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i episodio il muratore e il nipote


di exploratore2007
16.03.2024    |    9.958    |    0 9.1
"“Che bella mazza” esclamo la mia signora, “vieni vieni che te lo voglio ciucciare per bene”..."
6) Il muratore e il nipote, la sorpresa.
Paola si distendeva sul cazzo del cugino, gustandoselo fino in fondo, poi mentre si sollevava spingeva con il
culo per farsi sfondare l’ano da A******. Era un vero spettacolo vedere quei tre corpi attaccati, Paola era
superba, una meravigliosa femmina, tutta tonda, vogliosa di cazzo e mai sazia, con il suo modo di fare
naturalmente, ma da troia navigata, li univa in una danza del sesso da infarto. Mentre i colpi di cazzo si
susseguivano e la monta culo fica continuava, qualcuno busso alla porta. Ero nudo e seduto su di una sedia
e loro impegnati con la monta ... ero disorientato. A****** disse “tranquilli vado io deve esser mio nipote” ...
Sfilandosi dal culo di mia moglie, rimasi meravigliato, anche in quel momento da come lo aveva largo e dal
fatto che incurante continuava a farsi pompare in fica da P******. A****** con il suo cazzo dritto andò
verso la porta, io alzandomi in piedi balbettai “Paola, P****** ma che facciamo, un estraneo dovremo digli
di fermare tutto e anche voi copritevi” Per tutta risposta, P****** diede un colpo fortissimo a mia moglie la
quale urlo di piacere. " Ancora non hai capito quanto è zoccola Paola"... mi disse iul cugino mentre se la scopava.A****** rientro nella camera da letto, il suo cazzo troneggiava ancora bello duro,
“P******, Paola è arrivato mio nipote, il manovale, scusatemi ma siccome non sapevo bene come andava a
parere gli ho chiesto di passare ad una certa ora, poi..poi mi sono dimenticato, sei una porcona che fa
cancellare la mente, che faccio lo mando via? Ha 19 anni e ... è ben fornito, ti va di fargli da nave scuola?”
mentre parla quei due maiali non si erano fermati un secondo e poi non aveva chiesto a me, cazzo ero il
marito ... Paola si volse verso di me cavalcando il cazzo del cugino e “si fallo entrare il ragazzotto vero
cornutello che anche tu sei d’accordo”. Annui e che mia moglie avesse chiesto il mio ... parere mi faceva
piacere. “Vieni P****”, lo chiamo lo zio. Si presentò con un buona sera e inizio a spogliarsi subito. Dagli slip
potei notare che era armato mostruosamente, alla faccia del bel fornito. Un cazzo mai visto, enorme,
grosso e largo e soprattutto, appena uscito dalle mutande già in tiro. “Che bella mazza” esclamo la mia
signora, “vieni vieni che te lo voglio ciucciare per bene”. Il ragazzotto non si fece pregare. Infilò subito il
cazzo in bocca a Paola che per la prima volta vidi in difficoltà. Era veramente largo. Non lungo come
P****** ma largo, con una cappella grossa e gonfia. Ora mia moglie aveva tre cazzi addosso e sembrava
non risentirne per nulla, anzi da come si muoveva e mugolava la cosa le dava un intenso piacere. Dopo una
decina di muniti lo zio si tolse dal buco del culo e lo lascio al nipote. Si fece largo con un poco di fatica poi
scivolo nel culo di mia moglie allargandolo per bene. Bravissimo era stato P****** che non ostante la
grandezza del cazzo non usci dalla fica di Paola e la doppia avvenne in maniera eccezionale. Ora la vacca
urlava, di dolore e di piacere. La stavano letteralmente aprendo in due. Finita la doppia, P****** volle la
sua razione di culo, la mise a gambe larghe gli posiziono un cuscino sotto la schiena e cosi bella alta gli infilo
il cazzo nel culo. La teneva per i polpacci e la inculava a sfondare. I colpi riempirono tutta la stanza e poco
dopo gli urli di piacere di Paola completarono l’atmosfera. Poi sempre messa cosi fu il turno del ragazzotto il
quale prese questa volta la fica ... entrava dentro che era un piacere vederlo. Paola gli arpiono i glutei e lo
spingeva ancora di più dentro la fica, ormai completamente fradicia. Gli altri due intanto si facevano
sbocchinare da mia moglie. La monta andò avanti per un bel po’, Paola si dava da far come una vecchia
puttana da bordello e i tre maschi non le davano tregua. Il culo di mia moglie era diventato violaceo e la sua
fica, che si intravedeva tra i peli, rossa per il troppo uso. Alla fine alzarono Paola dal letto e P****** le
ordino di mettersi in ginocchio su uno asciugamano. La bocca ancora avida di mia moglie li sbocchino tutto
e tre, i cazzi a volte erano in due nella sua bocca. Infine arrivarono, riempiendo il viso la bocca e i capelli di
mia moglie di calda sborra. Prima di alzarsi le colava tutto tra i seni. Si girò e vedendomi estasiato e con il
cazzetto in mano..”Amore mio ti piace come sono puttana?” La raggiunsi e sotto gli sguardi dei montoni la
baciai con amore e con una intensità mai allora provata. “Si ti amo mia dolce signora”. Dopo la doccia
tornando a casa, lasciammo P****** sotto la sua abitazione e noi in macchina ci fermammo un attimo e
come due fidanzatini ci dedicammo un minuto tutto per noi baci e coccole.
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