotto alla maglia del pigiama non indossava i pantaloni né gli slip, la maglia un po’ lunga del pigiama crea un effetto minigonna, cosi posso intravedere la sua bella fica completamente depilata ed anche il profilo di quel suo culo sodo e tondo che presto avrei schiaffeggiato. Simona fa un salto e subito si copre con le coperte, le mie mani però sono già pronte ad accarezzarle le cosce ed il culo, inizio a baciarla con passione ed anche lei mi corrisponde, le mie mani ora la frugano dappertutto.
Cerco di intrufolarsi e Simona con un fare da maestrina mi dice:
“ In bagno sei stato un po’ stronzo, ho deciso di punirti, stasera facciamo l’amore e non mi tocchi le tette, non te le faccio neppure vedere… “
Ed inizia ad intrufolarsi nel mio pantalone a scansarlo insieme agli slip e a sfiorarmi lentamente il cazzo mentre inizia di nuovo a baciarmi con passione.


Tento dolcemente di arrivare sotto la maglia ma lei mi blocca sempre.
Simona, ora per distrarmi, ha scansato completamente il mio pantalone e gli slip e lentamente ha iniziato a piegarsi e ad avvicinarsi al mio cazzo.
Pochi secondi e Simona mi sta facendo un fantastico pompino, lento e pieno si saliva come piace a me. Lecca lentamente la cappella, fa colare un po’ di saliva lungo tutta l’asta per poi riprenderla con la lingua e portarla alla cappella. Alterna leccate dalla base alla punta e poi lo ingoia voracemente. Simona era proprio una gran pompinara, ci sapeva fare, quando la ho conosciuta a 35 anni circa, mi faceva i pompini solo per compiacermi e si vedeva che non le piaceva molto ma dopo i primi tempi ha iniziato ad essere una maestra.
Nonostante l’abile lavoro di bocca, provo di nuovo ad intrufolarmi sotto il suo pigiama ma nulla, Simona con un fare malizioso interrompe il suo abile lavoro di bocca e mi dice:
“No no, ho detto no” e subito si rifionda sul mio cazzo facendomi sussurrare di piacere ed iniziando anche ad accarezzarmi le palle.
Sono completamente in estasi, Simona si sta impegnando, sa che se mi accarezza le palle e me lo succhia in quella maniera le posso anche sborrare in bocca....
Decido di ribaltare la situazione, con un balzo la allontano dal mio cazzo e trattenendole le mani la immobilizzo e con forza le alzo la maglia del pigiama fino al collo e la spingo a letto.
Simona è immobile, stupita del ribaltamento di situazione, con le tette al vento, il gioco la eccita.
Si divincola, cerca di liberarsi ma io mi avvicino al mio trofeo ed inizio a leccarle una tetta e mi soffermo su un capezzolo mentre con le mani trattengo le sue di mani.
Fa ancora resistenza, si divincola, muove anche i piedi ma io posiziono il mio bacino sul suo, così che possa sentire anche la mia eccitazione sul suo ventre. Continuo a leccare, Simona inizia ad ansimare, i suoi movimenti nel tentativo di liberarsi si fanno più tenui, adesso si dimena ma dal piacere.
Si sta eccitando, faccio un’ultima leccata al capezzolo lasciandoci un bel po’ di saliva sopra prima di dedicarmi all’altro. Smetto ti trattenere un suo braccio, Simona ha un sussulto di piacere, ora non la trattengo più, potrebbe liberarsi ma per ovvi motivi non lo fa.
Con le mani libere inizio a frugare e leccare le sue tette alterno leccate poderose a leccate lente e profonde. Simona si dimena ed emette un forte gemito di piacere, quanto mi piace vederla così.
Le devo mettere la mano sulla bocca, di là ci sono i nostri figli se si svegliano è la fine e dovrò farmi una ricca sega in bagno.
Smetto di leccare per un secondo, mi avvicino a lei e dopo averle solleticato l’orecchio le sussurro:
“Prima avevi detto che ero stato un po’ stronzo e volevi fare l’amore senza farmi gustare le tette? Non sono stronzo, sono solo porco e stasera ti scopo come dico io”
E lei ridendo e mugulando:
“Sei uno stron… “
La fermo ficcandole la lingua in bocca, sempre con decisione la prendo per mano e la invito ad alzarci e ci posizioniamo in piedi di fianco al letto.
Avevamo messo a fianco al letto due specchi, quelli dell’Ikea, per poterci specchiarsi velocemente prima di uscire ma nel tempo era diventato il nostro punto di vista esterno quando facevamo l’amore.
Ora siamo in piedi, Simona completamente nuda con solo la maglia con le mani legate dalle mie dietro la schiena ed io che la bacio appassionatamente in bocca. Mi sposto dietro di lei e con fare violento la spingo verso lo specchio. Il mio cazzo pulsante spinge verso il suo culo, mentre continuo a baciarla sul collo, le prendo le tette con le mani e la osservo allo specchio così oscenamente porca, immobile, mentre a piene mani le tocco i seni.
Simona sta godendo come una porca, ora con una mano le tintillo un capezzolo mentre con l’altra la sgrilletto piano piano.
La sua fica è già un lago e potrei penetrarla in un sol colpo ma voglio ancora gustarmi tutto il suo corpo.
Adesso voglio godere della sua calda bocca di nuovo, mi stacco da lei e la invito ad inginocchiarsi a terra.
Simona da brava alunna esegue i miei ordini e si inginocchia, il mio cazzo è a pochi centimetri dalla sua bocca.
