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Gay & Bisex

viaggio in nave


di curiosex
04.03.2012    |    18.445    |    2 9.3
"Era il minimo che potessi fare per ringraziarli..."
Sono un rappresentante di vini e per lavoro partii per la sardegna in nave da civitavecchia. Era un martedi di aprile la nave era semi vuota qualche camionista, pochi turisti e tanti vu-cumpra' . Mangiai della pizza e bevvi una birra, mi fumai una sigaretta e mi diressi in cabina a dormire, sul ponte faceva freddo. Mi spogliai e mi misi a letto, avevo una cabina doppia perche' doveva venire anche un mio collega che poi, invece, all'ultimo per motivi personali ha dovuto desistere. Non riuscivo a prendere sonno, smaniavo e cosi cominciai ad accarezzarmi un po' per rilassarmi. Sfiorandomi il culo mi venne un'erezione impertinente, mi accarezzavo il cazzo molto lentamente mentre con un dito dell'altra mano cominciai a titillarmi il buchetto....era meraviglioso. Iniziai a giocare con quel dito infilandomelo dentro lentamente, poi me ne infilai un altro mente continuavo a segarmi lentamente. Aumentai il ritmo delle due dita masturbandomi sempre piu' velocemente e raggiunsi l'orgasmo dopo pochi minuti scaricando intensi schizzi di sborra sul mio addome. Con le due dita ancora nel culo raccolsi con l'altra mano il mio sperma dalla pancia portandomelo in bocca. Assaporai quanto piu' seme potei raccogliere mentre le due dita continuavano a massaggiarmi il buco del culo. Ormai apparentemente rilassato mi girai su un fianco per dormire.....ma niente. Allora decisi di alzarmi e di uscire a fumarmi una sigaretta sul ponte. Era l'una di notte e camminavo guardando gente che dormiva in sacco a pelo, sdraiati sulle panche, seduti. Il silenzio era interrotto solo da un leggero brusio di voci che proveniva da una panchina piu' avanti al buio. Continuai a camminare e la raggiunsi, erano due vu-cumpra che chiacchieravano tra loro nella loro lingua. Quando mi videro si azzittirono guardandomi, io dissi loro "salve, buonasera" mi risposero "ciao" e ripresero a parlare fitto fitto...non si capiva una parola. Dopo un paio di minuti mi chiesero una sigaretta, mi voltai verso di loro per porgergliela e li vidi meglio. Erano seduti a terra nella penombra, la panchina stracolma delle loro cose. Nessuno dei due si mosse a prendere la sigaretta allora mi accucciai verso di loro per dargliela incuriosito di vederli meglio in faccia. Avranno avuto sui 25-30 anni, erano avvolti nelle loro larghe tuniche e calzavano dei sandali, erano entrambi alti e magri. Porsi loro il pacchetto e ne presero una entrambi, con la voglia di vederli ancora meglio accesi l'accendino e loro si avvicinarono uno alla volta per accendere, avevano occhi scuri e lineamenti duri, ma quello che mi colpi' di piu' fu l'odore forte della loro pelle, piu' che un odore era un intenso eccitante profumo. Rimasi inginocchiato davanti a loro e mi porsero una bottiglia di vino mezza vuota, ero ancora inebriato dal loro eccitante odore che mi infilai senza accorgermene 3-4 centimetri di canna della bottiglia in bocca, scolandomela completamente fino alle ultima goccie che feci cadere staccando la bottiglia sulla mia lingua tutta fuori dalla mia bocca. Quando abbassai la bottiglia capii dal loro sguardo e dai sorrisini che la mia scena non era passata inosservata. La cosa mi eccito'. Parlammo un po' in un francese stentato del piu' e del meno finche', quando dissi del mio lavoro uno dei due mi chiese se avevo una bottiglia di vino da dargli perche' aveva freddo e voleva riscaldarsi, gli dissi che ne avevo qualcuna in macchina ed allora lui mi chiese se mi andava di andargliela a prendere ringraziandomi facendomi l'occhietto. Rimasi piacevolmente turbato da quel gesto che volli vedere se era diretto a me o al vino. Gli dissi che se voleva stare piu' caldo poteva venire a passare la notte nella mia cabina visto che un posto c'era. Mi guardo' in un modo strano, avevo il cuore in gola, mi rispose " noi siamo in due, se ci stringiamo un po' puo' venire anche lui? "........"certo" risposi io eccitatissimo. Aspettai che prendessero tutte le loro cose e li accompagnai alla mia cabina, aprii la porta ed entrammo dentro. Gli dissi di sistemarsi mentre scendevo giu' in macchina a prendere la bottiglia, l'altro mi disse "prendine tre....una per uno". Sorrisi