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Un tradimento inaspettato


di sexnorajep
23.08.2017    |    2.656    |    2 9.6
"Io allungo una mano e glielo afferro per fermarlo da quel dondolare, quindi scivolo giù dalla sedia e mi ci inginocchio davanti e inizio a prenderlo in bocca,..."
Ciao cari lettori, vi sto per raccontare di una vicenda un po' particolare che mi è successa agli inizi di un' estate. Era un sabato pomeriggio d'inizio giugno, e io e mio marito eravamo seduti in un tavolino di un bar del centro a consumare un aperitivo, quando ad un certo momento vidi in lontananza la mia carissima amica Veronica che passeggiava in compagnia di un ragazzo che non conoscevo. Mi rivolsi verso mio marito " guarda chi c'è, Veronica" mi alzai dalla sedia e con un cenno la chiamai " Veronica, Veronica " lei ci vide e con un bel sorriso ci raggiunse al tavolo. Ci salutiamo con un abbraccio e due bacioni in guancia, e passiamo alle presentazioni di quel bel ragazzo che era con lei. Alex si chiamava un bel ragazzo alto moro occhi scuri e un bel fisico, uno di quelli che si intuiva che praticava dello sport. Io li invitai a sedersi lì con noi " dai ragazzi sedetevi qui con noi, che ci fa piacere avere un po' di compagnia" si accomodarono, ordinarono anche loro da bere, e iniziammo a chiacchierare del più e del meno, ma la maggior parte delle domande erano rivolte ad Alex, giusto quelle classiche domande che si fanno a una persona appena conosciuta.... Alex di 35 anni, è uno dei tanti ragazzi del sud trasferiti al nord per lavoro, del resto come mio marito,lavora per una grande multi nazionale, pratica vari tipi di sport, gli piace molto andare a ballare.. del resto come a me e a mio marito. Entrati un po' in confidenza continuiamo nelle conversazioni nelle piccole battutine di spirito, e tra un aperitivo e un altro, mio marito rivolgendosi ad Alex e Veronica chiedendogli se avessero degli impegni per la sera.
Marito- " che impegni avete per stasera, perché io e Nora volevamo andare a mangiare una pizza"
Alex senza nemmeno rivolgere lo sguardo verso Veronica, rispose subito di getto " si molto volentieri". Quindi si unirono a noi per la serata. La serata continuo sempre ricoperta di quella atmosfera scherzosa e rilassante, quasi a fine cena ad un certo punto Alex se ne uscì con un invito per il prossimo weekend di andare con loro al mare. " perché il prossimo weekend non vi unite a noi per andare al mare, abbiamo affittato un appartamentino carino, se vi va a noi fa solo che piacere la vostra compagnia" io non mi pronuncia, ma guardai mio marito come per dire che gli rispondi? All'inizio mio marito gli disse, " guarda questo mercoledì devo partire per lavoro e rientrerò sabato pomeriggio" e io rivolgendomi a mio marito gli dissi " be volendo potremmo raggiungerli li sabato stesso". Nemmeno il tempo che mio marito rispondesse che sentì un grosso " siiiii, dai che bello" da parte di Veronica che mi si gettò con le braccia attorno al collo e dandomi un bacio in guancia. Ma la cosa che più mi sorprese furono le successive domande che fece mio marito. " e voi quando andreste su in questo appartamento?" Alex gli rispose " noi andremmo su giovedì sera dopo il lavoro" allonche mio marito si rivolse verso di me dicendomi " perché non vai su con loro giovedì, invece di stare a casa da sola, almeno ti diverti è così non sto in pensiero a saperti a casa da sola" io resto un attimo spiazzata, ma nemmeno ho il tempo di analizzare la cosa che di nuovo Veronica mi si getta addosso e dice " si dai vieni con noi " e anche Alex si esprime dicendo " ha ragione tuo marito, che te ne devi stare da sola a casa". Premetto che in tutto quello che si diceva non trafilava nessun tipo di malizia i toni erano abbastanza tranquilli ed amichevoli. La serata si concluse molto tranquillamente. I giorni successini trascorsero nella più tranquilla normalità, fino all'arrivo del giovedì successivo dove ricevetti degli sms in tarda mattinata da Veronica, dove mi comunicava che sarebbero passati a prendere verso le 18:00. Io ero abbastanza tranquilla, passai il pomeriggio a preparami il borsone con l'occorrente per quel weekend al mare. Arrivo l'or
