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Per gli occhi del suo amico


di Membro VIP di Annunci69.it amoletettone
08.09.2023    |    2.599    |    5 9.3
"Finì li, ci fu la torta e il "buon compleanno" al piccolo..."
Quel sabato pomeriggio fummo ospiti di alcuni parenti per festeggiare il primo anno di vita del nostro nipotino. C'erano tutti: i miei e i suoi genitori, alcuni cugini e diversi nostri amici storici. Per l'occasione indossai una camicia bianca, abbottonata il giusto per non dare troppo nell'occhio, la mia quinta misura può essere complicata da gestire. Una gonna e i tacchi che come voleva il mio lui Paolo non dovevano mancare mai. Il rinfresco era al solito noioso, Paolo faceva l'andirivieni tra tavolo, terrazzo per la sigaretta e salotto dove c'era il gruppetto di irriducibili a guardare la partita. Io presi a parlottare con Giulio, era sempre stato un tipo spassoso e super espansivo. "Andiamo a bere qualcosa su! "mi disse prendendomi sottobraccio. Era sempre stato un bel ragazzo Giulio, forse un po’ troppo farfallone per i miei gusti, ma era un amico storico del mio Carlo da piu di 10 anni. Prese a farci i complimenti perchè ci trovava in gran forma, gli dissi invece che avevo messo su 2 chili e lui per pronta risposta: "allora ti sono finiti tutti nelle tette! “e non risparmiò neanche una palese zoommata alla mia scollatura. Mi venne da sorridere, "non si salva nessuno" pensai sogghignando. Ci raggiunse Paolo e i due si raccontarono gli aneddoti dei tempi dell’università. Complice l’alcol Carlo ricordò con dovizia di particolari, un suo flirt con una Tedesca tettona in erasmus. Dopo una descrizione della loro fantomatica scopata acrobatica in auto concluse la sua "esposizione" dicendo :-"eh quindi credo di poter affermare che siano tutt'oggi le tette più belle del mondo" :-"beh perchè non hai visto ancora quelle di Ambra!! " disse Paolo tra i fumi dell'alcol indicando spudoratamente il mio davanzale. Un secondo di silenzio/imbarazzo e poi tutti a ridere di gusto. Il sorriso nervoso di Giulio era uno spasso mentre cercava di non guardarmi le tette. Paolo dal canto suo mi schiacciò un occhiolino che mi fece capire che quella era una battuta per niente detta a caso. Finì li, ci fu la torta e il "buon compleanno" al piccolo. Rientrammo in auto per tornare a casa. "ho visto che Giulio non smetteva di guardarti le tette stasera... o sbaglio?"
Io :-" ma daiii ...ormai pensi sempre a quello...come se ci fossi stata solo io come donna alla feste...con tutti gli sguardi per me"
Lui :-" di sicuro la più sexy e tettona " cosi dicendo mi diede un caldo bacio sul collo che salì lentamente al lobo dell'orecchio
Io. "maiale... ora che ti eccita addirittura vedere i tuoi amici che sbavano per me?"
Lui:-" ah.. l'hai capito"
Lo guardai seria con gli occhi di fuoco.
Il breve tragitto verso casa fu un’ agonia di eccitazione, io avevo una voglia da impazzire. Cinguettò il telefono di Paolo, "scommetto che è Giulio" disse ridendo. Presi il suo cellulare ed era proprio cosi. "mazza che zinne la tua Ambra stasera... certo che dalle foto in costume dell'altra sera si notavano... ma dal vivo è tutta un'altra cosa". "Maiale!!! quali foto!?!?" dissi io sorpresa. "che mandi le mie foto ai tuoi amici?" presi a schiaffeggiarlo fintamente offesa "era solo una foto di questa estate... niente di che..." "niente di che!? e che volevi mandargli scusa!?" Paolo: "eh sai... lui quando ci vediamo fa continue allusioni e complimenti... raffronti con altre amiche...mi sembrava giusto fargli capire di cosa si stava parlando..." presi la palla a balzo e lo provocai "pensa se mi vede in topless...dici che capisce ancora meglio?" Vidi l'eccitazione nei suoi occhi dopo le mie parole. Lui:-"lo faresti morire e morirei anche io a ruota!". Mi bagnai in una maniera oscena... Ancora un cinguettio , vidi Paolo scrivere qualcosa, poi altro cinguettio e altra risposta. Cosa si stessero scrivendo non saprei ma la curiosità mi snervava.
Eravamo quasi a casa... e Paolo continuava a scrivere. Gli chiesi di farmi leggere ma non volle... "sono cose private " ridacchiava. :-"private!? tu mandi foto mie ai tuoi amici e mi rispondi cosi?!'" . Feci la finta incazzata e misi su il broncio. Rientrammo a casa, feci la stronza incazzata e senza dire una parola mi chiusi in bagno. "Ma che cavolo di comportamento!" pensai. Forse stava solo facendo il gioco di farmi stare sulle spine però io proprio non reggevo. Uscii dal bagno e lo raggiunsi in camera dove con la coda dell'occhio lo vidi al pc. Non volevo parlargli ma vidi che aveva aperto una chat su skype. "che cavolo combini ora!?" si può sapere?!!?" sbuffai mentre rassettando lanciavo occhiate allo schermo del pc.
