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la mia prima volta in un privé


di Trilly70
26.01.2021    |    1.236    |    13 9.9
"Ora é lui schiacciato da me sullo specchio..."
Questa sera l'ambiente é carino. Molti Singoli con cui sbizzarrirsi, qualche coppia, il consueto splendido spettacolo di drag, molte sorelline. Le guardo, alcune sopratutto le drag dello show con invidia, sono bellissime. Io mi impegno e faccio il mio. Ho avuto tempo per prepararmi bene, porto una camicetta leggera e una mini che lasciano poco alla fantasia. Mi muovo bene sui tacchi a spillo, poso, lancio sguardi ammiccanti, cammino nervosa avanti e indietro. Cerco di evitare una coppia. Mi conoscono da quando ero swinger, con la mia lei. Non vorrei mi riconoscessero, ovvero, non provo vergogna, sono molto decisa, ma non ho voglia di mettermi a chiacchierare con loro. Oggi sono a caccia di uomini. Finito lo spettacolo entro nuovamente nel privé. Stavolta però giuro non esco senza farmi scopare. Lascio indietro senza guardare cosa fanno nelle camerette e vado in fondo allo specchio, appoggio le mani larghe alla altezza delle spalle mi piego dolcemente e metto il culo in mostra. È la cosa più bella che ho. So di non essere figa ma il mio culo é una certezza. Anni di sport lo hanno forgiato, alto, rodondo. Sono pronta. Passa del tempo che pare infinito, sono ferma così, sculettando, non guardo cosa succede dietro. Poi mi si avvicina lui. Sulla 40ina, grazioso, fisico ancora asciutto. non portassi i tacchi sarebbe comunque più basso di me, un po timido. Si mette affianco e guarda distratto due trans con un uomo che stanno scopando su un lettone accanto. Ma io sento che posso andare, che é quello giusto stasera. Lui mi sfiora, io mi appoggio prima distrattamente poi in maniera inequivocabile ma passano minuti e non fa la prima mossa. Allora vado io. Gli prendo la mano e gliela metto sul mio culo. Giù profondo. Voglio che mi accarezzi tutta. Ci siamo. Non si tira indietro. Mi palpa eccitato mi accarezza il seno(finto) senza fermarsi. Poi finalmente prende l'iniziativa. Si mette dietro, si appoggia e mi fa sentire il suo membro già duro. Io mi inarco mi appoggio piú forte, infilo la mano come posso nei pantaloni e glielo massaggio un po. Poi non resisto. Mi giro, mi inginocchio, gli slaccio la cintura, abbasso i pantaloni e lo prendo tutto in bocca. lo lecco. Lo faccio finalmente mio. Ha un bell'arnese, duro, pulito, della dimensione giusta per me. E io non posso che lasciarmi completamente andare, non lo toglierei più dalla bocca. Non so quanto vado avanti ma vedo con la coda dell'occhio che una delle due stanzette si é liberata. Mi alzo in piedi in fronte a lui. Prendo svelta dalla borsetta il preservativo e passandoglielo in mano gli metto la lingua in bocca. Ora é lui schiacciato da me sullo specchio. Scopami! Ora! Ordino decisa. La limonata ha avuto effetto anche su di me. Ho il cazzo duro e il tanga e la mini che indosso non può nasconderlo. Lui un po curioso lo prende e quasi stupito di se, mi masturba. Intanto come un automa ubbidisce al mio comando. Mi spinge nella cameretta. Mi accompagna mentre mi lascio cadere nel letto senza lasciare mai spazio fra di noi. Ho voglia e non perdo tempo in due secondi frugo nella borsetta e mi lubrifico un pochino l'ano. Poi mi inginocchiò sul letto e mi metto aperta in posizione. Il culo verso la porta, verso il capannello di curiosi che si affacciavano a guardare. Si! Che bello sentirlo entrare, sentire la sua foga il suo desiderio di avermi. Sentirlo godere mentre mi spinge con forza. Si! Ho i gemiti. Quando sta per venire mi avvisa ed esce. Lui in piedi fra le mie gambe, io mi giro seduta sul bordo del letto. Gli sfilo il preservativo e inizio a masturbarlo. Vorrei riprenderlo in bocca. Bere. ma sono indecisa e in un attimo lui viene d'improvviso, schizzandomi il vestito. Poi si ritrae timido mentre lo ringrazio. Ha lo sguardo basso quasi provasse vergogna. Allora mi avvicino ancora tutta scompigliata. Mi rimetto in piedi davanti a lui e lo bacio ancora sulla bocca. Lentamente. Dolcemente. Allontano alcuni guardoni intraprendenti e lo guardo vicino negli occhi. Lui si rilassa finalmente mi sorride sereno. Capisce che ero stata bene, che volevo solo lui. Appagati. Il mio lato femminile, felice.
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