a prestabilita dell'appuntamento, che al suono del citofono mi apprestai a rispondere con un veloce " si sto scendendo" li trovai tutti e due davanti al portone che mi aspettavano " ehi ciao ragazzi" mentre ci salutavamo con i solito bacia guancia Alex si apprestava a levarmi il borsone dalle mani " o grazie che cavaliere" e lui " di nulla figurati". Saliti in macchina ci aspettava un' oretta scarsa di viaggio, che trascorse molto velocemente tra qualche chiacchiera e qualche canzone cantata alla buona da me e Veronica. Arrivati ci sistemammo un po' alla meglio, per poi recarci fuori a cena giusto per mangiare un boccone. Rincasammo dopo aver fatto una piccola passeggiata nel lungo mare di questa località, per andarci a rilassare un po'. Fattosi una certa ora, erano circa le due e mezza di notte decidemmo di andare a dormire, in questo appartamento c'erano solo due camere ed erano vicine, ci salutammo con la classica buona notte e ognuno prese la direzione per la propria stanza. Sinceramente mi sentivo un po' e mi appisolai quasi subito. Quando ad un certo punto vengo svegliata da dei lamenti, e mentre cercavo di capire cosa fossero, il mio udito venne travolto da un gemito che subito mi fu chiaro di quello che stavo sentento, erano Veronica e Alex che si stavano dando da fare nell'altra stanza. Mi fu quasi impossibile cercare di far finta di niente, perché ogni gemito che Veronica lanciava stezzavano il silenzio della notte, allora stesi in silenzio ormai totalmente sveglia e attenta ad ascoltare ogni minimo rumore emesso dall'altra stanza. Ormai riuscivo a percepire ogni spinta, ogni colpo che Alex infliggeva a Veronica, il mio corpo cominciava a reagire qualcosa lì sotto iniziava a pulsare, pulsava sempre di più, quasi a reclamare l'arrivo di qualcosa, mi fu veramente impossibile non accontentare quel reclamo, la mia mano scese e afferrai la mia figa da sopra le mutande e la strinsi forte, come se stessi tappando una bocca intenta a gridare. La strinsi un altro paio di volte per poi lasciare che le mie dita si intrufolassero attraverso le mutande per cercare il mio clitoride per poi scendere nella mia apertura e introdursi all'interno e iniziando una lenta ma consistente masturbazione. Oltre a sentire i gemiti di Veronica sentivo anche quelli di Alex dei gemiti di uno che stava dando dei colpi con della gran foga, avertivo anche lo sbattere dei loro corpi, uno contro l'altro. E io che ormai ero un lago continuavo a masturbarmi sempre di più, più veloce fino a quando non sono stata travolta da un orgasmo che dovetti mettermi io stavolta la mano in bocca per non farmi sentire. Dopo poco sentii arrivare Alex che si capii benissimo dal modo in cui ansimo fu un urlo quasi liberatorio ma di un piacere inaudito. Poi calo il silenzio più assordante in quella notte di musica passionale. Il mattino seguente fui la prima a svegliami, mi lavai e mi vestii con un vestino semplice di quelli interi a bretelline e a gonna larga svolazzante leggermente sopra al ginocchio. Ad un certo punto vedo uscire Alex dalla stanza e con voce ancora assonata mi da il buongiorno, io gli rispondo a tono buongiorno a te dormito bene? E lui con un sorrisino