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Pivellini (primo racconto di fantasia)


di Membro VIP di Annunci69.it belinone
07.07.2016    |    6.563    |    4 9.6
"Apparentemente era tutto come prima, Maurizio carezzava il seno di Valeria e lei guardava il filmato con occhi splendenti..."

Annuncio su un sito di incontri erotici:
Ciao, siamo coppia innamorata e complice, cerchiamo singoli molto maturi per la Lei.
Ricerchiamo persone educate, rispettose del loro ruolo, vorremmo stabilire una conoscenza che porti ad un incontro spumeggiante.
Abbiamo 29 anni lei e 30 lui, entrambi etero, col giusto preavviso possiamo ospitare. Siamo liberi la sera anche tardi e nel weekend.
Ripetiamo singoli molto maturi ed etero, sotto ai 50 anni non provate nemmeno.

Lesse l'annuncio tre volte, guardò le foto, rilesse ancora e pensò che forse era arrivata l'occasione giusta per riprovare a contattare una coppia dopo qualche tempo che non trovava nulla che lo soddisfaceva. Certo la Lei ventinovenne era un po' giovane, ma dalle foto sembrava un bocconcino niente male, poi se lei cercava maturi perché formalizzarsi?
Scrisse un messaggio di presentazione, lo rilesse per guardare bene di aver dosato i giusti complimenti a Lei e non essere scaduto nell'adulazione, cosa che detestava. Si era, come sempre, rivolto a entrambi, cosa che faceva ormai d'istinto quando contattava qualche coppia...
Riletto tutto l'annuncio, riguardato un'ultima volta le foto, cliccò su “invio”...

Si accese una sigaretta e si fece un giro su Internet alla ricerca di un'auto d'epoca che lo intrigava molto in quel periodo...

Spedire il messaggio gli aveva procurato una mezza erezione, gli accadeva sovente quando si trovava a fantasticare su di una coppia nuova. Affioravano i ricordi di tante prime volte, di tante serate passate con persone di cui non aveva più saputo nulla o con persone che erano, col tempo, diventate parte della sua quotidianità...
Andò a pranzo fuori con un amico e dallo smartphone non entrò neanche sul sito...
Rientrato a casa che era ormai pomeriggio inoltrato riaccese il pc, controllò la posta nelle mail e rientrò sul sito. Sorpresa, aveva una notifica... La aprì ed era la risposta della coppia... Un mix di eccitazione e ansia si impadronì di lui, anche se giocava da tanti anni era sempre eccitato all'idea di cominciare una corrispondenza, l'ansia era dovuta al timore di una risposta negativa... Si rassicurò subito leggendo le prime righe:
“Ciao Pietro, grazie per averci contattato. Abbiamo letto ciò che hai scritto e lo abbiamo trovato molto interessante, sei un po' lunghetto nelle descrizioni, ma non ci hai annoiato assolutamente, anzi. Valeria quando le ho fatto leggere le tue parole ha deciso che avremmo dovuto risponderti assolutamente perché sei il primo che non ha scritto nulla di volgare e hai rispettato i canoni di ricerca, rispondono tutti 30-40enni che evidentemente non sanno leggere... Valeria ha visto con me le tue foto e, se ci permetti una critica, non è che si capisca benissimo come sei fatto e se realmente hai i 54 anni che dichiari. Scusa la mancanza di fiducia, ma siamo da poco in questo mondo e bidoni ne abbiamo già presi abbastanza, tanto che dobbiamo ancora trovare la persona giusta.
Comunque un incontro per un caffè si può tranquillamente organizzare, viviamo vicino al centro e spesso siamo in giro, che ne dici?
A presto, Maurizio”

Come prima reazione Pietro sorrise al pensiero che c'era chi non credeva alla sua età pensandolo più giovane... Ma come? Riceveva spesso dei rifiuti proprio perché un ultracinquantenne spesso viene scartato e adesso questi mettevano in dubbio quanto aveva scritto?
Tutti che si levano gli anni, scrivono quarantenne a quarantanove anni e questi non credevano alla sua età?
Comunque si mise a pensare qualcosa di carino da scrivere come risposta e quando ebbe i pensieri allineati scrisse di getto una risposta in cui confermò la sua età e accettò l'invito per un caffè. Pensò se fosse il caso di lasciare il telefono già al secondo messaggio e si rese conto che forse era giusto, loro sembravano decisi, probabilmente avevano la voglia di provare quella che per lei era una fantasia ancora da realizzare. Mise il telefono e la mail personale nel post scriptum e spedì il tutto.
Erano online sul sito e il tempo di accorgersi che avevano aperto il messaggio che gli arrivò il trillo inconfondibile della suoneria di whatsapp... Era un numero sconosciuto:
“Ciao, sono Maurizio, facci sapere quando saresti libero per un caffè”

Era mercoledì, fece due conti sul tempo a disposizione e rispose che andava benissimo venerdì o sabato mattina, se Maurizio avesse voluto lo avrebbe chiamato per parlarne a voce...

Maurizio rispose con un laconico: “ok per venerdì, ci aggiorniamo”

La foto su whatsapp ritraeva un tramonto, loro il suo volto lo avevano visto perché aveva un primo piano di un paio di anni prima, se gli aveva risposto ok poteva voler dire che il primo step era passato bene...
Infatti... Talmente bene che un attimo dopo gli chiesero di quando fosse quella foto, perché sicuramente non era di un cinquantenne...
Rispose che era di due estati prima e mandò immediatamente un selfie appena scattato...
Vide le spunte blu, ma non risposero...

