Racconti Erotici > Gay & Bisex > Il giovane efebico (la mia prima volta)
Gay & Bisex

Il giovane efebico (la mia prima volta)


di mapiste
17.10.2023    |    169    |    0 9.3
"Faccio una piccola premessa, non ero estraneo al sesso, avevo già avuto le mie esperienze, ma solo con ragazze e la curiosità di non precludermi niente c'era..."
Eccomi, finalmente posso raccontare come effettivamente ho perso la mia verginità anale, è un racconto che ci tengo a condividere in quanto realmente accaduto, mi piacerà anche leggere le vostre eventuali impressioni e sensazioni nei commenti. Considerate che l'introduzione è lunga proprio perchè è stata la mia prima esperienza. L'unica cosa che travisa dalla realtà è che ho fatto sesso protetto, col preservativo, mentre nel racconto ometto questo fatto.

Avevo 18 anni compiuti da un paio di mesi, era appena finita la scuola e con l'estate gli ormoni e la voglia di scopare erano a mille. Faccio una piccola premessa, non ero estraneo al sesso, avevo già avuto le mie esperienze, ma solo con ragazze e la curiosità di non precludermi niente c'era. Fisicamente ero un ragazzino magro, snello e senza ancora l'ombra di un pelo, penso che definirmi un giovane efebico sia il modo migliore per rendere l'idea, tutto liscio, pelle di un bel colorito, inesperto, e con un buchetto rosa che neanche lo sapevo quanto potenziale avesse... non mi rendevo conto di quanto potesse essere oggetto di godimento ed eccitazione.
Non conoscendo ancora i siti di incontri misi un annuncio su una bacheca di incontri online: "Giovane dal corpo efebico cerca la sua prima volta con uomo maturo" e con le foto a seguire, mi contattarono in diversi ma era sempre la stessa storia... neanche uno che potesse ospitare e in macchina non ne avevo proprio voglia, per un'occasione così volevo stare comodo e mi sarei sentito più confortato fra quattro mura. Dopo una decina di giorni in cui ripubblicavo l'annuncio stavo un po' perdendo le speranze, però si fece avanti Gianni: 53 anni, magrolino, barbetta, qualche pelo alto circa 175cm... bel cazzo, nel senso che quando lo vidi in foto mi sembrava veramente bello, avevo visto altri piselli, dei coetanei e nei porno, ma il suo è proprio... come dire... maturo! Provavo idee confuse, volevo in tutti modi provare a farmi scopare il culo e non sapevo perchè, l'idea di succhiarlo non mi eccitava però boh, vedremo lì per lì cosa succede.
Gianni non poteva ospitare però mi propose di andare in una sauna gay in centro città, non avevo neanche idea esistessero posti del genere, con camerini per appartarsi e dove le persone girano nude, però questo aggiunse quella curiosità alla curiosità che mi convinse nella mia totale indecisione che dovevo provare. Nella totale mia inesperienza, di cui avevo messo al corrente colui che mi avrebbe iniziato al sesso anale, voglio precisare che nel mio culetto al massimo c'era entrato un dito o due durante qualche sega niente di più, ero proprio da svezzare.
Mi passò a prendere con la sua auto, si presentò e lo vidi proprio contento, probabilmente ero nelle sue aspettative, il viaggio fu lunghetto e palpatine sul suo e mio cazzo a parte, mi fece una domanda seria:"Perchè lo vuoi fare?"... beh difficile rispondere, voglio provare, nei porno gay vedevo tutti moilto contenti (ahahah), ma sotto sotto volevo dare piacere a un'altra persona e capire cosa si prova oltre il proprio piacere. Lui disse:"beh le idee ci sono, però sappi che probabilmente ti farà male visto che ce sei vergine di culo, mentre io godrò e una volta iniziata questa cosa non voglio fermarmi, devi pazientare perchè godrai anche te!"
Arrivati alla sauna, spogliatoio, nudi, asciugamani... ancora non lo avevo visto nudo. Mi fece fare un giro per il posto, prima dentro la sauna, poi nella vasca idromassaggio e infine a fare una doccia: ecco lì è stato il momento dove finalmente lo vidi nudo per bene, onestamente un uomo dal corpo abbastanza comune e non mi ero eccitato, anche perchè mi son dovuto mettere nudo davanti a tutti gli altri frequentatori della sauna per fare la doccia e la cosa di sentirsi così osservato mi aveva messo abbastanza in soggezione, avevo la sensazione che tutti i presenti mi avrebbero voluto scopare nei modi più perversi. Finito il bagnetto Gianni mi portò in un camerino e chiuse a chiave, si tolse l'asciugamanto:" su forza fammi vedere il culo". In quel momento, nudo, mi resi conto che non si era solo due tizi nudi, ma che quell'uomo maturo moriva dalla voglia di scoparmi e godere e che in quel momento io ero semplicemente un mezzo fra lui e il suo piacere personale... il pensiero mi eccitò tantissimo. Lui mi abbracciò e cominciò a baciarmi con passione mentre si accarezzava tutto il mio corpo liscio, quasi a cercare conferma