mi risponde " si dai abbastanza bene " e io " vuoi del caffè?" E lui " si grazie" ci prendiamo questo caffè e ci mettiamo a fumare una sigaretta nella terrazza dell'appartamento, che era una bella terrazza abbastanza ampia chiusa da due lati ma con una bella vista. Fumavamo e parlavamo un po' di sciocchezze " ma che bel sole che giornata stupenda ecc... lui era solo vestito con un paio di pantaloncini larghi ma corti corti, vedendolo a torso nudo lo vidi in tutto il suo vigore, bel petto con un leggerissima peluria in mezzzo ai pettorali, liscio in pancia dove aveva degli addominali molto carini. Dopo qualche minuto veniamo raggiunti da Veronica, la vedo arrivare con un leggero sorrisino la faccia assonata i capelli tutti scombinati scalza e con indosso solo una maglia larga e il perizoma. Che si dirige verso di noi, è sempre con quel sorrisino stampato in faccia si dirige vero Alex dondogli il buongiorno seguito da un lungo bacio a stampo in bocca seguito da una palpatina al suo sedere da parte di Alex, che mi provoco un leggerissimo imbarazzo che non feci trapelare. La mattinata trascorreva tranquilla quando Veronica mi disse " ma che ne dici se ci mettiamo un po' al sole su questa bella terrazza" io " ok va bene rilassiamoci un po'" e io di nuovo " e dove ci straziamo per terra?" E sientii Alex dire " aspetta ho un idea " aprii il divano che c'era in casa e tolse il materasso e lo adagio fuori. Io e Veronica ci straziammo sul materasso usando i cuscini del divano come poggia testa, io sempre vestita con quel vestitino e lei sempre in maietta e perizoma. Alex che gironzolava in casa un po' fuori.. ad un certo momento Veronica fa dei piccoli accenni alla loro serata, io la stoppo subito e con un tono quasi d'invidia gli dico un secco " lo so " lei scoppia in una risata che mi contagia anche a me e inizio a ridere con lei. Alex ci sente ridere e ci chiede cosa avevamo da ridere io subito esclamai " no niente tranquillo" e invece Veronica fa una battuta " si niente, qualcuno ha fatto fatica a dormire per colpa di schiamazzi notturni" e scoppiamo di nuovo a ridere come due scene. Nel frattempo Alex ci raggiunge e si siede a terra di fronte a noi con la schiena appoggiata alla richieda della terrazza e le gambe distirate pere lungo e i piedi incrociati. E si rivolse verso di me " ma perché eri sveglia?" E io " no mi ha svegliato lei " e ci rimettiamo a ridere.. quando in momento Veronica dice " tra ste risate e il sole sto morendo di caldo" e si sfila di colpo la maglietta rimanendo solo con il perizoma e sfoggiando quel splendido seno che ha, una bella terza rotonda soda dai capezzoli piccoli ma ben pronunciati. A quel suo gesto diede una stroncata alla mia risata che esclamai " ma Veronica che fai" e lei " che faccio mi metto comoda ho caldo, e anche tu dovresti farlo" e io " ma sei scema davanti ad Alex " e Alex furbo " perché che male ci sarebbe scusa" io arrossisco leggermente tra l'imbarazzo e l'eccitazione. E Veronica di nuovo " ma dai che te frega siamo tra di noi e non ci vede nessuno" senza dire nulla e senza dare risposta mi sfilo le bretelline del vestitino lasciandolo scivolare fino a dopo l'ombelico restando con il reggiseno. A quei miei movimenti di svestizione avevo gli occhi di Alex addosso. Ma sentii solo la voce di Veronica che mi diceva " ma togli quel reggiseno mettiti comoda più lebbera" quasi con aria rassegnata ma con anche la voglia di farlo mi sfilai via il reggiseno lasciando libero il mio seno prosperoso una bella quarta tonda e morbida non cadente, offrendolo in tutto il suo splendore agli occhi di Alex che resto molto a fissarle e ad lusingarmi di complimenti.. Alex da dove era seduto si