Come funzionano le Dark Room?

Se pensiamo a qualcosa di erotico e altamente trasgressivo, non possiamo fare a meno di immaginarci al buio con una o più persone a realizzare le nostre perversioni più profonde. Essere pervasi dall’eccitazione di lasciarsi andare senza dire una parola, nella totale oscurità con degli sconosciuti, è un'emozione che può regalarvi soltanto un posto. Benvenuti nella Dark Room.

Nate contemporaneamente ai primi club privè, le Dark Room inizialmente rispondevano alla richiesta di totale anonimato dei primi frequentatori, che ne fecero la fortuna in poco tempo soprattutto nell’universo LGBT: terreno fertile per la sperimentazione, per il sesso libero, per il BDSM anche estremo, punto di ritrovo per una comunità gay che prende consapevolezza del mondo della trasgressione e del gioco, del trarre piacere anche attraverso il  dolore.

Da tema classico del mondo dei club privè, di recente sono tornate in voga con nuova energia, protagoniste di vari film e reportage. Claudia Gerini e Fabio De Luigi, ad esempio, nella commedia del 2012 “Com’è bello far l’amore”, vi si ritrovano inconsapevolmente a dare nuovo stimolo al loro matrimonio, in una scena calda ma non volgare, dove entrambi trovano soddisfatti i propri desideri senza sapere di avere il proprio partner di fronte.

Com’è fatta una Dark Room?

Generalmente si tratta di uno o più ambienti appartati, con un divano o un letto al centro, e scarsamente o per nulla illuminati. Lungo le pareti, spesso rivestite di materiale insonorizzante, è possibile trovare spalliere e croci di costrizione a disposizione degli appassionati del mondo BDSM o per tutti coloro che hanno voglia di sperimentare. Nella maggior parte delle Dark Room non è difficile trovare un proiettore con cui è possibile guardare porno in compagnia, e magari trovare la giusta ispirazione.

Chi può entrare?

Le Dark Room sono aperte ai gusti di tutti gli associati. Si può accedere in gruppo, in coppia, ma anche da soli. In molte strutture è possibile addirittura prenotarne una ad uso esclusivo. Di fondo, basta semplicemente essere aperti mentalmente.

Cosa si può fare in una Dark Room?

Solitamente vengono dedicate allo scambismo, al sesso di gruppo o a party di impronta BDSM. L’esperienza più ricorrente è quella della gangbang, spesso come sorpresa organizzata da uomini cuckold alle proprie compagne, terminando nel classico bukkake, la pratica di eiaculare in gruppo sul volto della fortunata protagonista.

Una volta entrati, si è liberi di godere e far godere senza freni inibitori, di concretizzare i propri sogni erotici al solo suono emesso dai corpi che si intrecciano.

Come gestire il contatto con persone dello stesso sesso?

A meno che non siate in un Gay Club, è bene fare un pò di attenzione se si cercano esperienze bisex o soft-bisex. Mentre l'incontro tra due donne è dato quasi per scontato (anche se non si dovrebbe mai dare nulla per scontato) quello tra due uomini in un ambiente prettamente etero oriented ha bisogno di un grado di attenzione più scrupoloso. I Club Privè sono frequentati per lo più da Coppie con Lei Bsx e lui Etero.

Tuttavia quello che succede nella Dark Room resta nella Dark Room, e più di qualche sfregamento, voluto o fortuito che sia, è all'ordine del giorno.

La chiave è sempre il rispetto: se non si è intenzionati a provare un’esperienza o un contatto bisex o soft-bisex, basta comunicarlo e, al contrario, bisogna essere predisposti ad accettare un rifiuto a proposte di questo tipo.

Ci sono regole da rispettare?

Ovviamente sì, ma sono semplici e ben note a tutti quelli che frequentano questo affasciante mondo.

La prima è sicuramente il divieto di parlare, se non attraverso gemiti di piacere. Prima di entrare, soprattutto nel caso di eventi organizzati, si viene istruiti sulle pratiche che si possono realizzare, in modo tale da rendere tutti partecipi senza forzature.

Non è obbligatorio partecipare attivamente, ma anzi si può semplicemente entrare e godere dell’atmosfera da spettatori. Il punto centrale è sempre il piacere, quindi si è liberi di decidere di abbandonare la stanza in qualunque momento se non fa per noi.

Sono sicure?

Chi frequenta i Club Privè sa bene che gli standard di sicurezza sono alti in questi ambienti e la Dark Room non fa certamente eccezione. L’accesso al club è in genere esclusivo per gli associati, garantendo un notevole controllo sui partecipanti, pertanto è meglio evitare Dark Room improvvisate o aperte a non associati.

Inutile dire quanto sia importante usare tutte le precauzioni possibili per prevenire malattie infettive.

Per il resto, basta usare il buon senso!

Ammettiamolo, tutti siamo affascinati dal proibito e dall’inaspettato, da ciò che vorremmo provare o ripetere e che stuzzica le nostre fantasie. Quale modo migliore di realizzarle tutte, se non in una Dark Room?

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E voi, ci siete mai stati? Nei commenti condividete le vostre esperienze nelle Dark Room.