e mi precipitai in macchina, scelsi sei rossi, meglio non rischiare di rimanere senza, che facevano 15 gradi e tornai su fantasticando su cosa avrei trovato aprendo la porta della mia cabina. Quando entrai trovai un gran casino, tutta la loro roba in mezzo e loro due su un letto a sistemarle. Entrai, chiusi la porta e sentii ancora piu' forte quell'odore. Respirai profondamente per un attimo e porsi loro le bottiglie. Brindammo e cominciammo a bere e fumare. La prima bottiglia fini' presto per tutti e tre, il vino scendeva giu' bene ma l'alcol avrebbe fatto i suoi effetti una decina di minuti dopo. Mi ordinarono di aprirne un altra e facemmo un sorso per uno a mo' di cin-cin....volli essere l'ultimo per gustarne le salive. Ripetei il gesto di infilarmi parte della canna in bocca ed anche questa volta non passai inosservato...Mentre aprivano e chiudevano delle buste si dissero delle cose nella loro lingua e scoppiarono entrambi a ridere, li guardai incuriosito chiedendogli cosa si fossero detti e quello della sigaretta mi disse "abbiamo trovato una busta con dei modelli di costumi da bagno da donna nuovi che non abbiamo mai venduto, avremmo bisogno di vedere come calzano prima di fare il prezzo e ci servirebbe un bel culo per provarli, quindi il mio amico mi ha detto di farli provare a te perche' dice che hai un bel culo" ...sorrisi fingendomi imbarazzato mentre il cazzo cominciava ad indurirsi. Dissi che per me non c'era problema, loro mi applaudirono contenti e ci finimmo anche la quarta bottiglia. Scelsero una decina di pezzi, li misi sul mio letto e girandomi di spalle a loro cominciai a slacciarmi i pantaloni. Il vino stava facendo effetto ed un ebriante calore mi pervadeva..Ma cosa stavo facendo?.... Calati i pantaloni mi chinai a 90gradi per togliermi le scarpe e sfilarli, a testa in giu' vidi per un paio di secondi i loro sguardi seri incollati al mio culo. La cosa mi eccito' cosi' tanto che ripetei l'inchino per togliermi le mutande, indugiando lentamente, una volta arrivato alle caviglie mentre li osservavo li vedevo particolarmente interessati, allora compressi l'ano in lunghi e lenti spasmi mostrando spudoratamente la rosellina del mio buchetto. Ne scelsi uno colorato particolarmente ridotto, me lo infilai e voltai il viso verso di loro per chiedergli come mi stava. Uno dei due continuava a fissarmelo passandosi la mano sul cazzo che duro gonfiava la tunica, l'altro mi chese di avvicinarmi per sistemarmelo meglio. Sentivo le sue mani che lo sistemavano alzandomelo di piu' in modo che entrasse completamente nello spacco del culo. Altre due mani cominciarono a palparmelo.....non capivo piu' niente...ero eccitatissimo. Quello che me lo stava sistemando mi sfilo' la maglietta perche' mi voleva mettere anche il prezzo sopra, risi dicendogli che non avevo le tette, ma lui stringendomi forte da dietro i capezzoli mi disse che ci avrebbe pensato lui. Mi fece infilare il pezzo di sopra, riempi' le coppe con due grandi foulard, e opla' avevo una terza. Non mi ero mai travestito in vita mia e mai avrei immaginato che un giorno l'avrei fatto, ma quella situazione nuova mi stava eccitando in un modo incredibile. Sempre di spalle a lui mentre l'altro mi palpava spudoratamente il culo, lo sentii armeggiare in una busta e subito dopo un morbido asciugamano mi avvolse la testa come quelllo di un donna che esce dalla doccia. "Ora sei perfetta, vero Omar?". Lui rispose di si mentre smettendo di palpeggiarmi mi afferro' per i fianchi e mi tiro' a sedermi sopra di lui. Era forte e con una mano sulla mia pancia mi teneva schiacciato a lui mentre l'altra mi tastava le mie "tette"....Sentivo il suo cazzo bollente sul mio culo, si era tirato su la tunica, l'altro ci guardava sorridendo....chiusi gli occhi ed allungai la mano sopra la sua tunica per sentirne il cazzo. Era semi moscio, ma sembrava una proboscide....cominciai ad accarezzarglielo e comincio' a gonfiarsi. Omar seduto sotto di me, mi allargo' le gambe con le sue forti mani. Le gambe all'aria ed il suo cazzo in mezzo, inarcandomi mi portarono il viso accanto al suo...ad occhi chiusi sentivo il suo odore ancora piu' intensamente...Non aprii gli occhi neanche un attimo dopo quando l'altro in piedi mi appoggio l'enorme cappella odorante sulle mie labbra. L'annusai intensamente prima di aprire le labbra ed