La prima volta a pagamento

Premessa.
Non sono escort, non ho mai fatto sesso a pagamento nonostante diverse proposte e nonostante più volte l'idea di farmi pagare per delle prestazioni sessuali mi abbia eccitato non poco. Non sono interessato ai soldi e non ho mai pensato di farlo perché bisognoso ma sempre e solo per l'idea che qualcuno, uno sconosciuto, guardandomi potesse pensare di attribuirmi una cifra. Ecco, questo si che mi eccita; nonostante questo però ho poi sempre rifiutato ogni proposta ricevuta, pensando dovesse restare semplicemente una mia fantasia erotica. Sempre.
Fino a questa estate.
Era un giorno come un altro, niente di particolare; avevo appena staccato da sette ore di lavoro e mi ero fermato per strada per mangiarmi qualcosa non avendo voglia di cucinare una volta rientrato a casa alle ventidue di sera.
Mi fermo quindi nel parcheggio di un locale abbastanza conosciuto nella zona in cui vivo e lavoro e mentre mangio rispondo a qualche messaggio ricevuto tra amici vari e chat.
Rispondo a questo uomo normalissimo, un uomo qualunque sui 45/50 anni al massimo a cui probabilmente io non avrei mai scritto, che nel pomeriggio mi aveva mandato un saluto facendomi i complimenti per il mio aspetto fisico. Rispondo semplicemente salutandolo a mia volta e ringraziandolo pensando finisse tutto lì. Lui però è online e mi risponde al volo, dice che non pensava gli avrei risposto e che un ragazzo bello e giovane come me non l'avrebbe nemmeno mai degnato di uno sguardo. Gli rispondo molto tranquillamente che in effetti non rientra nei miei canoni ma che per educazione l'ho almeno ringraziato del complimento.
A questo punto la sua risposta mi stupisce. Mi scrive "c'è un modo in cui posso ripagare questa tua gentilezza?", io gli rispondo un po' sorpreso e con una mezza risata che non ce n'è bisogno e augurandogli una buona serata ma lui mi stupisce di nuovo scrivendomi "80euro possono passare?"
Io ho finito il mio panino e inizialmente penso di non andare nemmeno avanti nelle conversazione e tornare a casa ma nel leggere quel messaggio il mio pisello dentro alle mutande si risveglia. Tutte le mie fantasie sull'essere pagato mi riempiono d'un tratto la testa e decido di giocarci un po' toccandomi da sopra i pantaloni pregustandomi già la bella sega che mi sarei fatto a casa. Gli chiedo quindi cosa vorrebbe in cambio di quegli ottanta euro.
"Io ti do 80euro e tu mi dai il culo"
"Non esagerare", gli rispondo io. "Per 80 euro il culo al massimo te lo faccio vedere".
Non mi interessa la cifra, probabilmente gli avrei risposto la stessa cosa anche se fossero stati 10euro così come 200. Mi eccita la situazione.
Non passa un minuto che lui alza la proposta.
"E per 150 una botticella te la fai dare?"
"Iniziamo già a ragionare, per 150 una botticella me la faccio dare. Ma per botticella intendo una sculacciata".
Lui mi risponde ridendo e mi manda la sua posizione. Si trova a 2 minuti di strada da dove mi trovo io in quel momento.
Io però resto serio.
"No davvero, per 150euro al massimo ti faccio un pompino".
"Andata. Tra quanto sei qui?"
Per un attimo mi blocco. Sta davvero dicendo che mi pagherebbe 150 euro solo per farselo succhiare? Intanto accendo la macchina e parto uscendo dal parcheggio, aspetto che il semaforo diventi verde e senza neanche rendermene conto mi sto mettendo una mano nelle mutande.
Ho il cazzo in piena erezione e la cappella già bagnatissima con qualche goccia di preserva che ha già bagnato le mutande. Non mi era mai capitato di eccitarmi così tanto all'idea di essere pagato. E se provassi a realizzare questa fantasia?
Riapro la chat, guardo la sua posizione.
"Tra due minuti sono lì".