Inizia a prendermelo in mano ma io la blocco, ora comando io il gioco. Ancora una volta le prendo le mani e gliele porto dietro al schiena, Simona quasi non capisce e le porta di nuovo avanti ma io prontamente gliele ricaccio dietro la schiena. Lei capisce che deve eseguire e rimane così ferma ed immobile, inginocchiata a pochi cm dal mio cazzo. Con le mani le accarezzo la faccia e delicatamente le punto il mio cazzo in bocca.
Simona apre piano piano la bocca e lo fa scomparire dentro di lei.
Inizio a spingerlo lentamente verso di lei ed altrettanto lentamente con le mani spingo la sua testa verso il mio cazzo. Alterno delle spinte più decise ma mai violente a delle spinte più leggere, Simona quando il ritmo cala ha anche il tempo di leccarmelo con la lingua. Ogni tanto mi piace anche rallentare o fermarmi del tutto per gustare la scena dallo specchio: Simona inginocchiata, con le mani dietro la schiena, le sue tette che ballonzolano oscenamente sotto le spinte del mio cazzo e quella sensazione fantastica che provo quasi nello scoparmi la sua bocca.
Altre poche spinte e Simona interrompe il suo abile lavoro di bocca, si alza e mi sussurra:
“Sono stata brava…? Adesso ho diritto anche io… “
Mi fa stendere sul letto ed in un secondo mi sale sopra, si gira su di me dandomi le spalle e mi porge la sua fica.
Sono steso, ancora estasiato dal fantastico pompino ricevuto, con Simona su di me che vuole essere leccata. Con le mani la faccio adagiare meglio sulla mia faccia ed inizio a leccarle la fica ed ad accarezzarla con le mani.
È completamente bagnata, seduta sulla mia faccia, quasi sento i suoi umori scendere in gola, mentre lecco con un dito la penetro lentamente facendola sussurrare.
Simona seduta su di me mugula come una troia e si tocca le tette, sopraffatto dalla sua fica grondante di umori, riesco anche ad alzare una mano ed a prenderle un seno….
Simona è in estasi, come tutte donne le piace molto essere leccata, forse anche di più di essere scopata.
Simona, scansa la mia mano dal suo seno e si piega in avanti ed inizia lentamente a succhiarmi di nuovo il cazzo in un fantastico 69.
Prima lo lecca, lo bagna abbondantemente e poi risucchia dentro di se, facendomi sussultare di piacere. Simona stava sbrodolando, godeva e mugulava, con il bacino strusciava la sua fica sulla mia faccia vigorosamente, sentivo che il piacere aumentava il lei.
Decido di interrompere questo fantastico 69, le faccio cenno di scendere, Simona un po’ contrariata mi fa:
“ Mhhh uffi mi piaceva “
Ed io:
“ Stenditi, voglio fare l’amore“
Ed ancora con la bocca intrisa dei suoi umori la bacio con passione
Simona pulendosi la bocca dalla saliva in eccesso, si posiziona sopra il mio cazzo e:
“Secondo me te lo stavo succhiando talmente bene che altri pochi secondi e mi venivi in bocca”
Con uno sguardo voglioso si porta la mano dietro al culo, prende il mio cazzo e se lo infila dentro di lei.
Simona è sopra di me, inizia a muoversi lentamente, a cavalcarmi, le sue tette saltellano davanti ai miei occhi. Ancora una volta non posso resistere e gliele prendo in mano. Simona mi sta scopando con passione, su e giù ma anche strusciandosi sul mio pube.
Simona si inarca su di me e mi bacia passionatamente, le nostre lingue si incrociano, adesso in questa posizione muove solamente il bacino su e giù, lungo tutto il mio cazzo.
Simona mi lecca in bocca e mi sussurra all’orecchio:
“Mhhh sei buono, sai di fica”
Le sorrido e come cenno di piacere inizio a muovermi anche io sotto di lei.
Simona inizia ad ansimare più velocemente e affannosamente.
“Shhh” Le dico tappandole la bocca con la mano.
“Mhhhh, mi piace troppo, sto per venire”
Inizia a muoversi anche più velocemente, adesso si contrae tutta, smette di baciarmi e per scoparmi meglio si alza di nuovo, fa come per sistemarsi meglio i capelli dietro la testa e toglierli dal viso.
In questa posizione a smorzacandela, le strizzo i capezzoli e glieli lecco contemporaneamente, la sensazione di umido mista allo sfregolio delle mie dita la manda i miei estasi…
“ Sto per venire, Mhhhh, non ti fermare “
“ Siii dai, non Mhhhh, ti fermare“
E continua a contrarsi su di me
Faccio scivolare una mano sul suo ventre e inizio con una mano a tintillarle il clitoride con il pollice e con l’indice dell’altra mano le solletico tutta la circonferenza del buchetto del culo.
Simona oramai non capisce più nulla, si muove forsennatamente su di me, anche io non ne ho ancora per molto ma non voglio rovinarle l’orgasmo, rischiando di arrivare per prima.
Ora il mio indice è completamente nel suo buchetto, è talmente lubrificato dai suoi umori e dalla mia saliva che sono entrato facilmente….
“ Siii, vengoooo” e accasciandosi su di me si lascia andare ad un orgasmo poderoso.
Potevo sentire le contrazioni della sua fica sul mio cazzo, quanto mi piaceva vederla godere ed ancora di più sentirla godere….
Esausta sul mio petto, con gli occhi chiusi di piacere, continua leggermente a muoversi quasi per inerzia sul mio cazzo.
Il cambio di ritmo mi fa emettere un gemito, Simona ancora impalata sul mio cazzo apre gli occhi e:
“Ma non sei venuto… “
Le sorrido: “Cerco di pensare sempre prima a te” Le rispondo