stava godendo uno spettacolo niente male, e da quella posizione che aveva in precedenza si porto le gambe verso al petto come per fare da sostegno alle braccia con le ginocchia, io getto lo sguardo proprio in mezzo alle sue gambe e da quei pantaloncini intravedo il suo pene. Non so se lui se ne fosse accorto ma non riuscivo a non guardaglielo. Ad un certo punto mi lasciai andare in dei gesti provocatori, quasi facendo finta di nulla anch'io solevai le gambe piegando le ginocchia e lasciando che il vestitino leggero scivolasse sulle mie gambe e iniziando un movimento dondolante delle gambe aprendole e chiudendole, lasciandogli vedere le mi mutande e lasciandogli immaginare come fosse la mia figa.. Veronica forse per stramattizzare o per distolcere lo sguardo di Alex su di me gli disse " te li stai facendo gli occhi oggi eh Alex ? " e lui " vedi tu, e non solo gli occhi ho i pensieri che viaggiano " e io scoppio a ridere, e Veronica stronza " che pensieri?" E Alex " non so vedi tu, con due donne quasi nude sanati a me" e lei "si ho capito ma di preciso che pensieri " e Alex ormai super eccitato che si vedeva vistosamente, gli risponde a Veronica dicendogli senza peli sulla lingua " mi stavo immaginando di vedervi lesbicare " scoppiamo in una risata io e Veronica e al termine Veronica esclama " be non sarebbe la prima per noi due" e io " Verooo sccc ma che gli dici" e lui " hai capito le due amichette.!!! " ancora risate..... ad un certo punto Alex si alza e si distende a pancia in giù tra noi due con la testa all'altezza dei nostri seni, e ci chiede di raccontargli delle nostre lesbicate... e io " ma sono cose vecchissime eravamo piccole avremmo avuto 18/19 anni circa e sarà successo un paio di volte" è Veronica stronza " si ma ci penso ancora alcune volte alla tua figa liscia e dolce" e io " Verooo smettila" e se la rideva, e Alex sempre più arrapato, e io che comunque un po' eccitata lo ero, me ne resi conto quando Alex nel modo di mettersi più comodo allargo le gambe e la lascio a contatto di un mio piede, io li per li mi sentii una piccolo ma piacevole senzsazione a quel innocuo contatto, che quasi senza rendermene conto o forse si muovevo leggermente le dita dei piedi come accarezzandolo delicatamente, standome rivolta verso il sole ad occhi chiusi. Quando sentii due schiocchi di bacio ma dal suono risucchiato che aprii gli occhi girai lo sguardo e vidi Alex che gli stava succhiando una fetta a Veronica, che lei ridacchiava, feci finta di nulla e richiusi gli occhi e tornai a prendere il sole, quando poi lo stronzo di Alex si voltò verso di me e mi diede una ciucciata al capezzolo infilandoselo tutto in bocca, io non vedi nessun movimento violento, ma gli staccai il mio capezzolo dalla bocca solo con una mano ritraendoni la tetta a me, e dicendogli " Alex ma ti sei ammattito" ma con tono tranquillo è un leggero sorrisino, e la Veronica che se la rideva... poi li sento sghignazzare, li guardo e gli dico che cavolo ridete, e Alex senza dire nulla ma indicando il mio capezzolo con il dito, mi accorgo che si era inturgidito tutto era diventato durissimo. E io " ma che scemi che siete". Alex continuava ad esprimere il suo stato di eccitazione e a sbaciucchiare le tette della Veronica, e Veronica esclamava " be se continui a ciucciarmi le tette mi eccito ancor di più di come non sono" e poi si rivolge a me la stronza " e tu non sei eccitata dopo la succhiata" ridendoci dietro e Alex compreso, esclamando " secondo me si " io ridacchiando in modo sarcastico " ah..ah.. un po' si l'ho ammetto" a questa mia risposta Alex mi riafferrò il capezzolo con la bocca, ma stavolta non lo tolsi aprii solo gli occhi e mi ritrovai a fissare