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La vacanza a Porto Cesareo


di Membro VIP di Annunci69.it edmondantes80
17.01.2024    |    38    |    0 8.0
"Avevo intuito qualcosa, ma non volevo farmi idee strane o crearmi dei castelli di carte in testa, i miei sguardi in effetti quella sera ero rivolti..."
Finalmente mi ero concesso una piccola vacanza in salento, dopo tanti mesi di lavoro.
La mia meta era porto cesareo, anche se era pieno inverno, il tempo non era male e poi mi ero promesso due sole cose: 1 riposarmi e 2 rilassarmi…..non avrei mai immaginato che sarebbe anche accaduto di divertirmi immensamente con quella coppia G e G…..ma non voglio dilungarmi oltre, andiamo ai fatti….

L’albergo in cui pernottavo era molto carino piccolo a gestione famigliare lussuoso e pulito, si mangiava molto bene ed era per quello che tutte le sere mi fermavo a cena e poi mi rilassavo bevendo anche un bicchiere in piu.

Quel giovedì sera a cena c’era anche una coppia, lui molto distinto brizzolato sulla sessantina e lei qualche anno in meno, minuta con un bel fisico tonico, capelli corti elegante e intrigante.

Mentre mangiavo e sorseggiavo del buon vino rosso , iniziai a dialogare con loro G e G, era piacevole parlare ma soprattutto era intrigante il loro modo di fare, socievole, forse anche troppo, ma per niente fastidioso o invadente.
Finimmo di mangiare e restammo li a sorseggiare del vino, fino a quando lui mi invitò a bere una bottiglia con loro in camera.
Avevo intuito qualcosa, ma non volevo farmi idee strane o crearmi dei castelli di carte in testa, i miei sguardi in effetti quella sera ero rivolti soprattutto a lei che era vestita con un abito intero a gonna lunga con un maglioncino scollato quanto bastava per far notare che il suo seno era ben eretto anche senza reggiseno.

Accettai cosi il suo, anzi, il Loro invito per bere qualcosa da loro.
Prendemmo l’ascensore e salimmo in camera.
G mi mise subito a mio agio, facendomi accomodare nel divano che era ai piedi del letto e aprimmo la bottiglia mentre lei si recò in bagno.

Sorseggiai quel calice di vino dal gusto intenso e delicato, mentre G mi porse quella domanda in modo non imbarazzante ma con tono deciso e fermo…”vuoi stasera venire a letto con me e mia moglie?”….
Non so perchè la cosa non mi spiazzo anzi ero quasi sicuro e certo che sarebbe accaduto, un po per i modi precedentemente assunti da entrambi e un pò perchè era quello che volevo anche io.

A quella domanda non risposi, e neanche annuii, ma feci solo in tempo a voltarmi e appoggiare il calice sul tavolino e notai lei uscire dal bagno con una carica erotica, con in dosso una vestaglia nera di raso semitrasparente e con a dosso un completino intimo pazzesco degno di un film di Tinto Brass.

Lui sorrise alla vista del mio stupore, mentre lei mi si avvicino e mi afferro la mano portandosela al petto e infilandosela sotto la vestaglia per farmi accarezzare i suoi seni dai capezzoli turgidi e duri, mentre io iniziai a toccarla…. Prima da sopra la vestaglia e poi con delicatezza gliela tolsi, per chinarmi davanti a lei che era a gambe divaricate, appoggiai li la mia mano sopra i suoi slip che erano umidi e bollenti, li scostai di poco e infilai subito le dita li dentro piano piano facendole scorre delicatamente e con la lingua iniziai a leccargli il clitoride, lei gemiva di piacere e di tanto intanto guardava il suo G che fotografava e si si segava mentre ci guardava.

A quel punto dopo averla un pò leccata e masturbata lei mi fece spogliare e inginocchiandosi davanti a me mi prese il cazzo in bocca leccandolo e succhiandolo con molta foga schioccandolo e segandolo, aveva il mio cazzo in mano e lo stava trattando come se fosse il suo migliore amico, la sua saliva mi colava fino ai coglioni, i quali sono stati leccati e succhiati da lei.

La presi e la appoggiai ai piedi del letto e iniziai a fotterla da dietro sbattendola con forza nella sua figa bagnata e aperta, afferrandola per i polsi e tenendola stretta, il mio cazzo pulsava ed era duro, anzi durissimo, talmente tanto che provai a spingerglielo nel culo facendo un po di fatica ma entro dentro spingendolo piano piano in quello che mi sembrava un buco piu stretto ma che da li a poco venne sfondato dalla mia verga.

Mentre inculavo G, suo marito si sdraio sul letto e inizio a leccargli la fica mentre io la bombavo nel culo.

Fu proprio in quei attimi, che non mi riuscii a trattenere e le sborrai nel culo, con un getto potente e abbondante, la mia sborra colava dalle sue natiche e lui imperterrito continuava a leccarla, il mio cazzo, pur avendo sborrato, forse in preda a quella situazione, era rimasto comunque duro.

Mi fermai un attimo per riprendermi, anzi fu lei che mi riprese e girandosi inizio a succhiarmi il cazzo che piano piano si gonfiava nella sua bocca mentre il suo lui le leccava tutto figa e culo pieno di sborra.

Mi succhiava il cazzo come se mi volesse levare l’anima e la mia verga divenne durissima, quasi marmorea….
Avevo ancora voglia di chiavare, quindi mi avvicinai al suo orecchio e le proposi di farsi scopare sul balconcino dell’albergo all’aperto alla vista di chiunque fosse passato da li o che si fosse affacciato alla finestra sia dell’albergo che dei fabbricati vicini, lei non rispose, ma si diresse subito verso la porta finestra, l’apri e appoggiando gli avanbracci al parapetto del terrazzino e divaricando le gambe si offrì cosi a me, ed io non tardai molto a spingere dentro il mio cazzo e farlo scorrere interamente dento alla sua figa appena ripulita dalla lingua di suo marito.

Inizia a scoparla sul terrazzo mentre la fottevo suo marito gli si avvicino e la baciò in bocca, io ero eccitatissimo ma mentre giocavamo tutti e tre appassionatamente mi accorsi che stavamo dando spettacolo eravamo in bella vista e sul terrazzo affianco c’era il cameriere dell’hotel che si stava fumando una sigaretta e ci guardava, non sembrava ne allibito ne sbalordito ma solo molto attento alla situazione.
Tutti ci accorgemmo della sua presenza ma la goduria del fottere sovrastava qualsiasi pudore, infatti lei non perse tempo ad allungare la mano verso il cameriere e appoggiarla al suo pacco, iniziando cosi a massaggiarlo, da li a poco il cazzo del cameriere era nella sua bocca continuammo cosi a scoparla per molti minuti mentre suo marito sembrava in preda all’enfasi e all’eccitazione sembrava un regista alle prese con la sua migliore scena da oscar.

Non so se fu per puro caso o oppure voluto, ma io gridai che le stavo venendo dentro e fece cosi anche il cameriere, le venne in bocca, lei si contorceva tra il pavimento e la balaustra del parapetto del terrazzino stanca e sudata piena della nostra sborra.
Io mi ripresi i miei abiti e me ne andai.

La cosa che mi rimase più impressa di quella esperienza?
Fu il mattino seguente a colazione quando il cameriere si avvicino al tavolo della coppia e chiese: “ signore vuole un cornetto?” e l’uomo rispose…..adesso no ma magari se ne tiene uno per stasera…….
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