“ Dai, in fondo sei stato bravo, ci penso io a lui “ Simona con un leggero movimento, alza la gamba e si sfila dal mio cazzo emettendo un ultimo sussulto di piacere.
Si posiziona lateralmente al mio bacino e lentamente inizia a succhiarmi il cazzo voracememte.
“Mhhh, volevo continuare dentro di te” Le dissi emettendo un gemito di piacere.
E lei interrompendo il suo abile lavoro di bocca mi fa:
“Perché non ti piace come te lo sto succhiando, non sono brava”
“Sei bravissima, dai continua” e con la mano le spingo la testa sul cazzo per farle capire che doveva succhiare e non parlare.

Simona, mi scansa la mano e continua a succhiare con la bocca.
Stavo per venire anche io e Simona lo sapeva:
“ Non in faccia… ok? “ Mi dice
E continua a succhiare.
Neppure il tempo di annuire con un sorriso e mi fulmina:
“ E neppure in bocca, non sono una delle troie delle tue ex “
E di nuovo si fionda sul mio cazzo stavolta accarezzandomi anche le palle con l’altra mano.
A Simona non piaceva farsi venire in faccia o in bocca, era un qualcosa che non gradiva, ovviamente sapeva che come maschietto mi piaceva molto e così me lo concedeva di rado giusto per accontentarmi.
Non posso resistere a questo piacevole supplizio.
“ Ahhhh, vengoooo”
Simona si toglie il cazzo da bocca e abilmente lo avvolge in mezzo alle tette e sinuosamente lo accompagna fino alla mia meritata sborrata.
Lo sperma cola dalle sue tette sul mio cazzo e sulla mia pancia, i capezzoli sono imbrattati dal mio seme.
Simona da un’ultima leccata al mio cazzo facendomi sussurrare ancora di piacere e gustandosi un po’ di sborra e poi mi dice:
“Dai passami la tua maglietta che sono tutta sporca”
Gliela porgo dicendole:
“Ci siamo tutti sporcati, non era meglio che ti venivo in bocca “ e scoppio a ridere.
“Ti sarebbe piaciuto porco, ora dormiamo che è tardi e domani si lavora” Esclama Simona e come una brava bambina che ha finito di fare i compiti si accascia su mio petto.
Pirma di addormentarsi mi sussurra:
"Sai, è stato bellissimo! E sai un'altra cosa? Mentre facevamo l'amore pensavo a quello che mi hai detto in bagno…”
“ Mhhhh al tuo ex dici…? Rispondo io
E Simona:
“ Ma noooo, sei fissato con il mio Ex, dicevo l’altra cosa, quella dello sconosciuto…. Quando mi hai messo il tuo dito nel mio buchino, mentre lo facevamo, ho pensato come sarebbe averne due dentro o anche solo te dentro ed un altro in bocca... riuscire a soddisfare due uomini mhhhh chissà se ne sarei capace…. “
Sono rimasto di sasso!
Mia moglie che parlava di fare una cosa a tre…. una doppia penetrazione!
"Ehi, vorresti dire che ti piacerebbe provare?" Dico io, fintamente risentito.

"Beh... no... insomma... ho solo detto che ci ho pensato, sai come si vede nei filmini? E poi penso che tu non ti arrabbieresti a vedermi con anche un altro uomo, come quella tua ex troia con la quale hai fatto tante porcate che solo a pensarci mi viene da lasciarti, grrrrrr" Mi risponde come per giustificarsi.
Rispondo:
“Lasciala stare quella, pensa a te, anzi a noi…. E comunque tornando al discorso di prima, diciamo che forse non mi arrabbierei…”
E la bacio sulla fronte chiudendo gli occhi.
Simona, con ancora la testa sul mio petto, chiude gli occhi e mi dice:
“Ma come, forse non ti arrabbieresti…. Mhhh ho capito, dai ora dormiamo…. “

Continua.......
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