Fu la Prima Volta ...

....... con Mio Cugino!

Mio cugino abitava nell'entro terra toscano in provincia di Pisa, in zona dove non vi erano scuole superiori, così mia zia chiese a mio padre se poteva stare da noi per poter frequentare la scuola.

Ad Ottobre si trasferì da noi, non avevamo una camera tutta per lui, per cui, mio padre gli disse che avrebbe dormito con me, in camera mia, avevo un letto medio, si diceva da una "piazza e mezzo" e avremmo dormito lì.
Non voglio farla troppo lunga, lui aveva sui 17 anni, io meno, per cui "pendevo" un po’ dalle sue labbra.
Quando stavamo insieme mi raccontava delle sue "bravate" sia in campo sessuale che in altri campi.

Mi raccontava delle sue conquiste femminili, andando sempre più nei particolari, anche perché io, gli facevo domande, ero curioso, interessato, il sesso per me era davvero una cosa nuova, impensata.

Con il passare del tempo, mentre raccontava, credo cose inventate, iniziò a toccarsi il pacco, soprattutto quando eravamo in pigiama tutti e due. Una sera mi disse “ Perché metti lo slip sotto il pigiama? Non staresti più comodo, più libero, con solo il pigiama? “ Dicendomi cosi se lo tocco, lo mise in evidenza, sotto la stoffa.
Poi inizio a chiedermi se lo volevo vedere, anche perché il mio sguardo via via andava a posarsi proprio lì......!

Le cose proseguirono in quella direzione, una sera mentre raccontava e se lo toccava gli diventò duro e faticava a tenerlo dentro, così lo fece uscire, abbassando l’elastico del pigiama, per me non era la prima volta che vedevo un cazzo duro, (poi se volete vi racconterò quando e perché avevo già visto un paio di cazzi duri) ma restai abbastanza meravigliato, mi sembrava davvero grosso, lungo, ma soprattutto largo, facendo poi il confronto, con il mio ........ !!

Quella sera inizio il percorso che avrebbe portato ...... alla mia prima volta in culo !!

Iniziò dicendo " …. visto come è grosso?! Dai, sentilo come è duro?! ... toccalo!" Io mi schermivo "No, dai, non voglio, non si deve fare!"
"Dai, toccalo, è caldo …., vedi che è uscito una gocciolina, vuol dire che ha voglia, di te, di essere toccato da te, dai...."

Io continuai per un po’ a dirgli di no, ma lui capiva che la mia resistenza stava esaurendosi e dietro le sue pressanti richieste, allungai una mano e …. lo toccai, la sensazione di caldo, liscio, umido e le pulsazioni che si trasmisero alla mia mano furono …. hmmm, mi dettero un brivido lungo la schiena !

Mi disse di stringere un po’ la mano, cosa che feci, così come feci, da quel momento, tutto quello che mi diceva di fare, provandone, non dico piacere, ma sensazioni positive, si!

Mi fece continuare a toccarlo, carezzarlo e insegnandomi ad andare su e giù, mentre stringevo e carezzavo, all’improvviso lo sentii ansimare, sentii il cazzo fremere e dopo un attimo schizzo una crema bianca, densa, calda ! Vidi la mia prima sborrata di maschio.
Schizzo tre, quattro volte forte e mi impiastriccio tutta la mano e il mio pigiama sulla coscia, visto che ero accanto a lui.
Mi arrabbiai, molto, gli dissi che era uno stronzo, che non gli avrei più parlato ! Lui si pulì, io pure, …. schifato, non potevamo andare in bagno perché temevamo che mio padre o mia madre fossero svegli e ci chiedessero cosa era accaduto, di solito, non uscivamo mai di camera fino al mattino. Io con il broncio mi distesi sul letto al mio posto, dandogli le spalle e dopo un po’ dormimmo.

Per un po’ di sere fece dei timidi tentativi, che io respingevo e se si faceva più insistente, lo minacciavo di dirlo a mio padre.

Io, avendo visto il suo cazzo, via via guardavo il mio, facevo paragoni, lo toccavo e vedevo se reagiva, provavo ad andare su e giù e piano piano, il mio cazzetto immaturo …. reagì! Si induriva, potevo segarlo e dopo un po’ che segavo, usciva un liquidino, mentre io provavo i miei primi timidi ….orgasmi !!

Provando piacere, la sera mentre lui si toccava, ricominciai a guardarlo e mentre lo guardavo toccavo il mio, lui capì che ero pronto a ricominciare la strada che mi avrebbe portato a cosa voleva lui !!

Quindi riparti con .… “ Guarda come è duro, come freme, dai toccalo! Ti vuole, dai, lo vedi come esce il liquidino di voglia, dai toccalo, stringilo ….”
“ No, poi esce tutta quella roba e a me fa schifo!”
“ No, dai … non esce, dai !”.
Io ne avevo voglia, mi eccitava toccarlo, volevo risentire i brividi che avevo provato quella sera e riallungai la mano, lo toccai, lo strinzi, lo carezzai, segai, finché non schizzo ….! Me ne accorsi in tempo e stavolta lo mollai e si imbratto solo lui!
Mi arrabbiai di nuovo e lui disse che non sentiva quando arrivava la crema, .... che stronzo! Lo capii dopo!

Così sera dopo sera le seghe divennero normali e mentre segavo lui, mi toccavo il mio e a volte raggiungevo una specie di orgasmo ed emettevo il liquidino, che somigliava sempre di più alla sborra.

