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Scambio di Coppia

Quella inaspettata serata bisex.


di Membro VIP di Annunci69.it lordlady
09.07.2020    |    3.915    |    15 9.5
"E vedendo che Lady non era per nulla spaventata mi resi conto che sarebbe stato inutile opporre una inutile resistenza..."
Sentii la cappella del suo cazzo che si appoggiava al mio orifizio anale. Mi voltai di scatto, spostando il mio corpo in avanti. Ma più di tanto non potevo perché a mia volta ero dietro a Lady intento in una pecorina anale. Fu inutile il mio tentativo di svincolare da quella situazione che certo non avevo assolutamente in mente. Ma il singolo che avevamo invitato nel nostro talamo si aggrappò con tutte e due le mani ai miei fianchi e mi attrasse verso di sé nel mentre vibrava colpi con il suo bacino, uno dietro l’altro. Il suo glande, sospinto vigorosamente, forzò il mio sfintere e lo sentii penetrare. Un dolore crudo ed intenso mi tolse il respiro e a nulla valse ogni mio tentativo di sottrarmi da quella non prevista performance.
«Non fare resistenza – mi disse il maledetto – vedrai che ti piacerà»
Intanto anche Lady, benché rivolta anche lei in avanti, si rese conto che qualcosa di non previsto stava succedendo. Eravamo entrambi, io e lei, proni sotto il peso di Mario, così si chiamava il nostro ospite.
Ella girò la testa all’indietro e vide Mario che da dietro di me allungava le sue braccia sul suo seno attirandola verso di me che fungevo da cuscinetto fra i due.
Ormai la sua asta era penetrata del tutto nel mio ano e sentivo i suoi testicoli sbattere contro i miei ad ogni colpo che egli vibrava. Non avevo la forza di divincolarmi ed un senso di abbandono mi pervase. Ero smarrito, non mi capacitavo su cosa stesse succedendo. Avrei voluto urlare, dimenarmi, rivoltarmi. Ma non ne fui capace. La mia libido però non calò. Tutt’altro. Il mio cazzo, benché fossi sconvolto, rimase turgido e ben piantato nel culo di Lady.
E lei, forse complice a mia insaputa, allungò le braccia all’indietro poggiando le mani sui miei glutei li dilatò consentendo al cazzo di Mario di penetrarmi ulteriormente.
Persi ogni freno inibitorio. Ormai ciò che non avevo previsto era compiuto. E vedendo che Lady non era per nulla spaventata mi resi conto che sarebbe stato inutile opporre una inutile resistenza.
La verga di Mario ormai mi navigava dentro e gli sfintere non opponevano alcuna resistenza. Lo sentivo andare avanti e dietro, usciva e rientrava con sempre maggiore facilità. Ed io altrettanto con Lady che armonizzava la dinamica di quella doppia pecorina bisessuale inarcando la schiena e opponendosi alle spinte di Mario e mie.
Sentivo il petto di Mario sulla mia schiena ed i suoi colpi di reni che spingevano il suo cazzo nel più profondo delle mie visceri.
Ed io mi abbarbicavo a Lady abbracciandola e attraendola verso di me in modo che anche io potessi penetrarla più profondamente.
Mario dirigeva il gioco… coordinandosi con i miei movimenti: ogni qual volta io inarcavo la schiena per far indietreggiare il mio cazzo, lui vibrava un colpo in avanti. Eppoi fui io a dare il ritmo. Mi bastava spingere in avanti e il cazzo di Mario arretrava a fino al limite esterno dello sfintere. Io arretra o dal culo di Lady ed il glande di Mario affonda a profondamente fino a sollecitare la mia prostata. Eravamo tre corpi uniti in uno solo mediante le nostre propaggini genitali. Rimanemmo per lungo tempo in quella posizione, ansimando di libido misto a dolore che lascia a, man mano, posto ad un intenso godimento.
Mai mi sarei aspettato un così intenso coinvolgimento in una performance che non avevo in mente di realizzare.
Ad un certo punto Mario si alzò in piedi. Feci anche io gesto di alzarmi ma lui ponendo una mano sulla mia schiena mi fermò dicendo:«Non fermarti, continuate».
E si spostò davanti a noi. Da quella posizione prona, alzando lo sguardo sia io che Lady potevamo renderci conto della grandezza dell’attributo di Mario. Un’asta non eccessivamente grande. Ma ben conformata e proporzionata al suo metro e ottanta di altezza.
Lui si abbassò portando il suo cazzo all’altezza dei nostri volti. Lady non fece attendere quel chiaro invito ad un pompino. Con la mano destra afferrò la mazza carnosa e la portò alla bocca. Da dietro la sua testa vidi il cazzo di Mario scomparire nella bocca di Lady. Fino ai testicoli. E lo trattenne nel profondo della gola mentre con la lingua avviluppava i coglioni come se li avesse voluti ingoiare assieme al membro. La scena mi fece salire ancor di più la libido ed ormai senza più freni, approfittando di un momento che il cazzo era fuori dalla bocca di Mario mi ci avventai prendendolo in bocca e succhiando forte fino a che Mario mi urlò che gli provocava dolore.
