Racconti Erotici > Scambio di Coppia > Carla e Giorgio 1
Scambio di Coppia

Carla e Giorgio 1


di soloqualita
02.08.2015    |    2.881    |    2 9.5
"Non ci fu bisogno che lei si preparasse perchè ogni sera lei viene a letto con abbigliamenti sexy..."
Faccio una premessa : è il secondo incontro molto mattiniero , mai successo in tanti anni .quasi mi spavento! Scherzi a parte una nuova bella e vera esperienza. Successo la scorsa settimana giusto 8 giorni fa

Sono le 4 del mattino di una domenica , giorno in cui , secondo l’immaginario collettivo, ci si riposa e si recupera il sonno perso durante la settimana lavorativa.
Io , invece , sono sul balcone di casa mia , al computer , perché fa caldo , molto caldo e non riesco a dormire.
Diverse icone sottolineano le pagine aperte sul computer , una è di questo sito , l’altra una pagina fb dove , con un nick di “comodo” posso pubblicare le foto di cio’ che amo , niente di segreto la mia compagna condivide con me alcune di queste passioni , e la pagina di posta elettronica del lavoro.
Ogni tanto faccio un giro per vedere se ci sono “novita’ ” sono ancora sudato e , come spesso accade , quando sono sveglio di buon mattino spero in qualcosa di molto spinto che si possa realizzare con qualche coppia ma , spesso non se ne fa nulla.
Ci è capitato in tutto 4/5 volte , forse è anche tanto ma, per una mente fantasiosa come la mia è poco.
Sul sito trovo la segnalazione di un messaggio , apro ed è giorgio , un lui di coppia con la quale nulla è successo nemmeno la semplice conoscenza.
Mi augura il buongiorno e mi chiede come mai sia sveglio a quell’ora , gli dico del caldo e poi gli chiedo perchè anche lui è sveglio.
In realta’ sono appena rientrati dal matrimonio di un amico , al sud si fa tardi, dove avevano cercato in molti modi di coinvolgere 2 giovani invitati.
La moglie carla , si era seduta piu’ volte in modo abbastanza provocante , avevano cercato dei posti piu’ riservati nel ristorante dove giorgio fece delle foto “ose’” con la speranza che loro potessero seguirli ma, forse perché appartenevano agli sposi ,i ragazzi che pur guardavano non andarono oltre quello.
Alla fine del ricevimento , eccitati , decisero di fare una passeggiata sul lungomare , facendo in modo d’accorciare ancora un po’ il vestito di carla in modo da metterla in mostra ma , niente , purtroppo.
Ora erano a casa ma nell’aria c’era la voglia di trasgredire e parecchio.
Scherzando gli dissi che , forse , carla non si era mostrata in modo abbastanza porca e lui , per risposta, mi mando’ alcune delle foto fatte e devo dire che carla stava piu’ che bene e che i ragazzi sono stati proprio stupidi a non approfittare.
Gli feci i complimenti ed esternai i miei pensieri e sottolineai il fatto che i ragazzi oggi hanno troppa “fica” e non ne sanno approfittare.
Poi , all’improvviso il tono di giorgio cambio , lo “sentivo” piu’ spinto nella conversazione , teso , fno a che non mi chiese se volevo aiutarlo a realizzare una loro fantasia : rendere sottomessa carla ma senza aspettare molto , quella notte stessa.
Dopo il primo momento di lusinghiero piacere , cominciai a spiegare a giorgio che io non sono uno a cui piace la dominazione per scopare , per me è uno stile di vita , un’educazione e come tale ci sono delle ferree regole la prima delle quali che il gioco deve avvenire tra persone consenzienti.
Spiegai quindi che dovevo parlare con carla dettagliatamente dei limiti e d cosa lei volesse veramente , lui pronto , le cedette il computer.
Scambiammo molte mail per chiarire e trovare un punto d’intesa reale e chiaro ed alla fine accettai spiegando che , da quel momento , lei doveva obbedire solo a me e non piu’ a giorgio , sempre che lui avesse accettato.
Passo’ lui al computer , mentre carla si allontano’ per preparare il necessario e eseguire i primi ordini che gli avevo impartito, era su di giri , mi ringraziava per aver accettato senza nemmeno conoscerli e mi disse che anche carla, mentre scriveva era eccitata e che spesso si erano guardati negli occhi e non gli pareva vero realizzare questo loro sogno.
Mi disse che lui si “metteva al mio servizio” , io gli ribadii subito che non gioco con gli uomini e lui mi chiari’ che on voleva dire quello ma che era disposto ad eseguire qualsiasi cosa gli chiedessi.
A carla fu specificato anche come doveva relazionarsi con me ed una volta svolti i compiti assegnati torno’ al computer , scanso’ giorgio e mi scrisse : “ padrone sono pronta” .
Le diedi l’indirizzo di casa nostra e le dissi d’arrivare quando era pronta a fare una certa cosa che gli avevo chiesto, le dissi di non andare di fretta ma di fare in modo che tutto fosse fatto bene , quello era il suo biglietto da visita.
Staccai con loro e svegliai la mia compagna che , visto che era ancora buio si meraviglio’ , gli spiegai il tutto e le dissi di fare finta di dormire quando arrivavano giorgio e carla e che io sarei andato a prenderli fuori al parco spiegando anche che mi sarei attardato qualche minuto per far si che carla adempiesse al proprio obbligo.
Feci un buon caffè ed aspettando , la mia compagna , lesse tutti i messaggi che ci eravamo scambiati.
Non ci fu bisogno che lei si preparasse perchè ogni sera lei viene a letto con abbigliamenti sexy.
Negli accordi presi c’era che loro sarebbero rimasti almeno fino a sera inoltrata se non anche per il lunedi, dovevano trovare poi loro le giustificazioni al lavoro , quello non era un mio problema.
Mentre pensavo questo , il telefono che era in silenzioso , erano quasi le 6 del mattino s’illumino’ , entrai in casa e risposi era carla : sono qui padrone e sono pronta a fare cio’ che mi hai chiesto.
Scendo , le dissi , aspetta in auto e riceverai ordini.
Per rendere l’attesa piu’ eccitante , mi attardai un po’ , sapevo la tensione che lei aveva , era sempre piu’ chiaro e lei non aveva mai fatto una cosa del genere (in realta’ , erano due cose in una).
Arrivai fuori del parco , mi guardai in giro e telefonai , buongiorno padrone ,disse carla , mi feci passare giorgio e gli spiegaii cosa volevo che facesse , lascio’ il telefono a carla , scese e mi raggiunse quando fu vicino a me ordinai a carla di scendere e di fare cio’ che gli era stato ordinato .
Carla con molta calma usci’ dall’auto , una volta in piedi divarico’ le gambe e , molto lentamente , fece una giravolta per farsi vedere in toto.
Indossava un vestitino in jeans , di quelli con i bottoni , sapientemente aperto per mostrare le gambe ( che erano “coperte” da un collant nero ) ed il canale del petto tenuto su da un sostieni seno rosso (s’intravedevano le bretelline) , delle scarpe tacco 15 , niente altro era tesa , le dissi di camminare lentamente mettendo un piede davanti all’altro come fanno le modelle e di arrivare al cofano posteriore dell’auto, lo fece e , mentre lo faceva, si guardava intorno . Fu richiamata : doveva guardare me e basta , per questo , dopo , sarà punita .
Una volta ripresa la posizione inizio’ a camminare , arrivata al cofano si fermo’ , le chiesi se fosse pronta veramente e lei confermo’ , ma io volendola tenere su le spine inizia a parlare con giorgio .
Dopo un po’ le intimai di venire verso noi non prima di aver divaricato le gambe e d’aver iniziato a fare cio’ che doveva : la pipi’.
Proprio cosi doveva fare la pipi li , in strada e soprattutto mente camminava , doveva bagnare tutti i collant e con essi il suo corpo , i piedi e le scarpe e doveva essere una copiosa pipi’ .
Un flusso abbondante di urina usci e mentre camminava verso di noi , tenendo in mano i lembi del vestito per facilitare la visione.
La quantita’ era abbondante , segno che aveva bevuto molto, una scia di liquido con il tradizionale rumore in un silenzio totale aveva il suo effetto , lei sembrava presa , camminava benissimo e si era estraniata e nemmeno pensava piu’ che qualcuno potesse vederla.
