Apre a Londra il primo Museo della Vagina

Reykjavik ha il suo museo del pene e da questo fine settimana Londra avrà un museo della vagina - un posto per affrontare i tabù e imparare un pò di più sul corpo delle donne.

Nel cuore di Camden, centro turistico e di cultura alternativa nel nord della capitale britannica, il cartello per il "Vagina Museum" attira alcuni sguardi curiosi.

"Il Museo della vagina è molto importante, perché è una zona del corpo tabù  e questo ha conseguenze nel mondo reale. Ci sono persone che per imbarazzo non vanno a fare controlli ginecologici importanti", ha dichiarato la fondatrice Florence Schechter.

Lungi dall'essere un gabinetto di curiosità, il piccolo museo intende essere istruttivo, con il suo primo obiettivo di esporre miti intorno alla vagina, come ad esempio "se usi un tampone non sei più vergine", "i periodi sono sporchi" e che "il clitoride è impossibile da trovare".

Per Schechter, che ha già organizzato tre mostre temporanee sullo stesso tema, l'obiettivo non è solo quello di educare e affrontare l'immagine di sé delle donne, ma di migliorare la salute pubblica.

Il museo esiste grazie a una raccolta fondi pubblica, che ha visto più di 1.000 persone donare collettivamente quasi £ 50.000. La prima mostra, intitolata "Muff Busters: Vagina Myths and How To Fight Them", è stata inaugurata al Museo della vagina il 16 novembre. Mira a evidenziare i miti che circondano l'anatomia ginecologica, tra cui pulizia, aspetto, ciclo, sesso e contraccezione.

Florence Schechter ritiene che "I musei agiscono come custodi della storia per la società e danno al pubblico l'accesso alla loro storia. Vaginas e vulvas sono state spesso relegate sul retro degli armadi da parte dei curatori perché sono comunemente considerate troppo controverse o difficili per il pubblico. "

Come darle torto?