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Valeria e gli zii


di papiporcello
29.01.2023    |    830    |    0 7.0
"Le stavamo addosso in ogni occasione e se mancava per un attimo dallo sguardo attento di entrambi, beh pensavamo che stesse sicuramente facendo qualcosa di..."
Ricordo di una vacanza fatta qualche anno fa, era estate ed eravamo al mare, sotto l'ombrellone io ed i miei fratelli parlavamo come al solito di calcio e durante i nostri discorsi capitava che delle volte qualche bella ragazza ci distraeva mentre camminando sul bagnasciuga si faceva guardare. Ricordo ancora esattamente i commenti che facevamo, senza pudore ci uscivano da dire anche cose inimmaginabili, come per esempio l'idea di quello che avremmo potuto fare con donne così belle i cui corpi parlavano da soli. Come si ripeteva ogni anno da diverso tempo, l'ultima settimana della nostra villeggiatura ci raggiungeva nostra sorella Agnese, per stare l'ultima settimana da noi, senza il marito che per motivi lavorativi doveva ritornare in città prima. Lei è la primogenita della nostra famiglia composta da quattro figli, si è sposata appena maggiorenne in un matrimonio riparatore, era già incinta e poco dopo diede alla luce una splendida bambina di nome Valeria che quell'estate lì aveva da poco compiuto i suoi sedici anni. Quella mattina, poco dopo mezzogiorno, erano scese in spiaggia per farsi un bagno insieme a noi, il marito le aveva lasciate stesso li prima di ripartire velocemente verso casa. Ci accorgemmo del loro arrivo solo quando si avvicinarono a pochi passi dall'ombrellone perché a guardarle non le avevamo riconosciute. Valeria camminava accanto la mamma, in lontananza l'avevo scambiata per la sorella piuttosto che la figlia, ed invece era mia nipote che con quella camminata sensuale ci fece girare il collo a tutti e tre. Vennero da noi a salutarci e poi subito dopo tolsero i loro vestiti per immergersi in acqua, il caldo era forte e non vedevano l'ora di bagnarsi. Non sapevo cosa fare, ero forse quasi imbarazzato per la loro bellezza, a mia sorella già riservavo da tempo qualche pensiero di mano ma ora anche la figlia era diventata bell quanto lei ed il suo corpo era qualcosa di speciale. La sua abbronzatura risaltava il costume che aveva indossato, i capelli lunghi tirati dietro esaltavano il suo viso ed un paio di tette grandi erano da caderci con gli occhi sopra. Non avrei mai immaginato di sentirmi così, non sapevo se correre dietro a mia sorella o magari coccolarmi la piccola a cui volevo dare le mie attenzioni. Intanto i miei fratelli non si fecero pregare più di una volta per raggiungerle in acqua, in un secondo si erano già tuffati ed aspettavano il loro ingresso nel mare. Tra un tuffo e l'altro notai che il mio fratello grande era completamente attaccato alla nipotina, non le lasciò un attimo di respiro, io invece me la guardavo come ad attendere impaziente il mio turno, che alla fine non arrivò perché Valeria risalì dal mare per prendere il sole e quel suo culetto attirò i nostri sguardi mentre camminava verso l'asciugamano. Eravamo praticamente eccitati per lei, in acqua prima di risalire ci scambiammo commenti su di entrambe, poi mio fratello ci mise del suo confessando che prima la nipotina, nascosta dall'acqua, si era strusciata più volte sul suo cazzo tanto da farlo indurire, scoppiammo tutti e tre a ridere non credendolo minimamente, ma forse qualche anno dopo quella che sembrava una sciocchezza di rivelò un'assoluta verità. Quella settimana fini senza particolari avvenimenti, successivamente Valeria ci confessò che per tastare il terreno durante quell'estate, aveva iniziato a provocare tutti, in attesa di un nostro passo verso di lei. Riguardo a noi, la nostra intesa di fratelli si rafforzò, scommettemmo che saremmo riusciti a scopare la nostra nipotina che da quell'anno iniziò a farci eccitare sempre di più. L'anno successivo ebbi l'occasione di fare un viaggio all'estero per le vacanze estive e per questo non ritornai al solito posto con i miei fratelli, ma mia sorella invece si, non essendoci io andò li con il marito e la figlia, si divertono un sacco ed al mio rientro andai a spiare sui social tutte le foto che fecero durante le vacanze. Valeria era diventata sempre più bona e da come mi raccontò mio fratello si era fatta anche un gruppo di amici con il quale uscire la sera, i due zii spesso andavano a prenderla quando doveva rientrare e da quello che mi dissero tempo dopo, una sera se la scoparono insieme. L'errore di non voler andare in vacanza con loro non volevo ripeterlo più, la nipotina ormai era diventata il nostro oggetto dei desideri. Durante l'inverso spesso ci siamo visti nelle rimpatriate in famiglia e lei sceglieva sempre dei bei vestiti per far notare le sue splendide forme. Le stavamo addosso in ogni occasione e se mancava per un attimo dallo sguardo attento di entrambi, beh pensavamo che stesse sicuramente facendo qualcosa di sporco con qualcuno di noi. In realtà lei ci aveva nelle sue mani, ogni suo capriccio era diventato un ordine per noi, i regali che le facevamo erano tutti per il semplice scopo di scopare con lei, seppur appena maggiorenne ma sembrava già grande per le ragazzine della sua età. Tutto questo fino a quando un bel giorno ricevetti un suo messaggio, che mi convocava a casa a sua per un piccolo problema che aveva e mi chiese se potevo passare da lei a risolverlo. Nella mia testa in quell'istante frullavano mille pensieri, il più banale dei quali fu quello di trovare Valeria a letto nuda che mi chiedeva di sfondare il suo culetto magnifico. Non pensai minimamente di risponderla che ero già da lei, alla porta venne ad aprirmi il padre che smorzò in un attimo i miei sogni di gloria. Mio cognato mi fece accomodare in salotto, mia sorella non c'era e la mia nipotina era nella sua cameretta. Dopo una piccola chiacchierata mi offri un caffè, lo prendemmo con calma tanto non avevo fretta, lui invece continuamente guardava l'orologio come se avesse a momenti un appuntamento. Ad un certo punto mi chiese di seguirlo per condurmi nella stanza di Valeria, lei aveva qualche piccolo problema da risolvere ed io dovevo aiutarla. All'inizio pensai che forse riguardava il suo computer date le mie conoscenze informatiche ma quando apri la porta capii di che cosa si trattasse... Era completamente distesa sul letto con il viso rivolto verso il cuscino, le sue lunghe gambe erano nude e il culo ricoperto solo da una mini mutandina che la rendeva così eccitante, mio cognato mi invitò ad entrare nella cameretta, si avvicinò alla figlia ai lati del letto, le mise una mano aperta sul culo ed accarezzandolo le disse della mia presenza. Mia nipote era al cellulare, magari chattava o forse faceva altro ma quando alzò lo sguardo verso di me sorrise e alzandosi dal letto mi venne incontro. Le sue braccia si distesero per abbracciarmi, mi diede prima un bacino sulla guancia e poi l'altro a stampo sulle labbra, mi stavo eccitando adesso, ero duro e il motivo era lei. Mio cognato la spinse a dirmi quello che era il problema, lei mi disse che i due zii non erano riusciti poche ore prima di me e magari adesso potevo privarci io al posto loro. Non capivo nulla del perché di questa assurda richiesta, intanto avevo capito solo che con il consenso del padre potevo iniziare a giocare un po' più spinto con lei, quindi stringendola le feci sentire come stavo dentro il pantalone, Valeria non fece nessuna mossa indietro anzi roteando il bacino si lasciò accarezzare dalla mia eccitazione sulla parte della sua figa ancora coperta dalla stoffa della sua mutandina. Poco dopo però si abbassò sulle ginocchia iniziando a sbottonare il mio pantalone, senza fatica liberò il mio cazzo e prese a leccarlo tutto. Mi abbandonai a quel pompino tanto desiderato quanto fatto proprio bene. Mio cognato apostrofando la figlia come una gran troia mi spiegò che lei aveva un capriccio da un paio di anni e cioè quello di scopare con i suoi zii mentre il papà l'avrebbe guardata con attenzione e devozione, aveva capito già da tempo quanto fosse porca la figlia e a lui questa cosa piaceva tanto. Valeria a quel punto alzandosi mi condusse sul lettino, fece togliere la mutandina dal padre e distesa mi accolse facendomi mettere sopra di lei. Le entrai dentro come se nulla fosse, era già completamente bagnata ed io iniziai a scoparla prima lentamente ma poi accelerando sempre più forte. Portai le mie labbra a contatto con le sue e di lingua ci scambiavano le nostre salive. Nel momento in cui stavo per godere le chiesi dove schizzare e mio cognato prima della sua risposta mi chiese di farlo nella sua bocca perché alla nipotina lo sperma faceva impazzire ed era sempre pronta a berlo. Non ricordo quanti fossero gli schizzi ma ricordo benissimo di come lei se lo passava in bocca per gustarlo, poi deglutì e all'apertura successiva sulla lingua non aveva più nulla. Una porca meravigliosa si rilevò mia nipote, la piccola Valeria aveva ancora voglia di cazzo e mentre iniziò a pulirmi con la bocca il papà dietro di lei le stava leccando il culo per poi puntare dritto al suo buchetto non più vergine da tempo perché la troietta già da tempo faceva sesso con lui.
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