della mia giovinezza, e in qualche maniera mi sentivo sempre più pronto e sopratutto con la voglia di assecondarlo percependo questo suo desiderio che sembrava travolgere pure me. Mi mise a pecorina sopra il lettino e cominciò a leccarmi il mio buchino, caspita una nuova sensazione, piacevolissima... godevo in un nuovo modo tutto sconosciuto, le sue mani sui miei glutei che cercava di divaricare sempre più per far affondare meglio la punta della sua lingua, cominciavo a sentire che il buchetto mi si stava dilatanto appena un po'. D'improvviso mi ci affondò dentro un dito e tutto stette fermo, in quel momento mi sentii freddo e realmente nudo e ormai inerme al suo volere, avrebbe potuto farmi quello che voleva... era la prima volta qualcuno era entrato dentro di me e l'eccitazione era a mille. Gianni dopo un po' di sditalinamento notò la cosa, mi girò e mi cominciò a succhiare ma senza mai togliere il suo dito da dentro di me, penso per farmi prendere familiarità con la cosa, mentre il pompino onestamente me lo stavo gestendo bene in tutte quelle sensazioni, almeno quella non era nuova. Mi leccò ancora un po' il buco, poi mi rimise a pecorina e mi chiese di succhiarglielo, non mi faceva impazzire l'idea, però era già bello barzotto quasi duro quindi cominciai, penso che la mia impacciataggine si vedesse da chilometri, perciò Gianni mi tenne ferma la testa e cominciò a scoparmi la bocca, fu molto bravo perchè nonostante la foga capii quando smettere prima che mi spaventassi, anche averlo sentito finire di indurirsi mi aveva eccitato. Andò dietro di me, col cazzo in un misto di bagnato e mia saliva e mi dette un paio di leccatine proprio sulla mia parte più rosa e immacolata:"Non mentivi, credo che tu sia veramente vergine, hai un buco perfetto, ma ora ci penso io!" ero tutto un fervore, sentire che quest'uomo non vedeva l'ora di scoparmi e che in quel momento solo io lo avrei fatto godere mi dava sensazione di potere, ma al contempo di sottomissione e senso di appartenenza a lui, che rimaneva un perfetto estraneo: tutto ciò mi dava un senso di libertà e appagamento oltre la goduria... queste sono considerazioni che poi ci ho messo parecchio tempo a capire, Gianni mi aveva lasciato solo la voglia di rifarlo, e direi non male come iniziazione al sesso anale.
Pensieri a parte dal nulla Gianni mi teneva divaricato il culo,dopo aver tolto le dita che da una erano diventate due (un record per me ahahah), non mi aspettavo per niente che d'improvviso mi provasse a penetrare così a forza... faceva male eh ma nonostante l'istinto fosse di profare a staccarmi, ormai le sue mani erano già pronte a impedirmelo. La cappella era ancora alla punta lo sentivo:" ahi ahi ahi", Lui:"shhh shh shh devo ancora entrare!" e piano piano ci stava riuscendo... la cappella ormai era dentro... "dai per favore levalo", Gianni:" No ormai ti devo sfondare, altrimenti non scoperai mai!... manca poco" e cavolo se entrò! di colpo sentì tutto il suo cazzo dentro di me e il suo ventre sbattere sul mio culo, un dolore assurdo! Stesse fermo per darmi il tempo di abituarmi:" Cazzo ti sono dentro, ti ho sfondato! Adesso capirai cosa vuol dire e non ne vorrai più fare a meno!". Cominciò a scoparmi delicatamente, riprendevo fiato quando si ritirava, ma ripedervo il respiro quando lo rimetteva dentro, la dinamica era strana per me ma via via che si velocizzava era uno spettacolo, mi faceva male il culo è vero ma a fronte di una cosa fantastica!
Ricapitolanto ero nudo, un uomo mi stava ficcando il suo cazzo nel culo e godevo, completamente alle sue dipendenze, in quanto non mi dava modo di staccarmi, di staccarsi dal suo giocattolino... tutto quello sfregolio di pelle mi faceva sentire quanto lui si stesse dando da fare e sapeva bene di come dovevo essere trattato! Mi scopò a pecora, poi di fianco e tutte le volte che lo toglieva mi sentivo aperto, sfondato, libero e pronto per ricominciare! Infine mi mise a pancia all'aria e mi scopava in piedi, mi teva le caviglie, per poi buttarsi sopra di me e sentire il corpo a corpo oltre che dei baci da sballo. Non mi accorsi nemmeno che il ritmo cominciava a farsi irregolare, Gianni si tirò su, mi prese i pieidi nella mani e mi ricorderò per sempre la sua faccia mentre mi sborrava dentro al culo, e vi giuro che sentii distintamente il calore del suo sperma e ogni schizzo! Mi sentii veramente appagato dopo aver fatto provare tale piacere a Gianni, anche se non ero venuto. Si distese vicino a me e lo stesso mi fece una sega, anche se in quel momento fu proprio secondaria.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.3
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Il giovane efebico (la mia prima volta):

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni