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"mai mischiare il lavoro con il piacere" ma chi l'ha detto?


di soloqualita
13.07.2018    |    2.500    |    4 7.5
"Visti i precedenti fu come il miele per gli orsi , cominciarono a ballare vicini , a presentarsi , io sentivo tutto e mettevo al corrente la mia compagna ed..."
Come nostro costume questo è un racconto vero , non troverete nomi né luoghi per ovvi motivi , lo pubblico anche se sono passati anni da quando è successo perché mi si ripresenta l’occasione ma non ho la coppia giusta (questa non puo’ essere libera per quelle date) ed un po’ mi dispiace ma non dispero , magari , all’improvviso trovo le persone giuste , magari!
La nostra trasgressione nasce dalla testa sempre , prima un’idea poi il come realizzarla sempre uscendo dagli scontati schemi di una scopata , di una fica e di un cazzo.
Io , il lui , che sono sempre piu’ porco della mia compagna ho tante idee che , spesso , non riesco a realizzare per via della poca voglia reale delle persone di vivere sensazioni particolari che prendano la testa prima ed il corpo poi.
Qualcosa che ti faccia arrivare al sesso materiale gia’ con un’eccitazione enorme , dopo aver vissuto sensazioni particolari prima.
Una mia particolare fantasia è quella d’unire il piacere al lavoro, di portare nel lavoro , nel contatto con le colleghe/i un qualcosa di particolare , un far percepire che c’è qualcosa di strano che gli altri non sanno spiegarsi , ma immaginare .
Solo che , subito dopo , devono abbandonare l’idea perché conoscendoci da tanto pensano “no , ma quelli no , non è cosa loro , loro non hanno niente del porco” !
Addirittura io vorrei , in un nuovo progetto , inserire tutte persone di questo mondo in azienda ma quella rimarrà una vera utopia visto le persone che ci si ritrova qui , ma la speranza è l’ultima a morire.
Dopo aver giocato soft con una coppia alcuni anni fa , con lei molto distinta nella parte esteriore ma porca dentro mi venne la voglia di portarla , con il permesso e la presenza del suo lui , dove lei mai era stata e come mai si sarebbe sognata d’essere , nel nostro mondo lavorativo ma come una troia ed esibirla in pubblico.
Si , non sexy tra quattro mura ma vacca a contatto con le persone , persone che lei non conosceva , abiti mai indossati in pubblico e che la facevano passare per una puttana succhiacazzi , il tutto con estrema eleganza e, soprattutto molta ma molta malizia.
L’idea era di avere con noi una lei sulla quale avessi il totale controllo per “esporla” in un evento di lavoro.
Doveva essere elegantemente e sfacciatamente porca , il suo seno , le sue gambe e la sua fica dovevano essere costantemente , elegantemente e “casualmente” in mostra , sia quando era al nostro fianco sia quando io la mandavo in giro per vedere se qualcuno facesse delle avances.
Dovevano desiderarla , i cazzi si dovevano indurire e loro si dovevano contenere in quanto lei era con noi e loro non potevano osare per rispetto nei nostri confronti.
Si dovevano chiedere chi fosse in realtà , dove avessi trovato una vacca simile , se io me la scopassi oppure se lei facesse parte di un gioco erotico perverso con noi ,anche se facevano fatica ad immaginare che io fossi tanto porco , ne sono certo !
Il tutto doveva , però , avvenire il maniera molto elegante e discreta in modo da lasciare il dubbio e non la certezza che noi fossimo una coppia porca.
In una pausa del gioco , ci sedemmo in 4 ad un tavolo e con molta schiettezza , vista la confidenza a letto spiegai loro il progetto partendo con il chiedere al marito se aveva mai immaginato lei come una troia , lui ci disse che ne avevano parlato ma lei aveva sempre detto di no.
Mi rivolsi a lei spiegando per filo e per segno come sarebbero andate le cose , calcando la mano e la vedevo che si agitava sulla sedia , stringeva le gambe per l’eccitazione ed io insistevo sui particolari sexy.
