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Una lezioncina per quel moscio del mio compagno


di sexdodo
19.12.2015    |    27.245    |    2 9.1
"Mi stavo quasi annoiando, mi aspettavo che dopo avergli detto che avevo fatto da sola per la gran voglia si sarebbe eccitato e mi avrebbe scopata come si..."
Eh si, si era accorto che qualche cosa era successo. La mia figa era ancora completamente slabrata e dormendo mi era colata la sborra di Andrea dal sedere. Era tutta appicicosa. Il mio compagno allora si siede sul letto e mi chiede come era andata la serata e se avessi fatto qualche cosa di particolare. Ero spaventatissima che mi avesse beccata. Allora cerco di fare la vaga e gli spiego che ero rimasta tranquilla a casa, avevo bevuto qualche bicchiere e mi era venuta una voglia incredibile. Non riuscendo piu ad aspettarlo ho dunque usato il mio dildo. Lo vedevo un po’ titubante e mi ha chiesto ma come mai sei appiccicosa? Così gli ho spiegato che ho diôvuto usare un olio lubrificante e che prima di addormentarmi non mi ero lavata. Un po’ per la mia faccia da angelo che avevo mentre gli raccontavo tutte queste balle e un po’perché brillo ha accettato la mia versione. Tra me e me ho pensato, cazzo, questa volta me la sono veramente vista brutta.
Mentre si stava spogliando mi ha chiesto se mi avesse soddisfatto il dildo. Per tutta risposta gli risposi, beh, si, non è male. Ma mai quanto farsi scopare da un cazzo vero. Benché avevo appena avuto una bollentissima serata mi stava tornando la voglia. Così mi sono avvicinata al mio compagno, l’ho abbracciato da dietro e ho infilato una mano nei boxer. All’inizio non mi sembrava molto enusiasta ma toccandolo e sussurrandogli all’orecchio le idee che avevo, il suo membro cominciava a prendere vita. Gli ho abbassato i boxer , l’ho fatto girare e inginocchiatami di fronte a lui ho cominciato a baciargli il cazzo. Dopo averlo baciato tutto ho aperto la bocca e l’ho fatto mio in un sol boccone. Devo ammettere che rispetto a Manuel ed Andrea non era gran cosa, ma in quel momento lo volevo prepotentemente. L’ho succhiato per qualche istante e lo sentivo diventare sempre piu duro. Dopo poco ho smesso di succhiarlo, l’ho guardato in faccia e gli ho chiesto, non starai mica già per venire? Cazzo voglio che mi scopi, non che un pompino ti mandi al tappeto! Lui mi ha risposto con un intimorito no no. Non ti preoccupare. Così mi sono messa a pecorina sul bordo del letto e gli ho detto di leccarmela. Al solo pensiero che avrebbe leccato tutta la sborra di Andrea mi faceva andare su di giri. Mi eccitava da morire. Lui era in giro con gli amici ad ubriacarsi e io a casa nostra a farmi scopare. E ora lui ripuliva, a sua insaputa, tutto quanto. Mi stavo accorgendo che la leccava con poca voglia, cosi gli ho chiesto cosa avesse, e lui mi ha risposto che aveva un gusto strano. Salaticcio. E che palle, mezzo pompino e stava per venire, non me la leccava come si deve…. Cosi gli ho ordinato di metterci piu impegno e di farmi godere, che visto i presupposti di prima, scopandomi non sarebbe durato tanto. Cosi ci ha messo piu foga e dopo qualche minuto un orgasmo mi ha colpita facendomi urlare di piacere. Passato il momento di intenso piacere ho voltato lo sguardo verso di lui e spingendo la mia figa verso il suo cazzo gli ho fatto capire che era arrivato il momento di infilarlo dentro di me. Tra la scopata serale, l’eccitazione e l’orgasmo appena avuto non ha trovato nessun problema a entrare fino alle palle. Ha cominciato un lento avanti e indietro che non mi procurava gran piacere,lo sentivo come contratto, che non provava a aumentare il ritmo o andare piu in profondita. Lo teneva dentro per metà e lo muoveva un pochino e basta. Mi stavo quasi annoiando, mi aspettavo che dopo avergli detto che avevo fatto da sola per la gran voglia si sarebbe eccitato e mi avrebbe scopata come si doveva. Invece no. Niente di tutto quello che mi immaginavo. Dopo poco mi sono staccata da lui e sono andata a prendere un dildo nel comodino. Gli ho detto, guarda quello che voglio che mi fai. Ho preso il grosso pezzo di gomma e me lo sono infilata dentro tutto. Ero sul letto, a gambe spalancate che mi scopavo da sola e lui se ne stava in piedi, in fondo al letto a guardarmi con aria incredula. Mi sono detta, adesso verrà qui e me lo leva e ci infila il suo. Ma anche qui mi ero sbagliata. Mentre mi guardava si è messo a menarselo. Dopo un piccolo orgasmo mi sono levata il dildo e sono andata verso di lui, mi sono inginocchiata e guardandolo negli occhi gli ho detto che sarebbe venuto per mano mia. Almeno quello me lo doveva e che, questa venuta, doveva ricordarsela bene, perché sarebbe stata l’ultima. Cosi mi sono infilata in bocca il suo cazzo e dopo alcune pompate è esploso in un orgasmo copioso. Sembrava che erano settimane che non svuotava piu le palle e non dalla stessa mattina. Mentre si stava ammosciando ancora nella mia bocca ho deglutito l’ultimo goccio di sborra che avevo in bocca, gli ho ripulito bene il cazzo e gli ho detto, bene, ora puoi andare a dormire.
