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Quello che non ti aspetti......


di BisexGe59
30.05.2017    |    5.876    |    7 9.1
"Non ti facevo così porca ma non mi disp..."
Se pensiate che sia un racconto da smanettarvi alla grande, e non amate i racconti lunghi passate oltre. E' un racconto di storia veramente vissuta piena di emozioni e goduta con eroticità. Se cmq nonostante tutto vi procura eccitazione nella parte finale mi fà solo piacere.

Navigavo ormai da tempo su un sito conosciuto casualmente tramite una coppia di amici scambisti che lo frequentavano da tempo. Qualche approccio ma ogni volta più che un buco nell'acqua. Del resto non potevo pretendere troppo; vicino alla cinquantina, con la pancetta che stava crescendo, sposato, senza mezzo di locomozione e con un negozio che non mi permetteva di essere disponibile a tempo pieno. In più non estremamente dotato con il difetto di non essere un uomo da cazzo duro subito. mi deve prendere di testa prima che di corpo. Deve essere "aggressiva", mi deve rapire l'anima e violentare la mente, deve stuprami le viscere e rendermi dipendente da lei. Non per niente sono sempre stato sottomesso alla donna, ed anche in questo caso la mia natura restava tale.
Quindi con tutti questi presupposti mi domandavo cosa continuassi ad andare sul sito ma ho sempre pensato che se rinuncio a fare una cosa ho già perso in partenza. Se penso che sarà no.....sarà sicuramente sempre no! Ed allora per sfida, per noia ed altro dedicavo quale momento al giorno a visionare profili, a rispondere a saluti che morivano lì come sempre.
Oddio...e quei bellissimi piedi con tacco 12 da dove spuntano? Mi ci butterei a capofitto da quanto sono belli. La mia natura di feticista dei piedi esplode sul monitor del Pc. Guardo il profilo; è di una donna della mia stessa città, qualche anno più di me, anche lei sposata e specifica che è sul sito per fare due chiacchere e che non cerca incontri. Si vabbè, la classica frase per pararsi le terga. Guardo meglio il suo profilo ed in effetti vedo che c'è gente che continua a lamentarsi che non ottiene risposta nonostante le avances. A conferma ulteriore, una semplice fotografia di una cascata di campagna come avatar. Vuoi vedere che ho trovato io l'unica donna che veramente stà su un sito simile per scacciare la noia?
- Ciao, vedo abbiamo gli stessi interessi. Bellissimi quei piedi, sono i tuoi?
Dopo qualche ora la risposta: - Non sono i miei e sincerante non sò come ci sia finita e come si faccia a toglierla.
Con molti dubbi sulla verità della risposta mi offro di aiutarla e con piacere lei accetta. Penso di essere riuscito ad "agganciare", le comunico il mio nome e, in battuta ma neanche troppo, le dico che sono al suo servizio per qualsiasi cosa.
- Grazie io mi chiamo xyz, grazie per l'aiuto ma ora devo andare.
E mi molla lì come un salame. E vabbè....é proprio sul sito per cazzeggiare e amen. La notavo in linea nei giorni seguenti, cercavo un saluto ma niente. Venne però il giorno della svolta, quello in cui trovai un suo messaggio che mi riempii di piacere.
- Scusa se sono stata maleducata a tagliarti, ma ho un negozio e sono sotto saldi quindi molto impegnata. Spero che tu mi possa scusare.
E come no, figuriamoci se mi perdo l'occasione, tanto sarà sicuramente grassa, brutta e con l'aria da vecchia quindi niente da perdere. Faccio per rispondere e nello stesso tempo la vedo entrare in linea.
- Tranquilla nessun problema, capisco perfettamente perchè ho un negozio anche io e sò cosa vuol dire. Che negozio hai se posso?
- Ho un negozio di calzature, in periferia. E' la mia vita.
- Ah beh allora aveva un senso quella foto, si vede che era destino.
Decido di buttarmi e domando se quindi anche lei porta i tacchi come quelli della foto.
- Certo che si, difficilmente porto scarpe basse.