Spiegai loro che nel nostro settore una vacca la si riconosce subito e che quindi lei sarebbe stata subito percepita per quello che io volevo fosse e che seguendo le mie indicazioni , che dovevano essere rispettate alla lettera , lei avrebbe fatto la figura di una puttanona anche se visto che siamo conosciuti da decenni le persone avrebbero avuto difficoltà ad associare una simile vacca a noi e , di certo i loro pensieri sarebbero stati agitatissimi tra l’eccitazione massima ed il contrasto con noi che non ci assocerebbero mai ad una vacca.
Dissi che dovevamo andare a casa loro , verificare l’abbigliamento della lei e che avrebbe fatto per noi una sfilata per vedere come indossava dei capi suoi e , di certo , avremmo dovuto comprare insieme , con lei vestita come volevo ,dei capi che rafforzassero la sua faccia di “vacca perbene”.
Diedi a loro dei giorni per pensarci e dissi che avremmo aspettato la loro risposta , lui era eccitato come lei che chiaramente si sentiva emotivamente coinvolta in un aspetto che aveva , forse , sognato ma il suo perbenismo ed il ruolo lavorativo non avevano mai “tirato fuori” , si guardarono e dissero subito : SI! , consigliai loro di pensarci bene perché in quei giorni e durante la preparazione del tutto e durante il viaggio lui non poteva porre nessun limite e lei , di fatto , era la mia schiava 24 ore al giorno , niente di quello che avrebbe fatto , detto , indossato sarebbe stata una sua scelta , sarebbe stata esposta come una troia , perbene , ma troia.
“Non vediamo l’ora esordì lei , sì , tira fuori la grande troia che dorme dentro me da troppo tempo , sarò la tua schiava , la mia mente ed il mio corpo sono tuoi , iniziamo quando vuoi.
Il marito la guardò estasiato , si alzò e le diede un dolcissimo bacio in bocca , cominciarono a toccarsi ed a giocare tra di loro , io e la mia compagna li guardavamo contenti e cominciammo a giocare tra noi , poi all’improvviso lei si staccò da lui , venne verso di noi , ci prese per mano e ci avviammo verso il letto con la mia compagna che prese per mano il suo lui.
Facemmo sesso a lungo scambiando infinite posizioni , doppie penetrazioni , leccate tra le lei fino a venire ognuno nel corpo della compagna dell’altro e con le lei che si baciavano ardentemente.
Ci stendemmo in quattro sul letto , il tempo di respirare e lei subito : allora quando iniziamo a prepararci , la guardammo e, il marito in primis , scoppiammo tutti a ridere.
Ti piace fare la vacca , vero , dissi io lei rispose si da oggi esiste una nuova me la vostra vacca!
C’incontrammo a casa loro avevamo progettato un fine settimana per acquisti , prove di comportamento ed abbigliamento e, ovviamente per divertirci (poi magari scriverò un altro racconto per questo) , approfittando che la mia compagna , come sempre, porta tanti capi con se , presi una minigonna audace , gliela feci indossare insieme a dei decoltè alti che aveva , delle calze ed una camicetta e la feci uscire di casa sua vestita così , era preoccupata dei vicini ma il maritò la rassicurò dicendo che , in fondo, chi se ne fregava dei vicini e che non era mica nuda , aveva una mini che problema c’era?
Si sentì rassicurata , la invitai a guardarsi allo specchio , noi 3 le facemmo dei complimenti e lei , nel guardarsi allo specchio sorrise felice prese per mano il marito ed uscimmo .
Venne il giorno della partenza , ci raggiunsero a casa nostra ; lei era vestita come le avevo indicato sapevano entrambi (la coppia) che da quel giorno lei era la mia schiava partimmo insieme con una sola auto.
In viaggio ripassammo il programma , giocammo in autostrada con i camionisti a cui facevo ammirare le due lei sedute dietro , con alcuni di loro giocammo nelle aree di sosta e l’umore era decisamente giusto.
Prima d’arrivare in albergo le feci indossare l’auricolare che, da quel momento , non doveva mai togliere quando eravamo in pubblico , parcheggiammo l’auto nel garage e le chiesi : “ sei pronta vacca?” , “si padrone “ rispose lei e come da indicazioni le due lei si misero al mio fianco e lasciammo che l’altro lui portasse delle valigie.
Incontrammo , nell’andare alla reception , dei colleghi che si mangiarono con gli occhi le due lei (già di solito lo fanno con la mia compagna che veste in maniera molto femminile ma non a vacca come l’altra lei adesso) , vedevo che si giravano a riguardarle e parlavano tra di loro ed ero molto contento…..
Ci assegnarono le camere, prendemmo l’ascensore e , francamente , misi le mani tra le cose delle lei che erano bagnatissime , entrammo nella loro camere e prima che le lei avessero il tempo di fiatare io e l’altro lui demmo “l’attacco alle vacche” all’unisono come se l’avessimo programmato .
Scopammo alla grande e mentre lo facevamo mi facevo dire da lei le sensazioni fin’ora vissute , sembrava una bimba che ha in mano il giocattolo che sognava da tempo , “ mi piace , mi piace , sono una troia , sono una troia” continua a dire , mi sento una” femminona esagerata” disse , un’altra donna .
Io ed il marito ci guardammo felici e facemmo in modo di godere in 4 all’unisono , ci ricomponemmo , almeno noi che dovevamo andare in camera nostra e ci demmo appuntamento per dopo ricordando che qualsiasi capo lei dovesse indossare doveva essere scelto da noi e quindi prima di scendere dalle camere , rigorosamente attigue , io e la mia compagna andavamo nella sua a scegliere cosa lei dovesse indossare.
Poi giù, dovevamo essere sempre insieme , con una complicità straordinaria che si doveva percepire in maniera sfacciata ma a cui nessuno poteva dare la giusta collocazione se non nella mente.
Vennero a salutarci in tanti , anche quelli che l’avevano gia’ fatto, siamo da anni in quel contesto ed io facevo le presentazioni delle due persone con noi un’amica ed il marito , se le mangiavano con gli occhi la mia compagna e la nostra amica .
Ogni tanto invitavo la lei a farsi un giro da sola in albergo , fingendo d’andare in bagno e trattenendosi , in modo che si potesse vedere da fuori , a “sistemare il trucco” per vedere se ci fossero iniziative ….
Eravamo rigorosamente collegati al cell per mezzo degli auricolari che avevamo acquistato , volevo sentire ogni parola le fosse rivolta e , lei , doveva rispondere e muoversi come le suggerivo.
La sua gonna corta , i tacchi alti e la camicetta le permettevano , facilmente e “maldestramente” di mostrare parti di se a chi si fosse “attardato “ ad ammirarla.
La scelta di scarpe che fossero legate alla caviglia era stata fatta per , se necessario , farsi “aiutare” dall’ignara eventuale vittima ad allacciarle mostrandogli che non indossava le mutandine.
Due giorni per far salire la temperatura al massimo , perché si mostrasse fuori del balcone della camera in deshabillè mentre eravamo in contato telefonico ed il suo lui , di nascosto faceva filmati.
Nel frattempo dicevo a lei di puntare chi si sarebbe voluta scopare tra i vari ammiratori in modo da capire come fare , la sera della cena , per organizzare qualcosa d’eccitante .
Venne la sera della cena , entrambi le nostre donne erano fantastiche , lei , l’esca , era vestita con un vestito lungo con un grande spacco laterale che metteva in mostra le lunghe gambe , una gueppiere e della calze nere velatissime(8 den) , era scollato , l’abito , in modo da mostrare il seno ed il suo canale, il tacco decisamente a spillo ed altissimo era il giusto completamento dell’immagine.
Smalto e rossetto rigorosamente rosso , orecchini eleganti con una collana lunga che , maldestramente lei faceva scendere proprio nel canale del seno come se fosse un cazzo e che “massaggiava” con la scusa di sistemare mimando una sega, ma sempre con un’enorme eleganza.
Erano sedute di fianco le mie due donne e , volutamente volli che suo marito non sedesse al suo fianco per lasciare il posto libero al piu’ audace dei suoi corteggiatori.
Prima di scendere avevamo parlato in 4 del comportamento da tenere ribadendo che non doveva prendere iniziative ma seguire le mie istruzioni e che lei quella sera era a caccia per trovare qualcuno che la sfondasse se autorizzato da me e meglio ancora se avesse trovato anche qualche donna.
Lei doveva cedere alle avances di chi la corteggiasse , uomo o donna , senza farsi toccare e facendo capire che lei ci poteva stare solo se :” il suo padrone” gli dava il permesso.
Era chiaro che non avrebbero capito bene a cosa e , forse , avrebbero pensato che fosse mia dipendente (la cosa era ancora piu’ eccitante : essere il suo capo ed il suo padrone sessuale) e meglio ancora non avrebbero mai immaginato che io fossi il suo padrone.
Lei doveva spiegare che non era un rapporto di lavoro ma solo che io ero il suo padrone sessuale e che se volevano scopare con lei dovevano chiedere a me.
La cosa stupenda era vedere lei che , nel suo perbenismo (anche se , secondo me , grande troia dentro) venisse usata e mostrata come una vacca, una troia che , magari , qualche volta lei aveva immaginato d’essere ma mai aveva osato immaginare di fare.
Il marito era super eccitato nel vederla , vedevo che spesso si sistemava il cazzo nei pantaloni , vedere la dirigente integerrima fare la mignotta vestita da puttana gli garbava parecchio.
Cominciò la cena e l’animatore spiegò che si sarebbe finiti a ballare ed io e lei ci guardammo per dirci , con gli occhi , che li doveva assolutamente trovare una o piu’ prede per una notte di fuoco , prede che dovevano andare bene anche alla mia compagna visto che avremmo scopato insieme.
Sarebbe stata anche la prima volta per noi , per uscire allo scoperto ed iniziare un rapporto segreto in ambito di lavoro .
S’iniziò a ballare ed io invitai lei ad andare da sola e poi dopo l’avremmo raggiunto , la nostra presenza poteva limitare le iniziative ed il suo muoversi doveva essere decisamente sexy e volto a catturare prede. Visti i precedenti fu come il miele per gli orsi , cominciarono a ballare vicini , a presentarsi , io sentivo tutto e mettevo al corrente la mia compagna ed il marito di cio’ che si dicevano , un cliente di altra zona si fece piu’ audace chiedendo se era con il marito e lei , sotto mio consiglio , visto che il tipo piaceva alle mie due donne , disse che erano una coppia aperta , chiedendogli se sapeva il significato della cosa , lui disse di si e fu allora che dissi a lei di avvicinarsi , ballando , in modo da strusciare il bacino sul cazzo del tipo , lo fece , lui la strinse e lei , come da ordini ricevuti si staccò dicendo , in un orecchio al tipo ,che io ,quel signore seduto a quel tavolo (glielo indicò) ero il suo padrone e che se voleva scopare con lei doveva chiedere a me.
Ovviamente , rimase stranito e chiese spiegazione , lei disse io sono una donna sposata e con mio marito amiamo fare giochi particolari , abbiamo scelto di avere un padrone e quello che ti ho indicato lo è.
Vai la noi ci siamo gia’ scambiati degli sguardi e se parli con lui possiamo passare una splendida notte , fa con molta discrezione e non ne parlare con nessuno che se vediamo movimenti strani non se ne fa più nulla.
Adesso se vuoi va , io voglio trovare qualche altro corteggiatore perché vogliamo fare una piccola orgia e si allontanò da lui che , timidamente , si avvicinava al nostro tavolo , con lo sguardo gli feci cenno d’avvicinarsi , ci presentammo e poi , messo tra me e mia moglie gli spiegai il tutto , spiegandogli che se fosse stato riservato potevamo passare una bella notte noi quattro piu’ lui e qualche altro/a.
La nostra amica , per via dell’auricolare sentiva il tutto ed ebbe modo di dirmi che era tutta bagnata , che aveva una voglia matta e che doveva andare in bagno .
Le dissi di trattenersi e di cercare qualche altra preda , magari una coppia dove la lei la guardasse con malizia.
Chiesi , nel frattempo , al lui che era con noi se voleva accettare il programma , lui si disse entusiasta ed io gli chiesi di non spostarsi piu’ dal nostro tavolo fino a quando non saremmo saliti in camera.