il suo sguardo mentre era inteto a succhiarmi e a leccarmi il capezzolo, me l'ho lecco per almeno un minuto insalivandolo per bene, l'atmosfera da scherzosa passo in un attimo a eccitante. Alex staccatosi dal mio capezzolo si girò verso Veronica appoggiandosi su un fianco dandomi le spalle, e anche Veronica era su un vinco rivolta verso di lui, e cominciarono a baciarsi molto intensamente, io mi tirai un po' su la schiena appoggiandomi sui gomiti dove potevo vedere la mano di Alex palpargli le tette a Veronica, le mani di Veronica non riuscivo a vederle dove fossero ma dal movimento che vedevo di un braccio era in una zona bassa e faceva dei movimenti lenti, capii subito che glielo stava massaggiando. In un secondo momento Alex con la stessa mano con cui era intento a palleggiare il seno di Veronica, la stacco e mi afferro l'interno coscia tirandomi verso di loro, quel gesto così deciso con forza mi fu posto come un invito ad partecipare alle loro effusioni, mi avvicinai ad Alex appoggiandogli il mio seno sulla sua schiena e una mano e la bocca selle sue spalle, dandogli dei leggeri baci. In quella posizione finalmente riuscivo ha spiare quello che stava facendo Veronica con la sua mano, e vidi tra la sua mano il cazzo di Alex non tutto fuori dai pantaloncini, l'unica cosa che notai fu solo il suo spessore molto notevole tra la mano di Veronica. Alex si girò verso di me per baciarmi, mi travolse in una bacio carnale passionale pieno di voglia che mi scosse tutta, ormai potevo percepire dalle vibrazioni della mia figa che ero fracida di umori. Mentre io e Alex eravamo ormai trasportati da quel bacio lo sentii mugognire in un modo che mi fece riaprire gli occhi e notare che dietro di lui non c'era più Veronica, la troietta della mia amica era scesa giù a prendergli il cazzo in bocca e lo stava pompando di brutto, e finalmente l'ho vidi il suo cazzo, e che bel cazzo energico e tonico. Eravamo tutti e due intenti a guardare Veronica, Alex poi mi vide che mentre la osservavo mi mordicchiavo il labbro inferiore, e mi disse " dai toccalo, prendilo in mano" io scivolai un po' giù e l'ho afferrai da sotto stringendolo per percepire tutta la sua durezza, all'arrivo della mia mano Veronica si stacco dal succhiarielo e mi fissò sorridendo e invitandomi a scendere ancora più in basso, mi ritrovai con con quel bel cazzo avvolto tra la mia mano e quella di Veronica che lo massaggiavano contemporaneamente, poi sentii una mano che mi premeva delicatamente dietro la testa come ad invitarmi a prenderlo in bocca, non opposi nessun tipo di resistenza, lasciai che quella spinta mi dirigesse verso quel asta, che quando ne fui ormai vicina, mi resto solo da spalancare la mia bocca e affondare la testa più giù che potevo facendolo sparire per metà sentendomelo arrivare fino alla gola per poi risalire piano piano e asaporandomi il suo sapore, poi mi lasciai andare in pompino misto slinguazzate con Veronica che mi sciolsero proprio tutti i tipi di freni. Ad un certo momento Veronica mi lascia sola a succhiare il cazzo di Alex per puntare dritta verso di me verso la mia figa, mi lasciai sfilare le mutande e il vestitino. E senti dire a Veronica " vediamo se è ancora dolce come mi ricordo " senza dire nulla gliela porsi sollevando il bacino con la punta dei piedi, inizio a leccarmela è noto che ero un fiume in piena che era bagnata fino al mio ano, grondavo di umori e lei lo disse come per farglielo sentire ad Alex. Stavo godendo come una pazza la lingua di Veronica che sapeva dove andare a premere e quel cazzo in bocca, non tardarono a farmi raggiungere un orgasmo esplosivo dove soffocavo le urla di piacere affondando la bocca nel cazzo. Alex