Era in ferie quella settimana, decise di utilizzare il suo tempo per rilassarsi e andare a fare quello che gli piaceva... Prese la canna da pesca e andò al suo scoglio prediletto, esche ne aveva poiché le teneva sempre in frigo (quante litigate con la sua ex per quel contenitore) e si accinse al duello con qualche occhiata o aguglia...

Tornando verso casa ricevette la chiamata di un'amica che lo invitava da lui la sera... Sorrise al pensiero, sapeva già come sarebbe finita... Cristina era un'amica da tanti anni, sposata e spesso con del tempo libero la sera perché il marito faceva il turnista... Avevano un loro piccolo appartamentino dove vedersi, ma non era la classica relazione da amanti tradizionali, dove uno cerca l'altro con la speranza che un giorno magari, forse... Era puro sesso, mangiavano qualcosa insieme e poi subito dritti al sodo.
Lei lo ricevette come al solito vestita in modo molto provocante, una bella signora intorno ai 45 anni, seno sodo che aveva retto benissimo al tempo, leggermente formosa cosa che a lui aveva sempre eccitato... Si conobbero una quindicina di anni prima, lavorarono insieme un breve periodo e nacque questo rapporto atipico, nessuno dei due pareva interessato alla quotidianità dell'altro, come un patto non scritto lasciavano tutti i problemi fuori dal loro appartamentino... Parlavano solo di politica e calcio, grandi passioni per entrambi... Solo una volta, quando a lei era venuta a mancare la madre, si resero conto di essere importanti uno per l'altro... Cristina gli mandò un messaggio alle 4 del mattino per avvisarlo e la mattina dopo lui la chiamò scoprendo che era stato il primo a saperlo... Dall'ospedale, ancora prima di avvisare il marito, lei aveva sentito il bisogno di avvisarlo... Ma, passato il funerale, non fecero mai cenno a questo episodio e continuarono come prima.
Cominciarono a mangiare, ma si mangiavano con gli occhi, era già quasi un mese che non si vedevano e avevano decisamente voglia di scopare selvaggiamente come avevano sempre fatto... Non finirono neanche la cena, si ritrovarono avvinghiati e nel mentre di un battito di ciglia lui era già nudo dalla cintola in giù con lei che lo stava masturbando come a volerlo far venire subito... Pietro prese l'iniziativa, tolse un attimo la mano di lei e cominciò a spogliarla, lo faceva sempre molto lentamente, voleva godersi quella pelle bianca venire fuori a poco a poco... Quando arrivava al seno indugiava, massaggiava, carezzava, stuzzicava i capezzoli... Era una cosa che a lei dava un piacere enorme, lui lo sapeva e cercava di far durare quegli attimi più a lungo possibile prima di scendere con le mani verso altre parti sensibili... Cristina lo lasciava sempre fare, sapeva come toccarla, la conosceva bene, si godeva il tutto carezzandogli le palle e le natiche, cosa che a lui piaceva tanto...
Si stesero sul letto, cominciarono a cercare i rispettivi sessi con le bocche e si ritrovarono a 69 mentre le lingue lavoravano freneticamente... La lingua di lui a lei aveva sempre procurato piacere, sapeva di essere vicina all'orgasmo, si inarcò all'indietro disinteressandosi del membro di Pietro e cercando di farsi penetrare dalla sua lingua... Venne così, con lui quasi soffocato sotto di lei che si dimenava in preda all'orgasmo... Si riprese subito, si girò e senza altri preamboli lo mise dentro cavalcandolo e lasciandolo giocare con il seno... Ogni tanto si baciavano, lui le sussurrava parole come puttana, vacca, maiala e lei ad ogni parola aveva un tremito, anche quella voce ormai era entrata dentro di lei... Tra loro c'era un gioco erotico ormai antico, ma ogni volta sempre nuovo, lei sapeva benissimo dove lui l'avrebbe portata, le avrebbe fatto proposte oscene, le avrebbe detto le cose più sconce alle quali lei avrebbe annuito eccitata... Cominciò col chiederle se avesse voluto un altro uomo che la penetrasse analmente mentre stava cavalcandolo, Cristina rispose di si eccitata, le chiese se le avrebbe fatto piacere succhiare il cazzo di un uomo mentre in due la penetravano e lei quasi urlò un Siiii liberatorio... Nel momento in cui le chiese di chiudere gli occhi ed immaginarsi la scena aggiungendo una donna che la carezzasse tutta lei chiuse gli occhi ed esplose in un orgasmo appagante seguita a ruota da Pietro che scaricò il suo seme dentro la sua accogliente fessura...
Lei si alzò per andare in bagno, tornò e prese due sigarette, le accese porgendone una a Pietro e accoccolandoglisi accanto gli pose la nuca sul petto... Pietro provò per l'ennesima volta quello che da 15 anni cercava da Cristina...
“Ma ci pensi che bello se qua con noi davvero ci fossero altri uomini e magari un'altra donna? Sai quanto ci divertiremmo? Sei talmente calda ed eccitante che non faresti fatica a soddisfare tutti”
“Pietro caro, io so quello che combini in giro e che ti diverti con altre persone, ma io proprio non riesco, ne abbiamo parlato, mi hai portato anche in quel locale tanto tempo fa, ma proprio non riesco, non so più come dirtelo... E a proposito di quello che fai in giro, novità? Qualche nuova conquista?”
Non era gelosa, sapeva già dall'inizio del loro rapporto che a lui piaceva giocare con coppie e che anche con la ex compagna praticavano scambismo e non solo... E' che proprio non era nelle sue corde, si eccitava quando lui le narrava le sue avventure, ma per lei il gioco era fantasticare tra loro due e stop...
Pietro rispose che dall'ultima volta che si erano visti aveva fatto il bravo, ma che aveva trovato una coppia giovane a cui poteva interessare e che a lui piaceva...
Raccontò il tutto e nel mentre si tirò su dal letto andando verso la doccia...

