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Lui & Lei

Il terzo (in)comodo


di BisexGe59
22.03.2018    |    1.163    |    0 9.8
"Lei sapeva di essere il mio punto G, ma io sapevo che le coccole erano il suo piatto preferito..."
Della mia storia con xyz vi avevo già accennato nel racconto “Quello che non ti aspetti”, dove si evince la chiara e forte intesa sessuale che c'era tra noi. Questo ed anche il forte carisma che lei emanava nei miei confronti mi portò senza problemi a confessarle quasi da subito la mia bissessualità, ed anche a farle capire che non mi bastava la classica scopatina appagante, ma che un'anima perversa era molto presente in me, cosa che non le diede per niente fastidio, anzi...
A sua volta mi confessò, il piacere di farsi fotografare in luoghi insoliti e pose sconce e di avere avuto precedentemente una relazione con tale Franco, del quale non dimenticò di farmi sapere della sua dotazione, che a volte la portava a sentire un po' di dolore durante la penetrazione. Non presi molto bene questa notizia sapendo che, in questo, ero ben lungi dal poter competere con lo stesso, anche se poi mi disse che avevo un cazzo meraviglioso, che la soddisfava in pieno e che sapevo usare con maestria. Bontà sua :)
Una delle mie perversioni latenti era quella di vederla a letto con altro uomo, mentre io stavo a guardare finchè non mi dicesse di intervenire, ma ogni mio tentativo veniva respinto al mittente, per il motivo che non vivendo assieme, non potevamo poi tornare a casa, scopare nel nostro letto, ricordando e rivivendo la scopata “traditrice”.
Solo una volta e con molto timore acconsentì ad andare a casa di un amico fidato, che sbavava per lei, e scopare davanti allo stesso. Presi l'occasione al balzo con la speranza che potesse scoccare la scintilla ma sia per la sua ritrosia a lasciarsi andare, sia per l'estrema serietà dello stesso che non si avvicinò per nulla nonostante le mie occhiate di convincimento, non si andò oltre quella serata che a distanza di tempo mi eccita ancora al solo pensiero, anche perchè dai suoi occhi traspariva un forte apprezzamento di ciò che era successo.
Durante una delle tante scopate, sapendo che il mio “punto G” era lei stessa e la sua voglia di sesso, mi mise a pancia in su, tenendomi le mani come le sue, e mi disse:
-Ora mi voglio godere il tuo cazzo a modo mio.
Fu così che si mise sopra di me e piano piano se lo infilo nella fica chiudendo gli occhi ed emettendo dei gemiti di piacere.
-Mmmmm si....così mi piace, me lo stò godendo fino in fondo, non ti muovere....è tutto mio ahhh!
Cominciò ad andare su e giù prima lentamente, poi sempre più velocemente fino a perdere l'equilibrio e sentire i suoi umori che colavano sul mio cazzo ormai fradicio. Sapeva la troia che mi era difficile resistere ma sapeva anche quando fermarsi per goderselo fino in fondo.
-Ti piace proprio il mio cazzo, te lo godi tutto e a lungo vedo.
-Si e poi non è il tuo cazzo. E' il mio e lo gestisco io.
Una risata liberatoria ci accolse, anche per permettere di allentare la mia voglia di godere. Ma nello stesso tempo la mia anima diabolica uscì fuori.
-Anche se non è quello di Franco?
-Ma che cosa stai dicendo? Piantala.
-No dai e perchè mai? Mica possiamo cancellare il passato. Raccontami di come ti scopava, di come lo eccitavi e cosa ti faceva, lo sai che mi eccitano queste cose.
-Ti ho detto di smetterla non mi và...
Lei sapeva di essere il mio punto G, ma io sapevo che le coccole erano il suo piatto preferito.
Comincia a baciarle il lobo dell'orecchio, poi il collo, fino a penetrarla con la mia lingua a cercare la sua, che non tardò a farsi trovare. Nello stesso tempo le mie mani disegnavano quadri sul suo corpo, le mie dita scesero a titillarle le labbra della fica, entrando poi con una e poi due dita, ed il suo ansimare mi faceva capire che ormai stava perdendo i freni inibitori.
-Allora.....come è che ti scopava quel bel cazzone?
-Sei un maledetto porco, sai come farmi parlare.....
-E tu la mia puttana vogliosa di cazzo, che non smetterebbe mai di prenderlo....
-E' vero, mi piace il cazzo...ed il suo era veramente grosso. Lo sentivo già duro quando gli sfioravo la patta dei pantaloni....mi bagnavo già in quel momento.
Mi piaceva accarezzarlo e poi quando infilavo la mano nelle sue mutande vederlo uscire duro e turgido...mmmmmmm non potevo fare a meno di prenderlo in bocca e cominciare a ahhhhh a succhiarlo come sai.......
-Sò come lo succhi a me, ma vedo che anche lui i tuoi pompini se li è goduti. Dai continua, voglio sapere come ti scopava.....
