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Strane storie di famiglia : la cognatina Farfallina...


di nonerocapace
22.06.2015    |    61.527    |    5 8.5
"Lei si rivolse a lui esortandolo a scappare perché sarebbe arrivata Gianna a breve..."
Stava crescendo veloce la mia Farfallina, cognatina che a 18 anni con la sua 5a di seno sul suo 1,60 mt e la tg 40 mi avevano costretto a passare decine di pomeriggi su A69 a schizzare litri e litri di sperma sulla "foto" del peccato. Foto del mucchio selvaggio che proprio mio fratello, il suo fidanzatino, ci mise una infinità a scattare. O per lo meno il tempo necessario ad avere una delle erezioni più violente e improvvise che io ricordi.
Lui, Frank, sempre impacciatissimo, non riusciva a capire come scattare quella foto che avrebbe immortalato l'ultimo giorno di quella che per loro (lui e farfallina) fu la prima vacanza senza i genitori.
Per la foto Lei si era gettata nella mischia tra le coppie di miei amici e la mia e mia moglie, sempre vanitosissima e troia, pur di farsi guardare per bene il tettone , aveva spinto Farfallina sopra di me: La sua patatina freschissima e depilata si era violentemente adagiata contro il mio nerboruto cazzone che era già sul chi va lá per la quantità immensa di figa che mi circondava. Ci si era messo anche suo fratello, in comitiva con noi che eravamo molto più grandi di farfallina, (all'epoca lei 18 e io 29), a farci un bel gavettone mentre eravamo in 7 su un lettino da spiaggia e lei, per proteggersi (credo?) , aveva cominciato a strusciarsi sul mio cazzone che in men che non si dica si era irto come una quercia e premendo sui sottili costumi da bagno si era fatto largo proprio nello spacco bagnatissimo della sua patatina, fino quasi a penetrarla superficialmente.
Il problema, serio, é che lei continuava a muoversi insistentemente come in preda ad una crisi. Cercai di incrociare il suo sguardo per farle capire che esagerava ma quando la guardai, cappelli neri e ricciolini che grondavano acqua sul suo petto meraviglioso, i suoi capezzolini di marmo , abbinati al labbro mordicchiato e a quegli occhi verdi che crearono uno sguardo da porcona sapiente, mi inebriarono e mi istigarono a dirle nell'orecchio quel che non avrei mai voluto : "Non resisto più, sposta gli slip che ti scopo"....
Lei non fece una piega e spingendo ancor di più sul mio ormai cazzone di marmo, si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò un terribile :"tanto non ne sei capace".... e stampandomi un sonoro bacio sulla guancia, si alzo e scappò con tutti gli altri in acqua lasciandomi li inebetito.
Ero basito. Mi diede uno scossone Gianna, la ragazza di Paolo, il mio testimone di nozze, che mi si avvicinò e sottovoce mi disse che avevo la cappella che fuoriusciva leggermente dal boxer.
Gianna e io avevamo scopato tanto e in quel momento aveva immaginato tutto, che quella ragazzina mi avrebbe dato del filo da torcere.
E aveva ragione. Ero stordito, inebriato. Non ci stavo capendo più nulla. Gianna mi conosceva bene. Avevo scopato piu con lei che con mia moglie. Credo fosse innamorata di me.
Farfallina, la mia cognatina 12 anni più piccola di me, la ragazza di mio fratello piccolo mi aveva messo k.o.
Ripresi la macchina fotografica sotto l'ombrellone. Guardavo e riguardavo la foto, zoomavo per vedere quel che era evidente..... Ci pensó ancora Gianna a togliermi dall'imbarazzo ... "Guarda che faccia da troietta, sta godendo pensando a quando te la chiaverai"....
"Ma che cazzo dici? Sei pazza del tutto????"
E lei :" Amore mio, abbiamo scopato decine di volte ma cosí arrapato non ti ho mai visto."
Era vero. Avevo conosciuto Gianna insieme a mia moglie. Due zozze mi dissi. A mia moglie piaceva farsi guardare ma non la mollava (e non la molla) facilmente. Gianna invece era diversa. La prima sera la avevo chiavata a pecora sul cofano della macchina nel parcheggio. Dopo 5minuti mi aveva inondato e bagnato i pantaloni , costringendomi a tornare a casa. Aveva detto che era stata rapida per la "situazione".
Lo rifacemmo il giorno dopo a casa di Gigia, oggi mia moglie in una di quelle strane feste ma era durato solo il tempo di una doccia rapida.
Gianna veniva troppo presto. Rimanere col "colpo in canna" non mi piaceva, fu per quello che la avevo "spinta" tra le braccia di Paolo.
Gianna mi sfiorò lentamente la patta sul costume facendomi sussultare e riprendere :"ANDIAMO A SCOPARE, LO VOGLIO". Ero troppo arrapato, accettai e le dissi di riferire a tutti gli altri che ero andato in centro a far spese; lei con una scusa mi avrebbe raggiunto o se le avessero detto di "venire" con me mi avrebbe accompagnato.
Io partii.
La sorte tante volte fa tanti scherzi. Mia moglie mi telefonó dicendomi di lasciar perdere perché sarebbe andata lei in paese (per farsi guardare culo e tette da macellaio, lattaio, farmacista ecc....) con Gianna.
Prima però avrebbe riaccompagnato Frank e Farfallina a casa perché Frank si doveva preparare per fare lo spettacolo serale tipo "animatore".
Deluso Arrivai alla villa e non feci in tempo a entrare sotto la doccia che già avevo l'arnese in mano che lo menavo in tutto il suo splendore:18/20 cm di nervo grosso e teso. Posai lo sguardo sulle decine di prodotti per la doccia e notai un olio per il corpo di Farfallina. Lo annusai e feci una sborrata interminabile, m tremavano le gambe.
Mi sedetti sotto l'acqua corrente per pensare a quel che era successo.
Mi rialzai e chiusi l'acqua giusto in tempi per sentire delle voci. Era Gianna. Aveva riportato a casa Frank e farfallina. Non so cosa mi prese. Decisi di nascondermi, non volevo scopare Gianna, avevo altro in mente. Così corsi nella "stanza vuota", quella che usavamo come deposito valige e roba sporca. Ero nudo, sarei uscito e corso nella mia stanza , adiacente, appena il fratellino sarebbe andato su nella sua stanza. Questo peró non avvenne. Farfallina stava bisbigliando a Frank che per la prima volta voleva farlo su di un letto, IL MIO!!!!
Non credevo alle mie orecchie e ai miei occhi: Farfallina era già nuda e stava trascinando Frank sul MIO letto. Era ME RA VI GLIO SA. Completamente depilata, come una neonata, una tetta splendida. Indescribile la sua 5a.
Parlava a voce bassa, bisbigliava all'orecchio del fratellino... "Che cazzo stai dicendo?" Urlò Frank. "Che significa che da una settimana prendi la pillola?" Non resistevo più, aprii leggermente l'uscio per guardare meglio. Lei aveva lo stesso sguardo della spiaggia e io avevo il cazzone gonfio e ritto.
Lei aveva l' assurdo impaccio di una vogliosissima ragazzina della sua età. Lui era immobile sdraiato sul letto al mio posto. Lei gli chiese mentre gli slinguazzava il cazzetto in modo maldestro:" E se all'improvviso arriva tuo fratello?" Lui non sapeva cosa rispondere, cercava di mugugnare qualcosa che non si capiva. Lei si fece più audace. "Allora"? Lui diceva di non sapere,
Capii che lei stava pensando a me quando si alzo di scatto e si stava impalando su di lui. Ma fu interrotta dallo squillo di un telefonino, un messaggio. Pensando ci fosse qualcuno , Frank schizzo in piedi e cerco di capire cosa fosse quel suono. Tornò dal bagno col mio cell in mano, la foto fatta poco in spiaggia prima, aperta e la notifica di un messaggio audio. Decise di ascoltarlo, era di Gianna. "Fatti trovare con i preliminari già fatti amore, sto arrivando"...