Poi mi ritrovai il suo cell sul comodino. Non persi tempo e aprii whatsapp.
Giulio : "certo che è da infarto... aveva una camicia che a stento gliele conteneva"
Paolo: "e vedessi quando è in reggiseno...trasbordano ovunque"
Giulio: "minchia...che uomo fortunato che sei amico mio"
Paolo: "lo so... e so anche muori dalla voglia di vedergliele"
Giulio" ma cosa dici...ma dai ...è la tua donna"
Paolo "certo che è la mia donna... ma se sei curioso..."
Era l'ultimo messaggio... poi piu nulla...evidentemente erano andati su skype. "Paolo!" esclamai con aria severa. Adesso mi dici che cazzo state combinando!" Vidi Paolo sorridere. Poi avviò una videochiamata e si defilò dall'inquadratura. Si accomodò sulla poltrona di fianco la scrivania.
:-" ho detto a Giulio che avrei lasciato il pc aperto con la videochiamata in corso mentre tu ti saresti cambiata per la notte..." Lo guardai attonita. "non sa che tu sai.." Detto questo mi invogliò ad avvicinarmi all'armadio e rientrare nell'inquadratura. Mi sarei dovuta esibire di fatto in uno spogliarello per gli occhi arrapati dell'amico del mio fidanzato! "assurdo" pensai... ma mentre lo pensavo ero ormai diventata un lago indecente fra le gambe. Paolo prese a toccarsi la patta dei pantaloni mentre mi invogliava ad avvicinarmi al pc. Mi feci coraggio e cercando di essere quanto più naturale possibile aprii l'armadio per tirare fuori il pigiama. Lo poggiai sul letto. Paolo aveva preso a sbottonarsi il jeans... io a sbottonarmi la camicetta. Avevo forse la testa innaturalmente bassa ma mi sforzavo di non guardare lo schermo del computer per non farmi scoprire. Ero a sfilarmi la camicia e rimanere in reggiseno. Con la coda dell'occhio vidi Paolo cominciare a masturbarsi, lentamente...come in attesa del momento clou. Glielo fissai...so che gli piaceva. Mi sfilai la gonna, lentamente. Poi tolsi i tacchi massaggiandomi un poì i piedi doloranti. Diedi una sbirciata allo schermo. C'era Giulio a mezzo busto, non ne vedevo il volto se non per il mento. Aveva le mani sotto la scrivania e il movimento del braccio era inequivocabile. Mi allontanai un secondo dal letto e dall'inquadratura. Feci un gestaccio a Paolo e uno "stronzo" scandito solo con le labbra come a fargli capire che lo stavo facendo controvoglia ...ma la cosa era ovviamente falsa e lui lo sapeva. Poi indicai il pc e sempre in silenzio gli feci il gesto della sega ridendo... Lui prese a segarsi con ancora più vigore allora, mi riavvicinai al pc e con una scusa poggiai il cell sulla scrivania in modo che vedesse le mie tettone da molto molto vicino. Poi tornai all'armadio di spalle...mostrandogli anche il culo in perizoma. "servizio completo" pensai divertita. Di spalle mi slacciai il reggiseno e lo poggiai sul letto. Aveva la visuale delle mia schiena nuda e dei seni che enormi fanno capolino ai lati. Mi voltai verso Paolo che ora se lo menava come una furia. Incredibile come sapere che il suo amico mi stesse per vedere le tette lo arrapava in quel modo. Questo eccitava incredibilmente di conseguenza anche me. Mi girai e mi mostrai tette al vento. Avevo i capezzoli duri per l'eccitazione. Sbirciai ancora il pc. Stavolta non c'erano dubbi. scorgevo la cappella di Giulio fare capolino sulla scrivania. Anche lui sembrava tarantolato da come muoveva forsennatamente quella mano sull'asta. Io a mia volta mi sarei toccata indecentemente...ma cercavo di far apparire tutto casuale. Mi abbassai un paio di volte strategicamente per aprire alcuni cassettoni in basso e mostrare le tettone penzoloni come piacciono a Paolo...evidentemente fu il colpo di grazia perché lo vidi eruttare sul pavimento. Sembrava una fontana zampillare senza fine. Rimasi a bocca aperta per la quantità dei fiotti di sborra che vidi e quasi mi incazzai perché quando fa l'amore con me non ne ho mai visti così tanti! L'eccitazione mentale è un arma potentissima. Uno sguardo al pc e anche il suo amico guardone era in piena fase orgasmo. lui gli schizzi li coprì alla buona con le mani per evitare di impiastricciare tutto. ma anche la sua fu una sborrata coi fiocchi.

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