Il mio cazzo era ormai al livello massimo. Lei se ne accorse e si mise di nuovo a smorzacandela su di me di colpo inghiottendolo tutta nella sua fica ormai grondante e cominciando di nuovo ad andare su e giù, mentre le mie mani erano sul suo culo ad aumentare il movimento.
-Vero. Non finivo mai di succhiarlo e quando era durissimo, mmmmmmm mi girava sulla schiena quasi strappandomi i vestiti e cominciava a leccarmi la fica, me la leccava di continuo ed io impazzivo, e quando ero al massimo....ahhhhh stò godendo....mi saliva sopra, mi metteva le gambe quasi sulle spalle e me lo infilava tutto fino in fondo, fino a.....ahhhhh continua non ti fermare sbattimi, scopami, chiavamiiiiii.... mi sbatteva di continuo, mi faceva male ma mi faceva godere come una troia, come ora.... si si siiiiii oddio godo vengo vengoooo porco maialesiiiiiiiiii
-Puttana che non sei altro....ti stò immaginando, ti vedo, e da come hai goduto direi che lo stai ricordando anche te.
-E' un ricordo e basta, che mi ha eccitato....ma non è finita.
-Cioè? Cosa vuoi dire?
-Che dopo avermi sbattuta e scopata a lungo, mi girava di spalle e me lo risbatteva dentro, lo tirava fuori....lo rimetteva dentro e così via. Sapevo che era il preludio, e cominciavo a sditalinarmi per farlo eccitare, lui impazziva ed io godevo, mi bagnavo......ahhhhh e tanto fino a girarmi implorandolo di sborrarmi in bocca. Mi girava dandomi della zoccola, della puttana, e segandosi tenendomi la testa, mi faceva tirare fuori la lingua prima di sborrare a lungo una densa crema calda.....come piace a me.....da ingoiare tutta....lo sai che mi piace farmi sborrare in bocca vero amore? Sai che mi piace la tua sborra....ho tanta sete..cosa aspetti a darmela?
-Eccotela troia, stò venendo dai succhia succhia, che gooodooo siiiiiiiiiiiiiii, ingoia puttana!!!
Non ricordo di aver sborrato tanto come quella volta, ma sicuramente lei non se ne perse una goccia che fosse una. Finimmo abbracciati sul letto, appagati e con lei che con i suoi occhietti da gattona mi faceva capire quanto nonostante le mie minori dimensioni sapessi appagare le nostre voglie di sesso.
Nei giorni seguenti ripensai molto a quello che mi aveva detto, il mio cazzo al solo pensiero si induriva, e la mia mente diabolica partoriva una nuova porcata. Tra i nostri giochi c'erano anche dei dildi, un vibratore ed uno strapon che adorava farmelo succhiare prima di incularmi e godere.
In un certo senso volevo farle provare un altro cazzo con me presente e volevo farla tornare ad avere un cazzo grosso nella fica. A male estremi, estremi rimedi no?
Una sera dopo mangiato cominciammo a stuzzicarci di baci e toccate, fino a che le dissi che dovevo andare un attimo in bagno, ma prima la volevo bendare perchè avrebbe avuto una sorpresa. Fu subito entusiasta della cosa perchè da buona curiosa amava le sorprese, solo che non sapeva quale.
Anche se contro la sua volontà le legai le mani con uno spaghetto in modo che non potesse togliersi la benda. Andai in bagno, mi infilai lo strapon in vita, e sinceramente mi sentivo un po' ridicolo, non dimenticando di aggiungere un dildo piccolo nella parte posteriore della cinghia che mi infilai subito nel mio culo. A parte la stranezza, vedermi però con un grosso cazzo e sentirmi il dildo nel culo, mi fece indurire il cazzo anche pensando a cosa sarebbe successo.
Tornai da lei cercando di non farle capire niente, la feci sdraiare sul letto e cominciai a baciarla in bocca, scendendo a leccarle i seni e i capezzoli che si stavano ingrossando e indurendo. Arrivato alla fica, mi imbattei nelle grandi labbra ormai molto evidenti, succhiarle il clitoride era come succhiare un piccolo cazzo. Gemeva ahhhhhh.....cercava di soffocare il godimento, mmmmmm mordendosi le labbra. Mi chiese di liberarla, ma nonostante sapessi che me l'avrebbe fatta pagare, odiando le costrizioni (a lei sola però), mi rifiutai e mi misi di fianco a lei. Alzai il fallo finto e le misi il mio cazzo durissimo vicino alla bocca che subito spalancò per avvolgermelo nella sua bocca vogliosa. Cominciò a succhiarmelo, quasi a divorarselo, lavorandomelo di lingua dalla punta della cappella ai testicoli, finendo per darmi anche dei morsi lungo l'asta che mi facevano godere.
Sempre più eccitato la presi con una mano scopandola con la testa, e istintivamente portò le mani a prendere il cazzo, cosa che le vietai per non rovinare tutto.
-Mettile sulla fica le mani, non devi toccare il cazzo ma solo succhiarlo troia.
-Si lo voglio succhiare per bene, fammelo sentire tutto ti prego.....e se lo prese fino in fondo, giocando anche con la lingua.