Un paio d'ore dopo, a casa, si ripeté per l'ennesima volta che doveva troncare e che questa sarebbe stata l'ultima volta, ma lo pensava ogni volta che rientrava a casa... Ricascandoci puntualmente quando Cristina avrebbe richiamato.

Giovedì mattina, mentre era in giro per commissioni, arrivò un messaggio da Maurizio:
“ciao, sempre dell'idea per un caffè?”
Rispose subito con un “certo” che sapeva di decisione e familiarità col gioco...

Si misero d'accordo per la mattina successiva intorno a mezzogiorno in una zona non precisamente centrale come Pietro pensava, ma in una delegazione sulle colline, un quartiere popolare con condomini che somigliano a formicai... Pensò che probabilmente lavorassero da quelle parti e si rimise a pensare alle sue commissioni...

Il venerdì mattina si svegliò con un pochino d'ansia, anni di giochi non avevano scalfito le emozioni che provava ogni volta che si accingeva a conoscere nuove persone dedite al suo stesso divertimento... Mentre si preparava cercava di immaginarsi i loro volti, sul sito c'erano solo foto di Valeria in abiti decisamente succinti ed in pose sexy senza scadere nella volgarità... Reputò normale che non ci fossero foto di Maurizio, cercavano esclusivamente singoli e quindi era inutile metterle...
Arrivò nella via indicata, cercò un posteggio e si avviò a piedi verso l'unico bar presente, quello dell'appuntamento... Era leggermente in anticipo e prese un caffè nell'attesa che arrivassero, non c'era nessuno in quel momento e quindi se fosse entrata una coppia l'avrebbe notata subito...
A mezzogiorno in punto arrivò un messaggio:
“dove sei?”
Rispose di essere al Bar e ricevette l'invito ad uscire... Lo fece convinto che fossero fuori ad aspettare e non vide nessuno, a parte una signora che usciva dal vicino minimarket con la spesa...
Mandò un messaggio dicendo di essere fuori dal Bar e gli risposero di guardare nel portone al civico 37... Si avvicinò e senti il classico scatto che apre la serratura... Altro messaggio in cui gli scrissero di salire al secondo piano, interno 7...
Così si accinse a fare, ma mentre entrava nell'atrio del palazzo lo assalì la paura, un timore forte quando si rese conto di aver saltato tutta una serie di norme di sicurezza che normalmente metteva in atto quando andava ad incontri al buio... Non aveva sentito nessuno dei due al telefono, non aveva lasciato detto all'unico amico fidato che sapeva della sua vita trasgressiva dove sarebbe andato... Si fermò un secondo e scrisse velocemente l'indirizzo in un messaggio per l'amico e gli chiese, se non avesse ricevuto notizie entro le 14e30, di attivarsi...
Cominciò a salire le scale più sereno, ma non aveva quell'eccitazione che lo aveva accompagnato nelle ore precedenti... Davanti alla porta indugiò qualche secondo, poi si decise a suonare...
Aprì Maurizio e già avrebbe voluto andarsene, un ragazzo decisamente più giovane dei 30 anni dichiarati e con tratti somatici da indio, sicuramente andino...
Maurizio si presentò con un sorriso, lo invitò ad entrare e la prima cosa che notò fu un forte accento genovese... La cosa lo spiazzò un secondo, entrò presentandosi a sua volta e si scusò per essere arrivato a mani vuote, di solito portava un piccolo presente quando andava a casa delle coppie, ma in quell'occasione era uscito per un caffè, non poteva immaginare che sarebbe entrato in una casa...
Maurizio lo fece accomodare in un salottino con un divano che ne occupava buona parte, chiese di Valeria e gli fu risposto che era sotto la doccia, aveva il classico ritardo delle donne agli appuntamenti... Decise di fare conversazione cercando di capire il motivo di tutti questi misteri, dal caffè finto al fatto di fidarsi a far entrare in casa uno sconosciuto totale e Maurizio con estrema gentilezza gli spiegò che si erano fidati in base ai feedback letti sul suo profilo, parlavano di persona corretta ed esperta, in base alla foto di whatsapp si vedeva che era una brava persona... Pietro era basito, ma da quando tramite una foto si può capire il modo di porsi di una persona? Passi fidarsi dei feedback, anche se spesso tradiscono, ma da una foto neanche il più tenace seguace delle teorie lombrosiane riuscirebbe a tracciare un profilo ricavandone sensazioni...
Maurizio si alzò offrendogli qualcosa da bere, chiese un caffè e accettò un bicchiere d'acqua mentre Maurizio mise sul fornello una moka di caffè... Aveva curiosità di vedere Valeria, in quella breve conversazione Maurizio gli aveva spiegato che era italiana (forse per metterlo a suo agio) e che era originaria della Sicilia... Di se stesso narrava di essere nato a Genova da genitori ecuadoregni e la conversazione andava avanti piacevolmente... Presero il caffè e Pietro non si accorse che era quasi passata mezzora dal suo ingresso in casa, se ne rese conto quando Maurizio gli disse che andava a vedere se Valeria fosse pronta... Si risedette sul divano e quando tornarono a momenti fece un colpo... Gli apparve davanti una bella creatura, decisamente bella... Ma...
Si alzò di scatto e quasi urlò:
“MA E' MAGGIORENNE? Ma che scherzi sono questi?”
La ragazza ebbe un sussulto, disse soltanto: “ho 20 anni!!!”
