Domanda alle donne

Quotato da Cpbixo,

Quotato da pifferodolce,

..la mia domanda nasce oltre che dal constatare una sempre maggiore curiosità da parte delle donne a fare esperienze saffiche
dal voler capire se è pura ricerca di piaceri ....diversi
o esiste un attrazione determinata dalla bellezza femminile a [...]

Per quel che mi riguarda ho provato vera attrazione erotica per pochissime donne e perlopiù era molto legata all'aspetto fisico. Ho avuto esperienze omo ma mai con persone che davvero mi attraevano e la cosa mi ha lasciata totalmente indifferente. Mi piacerebbe per una volta farlo con una donna che mi piace davvero tanto. Ad esempio Pallina.... 😎

Bella domanda, ma le due ipotesi, peraltro realistiche entrambe, non contemplano tutta la casistica, potrebbe esserci altro. Cosa? Quello che segue, ad esempio, a suffragio di quello che ha appena anticipato Charlize. Spero di non annoiare l'amico Pifferodolce raccontando la mia esperienza, ma è proprio quello che chiede lui. Per onestà debbo dire che il brano è tratto dal mio romanzo autobiografico (essù, perdonatemela 'sta marchetta!) ma è ASSOLUTAMENTE vero. Dovrò frazionarlo, comunque, la parte più significativa non è tanto il racconto del fatto, o dei fatti, lo capirà, anzi lo capirete meglio in seguito, quanto le riflessioni che ne scaturirono e le conseguenze che generarono.

""...per cui, tre sere a settimana, lunedì, mercoledì e venerdì, dopo la chiusura del negozio, sedute di step, di pilates, di fitness, seguite da chiacchiere e risate. Mi giovava anche a livello psicologico.
Un'appagante doccia caldissima a fine attività completava il processo di rigenerazione. E' noto a tutti coloro che mi conoscono quanto io sia molto veloce ed efficiente sul lavoro, come lenta nelle attività che non ne fanno parte.
Un venerdì, per assaporare meglio quei momenti che mi piacevano e mi rilassavano, me la stavo prendendo con molto comodo. Lo facevo quasi sempre, del resto. Si era fatto veramente tardi quando uscii dal box doccia. Nello spogliatoio era rimasta una sola persona: Donatella, la donna più bella, ammirata e contesa dalla totalità degli uomini iscritti e non solo, anche da qualcuno degli istruttori meno professionali, che l'avrebbero istruita ben benino.
Alta circa un metro e settanta, mora, due occhioni azzurri da cerbiatta in un viso incantevole e malizioso sopra un corpo, abbronzato anche a febbraio, le quali curve suscitavano invidia ed ammirazione. Bastava vederla con shorts, calzamaglia e quei top aderentissimi che si indossano in palestra, per rimanere letteralmente fulminati: un vero schianto. Si distingueva fra tutte, lì dentro ed ovunque.
Aveva all'epoca circa trentacinque anni, nessun matrimonio alle spalle, senza figli. Svolgeva un lavoro prestigioso, era la prima assistente dell'amministratore delegato di una importante azienda farmaceutica della zona. Ad una indiscutibile bellezza, univa un'eleganza, una carica di sensualità ed una dialettica che erano diventate proverbiali. La sua presenza giustificava ampiamente quel ruolo.
Io stessa, solitamente ipercritica verso le mie simili, in particolare sul lato estetico, non riuscivo a trovarle un difetto.
Strano, veramente strano, che non la vedessi mai uscire in compagnia di qualche bel ragazzo scelto fra quelli, innumerevoli, che le facevano la corte né che avessi mai visto qualcuno venirla a prendere, magari di tanto in tanto. Macché, veniva e tornava a casa sempre da sola, in sella alla sua Ducati Monster S2r 800 rossa.
Non eravamo amiche, almeno non nel senso che attribuisco io al termine, ma vista la ormai più che annuale frequentazione in comune del posto, una certa confidenza ed una certa simpatia si erano stabilite fra noi.
Mi ero riproposta di domandarle prima o poi il perché di quell'apparente solitudine, che mi suonava tanto come uno spreco. Quella sera l'occasione sembrava propizia. Eravamo sole, lei si stava rivestendo. La vedevo armeggiare con un push-up di pizzo lilla, naturalmente abbinato al grazioso e ridottissimo tanga che già aveva indosso. Proferiva delle imprecazioni, non volgari, che rendevano anzi il tono della sua voce particolarmente civettuolo.
Stavo appunto per iniziare a parlarle. Mi anticipò: "Giulia, scusa, mi daresti una mano?"
Tutte le donne, ed anche i maschietti più attenti, sanno qual è il modo più veloce e pratico per indossare un reggiseno. Si posiziona all'altezza dello stomaco con le coppe dietro e si aggancia sul davanti, successivamente si gira e ci si mettono i seni dentro. In ultimo si appoggiano le bretelline sulle spalle. Il suo non faceva eccezione, non capivo perché si intestardisse ad agganciarlo da dietro, "a tastoni", senza nemmeno mettersi di spalle ad uno specchio, peraltro presente in tutti gli armadietti.
"Certo, Doni" la chiamavo così: "Arrivo".
Mi posi perfettamente dietro la sua figura, con le gambe leggermente divaricate e presi i lembi del push-up per agganciarli. A quel punto fece mezzo passo indietro e, tempo un secondo, con entrambe le mani mi prese entrambe le natiche, attirandomi a sé. La sorpresa di quel gesto mi immobilizzò, mentre lei girava su sé stessa. Ci trovammo entrambe nude, più precisamente io nuda e lei in slip, una di fronte all'altra, attaccate.
Ero letteralmente impietrita ed avevo il cuore che mi usciva dal petto quando Donatella iniziò a baciarmi dietro l'orecchio e sul collo. Le sue mani intanto indugiavano su di me, scendendo lentamente da sotto le ascelle verso i fianchi.
I suoi baci divennero sempre più ardenti sulla via che la portava alla mia intimità: seni, capezzoli, ombelico, ventre... La sentivo ansimare, eccitatissima.
Non provai affatto una sensazione di disgusto, reazione che una presunta eterosessuale come me avrebbe potuto immaginare in una situazione del genere, non avendola mai vissuta in precedenza.
Al contrario, sul percorso effettuato dalle sue labbra sentii una serie di brividi in sequenza che immediatamente corrisposero ad una contrazione dei muscoli interni alla vagina.
La tentazione di abbracciarla e di godere insieme fu quasi istantanea. "Ma come è possibile?" chiesi a me stessa.
Quando, inginocchiandosi, arrivò con la testa all'altezza del pube, mi scossi, arretrai un poco e ci posi entrambe le mani sopra, come a volerlo "proteggere".
Lei, che aveva percepito il mio turbamento e scambiato la mia iniziale immobilità per consenso -che in effetti, perlomeno inizialmente, c'era stato- mi guardò sorpresa con un'espressione che voleva significare: "Ma come?"
"Scusami Doni, ma proprio non ce la faccio" riuscii a dirle con un filo di voce. Lei si scostò, fece qualche passo indietro, si rivestì frettolosamente in silenzio guardando fisso a terra, e scappò via.""
(continua)