Nessuna macchina’ passo’ ma un signore , da una palazzina vicina , che aveva assistito a tutto lo spettacolo , si abbandono’ ad un commento : che porca, che zozzona che sei.
Lei , su mia indicazione , ringazio’ il signore chinando la testa e si mise in bella mostra .
Per lui si sposto’ in modo che potesse vederla veramente bene , ci raggiunse e si mise al mio fianco , dissi a giorgio di prendere la valigia che avevano portato e che conteneva indumenti vari di carla.
Mi accertai che fosse ben bagnata e le diedi una carezza ed un bacio sulla guancia , dicendogli che era stata brava e che sarebbe stata punita per essersi guardata intorno.
sorrise distesa , era felice dell’essere riuscita in un qualcosa che , poi mi confesso’ , giorgio gli aveva chiesto piu’ volte e che lei non era mai stata capace di fare.
Insieme ci avviammo verso il portone di casa con il rumore dei suoi tacchi a spillo e quello , caratteristico , ciak , ciack di chi ha i piedi e le scarpe inzuppate.
Si teneva al mio braccio e c'incamminammo verso la discesa ripida del garage.
Lo feci per metterla alla prova , non era facile l’ammetto, giorgio ci raggiunse all’ascensore e sorrise compiaciuto.
Nell’ascensore spiegai loro che la mia compagna dormiva e che carla doveva risvegliarla leccandola dolcemente .
Una sveglia con il piacere .
Le dissi di camminare sulle punte per non fare rumore , lei si mise in ginocchio al lato del letto ed inizio’ ad accarezzare dolcemente la mia compagna , finta dormiente, su mi indicazione , le allargo’ dolcemente le gambe e comincio’ a leccarla proprio li.
La mia compagna cominciava a godere e prese la sua testa spingendola sulla fica quasi a soffocarla , lei continuo' fino a quando non la senti’ venire.
Fu allora che la mia compagna si desto’ e fece finta d’essere stupita d’ avere una donna in camera sua insieme a noi.
Le spiegai il tutto ed ordinai a carla di lavarsi e di vestirsi come la mia compagna avesse deciso , doveva mettersi a sua completa disposizione.
Andarono insieme nella vasca da bagno , lei con i collant la mia compagna con le autoreggenti , noi andammo in cucina e mettemmo il caffe’ sul fuoco e tornammo a vedere come procedeva il lavaggio.
La mia compagna si fece lavare per bene e ricambio' il tutto , dopo di chè le lasciammo sole non prima di aver dato alcune disposizioni alla mia compagna , noi avremmo aspettato la loro ricomparsa in salotto.
Nel frattempo chiesi a giorgio di preparare il caffè che era pronto e di mettere in un vassoio dei biscotti che erano sul mobile in cucina e di portare tutto in salotto.
La mia compagna m’avviso’ che erano pronte le dissi di portare con loro un cuscino e la mia valigetta con gli attrezzi.
Arrivarono insieme e la visione fu stupenda , giorgio , poi , era estasiato , vide carla con qualcosa di nuovo , una sorta di “costume” composto da mutandina perizoma , una striscia di pelle che si collegava al reggiseno sovrapposte sulla mutandina delle frange sempre in finta pelle , tutto nero. Completavano l’abbigliamento delle calze a rete larga ma con la punta stretta , un paio di zoccoli brillantinati , due orecchini a cerchio molto grossi e due labbra rosso acceso.
La mia compagna indossava una splendida guepiere rossa , calze in nylon marrone intenso , un decolte’ attaccato alla caviglia ed anche lei labbra molto rosse e un paio di orecchini a cerchio .
Feci fare loro una svolta di passerella e poi le invitai a sedersi ed a gustare il caffe’ ed i biscotti.
Appena finito chiesi a giorgio di liberare il tavolo e di lasciare solo il vassoio dei biscotti , presi il cuscino , lo sistemai sul tavolo ed invitai carla a stendersi divaricando le gambe puntando i piedi sul tavolo.
Presi uno dei biscotti , allargai le labbra della sua vagina e sistemai bene dentro il biscotto , poi l’aiutai a scendere e chiesi a giorgio se voleva fare lo stesso con la mia compagna , ovviamente accetto’ anche perché incuriosito.