Pietro si rimise sul divano, c'era una forte tensione, i ragazzi guardavano per terra senza dire nulla, lui raccolse i pensieri e decise di parlare:
“ok, lo scherzo è finito, vi siete organizzati benissimo... Una trappola in piena regola, una ragazzina minorenne, il vecchio che sbava all'idea, lo facciamo divertire un pochino e poi tramite qualche telecamera nascosta ci facciamo due soldini... Giusto? Dov'è la telecamera?”
Continuò a chiedere pedantemente dove fossero i microfoni e la telecamera ancora qualche volta, con tono sempre più incazzato e con lo sguardo che vagava per il salottino alla ricerca di una prova a supporto di quello che diceva... Ma c'erano solo il divano, una credenza che aveva visto tempi migliori e su un mobiletto un televisore di media grandezza, con appoggiato in terra e collegato allo schermo un computer apparentemente spento...
Maurizio lo interruppe secco, non se l'aspettava così deciso...
“Guarda che è vero che ha 20 anni, ti mostra i documenti se vuoi... Nessuna trappola, nessun ricatto, solo un gioco che non riusciamo a portare a termine”
Guardò verso Valeria come per avere un assenso, Pietro si girò a guardarla e la vide in tutto il suo splendore, aveva una minigonna di jeans sdruciti, scarpe con tacco importante e una camicetta aperta che lasciava intravedere il seno non grande, ma neanche piccolo.. Niente rossetto, un filo di trucco e i capelli biondo naturale, tendente al rossiccio, lunghi e sciolti...
Decisamente una ragazza al cui passaggio nessun uomo degno di questo nome non avrebbe fatto caso... Bella, un viso dolce con un naso piccolo ma strano, dritto in modo innaturale, due occhi scuri che si potevano immaginare splendidi, ma che in quel momento erano fissi a guardare il pavimento...
Maurizio dopo quelle frasi perentorie rimase zitto, forse sperava in un aiuto di lei...
Pietro riprese a parlare:
“cosa vuol dire un gioco che non riusciamo a portare a termine?”
“cosa c'è sotto?”
Guardò verso Maurizio che guardava Valeria, si girò di nuovo verso Valeria e la ragazza alzò gli occhi per guardarlo...
Stavolta le uscì un filo di voce:
“E' un gioco, solo un gioco mio... Maurizio mi ha sverginata 4 anni fa a quasi 16 anni, stiamo insieme da 5, veniva in vacanza dove vivevo in Sicilia, ci conosciamo da 8 anni, i suoi venivano lì con un collega di suo padre che ha la casa dei vecchi e se li portava in vacanza nel periodo estivo... Ci siamo piaciuti subito, Maurizio ha aspettato che io crescessi ed è stato il primo ragazzo che ho baciato, è voluto tornare ogni volta che poteva... Ci scrivevamo, abbiamo capito subito che siamo fatti una per l'altro”
Si fermò quasi a prendere fiato, Pietro la incalzò:
“continua, continua pure, voglio sapere a che gioco stiamo giocando”
Continuò Maurizio:
“Quando l'anno scorso ha dato la maturità abbiamo deciso che sarebbe salita a Genova, la facoltà che ha scelto, architettura, ha la sede anche qua e ci sembrava giunto il momento di stare insieme tutti i giorni e non solo quando io potevo scendere... Inoltre io lavoro e i soldi se ne andavano quasi tutti nei viaggi aerei che facevo ogni volta che potevo... Vero che ti abbiamo mentito, io ho 25 anni e lei 20, quasi... Faccio il tecnico del suono, lavoro free lance che mi permette di avere momenti di ottimi guadagni alternati a momenti duri, ho la testa sulle spalle e sia i miei che i suoi ci aiutano con le piccole spese se non riusciamo ad arrivare a tutto, per esempio le tasse universitarie le abbiamo pagate noi, ma poi non avevo i soldi per la benzina dello scooter e le sigarette...”
A quella parola Pietro si accorse che aveva una gran voglia di fumare, chiese se fumassero e alla risposta positiva tirò fuori il pacchetto... Gliene porse una a Maurizio, a pensarci forse non era dell'umore di offrire nulla, ma fu un gesto spontaneo, la sua solita cortesia cominciava a prendere il sopravvento... Valeria si mosse dalla porta per andare in cucina, passò davanti ai due ancheggiando sui tacchi e Pietro non poté non notare quanto fosse avvenente, vista da dietro aveva un culotto tondo, bello pieno...
Uscì dalla cucina con una sigaretta accesa e, sempre in piedi, continuò il racconto:
“Quando siamo venuti qua a vivere insieme abbiamo scoperto di avere una grande intesa non solo per quelle che sono le cose quotidiane o gli ideali di vita, ma anche sessualmente... Noi si parlava tanto tramite telefono, abbiamo passato ore a raccontarci e quando lui scendeva cercavamo di ritagliarci un momento per le nostre cose, ma era sempre di fretta e con la paura di essere interrotti... Non avevamo ancora avuto il tempo di capire quanto ci piacessimo anche da quel lato... E' fantastico farlo con lui, vivere con lui”
Si fermò un istante, guardò verso Maurizio e si scambiarono un'occhiata densa di complicità e amore...
Pietro notò tutto questo, stava per scappargli il primo sorriso, ma si trattenne, restò muto in posizione chiusa, braccia conserte, gambe chiuse, schiena staccata dalla spalliera del divano...
Valeria riprese, ormai era più sciolta, decisamente meno imbarazzata, aveva una bella gestualità nel porre le parole, parlava con un accento siculo marcato e a Pietro tornò alla mente un'antica vacanza a Modica... L'ospitalità che ricevette ai tempi era ancora viva nei suoi ricordi...
