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Il vecchio porco e i novizi storia di una resurrezione.


di Olbiapoppu
15.03.2017    |    1.913    |    6 9.7
"Fremeva dall’ansia di conoscerli, ma doveva giocare bene le sue carte, attento vecchio porco, sopra tutto la giovine e novizia fanciulla potrebbe negarsi..."
Il porco arrancava e scivolava sotto il suo stesso sudore, tra la sabbia della spiaggia, sotto un sole cocente, mentre cercava di cavalcare come un vecchio stallone il giovane maschio, lo schiacciava col suo peso, ma i movimenti pelvici non facevano altro che aumentare l’effetto scivolamento verso il basso...puntava gli alluci come arpioni,con essi spingeva, inutile, le spalle non lo reggevano più e i crampi si facevano sentire ,dalla punta del naso grondava sudore putrefatto da mesi di ozio, fumo alcool e inattività, rosso come un peperone dopo un’overdose di viagra e fatica, eppure solo pochi minuti forse un quarto d’ora era passato dall’inizio della sua performance sessuale, che miseria per un vecchio stallone.
Il pene fletteva come un salsicciotto moscio sull’ano del giovine, fine dei giochi…”è finita basta, cancelleró il mio profilo da Annunci 69”... era un giorno di Marzo, soleggiata e odorosa la spiaggia,come pochi hanno il piacere di viverla in questo periodo dell’anno, l’elicriso schiacciato dai due corpi distesi tra le dune emanava un forte profumo.Torniamo indietro.
Il porco aveva conosciuto una coppia novizia sul suo sito preferito:Annunci.Il suo account era completo,belle foto,descrizione semplice e concisa,aperta a tutto e tutti,ma solo SSC.
Si dichiarava amatore del BDSM con foto ben congeniate lustrava il suo pene simile ad una sciabola e prometteva sciabolate a uomini donne biologiche e non. Decine di commenti positivi la maggior parte datati, si dichiarava Master terzo livello… Snobbato dai più, perché i più non conoscono l’arte erotica del BDSM, invisibile fluttuava assopito e latente alla ricerca di qualcosa d’eclatante, pochi contatti ormai, quando una coppia novizia, innocente e desiderosa nota il profilo è con l’energia che solo i giovani sanno sfruttare appieno, fantastica leggendo le sue storie e ardiscono solo come i giovani sanno fare uno scambio di messaggi col vecchio porco.
Loro vantavano un profilo tipico della coppia giovane, merce rara, autentica, il loro esser preziosi per un vecchio porco,stà nell’ essere un foglio bianco su cui scrivere, plasmare loro , per sempre, lui sarebbe stato l’iniziatore nel bene e nel male, per il porco l’ultima occasione di un delirio di potenza di chi ha vissuto, fatto, sperando ancora di fare, saziarsi dalla famelica ansia di sesso e perdizione. Fremeva dall’ansia di conoscerli, ma doveva giocare bene le sue carte, attento vecchio porco, sopra tutto la giovine e novizia fanciulla potrebbe negarsi con rapidità. Lusinghe ed elogi, il rifiuto di collegamenti Skype o messaggerie anonime, tutto deve accadere al primo incontro e subito finché il ferro è ancora caldo!
Ma la narura fà il suo corso, non certo ascolta il porco, il ragazzo prende le redini del gioco, il porco usa il plurale con i novizi ma il ragazzo insistentemente parla solo di sè…giovane stallone vuole imparare, all’arrembaggio della vita, intasa la posta del porco con domande che presuppongono racconti d’esperienza niente più, impotente il porco accetta e risponde a tutte le domande, inizia a dubitare si tratti di una coppia, forse è solo un ragazzo curioso eppure le foto di una ragazza si vedono nel profilo, anche se non si legge la verifica della coppia… possono essere di chiunque… “che delusione un altro bimbominkia” seccato e deluso… Per poco,perché un vecchio porco è un tossicodipendente del sesso e della perdizione. Il novizio chiede se fosse possibile incontrarsi a tu per tu e cosa si sarebbe potuto fare in quel caso, ”ragazzo mio sei cotto, ti faró ciò che non ti immagini nemmeno”.