La mattina seguente si è svegliato con un gran mal di testa, io ero gia in cucina a fare colazione, mi si avvicina e cerca di baciarmi ma io mi volto dall’altra parte. Un po’stizzito mi chiede cosa avessi e per tutta risposta gli dico, ma ti ricordi cosa è successo questa notte? Volevo che mi scopavi come una cagna, ho fatto di tutto ma tu niente. Ti sei pure messo a masturbarti mentre ti stuzzicavo. Lui mi guarda e mi fa, ma dai, non fare così, ero un po’ubriaco. Non ero ben cosciente di quello che facevo. A quelle parole mi sono incazzata veramente tantissimo. Ma come!!! Torni a casa, la tua donna vuole la sfondi e tu che cazzo fai??? Te lo meni?! Ma vaffanculo. E ho preso e me ne sono andata a farmi una doccia. Mi cambio e decido per qualche cosa che attiri l’attenzione. Una minigonna, calze a rete, camicetta e un paio di stivali al ginocchio con tacco da 10. Sto per uscire , non so ancora dove andare e cosa fare, ma so che voglio andarmene fuori da quella casa, e lui mi dice, ma dove pensi di andare? Dobbiamo andare dai miei a pranzo e oggi c’è la partita. Chiudo la porta e vado in cucina. Lo guardo dritto negli occhi e gli faccio, a pranzo e a vedere quella fottuta partita vacci tu. Io vado a divertirmi e possibilmente trovare qualcuno che la mia figa la sappia sfondare. Ciao cazzo moscio. E me ne sono andata.
Vado così in un outlet ad un’oretta da casa. Mi svago un pelino e magari mi calmo facendo shopping. Dopo un po che giro per negozi mi sento prendere per un braccio e una voce maschile mi dice, ma buongiorno bella mia. Mi volto e vedo Alessio, il venditore d’auto della concessionaria presso la quale ho acquistato la mia auto. Lo saluto e gli chiedo cosa ci facesse a fare shopping. Mi risponde che era li con sua moglie e che non ne poteva già più. Chiacchieriamo un attimo e mi invita ad una serata presso un locale molto trendy della città. Neanche il tempo di confermargli la mia presenza che arriva la moglie. Mamma mia che storie. Gli dice lei chi è? Cosa vuole? Di cosa stavate parlando? Lui cortesemente, anche se noto una certa alterazione da parte sua, le risponde che sono una cliente e mi chiedeva semplicemente come stavo e come andava l’auto. Li saluto e nell’andarmene gli faccio segno che lo chiamo il giorno dopo.
Dopo aver dilapidato un patrimonio in vestiti, lingerie e scarpe me ne torno un po più rilassata a casa. Arrivata vedo che lui non è ancora tornato. Bene, cosi mi faccio un bel bagno caldo. Appena uscita dalla vasca lui è di ritorno. Mi chiede dove fossi stata e cosa avevo fatto. Cosi gli dico guarda sul letto e capirai. Spaventato va di corsa in camera e vede una montagna di sacchetti. Questo cretino pensava che ero venuta a casa a scopare e che c’era qualcuno nel letto. Ripresosi dallo spavento gli dico che l’indomani sera non c’ero e andavo ad una festa. Lui mi chiede con chi e gli rispondo da sola naturalmente. E gli chiedo, ti ricordi cosa ti ho detto ieri sera prima che ti facessi venire nella mia bocca? Lui ridendo mi dice, ah si, che sarebbe stata l’ultima. E gli dico si, esatto coglione, è stata l’ultima. Mi sono vestita e mi sono messa al pc a lavorare.
La sera della festa, tornato a casa dal lavoro mi trova già pronta per uscire. Rimane a bocca aperta e mi chiede, ma tu pensi di uscire così? Gli rispondo si perché? Indosso semplicemente un vestitino attillato, un paio di autoreggenti e scarpe con tacco 12. Niente di particolare. E poi, sai, la serata è in un locale molto alla moda, non posso sfigurare. Gli do un bacio sulla fronte , gli dico di non apsettarmi in piedi, infilo il cappotto ed esco.