“Dicevo che quando siamo venuti ad abitare insieme abbiamo cominciato a vivere il sesso con passione, ci siamo scoperti entrambi molto caldi e porcellini (fece un sorrisino verso Maurizio) e per vivacizzare un po' ogni tanto giochiamo a fantasticare davanti allo schermo acceso con i filmati che scegliamo su youporn... I nostri preferiti sono gli amatoriali, Maurizio adora i triangoli, sia due donne e un uomo, sia due uomini e una donna... Io in quei momenti sono eccitatissima, Maurizio mi propone situazioni che a freddo rifiuto, ma che in quei momenti mi fanno arrivare all'orgasmo facilmente”
Pietro pensò a Cristina, pensò a tutte le donne che gli avevano detto queste cose, pensò che era una fantasia diffusa ancorché difficile da ammettere e ancora più difficile da realizzare, troppe remore, troppo bigottismo imposto dalla società...
Valeria proseguiva il racconto, parlò a ruota libera, come se lei e Maurizio fossero ad una seduta psicoterapeutica per coppia...
Arrivò al punto che Pietro stava aspettando:
“Una sera capitammo su un canale di youporn chiamato oldje, aprimmo un filmato e vedemmo una ragazza all'incirca della mia età intenta a soddisfare due vecchi bavosi, uno con una pancia enorme e uno magro, rugoso e decisamente brutto... Maurizio stava per mandare avanti per cercare qualcosa di più attraente e lo fermai... Mi stavo bagnando a quelle immagini, volli vedere tutto il filmato...
Cominciai a toccarmi davanti a lui, mi piaceva proprio quella situazione, quando finì ne cercammo un altro simile e scoprimmo che è pieno di questi filmini... Lo facemmo e io ero scatenata, Maurizio mi diceva cose lascive e perverse e io godevo sempre di più, cercavo di guardare lo schermo per eccitarmi maggiormente mentre lo cavalcavo”
Si interruppe, si accorse di essersi lasciata andare tanto, sentì anche una forte eccitazione, si sentiva bagnata e vogliosa...
Riprese Maurizio:
“quando finimmo pensavo che la cosa terminasse lì come sempre, si era eccitata tanto, era venuta più volte ed aveva un volto estremamente rilassato e dolce... Mentre stavamo fumando mi disse che se proprio doveva essere le sarebbe piaciuta una situazione del genere, lei con un vecchio e io a guardare... Mi eccitai al pensiero che stava entrando nel mio stesso ordine di idee, ho sempre sognato di farlo in più di una persona e la donna che amo, per la prima volta, mi stava dicendo che avrebbe avuto voglia di provare... La cosa che non mi convinceva e neanche mi piaceva era la faccenda che si fosse eccitata con i vecchi, non riuscivo a capire... Ne parlammo a lungo, non sono cose che si dicono e, pronti via, si fanno... Volli capire, rimisi dei filmati simili nei giorni successivi e lei era sempre più eccitata, fino a quando mi chiese di trovare la persona giusta”
Spiegò che avevano messo l'annuncio su quel sito che leggevano da fuori, c'erano bei racconti, un blog interessante e un Forum in cui parecchi utenti scrivevano di loro desideri, fantasie ed esperienze... Quando si iscrissero non mentirono sull'età, 25 e 19... Ma arrivavano messaggi da altri giovani, da coppie, persino da una donna matura... Nessuno si faceva avanti, solo un paio scrissero di vergognarsi, che a quell'età si deve pensare ad altro, che avrebbero potuto essere loro figli... Si erano scoraggiati, misero anche l'annuncio su un altro sito e arrivarono proposte oscene, offrivano soldi per vederla da sola... Maurizio raccontava e Pietro cominciava a rilassarsi, aveva persino sorriso a un paio di battute, Valeria sempre in piedi...
Maurizio disse che a quel punto per Valeria (che annuì) stava diventando un'idea fissa e volevano provare... Si cancellarono e misero un nuovo annuncio, con foto meno esplicite e con le età false per vedere se qualcuno avesse risposto, poi glielo avrebbero detto con calma...
Ma la calma non c'era stata perché quando è arrivato il messaggio di Pietro decisero di provare subito e senza ammettere l'età... Non avevano calcolato una reazione simile...
Pietro aveva decisamente cambiato umore, si sentiva più rilassato... Cominciava a capire che forse non gli stavano mentendo, che davvero non era una messinscena, gli sguardi tra loro erano inequivocabili... Anche due bravi attori avrebbero fatto fatica a reggere un teatrino di quasi un'ora in quel modo...
Provò a fare alcune domande di routine, e le risposte lo stavano convincendo sempre di più che erano sinceri...
Valeria decise di rompere gli indugi, si chinò verso il computer per accenderlo, così facendo la minigonna si alzò quel tanto che basta per non lasciare nulla all'immaginazione... c'era un tanga rosso sotto... Pietro a quella vista ebbe un brivido, da un lato l'uomo maturo pensò ai 34 anni di differenza di età, ma dall'altro non poté fare a meno di fare pensieri molto meno casti...
Valeria disse che voleva spiegare a Pietro quali fossero i filmati, lui aveva detto di non averli mai visti, pur ammettendo di guardare youporn e siti simili andava a cercare filmati vintage, quelli dei tempi della sua gioventù...
“mi fate sedere?” disse Valeria mentre passava tastiera e mouse wireless a Maurizio...
Pietro si scostò andando ad appoggiarsi al bracciolo di destra e altrettanto fece Maurizio verso sinistra. Valeria si accomodò in mezzo ai due uomini...
Il filmato nel frattempo mostrava un uomo decisamente avanti con l'età intento ad innaffiare le rose di un giardino dove una ragazza giovane in costume prendeva il sole distesa sopra ad un lettino. Ad un certo punto l'uomo perde il controllo della gomma e spruzza l'acqua verso la ragazza che si alza di scatto infastidita e bagnata... Lui le si avvicina e passandole un asciugamano la invita ad asciugarsi e la aiuta nell'operazione cominciando a sfregare la spugna sulla pelle...
Così facendo le scosta il reggiseno dalla parte destra mettendo a nudo un capezzolo, finto imbarazzo della ragazza e sguardo che cade su un rigonfiamento nelle bermuda del vecchio... Sorrisi e qualche battuta (i tre non capivano, era un filmato in tedesco o lingua nordica) e la ragazza mostra anche l'altro seno al vecchio invitandolo a toccare... Lui così fece e un attimo dopo i due attori si stavano baciando appassionatamente con le lingue frenetiche... Il regista indugiò molto su questo particolare mettendo i protagonisti in un primo piano ravvicinato... Pietro guardava e si sentiva turbato, da un lato un turbamento legato al fatto che era una cosa che non rientrava nei suoi canoni, dall'altro si stava facendo strada una forte eccitazione, come se quello fosse un desiderio represso e nascosto che stava venendo fuori prepotente... Quando la ragazza si abbassò per estrarre il membro dalle bermuda Pietro si girò verso Valeria e vide che si era aperta la camicetta, con Maurizio che le carezzava il seno... Era di nuovo in imbarazzo, non si sentiva a suo agio...
Si rimise a guardare il filmato e vedendo il vecchio che leccava la figa della giovane il suo uccello decise per lui, gli venne un'erezione... Si sa che tutto si può razionalizzare, ma se arriva un'erezione, soprattutto a 54 anni, è un segnale evidente di eccitazione... Sperò che con i pantaloni larghi non si notasse, continuò a guardare e ogni tanto lanciava un occhio a quello che accadeva alla sua sinistra... Apparentemente era tutto come prima, Maurizio carezzava il seno di Valeria e lei guardava il filmato con occhi splendenti...
Quando il filmato arrivò intorno al quarto d'ora la giovane cominciò a cavalcare il vecchio baciandolo e carezzandogli il pelo sul petto incanutito dal tempo...
Fu in quel momento che Valeria aprì le gambe e le posò una sulla gamba di Maurizio e una su quella di Pietro... Cominciò a toccarsi, Pietro era combattuto, aveva una voglia evidente di carezzare quella coscia così a portata di mano, ma ancora qualche remora era presente in lui... Stette immobile, ma ormai non guardava più il filmato, spostò lo sguardo verso Maurizio che gli fece l'occhiolino mentre Valeria a occhi chiusi si carezzava dolcemente la figa sotto al tanga...
Si accorse che Pietro la stava osservando, si staccò un attimo da Maurizio che la stava cingendo e avvicinando il volto a quello di Pietro tentò un bacio direttamente alla francese... L'uomo era stupito, quella ragazzina apparsa sulla porta ora era una donna con tutte le sue voglie, una donna con un desiderio di cui lui era il principale attore... Ci mise un paio di secondi a realizzare e rispose al bacio... Lei si staccò completamente da Maurizio e gli si avvinghiò mentre continuavano quel gioco di lingue... Pietro cominciò ad allungare le mani, toccò dolcemente le spalle e la nuca, scese sul collo e sulla schiena carezzandola a mano aperta... Lei faceva altrettanto con lui, ma più diretta andò a saggiare la consistenza del membro ancora costretto nei pantaloni... Era di marmo, un'erezione simile Pietro non la ricordava da mesi, di quelle che ti fa quasi male da quanto tira... Pietro staccò la mano dalla schiena e la portò sul petto della giovane, toccò il seno e se possibile si eccitò ancora di più, un seno naturale così sodo non lo toccava da quanti anni? Venti-trenta? Era ingrifato come un adolescente alle prime armi, quando Valeria decise di aprirgli i pantaloni gli ci volle tutta la sua esperienza per non inondarle la mano di sperma... Lei lo toccò delicatamente, scese lungo l'asta e prese il sacchettino scrotale in mano come se volesse soppesarlo, poi cominciò un lentissimo massaggio...
In tutto questo Maurizio sembrava scomparso, si era fatto piccolo sul fondo del divano ed osservava il suo amore palpato senza ritegno da un adulto e impegnato in quella che adesso era diventata una fellatio strepitosa...
Pietro chiuse gli occhi quando la ragazza posò la lingua sulla punta dell'uccello, si lasciò andare e il pensiero era che questa pivellina era davvero portata per il sesso, le piaceva davvero tanto... Si rilassò mentre lei lo prendeva comodamente tutto in gola, alternava lunghe leccate all'asta a dei deepthroath da film porno... Lui nel frattempo aveva spostato la mano dal seno e l'aveva messa sulle natiche, ora lei offriva a Maurizio lo spettacolo del suo culo preda delle palpate di Pietro e il giovane nel frattempo si era calato i pantaloni, tolto la maglietta e si masturbava lentamente a quella visione... Pietro notò anche questo quando Valeria smise il dolce pompino e risalì per baciarlo... Mentre la baciava pensò che Maurizio era arrapato anch'egli e che quindi non ci sarebbe stato timore di reazioni da parte sua nel vedere la propria donna fare sesso con un altro per la prima volta... Si baciarono a lungo, Pietro spostò l'orlo del tanga e cominciò a toccarla, prima sul grilletto e poi infilò un dito direttamente nella fessura... Era fradicia, madida di umori e appena il dito dell'uomo si fece strada dentro lei cominciò ad ansimare, sempre più vogliosa...
Si spogliarono completamente, lei andò a baciare il suo ragazzo e mettendosi a novanta gradi fece in modo che Pietro potesse posare la bocca prima sul fondo della schiena per arrivare al culo... Cominciò a leccarle la figa, era dolcissima, carica di umori e quel ciuffetto di peli poco sopra il grilletto gli piaceva molto... Leccò a lungo, si aiutò con le dita, leccò anche il buchino stretto e lei ebbe un sussulto, mentre continuava a baciare Maurizio, fino a quando scese e prese in bocca il suo membro... Maurizio non si poteva definire un superdotato, ma era sopra la media, in un confronto con Pietro stavano giocando alla pari, avevano entrambi le stesse misure... La ragazza ogni tanto ansimava quando Pietro accelerava il lavoro di lingua e dita... Ad un certo punto l'uomo si chinò verso il pavimento e prese dalla tasca dei pantaloni il portafoglio, lo aprì e ne estrasse un preservativo che era lì da qualche tempo... Se lo infilò, si mise in ginocchio sul divano e puntò direttamente l'uccello nella figa, senza neanche sfregarlo un attimo fuori come faceva di solito...
Valeria si staccò dall'uccello di Maurizio, si girò verso Pietro e lo guardò con uno sguardo carico di lascivia, passione e voglia... Cominciò a dare colpi ritmati, lei guardava Maurizio che le sorrideva, eccitato e soddisfatto... Continuarono così per poco tempo, la ragazza si fermò, fece scivolare fuori il sesso dell'uomo e si girò verso di lui baciandolo ancora... Lo spinse sul petto, lui capì e si mise in posizione semi-sdraiata, lei gli venne sopra e quando il monte di venere fu a contatto con il cazzo di Pietro cominciò un lentissimo sfregamento, lo stava masturbando col pube... Pietro gemeva, si sentiva arrapato come non accadeva da anni, allungò una mano a prendere l'uccello, lo mise dritto e lei gli salì sopra spingendoselo dentro... Era stretta e lo avvolgeva calda, aumentò il ritmo, lui era in suo totale possesso... Quanto tempo passò così? Un minuto, forse due, dopodiché la ragazza si chinò verso di lui e ricominciò a baciarlo... Fu in quel momento che Maurizio, come fosse un segnale convenuto, lasciando il suo angolino si mise dietro di lei e provò a penetrarla dietro...
Valeria lo assecondava cercando di non far uscire l'altro pisello, Pietro questi giochi li conosceva e capiva la difficoltà dei ragazzi, assecondò anch'egli i loro movimenti fino a quando Maurizio riuscì a puntare la punta sul buchino stretto... Entrò adagio, come per non disturbare... Valeria quando lo sentì entrare si staccò dalla bocca dell'uomo e urlò il suo orgasmo... Stava venendo senza ritegno, non aveva freni. Pietro sentiva il calore della figa attraverso il preservativo, la sentiva scuotersi, sentiva quei classici spasmi incontrollati dei muscoli vaginali, si contraevano e rilassavano nel giro di centesimi di secondo... Fu un orgasmo liberatorio, lungo e goduto... Maurizio non era riuscito nemmeno ad entrare tutto, nella foga dell'orgasmo lei gli aveva praticamente impedito di muoversi... Si accasciò su Pietro, gli diede un altro bacio, ma diversamente da prima era un bacio molto più dolce, quasi casto e amorevole... Restarono così lunghi istanti, poi lei si sfilò il membro da dentro e si voltò verso il suo uomo baciandolo anche lui dolcemente, stringendolo in un abbraccio infinito... Pietro sorrise sereno a quella scena, adesso era contento di come fossero andate le cose...
I ragazzi smisero di baciarsi, Maurizio indicò il proprio cazzo e quello di Pietro a Valeria dicendo:
“Amore non vorrai mica lasciarli così”
Fu un attimo, Valeria tolse il preservativo a Pietro e riprese in bocca l'uccello, poi si scostò e gli chiese di alzarsi e lo stesso fece con Maurizio... Ora i due uomini avevano i cazzi in tiro davanti alla faccia della ragazza, lei li prese dolcemente con entrambe le mani e cominciò a masturbarli, passando la lingua prima su uno e poi sull'altro... Maurizio non resistette molto, poco dopo disse che stava per venire e lei lo prese in bocca mentre già stava uscendo il primo fiotto... Venne e fu anche per lui un orgasmo liberatorio, lo lasciò all'interno della bocca fino a quando era quasi tornato alla normalità... Nel frattempo Pietro aveva messo una sua mano sopra quella di Valeria e dettava il ritmo della sega, sempre più velocemente fino a quando sentì che stava per venire... Accostò l'uccello alle labbra di lei e cominciò a godere... Le prime gocce bagnarono la bocca e scivolarono verso il mento, subito dopo anche a lui venne concesso di entrare e sentire il calore di quella lingua mentre stava sborrando come se fosse l'ultimo orgasmo della sua vita... Si sentiva le gambe tremare, si sentiva andare via le forze ad ogni contrazione per la fuoriuscita dello sperma... Una sensazione bellissima, quasi urlava dal piacere, si stava trattenendo, ma voleva urlare...
