GRAZIE PS4

GRAZIE PS4



Ho compiuto da poco i miei 13 anni, sono un ragazzo tranquillo, studente che si impegna al minimo per essere comunque promosso e con tanta voglia di divertirmi Noto in me i cambiamenti della pubertà e sento delle pulsioni sino ad ora sconosciute.
Mi piace tanto la PS4 e ci perdo interi pomeriggi nel tentativo di terminare i giochi che mi appassionano.
Ed è a causa di questi giochi che ho scoperto la natura della parte più profondamente nascosta di me.
Non mi sono presentato sono Michele 13 anni alto 1,72 per 63kg di peso.
Nella palazzina dove vivo, abita pure al piano di sopra Mirco, un 16enne carino e simpatico che si limitava a salutarmi quando ci si incrociava rincasando.
E fu così che un bel giorno, incontrandoci, mi salutò con un bel sorriso e mi chiese se mi piaceva giocare alla play: stanco di misurarmi solo con me ste stesso, risposi affermativo ricambiando il suo sorriso.
“Allora se sei libero ti aspetto in casa mia verso le 15 e ci facciamo una bella partita d’ accordo?”
Ero contentissimo dell’invito e accetto di buon grado. Aspettavo con ansia che giungesse l’ora prestabilita.
Alle 15 in punto suono il campanello di casa sua, mi apre vestito di bermuda attillati blu e maglietta azzurra che metteva in risalto i pettorali.
“Vieni entra, pranzato? Sei in forma per giocare? Io sono parecchio forte è meglio che tu lo sappia”
“Sì si sono apposto, e cercherò di darti del filo da torcere non mi batti così facilmente” azzardai spavaldo.
E iniziammo a giocare, mi accorsi subito che era più forte di me, ma facevo tutto il possibile per contrastarlo.
Era una buona mezzora che si giocava quando suonò il campanello: Mirco andò ad aprire e fece entrare un bel ragazzo di 20 anni, atletico, biondo, come si vedono nei film americani. Lo guardavo fisso, mi aveva colpito la sua bellezza, e Mirco me lo presentò” Miki questo è Ale” gli sorrisi un” piacere “pensando è veramente bello…
Riprendemmo a giocare, ma dopo poco Ale mi disse “senti Miki adesso noi facciamo un nuovo gioco se vuoi guardare o partecipare poi lo decidi tu d’accordo? “
Non riuscivo a immaginare cosa fosse sto “gioco nuovo “ma azzardai “ok mi sta bene”
Io pensavo che si trattasse della PS invece loro si tolgono le magliette e iniziano a baciarsi. Ero stupito, rosso in volto, turbato, tante emozioni si accavallavano in me e non riuscivo a pensare a cosa avrei dovuto dire o fare.
Ho notato il gonfiore nei loro bermuda e stranamente anche io ero “gonfio” non me lo sarei mai aspettato. Ale e Mirco presi dalla foga dei baci e dalle carezze decidono di spogliarsi e senza curarsi di me si tolgono ogni cosa mettendo in mostra il loro corpi, ma io non so come, fissavo più i loro cazzi; Ale lo aveva di tutto rispetto, anzi direi un signor cazzo mentre Mirco normale ma ben fatto.
Appena denudati Mirco mette la bocca sulla cappella di Ale e la fa scomparire iniziando il suo massaggio su giù, ogni tanto si fermava ma solo per passare la lingua sul filetto e poi riprendeva a succhiare e affondava la bocca sempre di più.
Ale che mugolava di piacere ed io impietrito non sapevo come comportarmi; gli occhi fissi su l cazzo di Ale che spariva nella bocca di Mirco. E quasi non avvertivo il calore che mi saliva dal basso ventre. Ero tutto rosso ma anche il mio cazzo era durissimo.
Anche Ale se ne accorse e con un bel sorriso “Miki dai spogliati e gioca con noi”
Nessuno mi aveva visto nudo, mi vergognavo, ma anche per l’insistenza di Mirco, mi convinsi a spogliarmi.
Tutto nudo li raggiunsi sul letto ed Ale mi infilò la lingua in bocca, sentivo la sua saliva che colava nella mia bocca, ero troppo eccitato e risposi al suo bacio. Mentre ci si baciava sento una mano che toccava il mio cazzo me lo scappella e sento il calore della bocca di Mirco, mi uscirono spontanei sospiri e gemiti di piacere.
Ero piacevolmente sconvolto dentro di me, il cervello ovattato, sembrava fluttuare in un sogno di piacere che dilagava in ogni parte del mio corpo, non sapevo che facevo ma mi piaceva troppo e mi sono lasciato trasportare dagli eventi. Quando sento la voce di Ale “Miki baciami la cappella”
Non aspettavo altro e spalanco la bocca per farla entrare e ripetevo gli stessi movimenti che ho visto fare da Mirco. Godevo veramente mentre succhiavo quel magnifico cazzone Anche Mirco succhiava me e Ale succhiava Mirco. A stento riuscivo a trattenermi dal fare esplodere il mio piacere, e cercavo di comportarmi come loro… era un triangolo pieno di piacere, di gemiti, di sospiri … bellissimo. Mentre dedicavo le mie attenzioni al cazzone di Ale sento un dito che voleva entrare nel mio culetto strettissimo: mi sono irrigidito e per un attimo ho tolto la bocca dalla cappella di Ale, che subito ha capito il mio malessere e per tranquillizzarmi “guarda lo facciamo pure noi, ti piacerà “e Mirco allarga le gambe e il dito di Ale che lo penetra e scorre nel culetto mentre Mirco vedo che sta godendo. Dopo un po’ pure Mirco mette il dito nel culo di Ale che inizia a gemere convincendomi che si prova solo piacere. Cosi li lascio condurre i giochi : mi hanno fatto mettere pancia in giù e sento che Ale mi passa la lingua nel buchetto mi apre con le dita e la lingua che affonda…provavo un piacere indescrivibile mugolavo, urlavo , ancora ancora !!!,poi sento il dito di Ale che si fa strada e mi preme in un punto e sento come una scarica di godimento , un po’ di lingua ancora e poi due dita che sento farsi largo dentro di me, mi esce un urlo che non riesco a trattenere e di nuovo quel meraviglioso piacere.
