"Entri, succhi e vai"

Mi scrive Marco, ragazzo che conosco da più di dieci anni ma con cui non ero mai andato oltre le chiacchere di convenienza.
Quando avevo circa 16/17 anni ci provó con me, nonostante lui non fosse dichiarato, mandandomi un biglietto "segreto" mentre ero in un pub con un gruppo di amici ma non successe mai nulla perchè allora io ero fidanzato.
Comunque mi scrive, mi chiede se sono solo e se ho voglia di compagnia, ma prima che io possa rispondere ci tiene a precisare che è fidanzato e cerca riservatezza. Dice che il suo ragazzo non sa che lui sta su un app di incontri e che se lo scoprisse lo lascerebbe.
Gli rispondo che la cosa non mi fa particolarmente impazzire e che comunque sono le 23 passate e sono già a letto quindi rifiuto l'offerta. Lui si dice dispiaciuto e di scrivergli in caso io cambi idea, anche solo per un pompino.
Il pomeriggio dopo resto solo in casa, giro un po' sulle solite app di incontri, e inizio ad essere decisamente eccitato ma non trovo nessuno di mio gradimento nei dintorni. Mi scrive qualcuno ma poi mi arriva un messaggio, è di nuovo Marco.
"Hey! Io sono qui fino a domani sera, fammi sapere"
Ci penso per un attimo e senza accorgermene ce l'ho già duro. Allora gli rispondo.
"Ho giusto 10 minuti. Entri succhi e vai?"
"2 minuti e sono lì"
E in 2 minuti è qui davvero. Suona il citofono apro ed entra. Io sono in boxer e ho il pisello giá barzotto, giusto il tempo di dirsi ciao che mi infila una mano nelle mutande. Gli appoggio una mano sulla testa e senza farsi dire niente si inginocchia e mi sfila i boxer. Si avvicina e me lo prende subito in bocca, bastano 3 secondi e ce l'ho completamente duro. Lui lo prende in bocca tutto, lecca l'asta, scende a leccare le palle e poi torna su e continua a succhiare.
Ci spostiamo in camera, gli sfilo la maglia e mi spoglio, lo faccio sdraiare a letto e gli salgo sopra raggiungendogli la faccio col bacino. Glielo infilo in bocca e inizio a scopargliela facendo dentro e fuori. Glielo spingo tutto dentro, fino in gola, fino a che gli manca il respiro. Dice di volermi vedere sborrare, che vuole gli venga sul petto. Lo faccio mettere in ginocchio ed inizio a segarmi. Lui mi guarda, mi tocca le palle si riattacca al mio pisello. Qualche pompata ancora e sento un brivido, mi stacco e gli vengo sul petto, tre, quattro, cinque schizzi di cui uno gli arriva anche sul viso. Lui me lo riprende in mano, lecca la cappella, la ripulisce per bene. Poi si da una pulita veloce con un fazzoletto e si riveste veloce mentre io lo accompagno alla porta ancora nudo.
"Beh, complimenti. Magari ci rivediamo prima o poi. A presto!" Mi dice.
"A presto"