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Gay & Bisex

Inaspettata pausa caffè.


di Fascinobsx
04.12.2012    |    5.211    |    1 9.5
"La prossima volta ci sarai anche tu..."

Ci siamo appena sentiti al telefono e mi hai rimproverato, a ragione, di non rispondere ai tuoi sms. Questo mi ha fatto riflettere su cosa potrei scrivere per ripagarti con la stessa moneta.
Con i tuoi sms non fai altro che provocarmi ed accrescere la mia eccitazione, perché mi fai pensare alle nostre magnifiche scopate, ai nostri giochi, alle nostre fantasie. Ti eccita da morire l’idea di vedermi alle prese con un bel cazzo, di vedermi scopare con un uomo e poi unirti a noi per essere presa da tutti e due. Soprattutto da quando ti ho raccontato del mio amico Luca e della fugace esperienza vissuta con lui, vedermi scopare con un uomo è diventata per te una vera ossessione. Ma sono in ufficio e tu non sei con me per cui è una vera tortura non potere fare niente per dare sfogo alla voglia di sesso sfrenato che mi hai fatto venire con le tue provocazioni. Meglio uscire a prendere una boccata d'aria, nella speranza che quattro passi all'aria aperta possano calmare i miei bollori.
Preso da questi pensieri e in un evidente stato di eccitazione, esco dall'ufficio e mi dirigo verso il mio bar preferito per gustarmi in santa pace il mio caffè.
Ma improvvisamente ho come una folgorazione e un brivido mi percorre la schiena: in fondo alla strada ho visto il mio amico Luca venire verso di me! E chi se lo sarebbe aspettato di vedere proprio lui!!!
Dopo tutto il nostro fantasticare, dopo avere sognato questo incontro per un’infinità di tempo, finalmente lo rivedo e in un attimo sento il mio cazzo inturgidirsi e premere contro i pantaloni.
Anche lui mi vede e mi viene incontro sorridente, come me felice di questo fortuito incontro. Ci abbracciamo con calore, stringendoci a lungo la mano. La sua stretta, inizialmente normale, ben presto si trasforma in una morbida e sensuale carezza e quel contatto scatena in me una vera tempesta di emozioni.
Entriamo al bar tenendoci a braccetto, mentre mi racconta di essere arrivato solo da 2 giorni. Continuando a chiacchierare, ci gustiamo il nostro caffè ma i nostri sguardi esprimono tutto il desiderio e la passione per tanto tempo repressi.
Uscendo dal bar, mi dice di essere da solo e che gli farebbe piacere restare un po’ di tempo con me prima di tornare a casa.
A me non sembra vero di poterlo avere tutto per me, e ormai al culmine dell’eccitazione, gli chiedo senza preamboli se vuole salire a casa mia.
Ovviamente accetta la proposta e quasi voliamo verso il portone di casa e non appena fatta la prima rampa di scale, infilando le sue mani sotto la mia giacca, mi prende per i fianchi e mi stringe a se.
Sento il suo cazzo duro premere e strofinarsi contro il mio e stringendomi con forza, posa le sue labbra schiuse sulle mie che si aprono vogliose, accogliendo la sua morbida lingua.
Ormai in preda a una vera e propria frenesia, in un attimo saliamo le scale ed entriamo dentro casa.
Non appena chiusa la porta, mi toglie con furia la giacca e comincia a sbottonarmi la camicia. In un attimo la sua bocca avida si avventa sui miei capezzoli, sui miei fianchi, sul collo, mentre la sue mani stringono con forza il mio cazzo duro come il marmo.
Mi piace sentire la sua lingua che gioca con i miei capezzoli, che sfiora le mie braccia nude, le ascelle, i miei fianchi; non posso fare a meno di ricambiarlo e mentre con una mano gli sbottono la camicia, con l’altra gli stringo con passione il cazzo.
Ci spogliamo velocemente e rimasti completamente nudi continuiamo a toccarci e ad accarezzarci reciprocamente, ancora increduli per la fortuna che ci è capitata.
Ancora in piedi, mi porto dietro di lui, allargo le sue natiche sode e inizio a spennellare il buco del suo culo con il mio cazzo gocciolante di miele, mentre lo masturbo lentamente.
Lo sento fremere e spinge le natiche contro di me, iniziando a strofinarsi con maggiore vigore, e in preda a una violenta eccitazione mi chiede di entrargli dentro. Ma io voglio tenerlo sulle spine e continuo quel lento massaggio…facendolo impazzire di desiderio.