Questa donna comincia ad interessarmi. Ma tanto resterà sempre brutta, grassa etc etc...
Le chat cominciano a infittirsi, non passa giorno che almeno un ciao non sia presente nella nostra quotidianità. Decidiamo di trasferirci su Msn per avere più tranquillità senza intrusioni di messaggi altrui. Parliamo della nostra città, del lavoro, cominciamo a conoscerci e ogni giorno sento sempre più fiducia in quella donna. Mi piace parlarle e noto che la stessa cosa avviene da parte sua. Aspetto con ansia, ricambiato, di poterle parlare a lungo senza stancarmi un minuto. I discorsi diventano sempre più personali; anche lei con matrimonio che non funziona, insoddisfatta della vita, lavoro, lavoro e lavoro. Quando mi scatta la scintilla però mi accendo subito e parto in quarta, e qualche giorno dopo, la sua fiducia che sento mi porta a farle sapere della mia bissessualità, del mio aver partecipato a party con altre coppie e singoli e che non disdegno anche il sadomaso soft. Mi sarei morso la lingua anzi tagliato le dita per aver scritto di getto, senza remore e vegogna alcuna, tutto questo quasi come una confessione dicendole cose di me che non mi sarei mai immaginato di dire neanche al mio migliore amico, figuriamoci ad una sconosciuta.
- Non giudico le persone per quello che hanno fatto, ma per quello che vedono i miei occhi e la mia mente, e per come si comportano con me. Del resto in passato io stessa ho avuto una storia con altro uomo per 6 anni e quindi....neanche io sono una santa!!
Cavolo che risposta. Non me l'aspettavo. Pensavo scappasse ed invece...e non è una santa.
Non ricordo il motivo ma nei giorni a seguire le feci una battuta che lei parlava parlava ma tanto non si mostrava in viso mentre io mi ero fatto vedere. Vidi apparire una finestrella sul Pc tipo: Invio file in corso......il cuore che mi batte, l'invio che sembrava interminabile e finalmente eccola...- Oddio!!!! Una vecchia babbiona!!! Lo sapevo, lo dicevo che era brutta, grassa e con l'aria da vecchia. Che palle..... Mentii spudoratamente con le solite frasi che era una bella donna, chissà quanti uomini ai suoi piedi etc etc. I giorni seguenti ci davo "di molla" con i discorsi, più per cortesia che per piacere, ma intanto continuavo a guardare la sua foto attratto da non sò cosa. Cercavo quel "quid" che mi facesse cambiare idea, mq niente. Eppure nonostante tutto ero attratto da quella donna. dal suo modo di porsi e di farmi sentire qualcuno mi attraeva, finchè un giorno mi disse:
- Non ti arrabbiare, ma stamattina ero a poche decine di metri dal tuo negozio ma non ho avuto il coraggio di farmi vedere.
- Ma come? ma perchè? Ma mi avrebbe fatto un piacere immenso.
Come potevo dire certe parole? Quale piacere se dalla foto..... e invece si mi avrebbe fatto veramente piacere; eccolo il quid che cercavo, ecco perchè nonostante tutto ero attratto da quella donna. La sua confessione peggiorò la situazione emotiva, ma mi aprì la mente.
- Ero con mia madre e con mia figlia. Se venivo era impossibile tradire la mia emozione e nascondere la voglia di abbracciarti.
Oddio mio, l'avrei abbracciata anche io. Ero pazzamente preso da quella donna, nonostante la foto, e non me ne ero reso conto. La volevo, la desideravo chiunque fosse stata.
- Beh forse hai ragione, mi venne di getto risponderle con sincerità, non sarebbe stato facile per nessuno dei due.
Ormai la frittata, nel senso buono del termine, era fatta. Dovevamo vederci, per capire quello che provavamo con tante paure e domande una tra tutte: E se poi la magia terminava quando ci vediamo? Stava a noi non farla terminare.