assaggiarlo con la punta della lingua. Me lo stavo godendo di gusto, quando lui prendendomi per la testa me lo infilo' di colpo in bocca. Pensai di soffocare, tossi' cercando di farlo uscire ma lui me lo tenne bloccato dentro cominciando una lenta e profonda scopata. L'odore del suo cazzo mi fece perdere il controllo...cominciai a succhiarglielo con cosi tanto vigore che gli piacque al punto di lasciarmi libera la testa per fare come mi pareva. Trattenevo aspirando fortemente solo la sua cappella per poi leccargli tutta l'asta con voracita', gli succhiavo i coglioni con maestria. Omar eccitatissimo mi aveva spostato il costume cercando di infilarmelo dentro, ma stava facendo un casino. Gli tolgo la sua mano dalla mia pancia, con un gesto lo faccio sedere sul margine del letto e senza togliermi il cazzo dell'altro dalla bocca raccolgo la mia saliva dai suoi coglioni e mi lubrifico il buco del culo. Prendo il cazzo di Omar , piu' piccolo dell'altro, in mano e me lo indirizzo sul buchetto, quando sento la sua cappella premere scendo lentamente facendolo entrare, con qualche difficolta' mi ci siedo sopra, non arriva a 20 centimetri ma e' un bel paletto duro. L'odore dei loro corpi mi manda in estasi, mi massaggio il cazzo mentre muovo il bacino avanti e indietro sul cazzo di Omar. L'altro ricomincia a scoparmi in bocca sempre piu' velocemente, Omar inizia a sbattermi da dietro come un pazzo, la mia mano serra il mio cazzo che comincia a gocciolare pre-sperma....pochi attimi e dal mio sballottato cazzo mezzo moscio spasmi di calda sborra cominciano a sgorgare. Ne raccolgo quanta piu' posso nel palmo della mano e la spalmo sulla cappella di quello in piedi davanti a me. Inizio a succhiargliela ed a leccargliela. Il sapore del mio sperma sul cazzo di un altro mi crea un fremito ed una nuova erezione. I due ridono e si scambiano battute nella loro lingua. Poi Omar mi tira su sfilandosi, mi fa girare ed inginocchiarmi ai piedi del suo letto. Allarga da seduto le gambe mostrandomi in bella mostra il suo cazzo svettante, non mi faccio certo invitare...mi ci butto sopra infilandomelo tutto in bocca suchiandolo lentamente
fino in fondo. Il suo odore fortissimo ed il sapore dei miei umori in bocca mi stravolgono, comincio' a succhiarglielo come un forsennato. L'altro mi tira su per i fianchi, mi ritrovo a pecorina mi allarga le chiappe esageratamente, mi sputa un paio di volte sul buco e senza chiedere permesso me lo infila tutto dentro. Cazzo com'e' grosso. Lo lascia dentro fermo qualche istante, il tempo che io mi rilassi dal dolore-bruciore, e poi comincia a pomparmi a ritmo sempre piu' elevato. Succhio il cazzo di Omar con inaudita voracita', mentre l'altro dopo un quarto d'ora di incessante inculata mi scarica un litro di sborra calda nell'intestino continuando a pomparmi ansimando per qualche altro minuto. Quando si ferma ha ancora il cazzo dentro di me, mi prende una mano e facendola passare da sotto le mie gambe se al mette sulle palle enormi che gli accarezzo delicatamente. Mi blocca la mano con il palmo in su, non capisco cosa vuole, si sfila il cazzo tenendomi sempre la mano ferma, ci si pulisce la cappella e mi ci fa colare il suo sperma che sta fuoriuscendo dal mio culo. Ora ho capito cosa vuole. Quando il palmo della mano non ne puo' contenere di piu' mi lascia la mano che la porto sul cazzo di Omar e ci spalmo il suo sperma per tutta l'asta. Ricomincio a succhiare con intensita' mentre mi gusto il sapore dell'altro. Una decina di minuti ed anche lui mi scarica in bocca il suo piacere, tanto liquido salatissimo che si mischia a quello dell'altro in un mix appetitosissimo. Mi tiro su e li guardo nudi accanto a me , mi fanno male le gambe ed il culetto mi brucia, ma non di dolore di voglia. Mi sdraio sul letto opposto ad Omar, chiudo gli occhi mentre tiro su le gambe allargandole....mi offro a loro passandomi due dita inumidite della mia saliva e del loro sperma sul buchetto. Loro stappano l'ultima bottiglia e mentre se la bevono giocano con le loro dita insieme alle mie con il mio buchetto. Tre dita mi penetrano accuratamente, una di oguno. Riconosco il dito di Omar perche' ha un grosso anello che mi stimola fortemente. Tolgo il mio dito e li lascio fare, li lascio giocare con il mio culetto. Le dita diventano tre....quattro....cinque....Mi sto masturbando