vedendomi in preda a un forte orgasmo si alzò e si mise in piedi davanti a noi e accarezzandosi il cazzo si godeva l'ho spettacolo del mio corpo che si contorceva di piacere ad ogni leccata di figa da parte di Veronica. Quando capii che i miei spasimi di piacere stavano placandosi, si inginocchiò fece spostare Veronica e con un gesto deciso mi prese per le gambe mi giro a carponi, io ancora fremente non riuscii a sostenermi con le braccia e mi adagiai col petto sul materasso offrendogli una visuale dei miei orefizzi ben invista, non tardò molto a farmi sentire lo strusciamento della sua cappella contro le labbra della mia figa, lubrificandosi per bene, quando l'ho sentii spingere farsi largo dentro di me lentamente ma penetrandomi tutta con quel suo arnese che quando fu quasi tutto dentro l'ho spinse con un piccolo colpo forte e deciso che mi fece male misto piacere, come per farmi capire che da lì a poco mi avrebbe pompata di brutto. Indetreggio e avanzo dentro di me lentamente un paio di volte come se volesse che la mia figa si abituasse a quello stessore. Nel frattempo Veronica si era posizionata a gambe aperte difronte la mia faccia porgendomi la sua figa in attesa della mia bocca, ma Alex iniziò ad aumentare il ritmo sempre di più sempre più forte affondando sempre fino in fondo ogni suo colpo facendomi solbazzare ad ogni colpo, Veronica era lì che mi aspettava, ma non riuscivo a leccargliela, quando Alex mi prese per i capelli facendomi sollevare la testa dal materasso e con tono deciso mi disse anzi mi ordino di leccare la figa di Veronica. Lei si avvicinò di più e Alex mi spinse la testa verso la sua figa, a me basto solo tenere la lingua fuori dalla bocca e appoggiata sul clitoride, perché era Alex a fare tutto ogni suo colpo faceva vibrare la mia testa. Mi stava scopando veramente come un toro, anche Veronica ebbe un orgasmo bello intenso. Ma era arrivato il momento di far capire ad Alex che era lui il nostro giocattolo, lo facemmo sdragliare sul materasso, e lasciai che fosse Veronica a cavalcarlo, ma io mi misi con la figa sulla sua faccia mentre io è Veronica ci lasciammo andare in un bacio pazzesco, vedevo nel suo volto le smorfie di dolore e piacere che stava provando cavalcando quel cazzo. Anch'io fremevo dalla voglia di provare quella posizione e quando fu il mio momento, mi misi a cavalcioni su Alex afferrai quella bella mazza e me la infilai dentro cominciando una bella cavalcata prima con le ginocchia poggiate sul materasso poi portandomi su sulle punta dei piedi, in quella posizione lo sentivo arrivarmi fino allo stomaco e lui vedeva le mie smorfie di piacere volle farmi impazzire mi blocco sospesa sul suo cazzo e si lanciò in una mitragliata di colpi velocissimi ma tutti ben affondati dentro di me. Dire che le urla di piacere erano incontrollabili vi puor far capire in che stati ero. Ci cementammo in quanche altra posizione, ormai le nostre menti erano perse stordite da tutto quel piacere provato, incuranti che eravamo sulla terrazza a scopare come selvaggi, fortunatamente non c'era gente che ci potesse vedere. Quando ad un certo punto mentre Alex stava scopando Veronica mi resi conto che anche lui stava per raggiungere l' orgasmo, mi chinai verso la figa di Veronica intenta a leccargli il clitoride, che mi accorgo che Alex esce con un gesto fulminio e ancor prima di prenderlo in mano per agevolare il suo orgasmo, vengo raggiunta da un fiotto di sborra calda dritto nella mia bocca, che non faccio a tempo a rendermene conto che un getto più copioso mi allago il viso e la bocca. Quando finì di schizzare tutto lo sperma che aveva e liberando il suo pene dalla stretta energica della sua mano, mi accinsi