Decisi di andare un sabato pomeriggio, unico mio momento libero, di sorpresa nel suo negozio, anche se lo aveva capito, e quando la vidi ne rimasi folgorato. Bellissima, capelli lunghi al collo biondo chiaro, leggermente truccata, affascinante, regale, un carisma sessuale come poche, di una eleganza senza fine, non dimostrava per nulla i suoi anni, per nulla volgare ne tantomeno bigotta nel suo vestito da educanda sotto il ginocchio e...con le immancabili scarpe con il tacco. Altro che vecchia babbiona!!! Balbettai qualcosa tipo: Ciao, eccomi, andiamo per un caffè, disturbo etc etc?
- Il caffè te lo offro io nel retro, ho la macchinetta. Tra l'altro oggi mio marito è fuori per lavoro e quindi possiamo stare tranquilli. Appena nel retro gli occhi si chiamarono come calamitati e ci abbracciamo a lungo fino ad intrecciare le nostre lingue che non volevano staccarsi. La sentivo fremere di desiderio, sentivo il suo seno attaccato a me che eruttava piacere, ed il mio membro che si erigeva come non immaginavo. Quella donna era riuscita ad "aggredirmi", rapire l'anima e violentare la mente e la magia non si spezzò, tutt'altro. Passai un pomeriggio indimenticabile, venire via da lei fu quasi impossibile, tutti e due con le lacrime agli occhi; furono giorni, quelli a seguire, infuocati a parole, l'amore ed il desiderio salivano ed entrambi volevano unirci per scoparci l'anima fino ad esaurimento forze. Colsi con enorme piacere la notizia che dopo due settimane mia moglie si doveva assentare una domenica per lavoro. Avevo la casa libera e non potevamo non approffittarne. Proposi e lei accetto con entusiasmo, riuscendo a liberarsi dal marito in men che non si dica. Furono giorni difficile quelli a seguire, con la voglia di averla mia, con il cazzo che si induriva al pensiero di scoparla, ma nello stesso tempo con la mia paura di non essere sessualmente all'altezza. Perchè tra il dire ed il fare....
- Non vedo l'ora di averti tra le mie braccia, di poter scoprire il tuo corpo, baciarlo, leccarlo ed entrare dentro di te. Non resisto a sapere come sei, come è il tuo seno, la tua fica che sogno da troppo tempo.
- Ed io non vedo l'ora di essere tua, di assaporarti, di sentirti dentro, ho sentito il tuo cazzo duro quando ci siamo visti e voglio farlo mio, voglio gustarmelo tutto...fino all'ultima goccia (Hai capito la santarellina?).....Invio file in corso..... questa sono io 20 anni fà....buon aperitivo :).
Cazzo che bella fichina, un culo da urlo, due tettine piccole ma con dei capezzoli a punta, ed una fica, già rasata ai tempi, che chiedeva solo di essere riempita, ma soprattutto due occhi da cerbiatta, da troietta che non lasciavano dubbi. Il mio cazzo voleva uscire dalle mutande, ma lo dovevo tenere buono per farla morire quella finta santarellina. Finalmente arrivò quel giorno e rimasi nuovamente folgorato dal suo fascino. Indossava un vestito leggermente attilato che fasciava il suo corpo, con del laccetti sul seno che lasciavano intravedere ma non troppo ed il tacco 12 immancabile e che non tolse mai. Ci vedemmo prima fuori per stemperare gli animi, non volevo farla sentire una puttana qualsiasi ed io lo sciupafemmine. Ormai nessuno negava che ci fosse tanto amore, che non era solo storia da letto ma che c'erano delle emozioni uniche che avremmo maggiormente scoperto di lì a poco e che sarebbero durate negli anni.
- Ora o mi porti a casa tua e libero questo cazzo che sento che stà per esplodere o ti violento seduta stante!!! Ho troppa voglia di essere tua.
Salimmo sulla sua macchina e in pochi minuti raggiungemmo casa mia. Entrammo veloci perchè eravamo al limite. Qualche momento di "assestamento", una rapida visione alla postazione del pc dove era nato tutto finchè un lungo bacio ci telecomandò sulla poltrona con lei seduta sulle mie gambe mentre le mie mani scorrevano sulle sue. La mia lingua scese sul collo sentendola ansimare sempre di più cercando il suo seno e slacciando i lacci del vestito per arrivare a possederlo a piena mano, mentre la sua scendeva a massaggiare il mio cazzo ormai impazzito. Mi fece lentamente una piccola sega sopra i pantaloni, mentre io posai la mia mano sul suo fiore e nel momento in cui cominciai a non capire più niente si alzò di scatto cominciando a spogliarsi in un piccolo e dolce strip tease che mi mandò letteralmente in orbita. Si alzò il vestito fino alla fica e scopri che indossava autoreggenti, odio i collant e lo sapeva, si girò di spalle lasciando cadere il vestito a terra mostrandomi un culo incredibile dove campeggiava un mini perizoma che tutto diceva e nulla nascondeva. Si abbasso leggermente portando il culo verso di me ed allargando le gambe mi mostrò una fica bagnatissma e grondante di umori.
Mi avvicinai a lei cominciarndo a baciarle quel culo tondeggiante che si parava davanti a me per poi arrivare alle sue labbra bagnatissime. La leccai prima lentamente poi sempre piu velocemente fino a succhiarle il clitoride che diventava sempre più duro.
- Oddio...mmmm si continua, non ti fermare, che meraviglia.
Continuai fino a farla esplodere in un orgasmo prepotente che la portò a contrarre i muscoli prima di spostarsi su un lato e cominciare a sbottonarmi i pantaloni, baciarmi il cazzo sopra le mutande e muoverci la lingua facendomi impazzire.
- Ci sai proprio fare, sai come fare impazzire un uomo. Ma ora tiramelo fuori che lo voglio sentire nella tua bocca, voglio sentire la tua lingua cosa sà fare.
Non ci pensò due volte e lo prese subito in bocca cominciando un pompino "succhiaanima" come li chiamo io. Alternava bocca e lingua, cazzo e palle, scendendo anche sotto finchè all'improvviso si bagno il dito indice nella fica, me lo mise in bocca per farmelo assaporare e poi cominciò a titillarmi il buco del culo.
- Ti piace prenderlo nel culo vero? e allora prenditi il dito mentre ti succhio il cazzo.
- Si dai, infilalo. Non ti facevo così porca ma non mi disp.ahhhhhhhhh dispiace per niente.
- Si gustati pompino e dito nel culo, ti piace prenderlo dietro porco, ma fai godere anche me ti pregoooooo.
Infilai prima una poi due dita dentro di lei, che comincio a dimenarsi come un ossessa bagnandosi sempre di più ed aumentando il ritmo del pompino portandomi quasi all'orgasmo ed entrando sempre più dentro a me con il dito. Se ne accorse e si fermò "obbligandomi" ad andare in letto. In pratica volammo in camera, si distese a pancia in sù e toccandosi con un dito mi fece capire che voleva essere leccata. Mi ci tuffai e mi inebriai del profumo di quella rosellina che si apriva sempre di più; alzai le sue gambe sopra le mie spalle per leccarla meglio e mi ritrovai a chiavarla con la lingua che entrava profondamente. I suoi gemiti si alzarono di torno, le sue mani mi tirarono i capelli per godere un'altra volta e venirmi sulla lingua. Salii verso di lei mischiando le lingue, per poi scendere fino a quelle tette che chiedevano giustizia. Roteai la lingua attorno ai capezzoli che si erigevano, per poi cominciare a leccarli prima di succhiarli con tutta la mia forza. Era il momento di scoparla, di farla mia come desideravo da troppo tempo, il cazzo non ne poteva più, le palle erano piene e dovevo svuotarle. Appena il tempo di fare il gesto che mi bloccò, mi buttò letterlamente sul letto dicendomi:
- Adesso basta aperitivi, è il momento di mangiare, ma il menù del pranzo lo decido io.
Donna incredibile!!! Si mise il cazzo vicino alla fica e cominciando un lento andirivieni sopra di esso, mi baciò i lobi delle orecchie, poi i capezzoli con una leggera morsicatina e poi dritta al cazzo che scomparì in un attimo dentro la sua bocca. I suoi occhi puntavano i miei, voleva che la guardassi, la troia, mentre me lo succhiava, quegli occhi penetranti che mi scopavano a loro volta.
- Tutto bene? - mi disse - te la stai guastando la mia lingua?. Mi piace il tuo cazzo, mi riempie, e ha odore di maiale.
- Sei una gran porca, una succhiacazzi provetta e potrei anche andare oltre. Non ti fermare, daiiii continua a pomparmi il cazzo. Porca.....
- Vuoi forse dirmi che sono un puttana da letto? Mi sfidi? E allora sì...sarò la tua puttana, la tua troia, e ora ti faccio vedere come scopano le puttane, bello il mio porcone. Ora dammi il cazzo!!!!
In men che non si dica si mise a cavalcioni su di me e se lo infilò tutto in un colpo solo. Da quanto era bagnata non feci nessuna fatica a sentire il suo culo sulle mie palle che erano sempre più gonfie e cominciai a chiavarla sempre più velocemente scoprendo che le piaceva quella violenza di coppia che poche donne amano. La fatica a non venire fu tanta, ma non volevo che finisse tutto lì; non era neanche mezz'ora che stavando scopando e volevo durare ancora.
- Mmmmmm si così, scopami, sfondami la fica, così cosìììììììì mi piace il tuo cazzo, mi piace come mi scopi, non dovevamo aspettare così tanto, quante scopate mi sono persa, dai dai, vengoooooooooooooo si si siiiiiii....
Esausta si accasciò su di me, mi baciò a lungo, serrando le gambe per godersi il mio cazzo dentro di lei. Ormai non potevo più aspettare però, dovevo farle sentire quanti litri di sperma avevo da darle. Mi sfilai da lei, con suo disappunto, la misi a pecorina e comiciai di nuovo a leccarla, alternando colpi alla fica ed al culo. Una volta che la sentiì di nuovo ansimare presi il cazzo e glielo puntai dritto verso la fica che grondava ancora di umori e in sol colpo la infilzai procurandoleanche un piccolo dolore, che però la eccitò ancora di più.
- Tu mi hai fatto vedere come scopano le puttane e ora ti faccio vedere invece come si scopane le puttane. Prenditelo tutto troia, senti come ti scopa questo cazzo, ti piace vero? Dimmelo che ti piace. Voglio sentirtelo dire....
- Si mi mi piace, mi piace il cazzo, ahhhhhhmi mi piace il tuo cazzo ed ho tanta voglia di cazzo, dai scopami, scopami, scopamiiiiiiiii
- Certo che ti scopo troia, e ti darò tutto il cazzo che vuoi. E adesso ti riempio la fica di sborra, ahhhh ahhhh vengo non ce la faccio più, godooooooooooo
- Si amore riempimi la fica di sborra, tutta tutta la voglio, siiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Non ricordo di aver versato tanto sperma come quel giorno, ma quella donna era incredibile, la sua voglia di sesso, da dare e ricevere, era infinita, e la conferma l'ebbi quando mentre fumavo una sigaretta, un classico, lei continuava a giocare con il mio cazzo tra le mani. Sembrava un pittore mentre disegna meraviglia su una tela, mi guardava, mi baciava, mi parlava, ma le sue mani non stavano ferme. Passammo una buona mezz'ora a stuzzicarci ed appena si accorse che Lui gradiva quei giochini lo riprese in bocca e con mia meraviglia senti che il cazzo riprese vigore e tornò nuovamente duro.
- Io te lo spremo perchè ho sete di energia, ma nel frattempo me la devi mangiare per bene, perchè hai bisogno di riprenderti.
Mi mise subito la fica sulla faccia in un fantastico 69, alternavo la sua fica al buchetto senza sosta e più la leccavo più lei si agitava e si alzava spingendomi la fica quasi a soffocarmi per poi riprendere il pompino, la sua specialità. Me lo leccava, me lo succhiava, me lo baciava sulla punta e poi di nuovo con la lingua su e giù mentre mi segava con la mano. Giunto quasi al culmine la spostai di fianco mettendole il cazzo sulle labbra, mentre la sditalinavo, e cominciai a segarmi per venirle in bocca, con lei che la aprì subito e allungò la lingua..
