Roma, i club privee' non hanno mai i loro perché!!!

Ciao a tutti, come preambolo vi dico che ciò che sto' per scrivere e' il frutto delle mie esperienze personali e quindi dell'opinione personalissima scaturita durante questi anni. Come tale, quindi, non la reputo come la verità assoluta, anzi, forse potrebbe essere un bellissimo viatico per un confronto costruttivo.

Come specificato nel titolo, nel corso degli ultimi 10 anni, ho frequentato diversi club della capitale con risultati pressoché deludenti, talvolta scadenti e anche abbastanza desolanti.
Partiamo dal mio personale concetto di questo 'gioco' che va ben oltre la classificazione spicciola di singolo o coppia, secondo il mio modesto parere, questo gioco ha i suoi cardini nell'educazione, nel rispetto, nell'imprevedibilita', nella fantasia e nella sorpresa. Se manca anche 1 solo di questi punti, il gioco comincia a non valer la candela.
Detto questo, ben sapendo che ci sono anche altre caratteristiche principali, vi espongo le mie sensazioni riguardo i club che mi hanno fatto disamorare di questi luoghi che per molti possono essere considerati cult ma per me sono solamente il ricettacolo dello sfruttamento del singoli per lucrare a scapito delle caratteristiche essenziali di questo gioco. Nella maggior parte di questi club, all'interno vi è la presenza dell'amo con relativa esca rappresentato da 'singole' che qui vengono appellate come 'gettoni' la cui unica funzione e' quella di soddisfare le represse voglie dei singoli, i quali a fronte di un'esoso pagamento dell'ingresso 'pretendono' la relativa consumazione del pasto. Già questo, di per se, e' la negazione della fondamentali caratteristiche di questo gioco, che però non si limitano solo alla sfera del singolo ma, ahimè, convergono anche sull'universo della 'coppia'. Domanda, quante coppie vere avete visto in un privee'?
Sinceramente non so fornire un dato statistico verosimile, so per certo, che diverse donne di coppia, hanno divorziato o si sono lasciate dai rispettivi compagni più volte nel corso degli anni, tanto che in certi locali, proibiscono l'ingresso a quella o quelle coppie che si sono precedentemente presentate con partners diversi.
Allora mi chiedo, quale scopo porta una persona a presentarsi in coppia quando coppia non è? Forse si usa lo stratagemma del 'mi presento in coppia per andarmi a divertire con le altre coppie'? Anche perché ci sono diversi locali che hanno un'area riservata esclusivamente alle coppie...... Quindi un privee' nel privee'!!! Come quello che sta in piscina, inizia a piovere e gli dicono di uscire perché altrimenti si bagna!!! Mettere regole e limiti in questo gioco, controllare ed indirizzare equivale ad uccidere la fantasia, l'imprevedibilità e la sorpresa. Si entra nello stereotipo dell'entro, chiacchiero e scopo. Va bene 1-2 volte, poi sai che noia!!!
Anche nel gioco delle coppie, si trovano i gettoni che servono sempre come specchio per le allodole dei singoli.
Praticamente da 5 anni mi ero rifiutato di andare in questi club, ultimamente però, convinto da coppie che conosco e che frequentano un club che mi avevano assicurato essere totalmente estraneo e diverso a queste dinamiche 'lucrerecce', mi sono convinto a provare nuovamente..... Beh ci sono stato 2 volte, e in 2 eventi organizzati da loro...... Risultato idem con annessi e connessi, addirittura in questo caso, ho parlato e dialogato anche con diverse coppie che, mi hanno detto di prediligere esclusivamente il club perché almeno c'è l'imprevedibilità di andare in un posto dove non si va solo con lo scopo di concludere, ma si può decidere, corteggiare e poi eventualmente dedicarsi al gioco!!!! Dopo mezz'ora dal dialogo, tutte le buone maniere sono coincise con un ' si è fatta l'1;00 non saliamo per scopare?'...... Ecco l'imprevedibilità!!!
Non bisogna essere ipocriti, non conosco gli altri locali delle regioni e provincie italiane, però credo che siamo lontani secoli dal resto dei locali europei e mondiali. In Brasile, per esempio ci sono le singole vere che decidono e si divertono senza 'cabina telefonica'.
Mi auguro di poter avviare un confronto costruttivo, anche perché, fidatevi, questo gioco sta cominciando a perdere molti requisiti che lo stanno portando verso la mercanzia mercenaria che equivale a far scappare chi, come me, pensa che il sesso e' un'arte fuori da qualsivoglia logica di costruzione e restrizione e soprattutto da qualsiasi forma di mercenatismo. Se non c'è fantasia e adrenalina, questo gioco non ha ragione di esistere.
Questo e' il mio modesto e umile pensiero, mi piacerebbe confrontarmi anche con voi che leggete.

Saluti Tony.