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CHI LO HA DETTO CHE I PRETI NON TROMBANO 2


di ccdccd
06.08.2013    |    19.171    |    3 8.6
"Era arrivato il momento di partire, saremmo partiti la domenica pomeriggio da Civitavecchia con la nave per Olbia, mi svegliai presto e andai a casa della..."
Era arrivato il momento di partire, saremmo partiti la domenica pomeriggio da Civitavecchia con la nave per Olbia, mi svegliai presto e andai a casa della mia ragazza mi apri il portone la mamma e mi disse che Teresa era sotto la doccia,ci salutammo perché lei stava uscendo con il marito per andare a fare una settimana in Abruzzo. Sentivo il cellulare di Teresa squillare allora mi avvicinai alla porta del bagno per sentire chi fosse, era sicuramente la sorella perché le disse
- Stò finendo la ceretta e poi aspetto Marco che arrivi, ci vediamo da te fra un’oretta, essendo io amante del vedo e non vedo mi abbassai a guardare dal buco della serratura e la vidi alle prese con gli ultimi peli della sua stupenda figa decisi di spiarla senza farmi notare, dopo pochi minuti uscì dalla doccia si asciugò, prese la crema post depilatoria e andò in cameretta, mi mandò un sms (amò tra quando arrivi che sono tutta liscia liscia e bagnata come piace a te?) per fortuna avevo la vibrazione e le risposi (purtroppo tra una ventina di minuti) lei lo lesse e mormorò:
- Peccato, vorra’ dire che oltre al perizoma userò anche questa energia non sprecata per fare arrapate don Luigi hihihihihi!!!! A sentire quelle parole il mio uccello si indurì, lei si sdraiò sul letto e iniziò a spalmarsi la crema, la mia eccitazione saliva sapevo che appena se la toccava sarebbe scattata la scintilla (oltre che scopare adora molto masturbarsi ) detto fatto, arrivò alla figa e in un baleno una due tre dita dentro e inizio a godere, si mise a pecora con il culo nella mia direzione, io lo tirai fuori e iniziai a segarmi, dopo qualche minuto raggiunse l’orgasmo e si distese leggermente per rilassarsi rimanendo sempre a pecora, anche io stavo per venire, ma decisi di farle una sorpresa, tolsi del tutto il bermuda e con il mio cazzo super dritto mi avvicinai a lei era talmente rilassata che non si accorse di nulla, la infilai con violenza, divenne di ghiaccio per la paura, non aveva il coraggio di voltarsi verso lo specchio, sentivo la sua figa che si restringeva attorno al mio cazzo, poi si voltò e la sua figa come una molla si dilatò di nuovo, lei disse solo
-Stronzo che paura, adesso ci penso io a te, iniziò a sbattersi verso di me come una furia, ingoiava quasi le palle con la figa, io ero super eccitato perché pensavo continuamente a quello che aveva detto prima su don Luigi, bastarono pochi colpi e venni come un cavallo… Ci ricomponemmo e ci mettemmo in viaggio, arrivammo a Canniggione per ora di cena, era un hotel 4 stelle niente male sia con camere che con mini appartamenti, visto il nostro ritardo ci fecero prima cenare e poi ci diedero le camere erano due al piano terra e una al secondo, a noi tocco il piano terra anche perché era l’unica matrimoniale(con cucinino e salotto) mia cognata andò su e don Luigi vicino la nostra. Al mattino seguente ci vedemmo dopo le 9 per la colazione, poi io e Teresa al mare e loro ad Arzachena ad un seminario, arrivati al mare Teresa si tolse il vestitino e mi fece vedere il suo nuovo costume, un triangolino nero che a malapena copriva i capezzoli e sotto un perizoma anch’esso nero che quasi veniva ingoiato dalla sua figa.
- Come stò?
- Sei stupenda!
- Immagina domani con quello bianco…
Detto questo sciolse i laccetti del triangolino e via in acqua a tette al vento, sentivo già il mio uccello ingrossarsi allora di corsa anche io in acqua, la raggiunsi, le feci i complimenti, ci scambiammo un lungo bacio, lei allungò la mano e si accorse della mia erezione,
- Ancora ti faccio un bell’effetto.
- E si
- Adesso te lo raffreddo. E così dicendo me lo tirò fuori e iniziò a segarmi, io facevo finta di niente per non dare nell’ occhio, nonostante la mia indifferenza venni quasi subito, la giornata passò a fatica perché ero in continua eccitazione visto le sue condizioni e addirittura accentuate dall’ olio solare. La prima parte della serata trascorse velocemente anche se Teresa a cena aveva bevuto quasi una bottiglia di vino, poi io e lei raggiungemmo un pub vicino l’albergo (due cocktail a testa) e quanto mi accorsi che il vestitino di Teresa stava diventando troppo corto (quando beve un po’ diventa una macchina del sesso puoi farle di tutto e ti fa di tutto) di corsa in camera , appena entrati lei si sfilo il vestitino e come avevo già immaginato lei era nuda sotto, mi si avvicinò me lo tirò fuori e iniziò a succhiare.
- Prendi la videocamera stasera darò spettacolo e finalmente ti concederò di riprendermi. Non me lo feci ripetere due volte, presi la videocamera e vai, lei si sdraiò sul letto e inizio a toccarsi tutta , poi iniziò a masturbarsi , infilo di tutto nella sua figa , la sponda del letto un vibratore una bottiglia di vino, il mio cazzo era durissimo appena lo sfiorai venni sul pavimento e mentre si scopava il letto venne anche lei, nel frattempo era passata un mezz’oretta, spensi la videocamera e iniziammo un bel 69, appena mi rivenne durò iniziai a pomparle la figa ma vi giuro quasi non la sentivo per quanto era dilatata, allora la presi dal culo anch esso già bello pronto, mentre gli scopavo il culo sei infilò la sua mano nella figa venne di nuovo e poco dopo venni anche io riempiendole il culo di un fiume di sborra, facemmo una doccia nella quale lei mi fece un bel pompino con l’ingoio e sfiniti (soprattutto io ) ci mettemmo a letto. Al mattino seguente lei mi disse che aveva un po’ di mal di testa visto quello che era successo la sera prima e che se io volevo andare al mare andavo e poi lei mi raggiungeva dopo due ore, indossai il costume e andai a fare colazione, mi sedetti ad un tavolino e mi raggiunse don Luigi,
- Buongiorno come mai sei solo?
- Teresa aveva mal di testa ha detto che mi avrebbe raggiunto più tardi al mare.
Tra due chiacchiere ed una sigaretta passo circa una mezz’oretta poi don Luigi mi chiese:
- Potresti prestarmi il portatile che il mio non va?
- Certo solo che avevo la batteria a terra, dovevo caricare un video fatti ieri sera e l’ho lasciato sotto carica.
- Capisco
- Non preoccuparti vai in camera tanto Teresa dorme fai ciò che vuoi lascia le chiavi dietro la porta e richiudi
- Ok grazie. E si avvio verso la mia stanza




Continua, il prossimo sarà basato su tutto quello che mi racconto Teresa
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