Arrivo davanti casa sua e lo vedo che mi aspetta appena dietro il cancello. Mentre mi avvicino capisco che sull'app ha mentito riguardo l'età e sulla foto, è sicuramente lui ma invecchiato almeno di dieci anni. Ci salutiamo e mi accompagna dentro casa, è molto tranquillo nel dirmi che effettivamente la foto è vecchia di qualche anno e che ora di anni ne ha 58, non più quarantacinque. Mi chiede se è un problema.
Attendo qualche istante prima di rispondergli, mi guardo un po' intorno, la casa è il classico appartamento di un uomo solo, in tv sta trasmettendo un porno in cui un ragazzo sui venti in ginocchio lo sta succhiando ad almeno una decina di uomini. Mi giro verso di lui e mentre penso ancora a cosa rispondergli mi mette in mano subito tre pezzi da cinquanta, poi me ne passa altri venti dicendo "questi per il problema dell'età".
Un completo sconosciuto mi sta dando 170euro per farsi fare un pompino con una naturalezza tale che sembra stia andando a comprare il pane.
Sento il cazzo che mi spinge dentro alle mutande pulsando come un matto.
Prendo i soldi e me li metto in tasca, lui sorride e senza dire nulla si spoglia. E' comunque molto simile fisicamente alle foto che aveva sul suo profilo, nonostante si notino gli anni in più. Un uomo alto quanto me, sul metro e ottanta, con un po' di pancetta e pochi peli. Ha il pisello ancora moscio ma subito mi si avvicina baciandomi il collo. Con la bocca si avvicina all'orecchio e chiede se mi può spogliare, acconsento e mi lascio spogliare da lui che nel frattempo mi bacia un po' ovunque su tutto il corpo.
Una volta rimasti entrambi nudi mi prende per mano e mi accompagna in salotto, lui si siede sul divano a gambe aperte ed inizia a farsi una sega. In pochi istanti il cazzo gli si fa duro. Non ha un gran pisello, da duro deve essere sui 14/15 centimetri, eppure il pensiero di quei 170euro nella tasca dei miei pantaloni mi eccita da impazzire. Mi metto in ginocchio e glielo prendo in bocca senza dire nulla. Inizio così a succhiare e leccare quell'asta non troppo lunga ma molto dura e vado avanti per qualche minuto; poi mi ferma mi fa alzare e mi chiede se mi andrebbe di essere scopato da lui. Io sono tranquillo, forse fin troppo vista la situazione ma con spavalderia gli rispondo che i patti non erano quelli. Lui ride annuendo.
"Ci ho provato" dice. "Però tu hai un sculettò così bello che non usarlo è proprio sprecato".
Decido allora che la cosa sta durando anche troppo, mi metto a cavalcioni sopra di lui e posiziono il suo pisello duro proprio davanti al mio buco ma non lo lascio entrare, lo provoco muovendomi su e giù lasciando che il suo cazzo possa sentire bene il mio buchetto aprirsi e chiudersi. Lui inizia a menarselo e cerca di posizionarlo meglio ma gli ricordo che di scopare non se ne parla.
Lui è eccitatissimo. Ansima e si muove come se mi stesse fottendo per davvero.
"Così mi fai impazzire, se continui vengo. Dai succhiamelo e fammi venire. Guadagnati i miei soldi".
Io non me lo faccio ripetere una seconda volta. Torno in ginocchio davanti a lui e glielo riprendo subito in bocca. Non ci vuole molto, un minuto forse o poco di più e lo sento irrigidirsi.
"Ecco sborro! Ora sborro!"
Mi allontano subito dal suo cazzo e lo faccio sborsare aiutandolo continuando a segarlo.
Urla dal godimento sbarrando come un fiume in piena; i primi due schizzi raggiungono lo schienale del divano alle sue spalle mentre il resto della sbarra gli resta sul petto e mi cola sulla mano. Lui non dice nulla, mi guarda ancora eccitato e come se fosse lui lì per me mi dice "non penserai che ti lascio andare a casa in bianco".
Quindi prende la mia mano ancora sporca della sua sua sbarra e la porta sul mio cazzo. Lo teniamo insieme, e nel giro di qualche secondo sborro anche io lavandogli completamente i piedi.

Da quel momento non ci diciamo più nulla, ci puliamo e ci rivestiamo, mi accompagna alla porta e dandomi un bacio sulla guancia mi dice solo "alla prossima".