Nel frattempo la mia lei non lesinava di farsi ammirare scoprendo audacemente le gambe e mostrandogli la fica , dissi al lui di non azzardassi a fare “mosse strane” in quanto ci si poteva sputtanare e noi non volevamo assolutamente.
Chiesi alla mia lei d’andare a ballare un po’ insieme all’altra in modo da generare altri cattivi pensieri e chissà , magari , attrarre una lei bisex.
Mentre ballavano vidi avvicinarsi una nostra amica (partecipava spesso a nostri eventi e ci si era conosciuti parlando del piu’ e del meno) , le sentivo parlare lei chiese alla mia compagna chi fosse l’amica , gli fece i complimenti per il vestito e cominciarono a ballare in 3 , la nuova arrivata si stringeva sempre di piu’ a loro e fui allora che dissi al cell alla nostra amica d’invitarla fuori della pista per riposarsi un po’ (era una scusa per farle parlare fuori dalla bolgia, lei dissi di trovare un posto tranquillo , di sedere , scosciandosi e mettendo in mostra il tacco .
La cosa funzionò’ e lei che era stata messa al centro tra la mia compagna e l’amica fece degli apprezzamenti , finirono a parlare di calze , intimo (sempre con me che davo consigli) fino al punto di proporgli di misurare qualcosa del loro guardaroba .
Consigliai alla mia amica di portarla subito su che dopo poco saremmo arrivati noi tre trovando le lei in abbigliamento discinto e sexy.
Così’ fecero , si allontanarono senza dire nulla, noi aspettammo un po’ , poi portando con noi una bottiglia di vino dal tavolo salimmo(quando sentii dal cell che l’ambiente si stava riscaldando) , aprii con la mia chiave e la visione era fantastica : 3 donne con tacchi alti , gueppiere , reggicalze che si guardavano allo specchio , le 2 nostre donne non fecero una “piega” lei si mostrò’ un po’ in difficoltà ma le altre due minimizzarono la cosa ed i nostri complimenti fecero il resto .
Proposi loro di fare una sfilata per noi , idea subito accettata , e facendole avvicinare per guardare meglio ci fu qualche sfioramento , però’ io volevo che le donne giocassero tra loro e le mie donne guardandomi capirono e misero in mezzo l’altra lei.
In breve erano tutte e tre sul letto a leccarsi , toccarsi e dopo una prima venuta delle tre lei ci unimmo , in maniera molto soft prima , ma più’ decisa dopo quando le lei cominciarono ad interagire con noi.
Era splendido quel groviglio di corpi che facevano di tutto per darsi piacere , le donne si alternavano a provare i cazzi di ognuno di noi , poi le lei scelsero il primo che dovessero cavalcare e salirono sopra di noi .
Dopo un po’ proposi una doppia per ognuna delle lei , ci saremmo alternati per dare e ricevere piacere dalle lei , cosi’ fu e godemmo per tutta la notte .
Meno male che l’indomani dovevamo lasciare le camere tardi!
Ognuno torno’ nelle sue camere , meno noi 4 perché volevo che i nostri amici mi parlassero delle loro sensazioni , furono entusiasti , soprattutto lei di questa nuova figura da vacca in cui si era trovata.
Andammo a dormire con l’accordo di rivedersi al mattino perché dovevo scegliere il suo abbigliamento d’addio al gruppo , sperando di ritrovare anche i nostri due amici per la colazione.
Una colazione dove la nostra amica era molto sexy , minigonna, tacchi altissimi e calze nere , doveva salutare degnamente chi aveva conosciuto e chi no , doveva farsi mangiare con gli occhi e farsi ancora una volta desiderare e noi farci invidiare per la vacca che portavamo al seguito.
Poi quell’abbigliamento sarebbe servito in viaggio per fare qualcosa nelle aree di sosta dell’autostrada come all’andata ma questa è un’altra storia.
Ritrovammo i nostri amici con i quali scambiammo i numeri di cell per vedere d’organizzare altro e magari con il nostro amico che poteva portare qualcuno per aumentare il piacere.
Ci siamo rivisti ed organizzato altro ma questa è un’altra storia come citava una famosa serie televisiva!

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