Nel Suo Regno - ep.1

Racconto di fantasia.


PROLOGO

Con A. ci conosciamo da qualche mese, fin da subito ci fu complicità rispetto ai nostri gusti e alle nostre attitudini; Lei è decisamente bella ma soprattutto curiosa ed intelligente.. i nostri incontri sono basati sul convivio, sui piaceri della vita in senso lato, dal sesso, alle uscite fuori porta, senza dimenticare il buon cibo ed eventi stimolanti.

Abitiamo nella stessa provincia, entrambi viviamo soli, io in un mini appartamento mentre Lei in un appartamento più grande e comodo, io sono un libero professionista mentre Lei è una figura importante all'interno di un'azienda locale. Capita molto spesso sia io a raggiungerla a casa sua altrimenti detta "il suo regno" poiché è molto più accogliente e spaziosa. All'inizio ci siamo visti un paio di volte nell'arco di tre settimane, dopo di che la frequenza è aumentata fino a vedersi tre o quattro volte alla settimana e a passare i weekend in qualche bel posticino. Gli incontri si sono fatti via via sempre più intensi e romantici e penso di poter dire che siamo cotti l'uno per l'Altra.

A. è intraprendente e ha un carattere assertivo, carismatico a tratti dominante, questo Suo lato mi intriga molto poiché la mia natura è esattamente complementare alla sua, fin da giovanissimo infatti subisco il fascino delle donne dal carattere forte e tendenzialmente dominanti e senza dubbio è uno dei motivi per cui le piaccio molto anch'io.

Fin dai primi incontri è stato chiaro chi tra i due aveva le redini del gioco, io ero e sono estasiato dal Suo modo di porsi, inizialmente ho tentato di mantenere un certo tipo di freddezza per non far trasparire troppo le mie debolezze ma il Suo fascino per me è irresistibile e ben presto lo ha capito anche Lei, ormai è sempre più palese quanto mi stia dolcemente e gradualmente rendendo Suo in ogni aspetto. Mi sta educando e plasmando come desidera, questo lento processo di metamorfosi a volte mi spaventa ma non riesco a farne a meno.

Questo aspetto si manifesta anche dal punto di vista sessuale, siamo entrambi molto passionali e amiamo darci piacere a vicenda e soffermandoci in ogni singolo dettaglio che ci può far godere ma solitamente è sempre A. ad avere il maggior numero di orgasmi.. approfittando della mia innata passione per l'orale. Amo sentirla godere e vibrare mentre la sto leccando, mi da un piacere mentale che mi appaga molto.

Nonostante sia più giovane di me di un paio d'anni A. sa molto bene cosa vuole e come ottenerlo, questo anche per merito del Suo precedente compagno, un uomo a cui deve molto in merito alla formazione con cui ha maturato molto. Purtroppo lui venne a mancare in un incidente circa 8 mesi prima del nostro incontro. A. mi confidò che fui il primo ragazzo con cui uscì da quando smise il lutto. La convinse l'empatia e la dolcezza.

Ho capito che Lei lo vede ancora come un uomo insuperabile e non avrebbe alcun senso anche solo pensare di mettermi in competizione con quello che per A. è diventato quasi più un ideale che una persona. Penso che dopo un lungo periodo di sconforto Lei abbia pensato che piuttosto di cercare un doppione o una copia dell'uomo che ha amato avesse più bisogno di un compagno che assecondasse la Sua idea di donna forte che vive onorando l'uomo che ha lasciato il segno nella Sua vita.

Mi ritengo molto fortunato ad aver conosciuto A. arrivavo da una serie di frequentazioni che non mi davano più nessuna emozione, ho avuto la fortuna di trovare sempre donne splendide specialmente dal punto di vista umano ma non sono mai riuscito a legarmi veramente, mancava sempre quel livello profondo di complicità per il quale ci si sente liberi di poter dire qualsiasi cosa all'altra persona, senza filtri e senza timore di sentirsi sbagliati o giudicati.


Episodio 1
E' un venerdì sera, il programma prevede una cena fuori e una passeggiata in centro, sono passato a prendere A. a casa Sua, lei mi avvisa di essere un po' in ritardo e mi invita a salire.
Mi ha lasciato la porta socchiusa, entro e mi chiede raggiungerla nel bagno della Sua camera, quando La vedo rimango a bocca aperta.. è in piedi, nuda davanti al lavandino mentre si sta truccando.. per un attimo rimango imbambolato a contemplarla, lei mi guarda dalla specchio e con sguardo malizioso di chi sa l'effetto che mi fa la vista del Suo nudo mi dice: non si saluta?
Io mi avvicino a lei da dietro, le appoggio le mani sui fianchi e le do un bacio sul collo, in quel momento non ho resistito e ho appoggiato il pacco sul suo fondoschiena per farle sentire quanto ero eccitato e lei mi dice: "fammi sentire anche la lingua!"
Io non me lo faccio ripetere e mentre lei finisce di truccarsi mi chino dietro di Lei e inizio dolcemente a leccarle il buchetto, so che ama essere leccata lì e da quando lo so è una cosa che fa impazzire anche me!
Lei non emette nessun suono mentre si trucca, poi un po fredda ma con una certa soddisfazione mi dice: "sei diventato delicatissimo, adoro!" poi si sposta e va in camera, dove la seguo; "Facciamo che mi aiuti a vestirmi" e mi fissa completamente nuda in piedi davanti a me, noto che sul letto ci sono le sue mutandine, le prendo e mi inginocchio per fargliele indossare, Lei infila i piedi e io le faccio salire lentamente fino a quando il mio sguardo si fissa sulla sua patatina, mi avvicino per annusarla e baciarla.. la sento umida e profumata di umori.
"quanto l'hai desiderata in questi giorni?" , io le rispondo che l'ho sognata tutte le notti dall'ultima volta che ci siamo visti, le diedi un altro bacio e finii di sistemare gli slip.
Faccio per rialzarmi ma A. mi dice di stare giù mentre va a prendere l'abito che vuole indossare, è un vestito che si infila da sotto e poi va fatto salire e chiuso con una cerniera sulla schiena, me lo passa e io glielo faccio indossare per poi chiuderlo. Le sposto i capelli e la bacio sul collo mentre ci guardiamo entrambi allo specchio, è stupenda, l'abbraccio e glielo dico, vedo che suoi capezzoli di inturgidiscono e affiorano dal tessuto. Lei si gira, mi da un bacio e mi mette una mano sul pisello, lo sente turgido e voglioso, lo tocca e mentre lo fa mi chiede: "chi è la tua Regina?", "Tu" Le rispondo, lei spostandosi sul lato mi sussurra all'orecchio "e tu sei completamente mio", si stacca, mi guarda fisso negli occhi e mi disse con voce ferma: "prendi i sandali neri che sono sul primo ripiano della scarpiera", al mio ritorno lei è seduta sul letto con le gambe incrociate, io mi inginocchio, è già la terza volta che lo faccio nel giro di pochi minuti e devo dire che quando sono davanti a lei in quella posizione mi sento a mio agio. Le faccio indossare il primo sandalo e appena calzato non resisto e avvicino il piede alle labbra e lo bacio. A. è molto compiaciuta nel vedermi esplicitare la mia natura e mi sorride, faccio lo stesso anche con l'altro, alzo la testa, la guardo Lei mi sorride e ci alziamo entrambi, un bacio e siamo pronti per uscire!