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Premesso che tutto quel che scrivo è basato su fatti realmente accadutimi negli anni, solo alcuni particolari sono romanzati quel tanto che basta per rendere scorrevole il racconto, i nomi ed i luoghi, forse, sono di pura fantasia, ma, non sempre


Passò così una mezzoretta durante la quale parlammo del più e del meno riposandoci e rilassandoci sul divano finchè Kate non disse che le scappava la pipì “I beat the piss” e Lucy di risposta “I’m pissing below” L’ufficio non aveva il bagno, per andare in bagno bisognava scendere in sacrestia e decidemmo che non era il caso di scendere le scale con le due americane, quindi trovammo una soluzione di fortuna. Portammo una sedia vicino al lavabo che era nella stanza e facemmo sedere le ragazze in modo tale che potessero farla dentro al lavandino. Anche a me e a Claudio scappava di orinare, iniziammo prima noi vista la facilità con cui potevamo dirigere i nostri getti, poi una volta svuotati aiutammo le due americane tenendo loro le mani mentre pisciavano, onde evitare che poggiassero il loro peso sul lavandino. A me vedere una donna che piscia eccita tremendamente, vederne due che senza alcuna remora pisciavano davanti a due uomini che avevano conosciuto solo poche ore prima scatenò in me una libidine senza precedenti. In pochi attimi, senza nemmeno uno sfioramento il mio cazzo si rianimò prendendo una certa consistenza, anche in Claudio ci fu lo stesso effetto. Le due americane iniziarono a darsi da fare sui nostri arnesi masturbandoci con buona lena. Lucy si avvicinò con la bocca al mio cazzo ed iniziò a leccarlo dalla cappella fino alle palle per poi risalire, lo stesso fece Kate con Claudio. Inutile dire che eravamo pronti a partire per una nuova cavalcata selvaggia, stile cowboy. Fu sempre Kate che prese l’iniziativa, mise Claudio sdraiato per terra e si impalò sul suo pisello, poi si rivolse a me e indicandomi il suo buco del culo mi disse “Duble”. Hai capito la professoressa? Voleva due cazzi in contemporanea, voleva essere scopata e inculata in contemporanea, che porca! Presi Lucy e, dopo averla fatta inginocchiare, le infilai il mio pisello in bocca per farmelo ben lubrificare. Dopo di ciò le dissi “Lecca il culo di Kate, lick Kate’s ass”. Non si fece pregare più di tanto ed iniziò a lavorare con la lingua intorno al forellino di Kate che intanto si allargava, ogni tanto scendeva a dare una passata di lingua anche al cazzo di Claudio e alla fica ripiena. Vederla così impegnata nel leccare il culo fece venire voglia anche a me di leccare il buco del culo e iniziai così anch’io a passare la lingua in quel buco che tra poco avrei riempito. Le nostre lingue si intrecciavano e insieme andavano ad inserirsi nell’ano di Kate che intanto continuava scoparsi Claudio che non stava più nella pelle, se non avesse già avuto due orgasmi avrebbe sborrato subito. Dopo aver inserito anche due dita nel culo decisi che era arrivato il momento di introdurre il mio cazzo che fremeva quasi avesse vita autonoma, puntai la cappella e spinsi, un urletto uscì dalla bocca di Kate, ma il suo culo era talmente bagnato che senza difficoltà mi trovai con metà cazzo nel suo intestino, dovetti forzare un po’ perché il cazzo di Claudio mi ingombrava la strada e lui si trovò con metà arnese di fuori, era una strana sensazione trovarsi con un altro cazzo a pochi millimetri separati solo da un membrana di carne. “Dobbiamo organizzarci, altrimenti non ne veniamo a capo” dissi a Kate e Claudio. Lei si girò verso di me e disse “Ora io fa” si spostò impercettibilmente all’indietro e permise a Claudio di rientrare nella sua vagina, mentre io da dietro spingevo sempre più. In pochi secondi trovammo una sincronia di movimenti che permettevano a tutti di godere appieno delle gioie dell’altro. Claudio con il cazzo nella fica, io con il cazzo nel culo di Kate che andando avanti e dietro dettavo il ritmo anche del movimento dell’americana. Lucy guardava estasiata la scena della sua amica presa tra due cazzi, quando Kate la chiamò e le disse di mettersi di fronte a lei e iniziò a leccarle la fica, nessuno era escluso da quel gioco di piacere. Lucy godeva da matta con la lingua di Kate che ogni tanto leccava il clitoride, altre volte le labbra, finchè Kate non iniziò con un orgasmo lungo lento e squassante che le fece chiudere gli occhi e agitare la testa. Godeva così tanto che Claudio si trovò tutto impiastrato dai suoi liquidi che scendevano copiosi nonostante fosse ben tappata. Continuò così per un po’ di tempo con l’unica variante di Lucy che si era quasi seduta sulla faccia di Claudio per farsi leccare la fica spalancata quando il mio amico disse “Can I lick your ass?” e poi rivolto a me “Dopo