lentamente quando sento che non sono piu' le loro dita a penetrarmi ma qualcosa di duro e rigido. Omar aveva preso del sapone liquido che aveva con se e le cinque dita mi avevano lubrificato profumatamente per farmi entrare dentro quello che neanche la mia fantasia aveva potuto immaginare....la bottiglia. Il collo della bottiglia entro' senza problemi ma come incomincio' ad allargarsi il dolore fu terribile. Cominciai a dire "no...no la bottiglia no....mi fa male....e' grossa", anche se desideravo proprio il contrario. Le mie lamentele furono soffocate dal cazzo di Omar che me lo mise in bocca mentre l'altro ruotandola un po' a destra e un po' a sinistra guadagnava centimetri dentro di me. Quando iniziai gemendo dei si sottovoce, Omar mi tolse il cazzo dalla bocca. Tirando su la testa vidi l'altro e Omar che si alternavano a spingermi la bottiglia sempre piu' dentro...vidi il mio cazzo dritto che fremeva svettando nell'aria. Lenti spasmi diventarono via via sempre piu' intensi facendomi raggiungere senza toccarmi un lunghissimo e sconvolgente orgasmo. Sgorgavo sperma con lenta continuita'.....non avevo mai provato un piacere simile e pregavo che non finisse mai. Duro' qualche minuto e fu di un intensita' indescrivibile. Loro sorrisero al mio piacere e mi sfilarono lentamente la bottiglia dal culo. Non me lo sentivo piu', allungai una mano per sentire com'era diventato e mi accorsi che era oscenamente slabbrato...ci infilai tre dita senza difficolta'. L'altro si era sdraiato sull'altro letto e impugnandosi il cazzo di nuovo eretto mi invitava da lui dissi di no con la testa ma Omar, sorprendendomi, mi prese con forza per un braccio e mi porto' verso l'altro. Quel gesto violento invece che indispettirmi mi eccito' di nuovo. Mi misi a cavalcioni dell'altro e guardandolo con un misto di sfida e desiderio gli presi il cazzo in mano e dopo essermelo posizionato me lo infilai dentro. Scivolai fino alle sue palle senza problemi grazie al lavoro della bottiglia. Cominciai a godermelo lentamente da cima a fondo, sara' stato sui 25 cm e bello venoso...me lo cavalcavo gustandomelo completamente quando sentii le mani di Omar afferrarmi i fianchi e spingere il suo cazzo tra le mie chiappe. Provo' a farlo entrare ma non c'era verso...provavo a rilassarmi ma due insieme non c'entravano. Allora mi torno' in mente la bottiglia ed il sapone liquido...gli dissi di prenderlo e di spalmarselo bene sul suo cazzo e sul mio culo, mentre al cazzo dell'altro avrei pensato io...Gli dissi di puntare tutte e due le cappelle insieme sul mio buco, ormai non piu' buchetto...Dissi ad Omar di schiacciarle entrambe con due dita e di spingere insieme lui e l'altro contemporaneamente. Trattenni il respiro e mi rilassai il piu' possibile...dissi "ora!" e con un colpo secco inghiottii le loro cappelle. Furono istanti in cui non respirai per il dolore, poi cominciai lentamente ad ancheggiare. Fu il segnale, cominciarono a spingermeli dentro insieme, cominciarono ad incularmi sempre piu' intensamente con movimenti alternati...uno scendeva l'altro saliva...Aumentarono il ritmo mentre gli andavo incontro per riceverli ancheggiando come una troia. L'altro me lo affondava dentro fino alle palle mentre Omar mi sbatteva con violenza. Gli dissi che stavo per venire ed aumentarono il ritmo esageratamente....rimbalzavo sui loro cazzi mentre schizzavo sperma da tutte le parti. L'altro mi tiro' a se e mi innondo' di sborra precedendo di qualche secondo Omar che strizzandomi i fianchi mi scarico' in corpo il suo piacere. Mi lasciarono sul letto distrutto...il culo in fiamme colava i loro caldi liquidi. Dopo una mezzoretta raccolte le loro cose se ne andarono senza salutare. Era giorno ed a breve saremmo sbarcati. Non ce la facevo a tirarmi su, mi sforzai per mettermi in piedi. Mi faceva male tutto ed ero pieno di sperma ovunque. Indossavo ancora il loro costume che avrei conservato per ricordo. Strinsi i denti per arrivare di sotto a prendere la macchina...mi aspettavano 200km di strada per arrivare nella citta' del primo appuntamento....Usci dalla nave e mi diressi verso la statale. C'erano due persone sul ciglio della strada che facevano l'autostop....erano loro due. Mi affiancai e gli offri' il passaggio....Era il minimo che potessi fare per ringraziarli...
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