«Piano – disse- ne ho per tutti e due». E, infatti, quella cappella era bramata da me e Lady che me la strappava di bocca per ingurgitarla. Ed io come lei non lasciavo tregua al piacere del nostro amico che si dimostrava esperto e sapiente nell’arte bisessuale.
Affondai il cazzo di Mario fino a sentire la pressione del glande contro la mia ugola che si piegò fino a farmi male. Mi girai con il viso in alto, sempre trattenendo il cazzo profondamente in gola. Con la testa penzolante oltre la sponda del letto l’asta di Mario era in perfetto asse con il mio esofago. In quella posizione egli spinse oltre ed il cazzo oltrepassò l’ugola penetrando completamente nel mio esofago. Non potendo penetrare oltre Mario iniziò un lento e ritmico movimento con il bacino: il cazzo andava avanti e dietro nella mia bocca ed io provvedevo ad umettarlo con la mia saliva.
Intanto Lady si era portata anche lei con la sua testa sotto le gambe di Mario da dietro la sua schiena. Ed in quella posizione potevo vederla mentre faceva roteare la sua lingua intorno i testicoli, non trascurando di lambire il buco dell’ano del nostro bull. (continua)
Ero disteso con la testa penzolante oltre la sponda del letto…. il mio cazzo turgido era indifeso, con una mano me lo mena o, nel mentre Mario continuava a navigare con il suo nella mia bocca. Improvvisamente si chinò su di me e liberando il mio cazzo dalla mano me lo prese in bocca. Un brivido attraversò la mia schiena. Inarcando la schiena spinsi profondamente, come lui faceva con me, e sentii le sue labbra stringere forte ed aprirsi nel tentativo di ingoiare anche i testicoli che aveva avviluppato con la mano e li sollevava spingendolo verso la bocca.
Intanto Lady si era portata fra le mie gambe e le sollevó divaricandole. In quella posizione il mio culo era alla loro mercè. E, infatti, sentii la sua lingua che tentava di penetrarmi l’ano. Lo lubrificò con la saliva e poi introdusse le dita. Prima una, poi due, poi tre. Entrarono facilmente tanto era allenato lo sfintere. Poi…. Sentii che armeggiava con qualcosa: introdusse un conico plug anale vibrante. Ero disarmato… fra Mario che mi spingeva il suo cazzo in bocca mentre nel contempo succhiava il mio e Lady che mi deflorava facendo entrare ed uscire il toys dal mio ano. Non contenta… si avventò anche lei sul mio cazzo sottraendolo alla bocca di Mario.
Il poverino vistosi sottrarre il mio arnese si sfilò e si posizionò dietro Lady che era accovacciata mostrandosi alla pecorina. Mario ebbe gioco facile ad impalarla analmente. Vennero entrambi su di me e Lady si trovò in mezzo fra me e il nostro amico. Non mi fu difficile capire che la sua vagina era libera. Fu lei stessa ad accovacciarsi sul mio cazzo e a guidarlo verso le grandi labbra. La penetrai è sentivo il cazzo di Mario che premeva contro le pareti anali.
Poi… quella doppia ano-fica si trasformò in una doppia in fica. Il cazzo di Mario aveva lasciato il culo per farsi largo nella vagina già occupata dalla mia nerchia. Il tutto nel mentre il Plug che Lady aveva infilato nel mio ano continuava a vibrare dandomi sensazioni profonde. (continua)


Mario si sollevò. Ed il suo cazzo dalla vagina, togliendosi il profilattico, passò alla bocca. Lady, spalancata la bocca, ingoiò tutta l'asta facendo roteare la lingua intorno ai testicoli. Sfilai anch’io il mio dalla sua fica e alzandomi contesi quel pompino prendendo in bocca i coglioni di Mario. Lo scroto mi entrò tutto in bocca e lo succhiavo mentre Mario faceva andare il cazzo come uno stantuffo nella bocca di Lady.
L'uomo era al massimo dell'eccitazione. Con un soffocato rantolo agguantò la nuca di Lady e la bloccò nel mentre raggiungeva il coito. Sentivo lo spasmo del pene che fluttuava lo sperma nella gola della mia compagna. Mario, spingeva profondamente tappando le narici di Lady che per respirare fu costretta ad ingoiare tutto il liquido seminale.
Alla fine, spossato, Mario si pose di lato mentre Lady si avventò sul mio cazzo azzannandolo ed anche io esplosi, godendo, nella sua bocca avida. (Continua)
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