Con le mani appoggiate al muro e le gambe ben divaricate, continua a dimenarsi, mi implora di sfondarlo…..ma io continuo a dirgli di aspettare perché quel momento voglio gustarmelo per bene. Mi abbasso dietro di lui e tenendogli le natiche ben aperte inizio a leccare quel buco pulsante, infilando la lingua fin dove è possibile. Sono inebriato dall’odore e dal sapore del suo culo che si mescola con quello del mio cazzo.; i miei movimenti diventano quasi frenetici, ho voglia di urlare tutto il mio desiderio. Non posso più resistere e in un attimo mi metto dietro di lui e spingo la punta del cazzo contro quel buco gocciolante di umori e di saliva. Sento la cappella scivolare dentro e, come risucchiato da un’idrovora, il mio cazzo sprofonda dentro di lui fino ai testicoli.
Inizio a pomparlo molto lentamente, tenendo ben aperte le sue natiche; il suo culo, ben lubrificato di saliva, accoglie facilmente il mio cazzo, che scivola a meraviglia lungo lo sfintere dilatato.
Restando dentro di lui, ci spostiamo verso in camera da letto, e agevolando i suoi movimenti, lo faccio mettere alla pecorina, continuando a pomparlo e contemporaneamente a masturbarlo con estrema lentezza.
Luca è in estasi e anch’io sto godendo come un pazzo ma mi fermo in tempo: quel momento tanto sognato me lo voglio gustare proprio tutto.
Tiro fuori il cazzo e lui comincia a leccarlo avidamente, mentre con un dito bagnato di saliva inizia a stuzzicarmi delicatamente il buco del culo. E’ un pompino lentissimo, avvolgente, veramente fantastico. Lo ingoia tutto e poi lo tira completamente fuori per passarlo delicatamente tra le labbra; e poi ancora, con la lingua verso i testicoli, l’inguine, il perineo.
Mi fa voltare e aprendomi le natiche passa la sua lingua morbida sul mio buco dilatato e poi si insinua dentro, prima con la lingua e poi con un dito, iniziando a pomparmi lentamente. Sto impazzendo per il desiderio, ho voglia di leccarlo tutto, di sentire il sapore del suo cazzo, di ricambiarlo con la stessa passione. Lo fermo e spingo le sue spalle verso il letto, mi inginocchio sul letto a fianco a lui e prendo in mano quel cazzo fantastico iniziando a massaggiarlo lentamente. La sua cappella turgida è cosparsa di gocce di nettare, la sfioro appena con le dita e poi le porto alle labbra per un delizioso assaggio, mentre lui continua a pomparmi delicatamente il culo.
La mia lingua scorre sulla cappella gonfia, gira tutt’attorno, scende lungo l’asta fino alle palle per poi risalire e infine la mia bocca si apre per ingoiare quel magnifico palo pulsante e iniziare un lentissimo pompino.
Per alcuni minuti mi delizio con l’agognato cazzo di Luca, assaporando il suo nettare cremoso, inebriandomi con il suo odore, ma poi, al culmine dell’eccitazione, salgo a cavalcioni su di lui, allargo le natiche e immediatamente sento la sua cappella spingere contro il mio orifizio ormai bagnato come non mai e in preda ad uno spasmo senza fine. Ho sognato tante volte di rivivere quel momento, l’ho desiderato tante volte insieme a te e adesso, finalmente, ho la possibilità di provare ancora la sensazione di averlo dentro, di essere sfondato da un vero cazzo e non solo da quei giocattolini che usiamo durante i nostri incontri….e il massimo è proprio essere ancora sfondato dal cazzo del mio amico Luca.
Sento la sua cappella farsi strada lentamente, la sento scivolare fino in fondo e la sensazione è assolutamente sublime.
Impazzito di piacere, comincio a cavalcarlo furiosamente, mentre la sua mano si dedica al mio cazzo ormai prossimo a sborrare. Lo cavalco selvaggiamente, in preda a una passione sfrenata; mi sento sfondare, riempire completamente e non vedo l’ora di essere inondato dalla sua sborra bollente. Dal ritmo dei suoi colpi e dal suo ansimare capisco che sta per godere e pregustando il momento, anch’io aumento il ritmo assecondando il suo movimento. Ancora un attimo e la sborrata arriva all’unisono. Sento il suo cazzo esplodermi dentro…..anch’io sto sborrando ed è una sensazione fantastica sentire i suoi schizzi che mi inondano il culo, che mi riempiono di sborra calda, mentre i miei bagnano il suo petto e il suo ventre. Ma la voglio anche in bocca e sceso di scatto, ingoio il suo cazzo mentre sprizza le ultime gocce di nettare, e bevo quel delizioso liquido cremoso, ne assaporo il gusto e l’odore….mi piace, mi piace da matti…
Mettendomi sopra di lui a 69, ripulisco il suo petto e il suo ventre e poi il suo cazzo ancora duro da ogni goccia di sborra, mentre lui raccoglie con la lingua la sborra che cola dal mio culo pulsante.
Finalmente appagati, restiamo distesi per qualche minuto ad accarezzarci reciprocamente e a progettare il prossimo incontro. Ma la prossima volta non saremo soli e non sarà soltanto una pausa caffè….la prossima volta ci sarai anche tu.
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