- Avevi sete? E allora bevi. Bevila tutta questa sborra troia, leccami bene che che .......godooooo si si sborro...così così.....sborro sborrooooooooo
Se la bevve tutta senza perdere una goccia, ma quello che fu incredibile, giuro che non lo dico per vantarmi o fare il bullo, è che continuò a pomparmi ed il cazzo non ne volle sapere di diventare mollo, restando duro come all'inizio. Con meraviglia di entrambi ,le alzai le gambe e la penetrai di nuovo riminciando a pomparla come un invasato e senza perdere colpi come avrei pensato.
- Oddio ma chi sei? - non dimenticherò mai quella domanda - Sei appena venuto e mmmm siiiiii mi stai scopando di nuovo. Mi fai una puttana felice amore mio, non ti fermare, che voglio godere di nuovo con te, si si scopami, scopami ancora ecco vengo, vengo amore godoooooo.
- Anche io godo di nuovo dentro di te ora ora siiiiiiii
Fu un orgasmo che portò entrambi per qualche attimo in un modo parallelo, dopo quasi 3 ore di sesso. Ci guardammo negli occhi e restai con il cazzo dentro di lei che piano piano si ritraeva e tutto questo mentre un sorriso pieno di felicità ed amore riempiva i nostri volti prima di fonderci in un interminabile bacio che non volevamo finisse mai. Restammo abbracciati a lungo coccolandoci e senza proferire parole, ma i nostri sguardi, i nostri silenzi dicevano che eravamo uno pazzo dell'altro, che ci appartenevamo e che avevamo molto da scoprire e dirci di noi stessi.
Come tutte le cose belle venne, purtroppo, anche il momento di doverci salutare. Con molta tristezza da parte di entrambi, ci ricomponemmo e mentre l'accompagnavo alla macchina lei mi guardò e mi disse:
- Sei bianco come un uovo e stai barcollando. Sei sicuro di riuscire a tornare in casa da solo?
Sempre più donna incredibile. Una sua battuta riuscì a stemperare il momento e ci fù una fragorosa risata, ed un abbraccio alla faccia che i vicini ci potessero vedere. Fu faticoso salutarci, vederla partire ed allontanarci reciprocamentemente e dove i secondi passavano eterni; la sera ed i giorni seguenti non facemmo alto che parlare di quella giornata e gettare le basi per il tempo a venire mentre l'amore cresceva a dismisura.
Tutto questo durò circa 8 anni incredibili, dove scoprì la sua vena esibizionistica, divenne anche, seppur in maniera soft, la mia Padrona, addirittura travestendomi e facendomi diventare la sua puttanella. Tentai anche di portarla allo scambio di coppia, ma al primo incontro peraltro infruttuoso, mi fece capire il suo dissenso soprattutto per il fatto che alla fine ognuno andava a casa sua e non se la sentiva. Direi anche di folle pazzia visto che facemmo in modo di vederci anche con i rispettivi consorti ed andare pure in ferie assieme. E non è detto che se questo racconto verrà apprezzato non ve le racconti.
Tutto fini quando una sera il marito ci colse sul fatto. Per fortuna non successe nulla di grave, ma fù un duro colpo per la nostra relazione, dove nessuno dei due, soprattutto io lo ammetto, non ebbe il coraggio di lasciare il rispettivo consorte ed andare a vivere assieme. A seguire ci siamo visti ancora alcune volte, sono anche successi fatti spiacevoli tra me e lei a livello mentale e di rispetto, perchè ormai il giocattolo si era rotto ed era difficile se non impossibile rimetterlo in sesto nonostante vari tentativi. Ormai sono due anni che non facciamo sesso ne tantomeno ci vediamo come una volta, e se succede è solo per pochi minuti. Ma l'ultima volta, un abbraccio infinito ci ha fatto capire, che nei nostri cuori non è cambiato niente, e che io e lei siamo ancora cosa unica e indissolubile. Ti amo...xyz.
Grazie per avermi letto e scusate la lunghezza.
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