Arrivata al locale trovo subito Alessio, vado verso di lui e gli schiocco un gran bacio su una guancia. Lui ricambia e nemmeno avesse saputo del mio arrivo il barista mi porge una flute di champagne. Cominciamo a chiacchierare e bere. Forse troppo. Mi racconta del lavoro, parliamo dei nostri compagni. Di sua moglie, che non gli lascia respiro e io gli racconto del mio compagno. Tralasciando naturlamente la scopata a tre. Al quinto bicchiere di vino gli dico che devo andare alla toilette. Mi avvio verso i bagni al piano inferiore e noto che mi sta seguendo. Faccio finta di nulla, entro nel bagno delle signore e lascio aperta la porta. Volevo vedere dove si sarebbe spinto. Dopo pochi attimi la porta si apre. Ed entra Alessio. Facendo la finta tonta gli dico ma sei matto, questo è il bagno delle signore, non puoi stare qui. Lui chiude la porta alle sue spalle si avvicina e mi bacia. Naturalmente ricambio il bacio. Mentre lo bacio faccio scendere una mia mano sul suo uccello e sento che è gia bello in forma. Mi stacco da lui e mi siedo sul gabinetto, lo guardo negli occhi mentre apro i pantaloni e gli sussurro , questo bestione va liberato. Gli abbasso i boxer e mi si presenta un cazzo magnifico. Bello grosso e lungo. Era come quello di Andrea. Sono rimasta qualche secondo con il suo cazzo in mano ad ammirarlo poi molto lentamente me lo sono cacciato in bocca. Mentre lo stavo spompinando alla grande sentiamo due donne che entrano in bagno. Lo sento irrigidirsi e mi ferma. Gli chiedo che cazzo avesse, e lui mi dice, shhhhh, una delle due mi sembra mia moglie. Ma che cazzo ci fa qui? Stiamo in ascolto un attimo mentre lo masturbo lentamente e sentiamo le due donne ridere e parlare. Ad un certo punto una delle due donne dice all’altra, dai non c’è nessuno, tira un po qui che ti tiri su. Stavano tirando una striscia di coca. Appena finito di tirare si sono chiuse nel bagno di fianco a noi e, con enorme stupore di Alessio, Anna, sua moglie, dice all’amica, non abbiamo tanto tempo, leccamela subito. Hanno cominciato a fare sesso di fianco a noi. Dopo circa 5 minuti sono uscite. Pensando che se ne fossero andate sono uscita dal box e nello stesso momento mi trovo faccia a faccia con Anna. Mi saluta in modo molto piu cordiale e noto che diventa tutta rossa. Mi chiede se ero gia li e le dico si, ho sentito tutto. E a dir la verità mi sono eccitata da morire. Così le chiedo, e se facessimo una cosa a tre? Lei mi dice, ma la mia amica è andata. E le rispondo, no no, tra un attimo entra nel primo bagno. Io entro, senza dire parola mi ricaccio il cazzo in bocca e dopo poco la porta si apre. Anna strabuzza gli occhi. Vede me seduta sul wc che sto ingoiando tutto il cazzo di suo marito. Le faccio cenno di entrare e cosi lei fa. La faccio sedere al posto mio e le infilo il cazzo del marito in bocca. Non se lo lascia sfuggire e comincia a pomparlo con foga. Io mi godo la scena e comincio a masturbarmi mentre li guardo. A quel punto gli faccio una proposta. Finiamo assieme il pompino, beviamo ancora qualche cosa e poi andiamo a casa da me. Magari si poteva riallacciare con il mio ragazzo. Due piccioni con una fava. Cosi mi inginocchio di fronte al cazzo e chiedo anche io la mia parte. Mentre lo leccavo Anna lo succhiava, poi abbiamo cominciato a leccarlo assieme fino ad arrivare alla punta. Ci siamo scambiate un caldissimo bacio e Anna se lo è ricacciato tutto in bocca. Alessio ci ha avvertite che stava per venire, cosi Anna mi ha passato il cazzo dicendomi, lo lascio a te. È il ringraziamento per la stupenda sorpresa. L’ho preso in bocca e con una mano ho comicniato a masturbarlo sempre piu veloce fino a che, con un urlo, Alessio mi ha scaricato tutta la sua sborra giu per la gola. Dopo averlo ripulito per bene mi sono voltata verso Anna, le ho preso la testa tra le mani e l’ho baciata. Ci passavamo la sborra di Alessio una con l’altra e, mentre mi baciava, mi ha infilato una mano sotto al vestito, ha scostato il perizoma e mi ha infilato due dita nella figa. Appena le ha tolte le ha portate alla bocca di Alessio e gli ha detto di leccarle. Mentre lui leccava tutti i miei umori lei ha detto, andiamo ancora a bere, che dopo voglio assaggiare il sapore di questa stupenda figa!!!!!
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