Tulpa, sesso e violenza al cinema

Federico Zampaglione dei Tiromancino affronta la terza prova da regista con un film sanguinario e controverso, proprio come gli incubi che animano le sue notti e che gli hanno permesso di scoprire un innegabile talento orrorifico, particolarmente apprezzato oltremanica.
Tulpa è un thriller costellato di scene efferate. Inizia con un appuntamento sadomaso che sfocia in carneficina. Prosegue con donne sfigurate e dilaniate, uomini sepolti vivi, scene di sesso violento e promiscuo degne di uno snuff movie. Zampaglione confessa di non aver provato alcun disagio durante le riprese, bensì di avere sperimentato una sorta di esorcismo rispetto alle paure che lo ossessionano.

"Il quartiere Eur, con i suoi uffici vuoti dopo il tramonto è uno dei paesaggi più spettrali che conosco. Era perfetto per raccontare il volto oscuro di una metropoli razionale".
Tulpa (termine buddista che indica un'entità incorporea generata dalla mente umana) è un club della Capitale, gestito da una specie di guru e frequentato da insospettabili professionisti e pezzi grossi della Roma che conta. Tra questi c'è Claudia Gerini, compagna del regista e protagonista del film, una seducente manager dalla doppia vita: di giorno impeccabile professionista, di notte frequentatrice assidua dei locali per scambisti e incontri di sesso estremo. Ma presto la donna si renderà conto che i suoi amanti occasionali vengono uccisi in modo cruento...

Un film inquietante, morboso e sexy; un "giallo dalle tinte erotiche", lo definisce il regista che per sceneggiarlo si è accuratamente documentato sul mondo dei privè.
"Sono un fenomeno che si sta espandendo. Da un lato ti attrae una curiosità un pò morbosa, dall'altro c'è un aspetto più sinistro e inquietante. La scelta di rapporti sessuali con sconosciuti riflette la realtà che stiamo vivendo oggi. Una vita mordi e fuggi in cui non c’è spazio per le relazioni. Questa donna che durante il giorno è una professionista molto seria e stimata, è alla ricerca di uno sfogo. Per liberare una parte intrappolata di sé, la notte va in questi club e incontra sessualmente persone che non conosce e non vuole rivedere. E quando scopre che c’è un misterioso assassino che uccide i suoi amanti occasionali, è costretta a indagare da sola, perché andare alla polizia significherebbe rivelare la sua doppia vita".
Infatti, secondo una leggenda tibetana, il Tulpa è il lato oscuro, "è la parte di noi stessi imprigionata nelle regole sociali e morali. È il nostro istinto che riprende il sopravvento e ci libera".

Tulpa sarà al cinema dal 20 giugno. Eccovi il trailer:

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