“Dammi degli indizi che ti piacerebbe fare?” Lui rispose: ”Non saprei incontrarci per caso in una spiaggia tu ti avvicini e mi spalmi il mio olio sulla schiena e nelle natiche tanto per iniziare” Porci c'è ne sono ma come il nostro amico difficile incontrarne, sempre su Annunci aveva letto un approfondimento sullo zenzero, se usato a piccole quantità infilato nell’ano provoca una sollecitazione dei capillari, un rilassamento del tessuto muscolare e in pochi istanti prurito che puó essere appagato solo con una richiesta di penetrazione frequente e possente… “eh eh eh Amico mio,giovane amante, ti sazieró, ma tu dovrai stare sdraiato quando arrivo e con la testa verso il basso, ti massaggeró e giocheró col tuo ano, ti succhieró, ti massaggeró, faró ciò che vuoi ed assaggerai la mia sciabola fino in fondo e sarai tu a chiedermelo…” il giovane accettó la subcondizione con uno scambio frenetico di messaggi decise luogo e posto, “conosci San Teodoro giusto? La spiaggia dei cani a sinistra vicino al boschetto, saró li dalle undici.” Mai messaggio fu tanto vibrante è pieno di speranza per il porco,non si era fatta menzione della giovine, come un tabù, tacito assenso per non creare imbarazzo, dai vecchio porco domani è il gran giorno, vai a caccia, il bel manzetto te lo scopi, prima lo incapretti, elastichino alle palline, zenzerino a forma di plug on e poi sfodera la tua sciabola!Siano tutti con te!
Ma da niente non nasce niente,la sera guardandosi allo specchio ha l’ennesima crisi, spelacchiato con pochi e lunghi ciuffi, viso solcato dalle rughe, pelle flaccida, sciabola che non si alza da un mese…”ma dove cazzo voglio andare” a letto! Accovacciato come un bambino che sogna attraversa nella memoria tutta la sua vita e scopre che poi non è stata così male, si potrebbe accontentare” Sarà il caso di disdire l’appuntamento…” La mattina si sveglia energico e panciuto, sobbalza giù dal letto il primo brivido è il pavimento freddo, apre la finestra, respira, tossisce e si accende la sigaretta, “affanculo andiamo!E che cazzo,” Pensate per un attimo al novizio, pochi rimorsi, molta eccitazione dal giorno prima, sveglia alle sei e corsetta distensiva, doccia fredda e via in spiaggia dalle nove altro che andare dalle undici.
Il vecchio porco sovra pensiero non ha letto che le pastiglie blu sono scadute da tempo,le sente farinose in bocca e non più acidule “Accidenti a me ed ora come faccio?” Uno sguardo e giù la confezione da quattro intera, il cuore palpita un oretta di viaggio per il posto forse le ha prese troppo presto, accelera arriva dopo quaranta minuti parcheggia si avvicina e con voce impostata lo rassicura come si fa coi puledri alla doma”Ciao sono io, non aver timore,stai sereno e zitto sopratutto”
Appoggia la sacca coi giochini,e li un fulmine a ciel sereno:”Cazz lo zenzero nel frigo” crolla un sogno è un progetto ben congeniato in fumo…piano B siringa con prodotti del 1915/1918 fruga in borsa ormai essiccati, piano C saliva e sudore tanto lui è di schiena, mentre lo accarezza in maniera sbrigativa con la destra stuzzica la sua sciabolina che prende forma piano piano…il battito aumenta, la fontana di Trevi in confronto è un piccolo abbeveratoio, gronda e gronda, si butta sopra, centinaia di parole buttate al vento, minuziose descrizioni di massaggi illusori e lussuriosi in centinaia di messaggi, Niente!
Solo un leone marino che maldestramente si struscia su un corpo bronzeo, virente, disponibile, il ragazzo non da segni di sconforto, il porco si,non ne viene e si arrende, anziché chiedere scusa per la figuraccia ficca due dita nel sederino dorato…” Ragazzo mio sei tutto gommoso che ti farei se potessi…” è come un fulmine a ciel sereno due parole dalla bocca del novizio “Si,Padrone…” o mio Dio.. lo zio porco ha un tonfo,il suo uccello pure sobbalza e guadagna centimetri… “Zitto! Chi ti ha detto di parlare sono il tuo Padrone,puoi mugugnare ma no parlare,ti concedo un ultima parola se hai da dire qualcosa poi zitto!”...