delicatamente con la mia bocca a ripulirgli la cappella dalle ultime gocce.. fino a quando non lo sento leggermente rilassarsi. Ci adaggiammo tutti e tre sul quel materasso un po' esausti, in silenzio senza dire una parola soltanto rilasciando qualche respiro pesante di rilassamento. Il silenzio venne spezzato da una frase di Alex che disse solo " ragazze siete fantastiche" e io è Veronica ci lasciamo scappare una lieve risata. Il pensiero mi andò per un attimo a mio marito al fatto che l'ho avevo tradito, ma non mi sentivo in colpa, là sensazioni di appagamento era più forte del senso di colpa. La giornata prosegui tranquillamente, andammo al mare e la sera andammo a cena fuori, poi trascorremmo una serata in una discoteca, ci divertimmo tantissimo, quando poi rincasammo verso le 03:30 del mattino, li salutai per andare a dormire nella mia stanza, sento Veronica che mi dice " perché non vieni a dormire con noi " dentro di me ci speravo che mi facessero quel tipo di proposta. Accettai subito senza nemmeno esitare, ci recammo tutti e tre nella stanza e scopammo di nuovo fino all'alba. La mattina fummo svegliati dallo squillare del mio cellulare, era mio marito che mi comunicava che stava per arrivare e che voleva sapere esattamente quale fosse l'indirizzo dell'appartamento. Ci ricomponemmo per l'arrivo di mio marito, non ero agitata, ma stranamente tranquilla e rilassata. Io comunque con mio marito ho un bellissimo rapporto di coppia sia nel sesso che nel quotidiano. Arrivo mio marito è l'ho accolsi in un modo che gli feci capire che mi era mancato tantissimo. Pranzammo tutti insieme raccontandogli di come strascoremmo la giornata precedende ma tralasciando ovviamente quelle di sesso. Poi ci organizzammo per trascorrere al meglio la giornata è la serata di quel sabato. La giornata la passano al mare e la serata nella discoteca dove eravamo stati la sera precedente. Una volta rincasati, mio marito era esausto stanco del lavoro e di quella giornata intensa, poi mettici pure che eravamo un po' alticci dai drink bevuti, andammo tutti a letto, ma le ultime energie mio marito se le era risparmiate per fare l'amore, facemmo l'amore, e non fummo i soli anche Alex e Veronica si diedero da fare. Dopo mio marito cadde in un sonno profondo, io stavo facendo più fatica ad addormentarmi quando a limprovviso sentii il rumore del frigorifero che veniva aperto, senza fare ne rumore e ne movimenti bruschi mi infilai solo il perizoma e uscii dalla stanza, in cuor mio speravo fosse Alex quello che aprii il frigo, e infatti era lui, e mi indirizzai verso di lui " ehi ciao" con voce bassissima e lui " che ci fai ancora sveglia " e io " non lo so non riesco a dormire, e tu che ci fai " e lui " la stessa cosa tua" poi mi dice " ma sei pazza a uscire così dalla camera quasi nuda, di la c'è tuo marito" e io " tranquillo e in coma profondo " e lui " a come Veronica è caduta in un sonno pesantissimo" e io " immagino stasera a bevuto un po' troppo Veronica " poi Alex mi invita ad andare fuori nel terrazzo a fumare una sigaretta. Ci sediamo fuori e lui subito mi dece come stavo come mi sentissi dopo tutto quello che era successo. Io gli risposi molto tranquillamente di essere serena, e lui poi " ti è piaciuta la cosa " e io " si molto, e a te è piaciuto " e lui " da morire, poi tu sei fantastica, e scusa se te lo dico ma fai pompini da paura " e io ammiccando gli rispondo " an si, ti è piaciuto come te l'ho succhiato" e lui " da infarto, ripensandoci mi viene duro" passandosi una mano sul cazzo da sopra le mutande, e io " addirittura " e lui " vedi che non ti dico cavolate, guarda" e tira fuori quella bella mazza non durissima ma quasi facendolo