Il passo successivo fu convincermi a baciarlo, “ Dai ti prego, dagli un bacino, usa la lingua dai, mettici la bocca sopra, ti prego….. “ e dai oggi, dai domani, iniziai, prima a dargli dei bacini casti, poi ad usare la lingua e infine a fare cosa mi diceva, cioè metterlo in bocca e succhiare, cosa che all’inizio mi faceva senso, ma poi cominciò a piacermi, ad eccitarmi. Mi toccavo mentre succhiavo e sborravo con lui, se così si può dire.

E ovviamente mi sborrava in bocca, io mi incazzavo e lui continuava a dire che, non sentiva quando stava arrivando, non gli credevo, perché nel mio piccolo, sentivo quando stavo per emettere il liquidino, come poteva essere che lui non lo sentisse ….??!! Infatti lui voleva …. sborrarmi in bocca, tenerlo dentro la mia bocca finche non scaricava tutta la voglia, tutta la sborra.

Questo accadeva prima di metterci a letto, quando si era seduti, lui sul letto e io davanti a lui, su un baule.

Poi iniziammo a farlo a letto, mentre lo succhiavo mi carezzava tutto, dandomi dei brividi pazzeschi, mi carezzava soprattutto dietro, schiena, zona prima dei glutei, i glutei stessi, li carezzava, stringeva, passava le dita nel solco e io mugolavo mentre succhiavo, lui dopo un po’ sborrava in bocca e dopo, la solita scena, io incazzato e lui “ .…non sento quando sborro.”

Spesso sborravo pure io, sempre se così posso dire, sentivo sensazioni particolari, un misto di piacere, brivido ed emettevo la mia precoce sborra.

Credo che ormai avesse deciso di arrivare all’ultimo atto.

Una sera mi fece mettere di fianco, mentre mi carezzava tutto, mi toccava ogni cm di pelle e nel contempo mi sfregava il cazzo sul culetto, lungo il solco, via via lo puntava, ma io non avevo chiaro cosa voleva e gli dicevo “Ma che fai?? Lì c’è il mio buchetto, non lo mettere ….” Lui taceva, lo toglieva e continuava a strusciarlo, poi lo metteva tra le mie cosce lisce, calde, con la leggerissima peluria bionda, mi diceva di stringerle e si muoveva li su e giù, finché, sempre senza che lui sentisse quando arrivava, mi sborrava tra le cosce, la crema mi si spargeva sulle palline, impiastricciandomi tutto, su fino al pube e oltre, cavolo mi sembrava che ne emettesse un fiume!

Fece cosi per un po’ di sere, toccandomi sempre di più il buchetto, tra le mie proteste, mettendoci un po’ di saliva e arrivando a toccarmi lui il cazzetto, a segarlo, finché pure io non emettevo la “mia sborra” e mugolavo per le sensazioni che sentivo, mentre lui continuava a sborrare tra le mie cosce strette!

La SERA, quella sera, sempre di fianco, sempre toccandomi tutto , sembrava che fosse più bravo, più tenero, mi toccava di più il culetto, lo insalivava troppo, io non capivo il perché, il suo cazzo sembrava ancora più duro, ancora più voglioso, ad un tratto, lo punto sul buchetto, mi mise una mano strettissima sulla bocca e ….. spinse, spinse, spinse con tutta la sua forza, la sua voglia ed ENTRO, … Tutto!! Mi sentii lacerare, spaccare, il dolore era atroce, immenso! Ma, fu .… bravo?! Resto fermo immobile, tenendomi fermo e la mano stretta sulla bocca per soffocare le grida.
Resto fermo un tempo lunghissimo, almeno così mi parve, le pulsazioni di dolore, erano accompagnate dal pulsare del suo membro dentro di me, dentro il mio buchetto, piano piano, il dolore si attenuo, le pugnalate che sentivo dentro, si attenuarono e iniziai a rilassarmi, a perdere rigidità, smisi di urlare nella sua mano e lui si mosse, inizio a muoversi dentro di me, sempre carezzandomi il cazzetto, il pancino.
Tutto. Mugolava, mi baciava il collo, la schiena, lo sentivo tremare fremere, sembrava preso da convulsione, da come vibrava, tremava mentre lo spingeva e lo ritraeva da me.
Con un ultima spinta, lo sentii tremare di più, lo sentii spinge con tutto se stesso dentro di me e …. esplose, esplose tre, 4 5 6 schizzi che sentivo entrare in me, con un aumento di dolore!? Piacere?! Tremore?! Sorpresa!? Non saprei definire bene le sensazioni che provavo !!

Poi si calmo, si rilasso, sentii il suo cazzo perdere consistenza e dopo, uscire da me.

Dentro di me sentivo dolore, umido, voglia di liberarmi, superai la paura di mio padre e andai in bagno, lì mi spaventai, usci un casino di ….. beh, vi risparmio di cosa, lo sapete benissimo.

Gli tenni il broncio, finché il buchetto non smise di sanguinare e farmi male, passarono vari giorni.
Poi lo rifece, ma a quel punto, sapevo cosa voleva e lo fece perché ..... volevo che lo facesse!

Mi scopava più o meno tre volte a settimana, finché, la zia non trovo un’altra soluzione e quindi andò via.

Tornava via via per feste patronali o altro e allora dormiva da noi, con me, nel mio letto, mi ridava il cazzo, e .... hmmm, a quel punto con mio sommo piacere.

Il mio cazzo era diventato non male, sui 19 per 14, mi segavo mentre mi scopava e sborravo, vera borra, mentre era dentro di me. Wow, che scopate!!!

Peccato che la cosa duro al massimo tre o quattro anni, poi finì del tutto.
Tutto questo è assolutamente vero, solo le parole tra virgolette, ovviamente sono di ora e non di allora.