Il tono vibrante non era impostato ma naturale, la vibrazione aveva scosso tutto il corpo la sciabola si era irraggiata di sangue e rossa e tesa scintillava ai raggi del sole di Marzo in una spiaggia paradisiaca…
“Vorrei andare nel boschetto se possibile e deliziarla in tutte le posizioni possibili ed ubbidire ai suoi comandi Padrone, mentre la mia giovane compagna ci guarda a distanza…” Il vecchio porco a quelle parole, non ha più nulla di vecchio, non parla non pensa, agisce con un antico istinto, ha tutto chiaro, ma come un surfista che cavalca l’onda sa che fare ma non ha tempo di pensare, si alza in piedi e dice al giovane "Striscia a quattro zampe fino al boschetto io ti seguo"
Il giovane in silenzio ubbidiva, il porco lo pisciava nella schiena, eroe per se stesso, osannava la sua sciabola funzionante…pochi metri,vestitino svolazzante bianco tra le coccole aulenti dei ginepri, mano sulla bocca l’altra per tenere il vestito tra le gambe, occhi spalancati ma non spaventati appare mirabile visione…”Ciao cucciolotta hai visto il tuo maschietto come lo tratto?” Piede sulla schiena “Giu la testa tù!” Soddisfatto del consenso prende il membro del ragazzo “Vieni signorina che ti insegno a legare i testicoli e il pisello per tenerlo sempre in tiro e decidere tu quando usarlo” la ragazza con fare deciso si avvicina e porge le mani, partecipa ai movimenti del porco, Il porco finito il bardamento scuote lo scroto “Vedi si gonfia” la ragazza annuisce alla maniera dei manga giapponesi, anzi sembra proprio che voglia avere questo ruolo, “Sputa nell’ano del nostro manzetto e guarda da vicino” Mai la sciabola fu così tosta, il suo odore superava quello della natura circostante, altro che elicriso e ginepro, testosterone delle urine e sul pena, affondava con vigore il suo membro nel marmoreo deletano il porco, mentre la giovane novizia sgranava gli occhi e appoggiava il palmo sulla schiena del suo amato, “Che fai così?Mungilo per bene che altrimenti scoppia “ La giovane annuiva ancora con quel fare da giapponesina smanettava ma si vedeva dalla presa che non erano giochi nuovi per lei.
Il porco ha un nome, Poppu ,il porco è stato slave, sissy, travesta e Master,il porco è tornato ad esserlo, Il bondage ti rimane dentro alla fine non applichi tecniche applichi te stesso!!!Sfogando il suo istinto senza freni arriva al coito ma estrae la sciabola appena in tempo inondando la schiena del giovane, la ragazza si ritrae, il maschio sotto si irrigidisce e viene pervaso da spasmi, “Mungilo cretina non mollarlo oraaaa” la giovane lo munge ma in pochi secondi il ragazzo inonda il terreno, con tale forza schizza che questi arrivano sulle cosce della ragazza inginocchiata, la novizia col ditino ne assaggia uno e sorride,Poppu non sorride, solleva il ragazzo per il braccio e lo lega col cordoncino che lega i testicoli attorno ad un ginepro basso e arcuato, legato per le palle ad un albero costretto ad abbracciarlo, sottomesso.
Poppu sveste la giovine, lei sotto è in topless, l’avvicina al suo amato, “Abbraccialo da dietro appoggia i tuoi seni sulla sua schiena non mollarlo per nessun motivo” Poppu prese una scudiscia naturale da terra… ma tu guarda che fortuna, un colpo leggero sotto le chiappe della novizia, un colpo vibrato sui polpacci del manzetto avanti così per 10, ma lentamente senza fretta, Poppu sa come fare, il caldo aumenta, il sudore ora gronda dai giovani corpi avvinghiati, i capelli di lei sono appiccicati alle spalle di lui, lei non piange respira affannosamente ma non soffre, lui schiacciato sul ginepro ha tutti i segni delle pressioni sul legno,il pene e lo scroto violaceo,digrigna i denti ma si tiene stretto all’albero..i legamenti tirano lo scroto se si allontana o tenta di sedersi. Poppu sfila le mutandine alla giovine e la invita a toccarsi e a passare quello che si sente di umido addosso in bocca al suo amato… “dissetalo che gli piace sù!” Il novizio non ha visto, ignaro di tutto sente solo la sua compagna muoversi alle sue spalle e raccogliere con la mano a cucchiaio ciò che di umido si cela tra le cosce e sul ventre e sul petto, tra i seni arricchendolo con della saliva, ubbidisce ma lo fa a suo modo chiudendo gli occhi e godendo di cose che non farebbe se non comandata lo porge alla bocca del ragazzo che avidamente lecca e succhia quasi ringhia. Poppu ha subito, Poppu è stato Slave, è stato giovane, Poppu si posiziona davanti al giovane egli apre gli occhi e i due si fissano, Poppu scioglie il nodo del pene e dei testicoli che tenevano il ragazzo inchiodato all’albero e Poppu ordina: “Montala!” …
Ma questa è un altra storia più in là forse è la storia di due novizi e Poppu.
Io vi ho raccontato la storia di un vecchio porco e due novizi, un ménage a trois ,tipico del bdsm...realmente accaduto in Sardegna.
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