Lo tolse dalla bocca che ormai era ridotto ai minimi termini, si sentiva svuotato ed appagato... Si girò verso Maurizio e questi gli offrì il palmo della mano in posizione pronta per battere un cinque... Pietro lo fece, le due mani restarono accostate e si strinsero in una stretta complice e di approvazione... Nel mentre Valeria si alzò e si diresse verso il bagno...
Quando tornò gli uomini erano seduti e stavano fumando, chiese se volevano qualcosa e Pietro disse che un altro caffè gli avrebbe fatto piacere... Lei disse: “sono quasi le 3 e non abbiamo mangiato, che ne direste se metto su l'acqua per una pasta?”
“Le treeeeee????” Pietro aveva perso la cognizione del tempo, era convinto di essere lì dentro al massimo da un'ora e mezza... Mise la mano in tasca e prese lo smartphone... C'erano 4 messaggi e una chiamata dal suo amico, rispose subito che andava tutto bene e poi disse che una pasta l'avrebbe mangiata volentieri con loro...
“Ma non ci dici neanche se ti è piaciuto, se sei stato bene?” Maurizio era curioso di sapere...
“Secondo me un pochino in giro comunque mi avete preso, non era la prima volta vero? Comunque si, mi è piaciuto e negarlo sarebbe impossibile oltre che ingiusto... Siete due ragazzi semplici, mi spiace avervi trattato male prima, ma ero veramente imbufalito... Volevo alzarmi e andarmene, ma ero anche curioso di sapere come vi sareste giustificati, dove volevate arrivare... Devo dire che la faccenda della fantasia di Valeria proprio non me l'aspettavo, sapevo e ci rido sopra della fantasia maschile per le cosiddette Milf, da giovane anche io mi masturbavo pensando alle madri di alcuni amici, ma mai avrei pensato che avrebbe potuto essere una fantasia femminile... Certo l'uomo maturo con la giovane è un classico, lui si sente ancora maschio e si riflette nella sua gioventù e lei vede il potere, il fascino e la maturità in lui, ma si parla di relazioni, non di puro sesso...”
Erano in cucina tutti e tre e Valeria mentre ascoltava preparava un sughetto pronto, quando la pasta fu cotta cominciarono a mangiare...
Lei aveva preso fiducia, si lanciò anche in qualche battuta e frecciatina verso Maurizio che incassava e rispondeva a tono, Pietro era divertito da quella situazione...
Poi lei a freddo disse:
“ora i documenti sono io a chiederli a te”
Pietro trasecolò... Attimo di smarrimento e lei incalzò:
“non ci credo che hai 54 anni, sembra che tu ne abbia almeno 7-8 di meno, ho voluto portare a termine perché ormai era una fissa e volevo levarmi la voglia di provare, volevo se lui era davvero così convinto di vedermi tra le braccia di un altro, ma tu non hai gli anni che dichiari”
Pietro rise convinto, le prese la mano e le disse:
“bambina cara, magari potessi mentire su questo, anche a me stesso... Tu lo sbarco sulla luna lo hai studiato sui libri di storia e la guerra mondiale è stata solo un pezzo di libro da studiare per l'interrogazione, io il primo l'ho vissuto in diretta televisiva e ci sembrava un miracolo e la seconda per me è viva nei pianti dei miei cari al solo pensiero... Comunque qua dentro- mise il portafoglio sul tavolo- ci sono i miei documenti, controlla pure”
La ragazza sorrise, non aprì nulla e disse:
“E tu ti sei convinto che ho quasi 20 anni?”
“Si, ma non mi è servito convincermi, c'è il tuo diploma appeso sopra il divano, sei nata nell'ottobre del 1996” rispose sorridendo...
Continuarono la conversazione, Pietro incalzava i ragazzi con le domande che non gli erano uscite prima... Chiese se lei avesse anche fantasie bisex e Valeria rispose che si, a guardare quei filmati in cui sembra così naturale le era venuta la voglia di provare, ma in quel caso avrebbe voluto una ragazza coetanea e non una Milf... Disse che mentre si cambiava in spogliatoio dopo una partitella di pallavolo una ragazza le fece delle avances e la baciò... Fu turbata, ne parlò con Maurizio che la incoraggiò a fare ciò che sentiva, se lo sentiva... Ma lei un'altra donna da sola non la voleva, o con lui o niente e dirlo ad una compagna di squadra non le sembrava opportuno, la paura di essere giudicati se questa non avesse tenuto la bocca chiusa era più forte del desiderio...
Pietro annuì, erano storie già ascoltate, anche da amici in chiave maschile...
Finirono il pranzo con la promessa di non lasciar cadere nel vuoto quel primo incontro, i ragazzi dissero che casa loro per lui sarebbe stata sempre aperta, non solo per il sesso... Pietro era un altro uomo rispetto a quando era entrato, rilassato sereno e contento di aver scoperto che non tutti i ragazzi sono solo smartphone e belinate... Certo, non era entrato a riparare un tubo guasto o un impianto elettrico, c'era questa cosa che ancora gli risultava innaturale, ma aveva conosciuto due persone che sanno quello che vogliono ottenere dal proprio futuro e che sanno sognare in grande...
Sulla porta diede la mano a Maurizio, si chinò quel tanto che basta per dare un bacino a Valeria, lei lo strinse, cercò un ultima volta le sue labbra, aprì leggermente la bocca e infilò la lingua nella bocca dell'uomo... Un bacio dolce e rilassato
Quando si staccarono disse:
“Questo portalo con te, la prossima volta ti accoglierò così, se vorrai”

Uscì pensando che ci sarebbe stata sicuramente una prossima volta...
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