Lei sorrise e disse a Frank :"hai visto che avevo ragione io? Quei due scopano e pure tanto. Non come te che ancora non mi prendi. Se ci fosse lui qui....." Il fratellino ebbe una reazione di orgoglio, la spinse sul letto e spalancandogli le gambe le sputò un bel gruzzolo di saliva sulla figa. Non leccó, non assaggiò quella leccornia e prima che riuscisse a penetrarla , lei lo giró e si conficcò lentamente sul palo. Il telefono era rimasto su una specchiera a pochi cm da me. Lo presi e decisi di riprendere tutto. Poteva servirmi in caso quei mocciosi avessero voluto fare gli stronzi con Gianna...
Lei danzava lentamente sul suo cazzo. Lui era immobile. Passarono 3 minuti o poco più. Lui cominciò a saltellare. 3 colpi. Le ai contrasse. Le era venuto dentro. Lei avrebbe voluto continuare ma il cazzo di lui divenne un ammennicolo. Lei si girò. Credo che in quell'istante comprese che il cell non era più dove l'aveva messo e incroció il mio sguardo.
Mi ritrassi subito sperando non mi avesse visto. Lei si rivolse a lui esortandolo a scappare perché sarebbe arrivata Gianna a breve... Lui scappò senza nemmeno lavarsi. Lei si sdraió a gambe aperte verso di me. Parlava ad alta voce. "Che delusione, 4 botte. Tutto qui? Ho goduto più stando seduta in braccio al cognatino. Peccato che non è capace manco lui...." . Sbucai fuori col il cazzo tiratissimo. Lei strabuzzò quando lo vide e fece per arretrare. Non disse nulla ma sembrava spaventata. "Non voglio farti nulla. Solo farti capire che sono capacissimo. Anzi . Tu lo ciucci come una di 13 anni e ti muovi lentamente quando dovresti saltare. Incapace." Salii sul letto. Lei arretró ancora allungando il piede. Lei si arrese e apri le gambe. Lei tremava. Stavo risalendo verso la splendida patata. Tremò ancora più forte quando ero a pochi cm. Venne quando con la lingua battei sul clito. Mi tirai su. Quando fui sulla porta lei sorrise e... :" Ho detto che non sei capace".....
Sbraitai. Mi avvicinai, le tirai la testa al cazzone e le misi una mano sulla mia verga pulsante. Le arrivavo fino alla gola e lei aveva conati di vomito. La presi per le gambe e stavo per entrare. "Riempimi . Io non sarò mai come Gianna ma Ti Amo".... Sapeva tutto.
Provai ad entrare in un solo colpo ma non riuscii. Era troppo stretta e urlava di dolore. Lo aveva fatto solo 3 volte prima di allora. Mi chiese di potersi mettere lei sopra. Mi sedetti al letto.
La accontentai perché rassegnai che stavo scopando alla grande mia cognata. Appena mi fu sopra, cominciò la solita danza che avevo visto 15 minuti prima. Cominciai a offenderla. A dirle che era una principiante e che non sapeva far l'amore. La stimolai poggiandole il medio sul buchetto. Sussultó e mi inondò. Ma io non ero affatto appagato. Mi tirai su tenendola in braccio. Le dissi che ora avrei comandato io il gioco. Spinsi in fondo fino a toccarle l'utero. Cominciai ad affondare colpi sempre più profondi e sempre più ritmici, nel frattempo urlavo contro di lei che questo era il modo di scopare. Lei rideva e piangeva. Aveva gli occhi chiusi e urlava "sto volando, sto volando" . Cominciai a metterci l'impegno massimo. Spingevo al massimo ed ora era lei che aveva ripreso a dirmi che non ero capace..... Mi stuzzicava ma mi eccitava da morire. Lei aveva cominciato a contrarre volontariamente la figa. Sembrava volesse succhiarminil cazzo con la figa. Stavo impazzendo. Lei era un lago di umori e io stavo per venire. Glielo dissi. Lei urlo di riempirla e contemporaneamente cominciò credo il suo primo squirting. Sembrava non finisse più . Non resistetti. Le inondai la caverna con una infinità di sborra. La buttai sul letto. Tremava e piangeva. Che cazzo avevo fatto. La lasciai sul letto, mi risciacquai e feci per uscire ma una mano mi trattenne. Quella di Gianna....
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