facciamo cambio con Lucy” “Yes you can” rispose Lucy spostando il suo corpo in avanti onde permettere a Claudio di infilare la lingua nel suo ano. Ci trattenemmo entrambi dallo schizzare nel corpo di Kate, anche se c’era rimasto ben poco da schizzare per poter poi trombare Lucy. Dopo pochi minuti Kate ci fece cenno che poteva bastare e ci scambiammo di posizione, stavolta mi sdraiai io per terra e Lucy con un movimento secco prese il mio cazzo in mano lo puntò sulla sua apertura e si calò in un solo colpo, trovandosi con il mio piolo tutto nella fica, Claudio si mise d’impegno a lubrificarle il culo “Delicately, Claudio fai piano che mio culo già brucia” lui tirò fuori la lingua e iniziò a bagnare a fondo il buco arrossato provocando dei gridolini compiaciuti da parte di Lucy. Quando fu soddisfatto del suo lavoro si mise in ginocchio ed iniziò a spingere il suo cazzo verso quel buco dilatato. Sentii entrare la cappella e subito dopo tutto il resto in maniera quasi precipitosa, tanto che il mio rischiò di essere espulso data la violenza della penetrazione. Lucy fece una smorfia di dolore poi iniziò a respirare a fondo dicendo a Claudio di non muoversi “Don’t move, Claùdio, don’t move” Pian piano iniziò a prendere gusto alla doppia penetrazione ed iniziò a muovere piano il bacino assecondata sia da Claudio che da me. “Go boys go” fece all’improvviso Kate che osservava da vicino la scena e iniziò a lubrificare la parte esterna del cazzo di Claudio, il quale sentendosi così circondato di attenzioni iniziò a fare su e giù per poter essere leccato per tutta la lunghezza del suo pisello fin quasi a farlo fuoriuscire dal culo ormai dilatato di Lucy. Ogni volta che riaffondava lo sentivo entrare sempre più a fondo, ed eravamo arrivati ad un sincronismo quasi perfetto. Quando Lucy iniziò a gemere sempre più forte ed ebbe un orgasmo che la fece tremare tutta e mi scaricò addosso una quantità industriale di liquidi vaginali che mi arrivarono fino al culo. Quando ebbe terminato di godere si accasciò sul mio petto con Claudio che continuava il suo andirivieni senza però provocare più reazioni. Dissi ad un certo punto a Claudio di farla finita e togliere il suo cazzo dal culo di Lucy, lui ubbidì a malincuore e si sentì un rumore come una bottiglia che si stappa quando estrasse il suo arnese dall’ano dilatato di Lucy. Noi comunque ormai eravamo infoiati e volevamo schizzare, i nostri cazzi rimanevano svettanti e desiderosi di scaricarsi ancora. Prendemmo allora le due americane e le mettemmo in ginocchio davanti a noi, io con Kate e Claudio con Lucy e con fare blasfemo iniziammo a dire di pregare il loro santo preferito, san cazzo duro e di aprire la bocca che sarebbe disceso in loro il suo spirito. Iniziammo a scoparle in bocca facendo a gara a chi lo infilava più a fondo, inutile dire che vinsi io con Kate che riuscì a infilarsi tutto il mio bastone in bocca. Dopo pochi minuti di spompinamento sentii che stavo per venire ed estrassi il cazzo dalla bocca di Kate, un paio di smanettate e poche gocce di liquido finirono in faccia alla professoressa, la quale non contenta si attaccò al mio cazzo ed inizio a succhiare per estrarre tutto quello che contenevano le mie palle, poi appena finito con me spostò la sua amica ed iniziò un lavoro di risucchio con il cazzo di Claudio il quale in pochi istanti regalò le ultime gocce di sborra all’esperta americana. Ci guardammo in faccia e scoppiammo a ridere dicendo”Kate tu vinci il primo premio come troia dell’anno.”
Ci riposammo ancora un po’ e poi dopo esserci rivestiti scendemmo silenziosamente come eravamo saliti a riprendere la macchina. Accompagnammo le due americane al loro albergo e mentre le stavamo salutando Kate mi infilò la sua lingua in bocca e mi sussurrò “I will remember your cock, il tuo cacxo serà sempre con me” e diede una strofinata al mio dolente arnese. Lucy invece ci salutò con le lacrime agli occhi e disse “Grazie ragazi mi avete dato un grossa spinta per tornare viva, mi avete rotto culo ma ho goduto tanto, no come con quel gay powerless di mio marito. Si scopi sbarbine io ho trovato very maschi for me” e ci baciò uno di seguito all’altro.
Noi, vista l’ora, andammo in un bar a fare colazione e poi direttamente in ufficio cercando di nascondere la faccia stanca dietro agli occhiali da sole. Decidemmo che quel giorno in ufficio avremmo combinato poco e nulla, e la sera una doccia e poi via verso le nostre mogli.
Ad un certo punto Claudio se ne uscì con una frase “ Certo che visto come siamo stati bene stanotte si potrebbe pensare di organizzarci anche in seguito facendo partecipare anche le nostre mogli. Tu che ne pensi?”…….ma questa è un’altra storia, fatto sta che dopo tutti questi anni ancora ci vediamo.