dondolare con le dita. Io allungo una mano e glielo afferro per fermarlo da quel dondolare, quindi scivolo giù dalla sedia e mi ci inginocchio davanti e inizio a prenderlo in bocca, lui si rilassa sulla sedia e si limita ad accarezzarmi la testa. Lo sentivo ansimare e ripetermi quanto fossi fantastica nel succhiarglielo. Dopo circa 6/7 minuti che lo succhiavo mi staccai e gli dissi a bassa voce " ti piace cosi tanto di come lo succhio" lui mentre mi rispondeva con un semplice si mi premette la testa giù più giù che poteva fino a farmi soffocare da uno sforzo di vomito. Dopo quel pompino mi alzai e mi ci misi sopra senza levare le mutandine solo scostandole e me lo infilai dentro e mi ci muovevo sopra molto lentamente anche per non fare troppo rumore..all'improvviso mi fa togliere lui si alza dalla sedia mi gira prendendomi dai fianchi e mi dirige verso la ringhiera della terrazza mi fa piegare in piedi a 90 tenendomi con le mani sulla ringhiera mi sfila il perizoma con una foga da animale mi solleva una natica con la namo e mi penetra violentemente afferrandomi dai fianchi e sbattendomi forte costringendomi a stare sulle punte dei piedi, poi inaspettatamente sento che comincia a premere il suo pollice sul mio ano, sentivo che lo stava insalivando sempre di più, quando vide che ero abbastanza lubrificata, uscì il suo cazzo dalla mia figa e puntandolo verso il mio ano, appena iniziò a spingere, io non l'ho stavo respingendo ma gli dissi solo con un filo di voce " fai piano " lui sosto un attimo al suono della mia voce, ma rendendosi conto che non lo stessi respingendo torno a spingere senza arretrare riuscì ad entrare, una volta dentro si soffermò un attimo senza muoversi, sentii solo arrivare una sua mano sulla mia figa e fu allora che iniziò a muoversi delicatamente, mi stava inculando, e pensai ora mi spacca, da quella posizione mi fece mettere in ginocchio senza togliere il cazzo dal culo, in quella posizione riuscivo ad accoglierlo meglio e lui se ne accorse e mi pompava un po' più energicamente. Io ansimavo quasi in silenzio per non fare troppo rumore ma quando raggiungevo quegli orgasmi così potenti che a volte non riuscivo a trattenermi, poi lui ad ogni mia venuta lo faceva apposta usciva dal mio culo e mi penetrava nella figa, ormai era un alternarsi tra culo e figa. Poi avvertivo in lui che non avrebbe ancora tardato molto a venire, e ripensando hai suoi apprezzamenti nella mia maestria nel fare i pompini, decisi di farlo venire con la bocca, quindi mi staccai da lui mi appoggia con la scienza verso il muro al lato della terrazza, gli prendo in bocca solo la cappella la stringo con le labbra e con la lingua iniziai a rotearla all'interno della mia bocca, e con una mano lo masturbavo, da lì a breve mi venne in bocca con appena qualche schizzo, tolsi la mano e continuai a succhiarlo solo con la bocca, non volevo staccarmi volevo lasciargli ben impresso nella sua mente la maestria della mia bocca, lo tenni in bocca fino a quando non si ammoscio del tutto. Finito l'amplesso ci fumammo l'ultima sigaretta e ci dirigemmo verso le nostre camere, quando stavo per entrare mi afferrò per una mano mi giro e mi tiro verso di lui per darmi un ultimo bacio. La mattina seguente appena mi svegliai avevo ancora il mio buchino dolorante, ma appagato. Quel bel weekend era ormai arrivato alla fine.. la domenica trascorse veloce. Tornammo tutti alla nostra vita quotidiana... Alex stette un paio di mesi insieme a Veronica, poi le loro strade si separarono, e io sto sempre felicemente con mio marito..


P.S. Ne sarei felicissima se lascerete un commento.. un bacione ai miei lettori...
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