Ormai ero preso da un turbinio di sensazioni che hanno annullato la mia volontà; quando Ale propone di bendare me e Mirco per pregustare solo con il tatto il piacere di giocare insieme. Ci mettiamo la benda e subito sento tra le labbra una cappella che non fatico a capire che è quella di Ale e subito dopo sento la lingua di Mirco che lecca insieme a me: ci lecchiamo quel bel cazzo e Mirco mette la sua lingua sulla mia percorriamo tutta la lunghezza dell’asta e incrociamo le lingue in cima la cappella. Sento l’ansimare di Ale che si fa più pesante e ravvicinato e solo tardivamente mi accorgo che sta sborrando: la sua sborra cola sul cazzo ma non ne va perduta una sola goccia: lecchiamo avidamente e poi suggelliamo il piacere con un bacio io e Mirco.
Non ho il tempo di pensare alla mia prima bevuta di sborra che Mirco toglie la benda dagli occhi e me la mette sulla bocca; non capisco il perché ma mi ordina di mettermi pancia giù sul letto, eseguo e Mirco si siede davanti a me mettendomi la faccia tra le sue cosce e sento il suo cazzo duro sulla mia guancia. Poi Ale inizia a giocare col mio buchetto: lingua alternata al dito, lingua e due dita e le fa scorrere a fondo, pensavo che mi avesse messo il bavaglio per non sentire coi miei gemiti quanto godevo. Sento una cosa freddina sul buchetto e subito dopo la cappella di Ale che spinge vuole entrare in me: cerco di divincolarmi ma Mirco mi tiene saldamente mentre Ale mi impedisce di chiudere le gambe e la cappella che preme: sento il culetto che si apre sempre più; non serve a nulla urlare e divincolarmi sento che non riesco a ribellarmi cosi ammetto la mia sconfitta e lascio che Ale porti a termine il suo disegno. La mia attenzione è tutta sulla cappella che sento farsi strada poco a poco mi sta entrando e non posso o non voglio più fermarla. Mi pare che sia dentro quando sento l’anello che cede alla pressione di Ale; caccio un urlo che si smorza sul bavaglio; un dolore lancinante che per fortuna dura un attimo e sento che non solo la cappella ma tutto il cazzo è dentro di colpo. Ale si ferma in questa posizione e io riprendo fiato; il dolore si attenua ma mi sento il culo pieno. Quel bel cazzone che tanto mi è piaciuto succhiare è dentro di me. Sento che lo esce ma non tutto poi affonda di nuovo ed io inizio a sentire un enorme piacere ad ogni colpo godo di più; le mie non sono più urla di dolore ma gemiti di piacere. Inarco il culetto per sentire di più e più a fondo quel bel cazzone. Mirco non cessa di incitarmi, Ale mi scopa e io godo, godo tantissimo: non sono più urla che escono dalla mia bocca cosi Mirco toglie il bavaglio e mi mette il suo cazzo in bocca. Sento le mani di Ale che mi hanno afferrato i fianchi stringere sempre di più e spingere e tirare a se, il suo ritmo si fa accelerato e cacciando un urlo di piacere sento il cazzo a fondo che pulsa, è la sborra che mi riempie il culetto. Anche Mirco non resiste più eccitato dalla situazione e dalla mia bocca mi schizza in gola tutto il suo piacere.
Io sto godendo come mai avrei immaginato e non pensavo di toccare letteralmente il paradiso con quei due cazzi. Quando mi metto seduto Aldo mi fa succhiare il cazzo sborrato che sa del mio culo e della sua sborra e mi rendo conto di avere sborrato insieme a loro: ne ho il pancino pieno. Anche Mirco se ne rende conto e inizia a leccarmi e succhiare sborra cazzo palle e culetto e in me continua l’estasi del pieno godimento e nemmeno quasi mi rendo conto che Mirco ha iniziato a scopare il mio culetto che cola di sborra. Ormai di istinto so come meglio sculettare per farlo godere al massimo e mentre scopa gli tocco le palle e sento che Ale si è avvicinato e anche lui inizia a scopare il culo di Mirco. Tutti e tre a gemere e a mugolare. Mirco mi prende il cazzo in mano e mi sega e scopa al ritmo che impone Ale. Quando sento l accelerazione e l’aumentare dei respiri, mi preparo a godere assieme a loro. E l‘esplosione non tarda a venire: con un urlo all’unisono schizza la sborra nei culi e nella mano. Mi sono dovuto succhiare di nuovo i bei cazzi per non perdere quel ben di dio, ma non è stato un sacrificio, ho scoperto che la sborra mi piace troppo.
Dopo un pomeriggio che mi ha aperto a nuovi orizzonti non posso che ringraziare la PS4 e Mirco che mi ha insegnato questi giochi molto più divertenti e piacevoli. Un grazie particolare lo devo ad Ale che col suo cazzone mi ha fatto capire il significato di “paradiso in terra”. E ben inteso le partite non sono finite in quel pomeriggio, che resterà impresso per sempre nella mia memoria.