-Bene ed ora la sorpresa. Ora cambiamo cazzo....prendi questo bello grosso.
Le tolsi la benda, e la sua espressione era un misto di incredulità, incazzatura e sbigottimento per vedere quel fallo che le rovistava le labbra.
-Non dire cazzate, lo sai che non mi piacciono queste cose. Voglio la carne non la plastica.
-Che ti costa? E' un gioco, a me la plastica ti piace darla vero? Ed ora perchè non prenderla te?. Glielo dissi infilandole di colpo le dita nella sua fica, cosa che le fece aprire d'istinto la bocca, costringendola a prendere la prima parte della cappella del dildo.
-Umpft no dai..mmmmm slap slap, fermati, liberami.........
-Dai succhialo bene, così...dai che ti piace troia...guarda come lo prendi....è quello di Franco, mi hai detto che ti piaceva tanto.......mmmmm mi piaci..
-Ahhhhhhhhh slap slap, no fermati, toglilo per favore....sei uno stronzo, ma mi piaci così però mi piace il cazzone......continua con il ditalino...senti come è bagnata la mia fica.......continua....che ha voglia di cazzo.....anzi di un bel cazzo...come quello che stò succhiando......ahhhhhhh sono la tua puttana, la tua troia, vogliosa di cazzo, dammelo dammelooooooo ma quello grosso, voglio che mi riempi porco....
Mentre me lo diceva, la sua voglia aveva preso a segarmi il cazzo con la sua maestria, me lo stringeva quasi a staccarmelo e si dimenava come un'ossessa. Succhiava e leccava il cazzone con tutta la lingua e masturbava il mio.
-Adesso ti decidi. O mi fai scopare da Franco o ti faccio venire subito, così finisce il gioco.
Che stronza. Estrassi le dita dalla sua fica, gliele feci succhiare mentre mi posavo davanti a lei con la cappellona che piano si faceva strada. Fece un respiro allargando le gambe in maniera oscena, e cominciai a penetrarla. Non capivo più niente, ormai ero in orbita a rischio venuta imminente.
-Fai piano che non ci sono più abituata (stronza!!!) dai mmmmmmmm che bello...mi stà riempiendo tutta la fica.....
-Prendilo tutto zoccola...te lo stai godendo eh il cazzone, brutta puttana da cazzo......
La scopai per almeno dieci minuti buoni, e più la scopavo più godeva e più mi eccitava.
-Si....dai sbattimi per bene.....fottimi come si fotte una puttana. Ahhhh siiiiiiiii che bello il cazzo....
-Ti stà fottendo Franco lo sai? e io ti stò guardando, ti piace farmi cornuto vero schifosa troia?.....
-Si sei solo un cornuto di merda, dai Franco continua a scoparmi come fa un vero uomo, con un cazzo duro e grosso, non come quel cazzetto che mi tocca prendere sempre, continua continua fammi godere...questo che è un vero cazzo...ahh ahhhhhhhh si dio che bello......scopami scopami scopamiiiiii
Sentirmi insultare in tale maniera e sentire il mio cazzo che in pratica stava entrando nel suo culo, quassi vergine, era per me troppo e urlai il mio godimento.....
-Non resisto, stò venendo...il cornuto gode mentre la sua donna lo fa cornuto, sborro,...ora ora sììììì
Mise subito una mano, che nel frattempo le avevo slegato, sul mio cazzo ricevendo la mia sborra che le riempi la mano stessa, che poi portò alla mia bocca costringendomi a bere la mia stessa sborra.
-Godo, vengo.sborro siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii. Ti allago----da quanto godo ahhhhhhhhhhhhh
Fu per lei l'apoteosi, cominciò a sobbalzare da quanto stava godendo e quando tirai fuori lo strappon lo trovai completamente ricoperto dei suoi umori e di una sottile striatura bianca, segno che l'orgasmo era dirompente.
Ci sdraiammo esausti sul letto, fumando una sigaretta e rilassandoci. Non servivano parole, il nosto ansimare e gli sguardi che ci davamo dicevano tutto.
-Allora...come è essere scopata da un altro uomo e con un cazzo come si deve?
-Da un uomo così può piacermi- e mentre lo diceva cominciava ad accarezzare entrambi i cazzi- nell'altro modo scordatelo!!! Ah ma.....brutto maiale finocchio...ti sei anche infilato il dildo nel culo, ma non ti vergogni ad essere così porco? Mi hai scopato con un cazzetto nel culo.....così sai cosa provo ihihihihihi
Restai senza parole, non sapendo come reagire. Se sentirmi umiliato o prenderla come una battuta,
-Dai scemo che scherzo. Sai quanto adoro il tuo cazzo che è il migliore di tutti, e lui sì che sa farmi sentire una vera puttana. Solo che....ecco...c'è una cosa che non ti ho mai detto.
-Cioè? Su cosa mi hai mentito? Non fare scherzi.....
-Beh sai....ho saputo che nel tempo...Franco è diventato bisex.....e vorrebbe spaccarti il culo a modo suo.....Togliti lo strapon che mi serve......e subito anche!!!

Oh no....ahiaaaaaaa
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