Terminata l’operazione , feci liberare il tavolo e presi carla , dalla valigetta presi due pinze che applicai ai suoi capezzoli , fece una smorfia per il dolore , massaggiavo la sua clitoride , notai che era molto bagnata , ribadii ad entrambi che in qualsiasi momento potevano fermare il tutto e ricordai loro la parola di sicurezza per far si che io capissi , se usata , che mi dovevo fermare.

l’avvicinai al tavolo , la posizionai con il viso sul piano del tavolo , divaricai le sue gambe e le legai alle gambe del tavolo , mi assicurai che il suo viso fosse ben appoggiato al tavolo raccomandandole di non alzarlo mai e di non gridare in quanto non volevo che si desse fastidio ai vicini vista l’ora mattutina.
Finito questo feci sistemare la mia compagnia e giorgio ognuno ad un lato del tavolo e dopo qualche minuto d’attesa un primo forte e violento schiaffo arrivo sul culo di carla, sobbalzo’ e per il dolore urlo’ , tirai i sui capelli e con molta decisione le chiesi se , in precedenza, io fossi stato poco chiaro.
“Chiedo scusa padrone” , le sue uniche parole , le spiegai che le scuse non servono e che piu’ avanti avrebbe pagato anche questa intemperanza , chiesi alla mia compagna d’andare a prendere un fallo di gomma che usiamo per giocare, alzai il suo viso dal tavolo e glielo misi in bocca , non senza forza , lo scesi tutto tant’è ch’ebbe un conato di vomito.
Tornai dietro di lei ed assestai due colpi molto forti sul suo culo , lei sobbalzo’ ma niente nemmeno un rantolo. Mi tolsi la cintura dai pantaloni e comincia a frustarla con essa . ogni tre frustate accarezzavo il suo culo dolcemente e passavo a guardarla negli occhi per saggiare la sua resistenza.
Dopo 12 frustate , accarezzai i suoi capelli , le tolsi il fallo dalla bocca e carezzai le sue guance , tutto bene , le chiesi?
“Si padrone tutto bene” , la sua risposta e guardo’ negli occhi giorgio . comunicai a giorgio che se voleva poteva carezzare e baciare carla , si abbandonarono ad un lungo ed amorevole bacio.
Slegai carla , rimisi il cuscino sul tavolo , feci mettere perbene in piedi carla , le feci divaricare le gambe e le toccai la figa , era un lago , l’interno cosce era bagnato dei suoi umori.
La feci stendere sul tavolo con i piedi puntati , presi una sedia e mi sedetti di fronte alla sua fica , la massaggiai e la leccai .
Aveva la pelle d’oca , il suo sapore era buono misto anche a quello del biscotto che ancora era in fica , le dissi di spingere ed il biscotto fece capolino , lo presi tra i denti e mi avvicinai alla mia compagna e misi in bocca a lei una parte del biscotto , la mia compagna mi chiese di leccare carla ed io acconsentii.
La lecco’ fino a farla venire , un orgasmo lungo ed intenso che giorgio seguiva estasiato , lei cerco’ la sua mano e , nel momento della venuta la strinse forte cosi come fece con l’altra che stringeva la mano della mia compagna.
feci stendere la mia compagna invitando giorgio a “mangiare “ e leccare , se voleva , la mia compagna , dissi anche di dividere il biscotto con carla.
La mia compagna venne e mentre giorgio cercava di togliere la testa la mia compagna lo blocco’ e gli disse di continuare , un nuovo copioso orgasmo premio’ giorgio per il suo impegno!
Ci ritrovammo seduti tutti e 4 attorno al tavolo , le prime ore di questo nuovo giorno erano state intense e da loro volli conoscere le loro sensazioni ed emozioni.
La mia compagna s’offri di preparare un nuovo caffè ed io dissi a carla d’andare ad aiutarla.
Giorgio sembrava “volare” mi ringrazio’ per il tutto , mi disse che era felice e che non aveva mai visto carla tanto presa , francamente ne ero contento.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.5
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Carla e Giorgio 1:

Altri Racconti Erotici in Scambio di Coppia:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni