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Padre e Figlio


di Selene84
16.03.2020    |    7.531    |    19 9.6
"Ci siamo incontrati spesso nel parco, grandi sorrisi, ma mai più nulla..."
Questo racconto va indietro nel tempo, tanto dietro....
All soglia della mia maggiore età, avevo già ampiamente sviluppato le mie propensioni sessuali, ma ancora non avevo abbracciato la sfera Trav. Abitavo in un quartiere popolare, ci si conosceva un pò tutti. Nei miei riguardi sempre un gran senso di protezione da parte di tutti; soprattutto da lui ( che chiameremo Luca) mio dirimpettaio. Luca era un bell'uomo, quarantenne , molto sexy, altissimo, e con un corpo che madre natura si era sprecata in attributi.
Un pomeriggio, ricordo il caldo, ero giù in cortile, seduto sulla panchina, all'ombra di un grande albero. Passa Luca, al rientro dal lavoro, e si ferma a scambiare due chiacchiere. Luca era sposato, aveva due ragazzini poco meno che adolescenti, un maschio ed una femminuccia. Tra una chiacchiera e l'altra, Luca mi invita su da lui a prendere un caffè, che io accetto volentieri. Mi fa accomodare in cucina, su un divanetto, mette la moka sul fuoco, e mi chiede se mi dispiace se nel frattempo si va a dare una rinfrescata. Pochi minuti e ritorna, doccia fatta, avvolto solo con il telo da bagno legato in vita. Era umido, i capelli ancora bagnati, il corpo virile e villoso in mostra. Credo che l'espressione del mio viso sia cambiata notevolmente.
Versa il caffè nelle tazzine, me ne porge una, e nel fare questi ingenui movimenti, noto che qualcosa di davvero importante, si agita al di sotto del telo. Credo che la mia espressione sia diventata notevolmente ipnotizzata verso quello che immaginavo potesse essere lì sotto.
Luca si rende conto di quello che mi stava accadendo, e con molta naturalezza comincia a parlare del suo uccello, delle dimensioni, delle difficoltà che riscontra nel rapporto di coppia. Ero incredulo al riguardo, malgrado avessi avuto le mie esperienze, non pensavo che potesse essere possibile. Luca si apre l'asciugamano e me lo mostra; credo che la mia bocca si sia spalancata al punto di mostrare le tonsille. Un pisellone che io non avevo mai immaginato potesse esistere. Si avvicina al mio viso, continuando ad esporre la relazione difficile con la moglie, mentre noto che comincia a gonfiarsi.. senza il tempo di rendermene conto, mi ritrovo a sfiorarglielo con le labbra; ecco, in un attimo gli diventa di marmo, la voglia e l'eccitazione mi annebbiano i sensi, il desiderio si impossessa di me, apro la bocca e gli serro la grossa e lucida cappella tra le labbra; Luca mi lascia fare, ed io comincio a lavorare con foga e gola, mi dedico con passione ed impegno, ma davvero oltre un certo punto non si riusciva ad andare tanto era grosso e duro. Luca ad un certo punto, avvolto dal piacere e ansiamante forte, fa per fare un passo indietro ed inonda il tavolo del suo seme; imbarazzato, si scusa, ma la spontaneità del momento, non gli aveva permesso di controllarsi. Io gli sorrido, lieto del piacere che gli avevo regalato; ci puliamo, si ricompone, vado via in tutta naturalezza e senza fare accenno all'accaduto. Ci siamo incontrati spesso nel parco, grandi sorrisi, ma mai più nulla.
Dopo un pò si trasferiscono, cambiano casa, cambiano quartiere e ci si perde di vista.
Il ragazzetto, figlio di Luca (che chiameremo Davive ) l'ho incontrato spesso nell'arco degli anni, sempre gentile, sempre lieto di incontrarmi.
Io nel frattempo avevo cominciato la mia doppia vita, inventandomi Selene.
Luca non l'ho mai più incontrato, ma Davide si, lo incontravo spesso.
Ogni volta il mio pensiero negli anni è stato sempre lo stesso: chissà se ha ereditato le doti del padre sto ragazzetto. Tanto carino, alto la metà del padre, ma una carica sessuale da scugnizzo, che in me faceva ribollire il sangue.
Intanto la mia attività qui sul sito proseguiva serena.. fino a che una sera ricevo un messaggio, un ragazzo giovane, 24 anni, bel corpo, chattiamo...
scopriamo di essere della stessa città, lui all'inizio è titubante, poi si convince e scambiamo il num di cellulare.
Andiamo su whatsapp ( lui non era utente vip ) e mi manda le foto; beh, con mia grande sorpresa scopro Davide...
A quel punto, titubante dal mio canto, decido di rischiare, e gli invio le mie foto. Non so se non mi abbia riconosciuta o abbia finto, ma è partito in quarta in complimenti e avanzando proposte di incontro. Colgo l'occasione e lo invito a raggiungermi.
Dopo mezz'ora me lo ritrovo avanti casa, gli apro, entra subito e senza dire nulla chiude la porta e si slaccia i pantaloni.
Ovviamente l'eredità del padre non c'era, ma tutto sommato il ragazzo stava messo bene.
Con fare deciso e quasi autoritario mi abbassa la testa e me la porta tra le sue gambe. Si siede sul divano ed io mi stendo su di lui. Mentre la mia bocca di fuoco lavorava il suo uccello, lui con le dita ravanava il mio buchetto. Nemmeno il tempo di qualche affondo, mi scosta la testa e viene nella sua mano.
in men che non si dica, si tira su i pantaloni e va via.
Non Ho mai saputo se mi abbia riconosciuta oppure no, sul sito non l'ho più trovato, quando ci incontriamo per strada, come se nulla fosse accaduto....

TALE PADRE, TALE FIGLIO...
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