Spero che la Bixina abbia la pazienza di leggere fino alla fine tutta la vicenda. Questo suo nominarmi, oltre a lusingarmi, mi ha scatenato una reazione della quale oggi, a distanza di otto anni, sono molto più consapevole e che so gestire molto meglio di allora. Attenta Bixina, perché mi hai intrigato parecchio...

Pallina

Paulfrancy ha scritto: "mi lascia un pò perplessa, scusate l'intromissione ma ero curiosa, questo racconto mi sembra più scaturito dalla mente di "pinco" ditemi la verità .... un bacio buona continuazione" 💋[/quote]
Nessuna intromissione, siamo su un forum pubblico. 🙂 Anzi, ti capisco benissimo, molti fatti simili a questo sembrano dettati dalla fantasia un po' perniciosa di un maschietto piuttosto che da un'esperienza effettivamente vissuta da una donna.
In realtà "un po'" di Pinko c'è, avendo scritto il romanzo a quattro mani. Ma, essendo autobiografico, la parte alla quale ti riferisci è ciò che veramente successe a me qualche anno prima di conoscerlo. Ti dirò di più: è quello che ha dato il "là" al mio ingresso in questo mondo. Se avrai la pazienza di leggere anche il prossimo pezzo, capirai. 💋
Pallina

Quotato da pifferodolce,

..volevo dire .....battuta stupida a parte che trovo sempre molto attente le tue ...analisi..non mi viene un altro termine...però adesso tornerei a bomba,alla domanda iniziale che potrebbe rivelare aspetti e sfaccettature
non ancora svelate ...s [...]

Ecco, allora, ci provo e vado avanti, vediamo se riesco a farti capire un po' meglio, riservandomi di tirare le somme domani. 🙂
"" Prima di quel momento non mi era mai accaduto un fatto simile, nemmeno che gli somigliasse lontanamente, né avevo mai preso in considerazione l'eventualità che potessi suscitare un interesse così particolare in una donna. Addirittura un'utopia l'opposto. Ad ogni modo non l'ho mai considerata un'esperienza irrilevante, al contrario, potrei definirla fondamentale, nonostante fosse durata soltanto una manciata di secondi. Fu per l'imprevedibilità dell'accaduto, la conseguente sorpresa ed un certo tipo di mentalità, che mi comportai come un'adolescente spaventata, no di certo per le sensazioni che provai.
Quei pochi attimi di una trasgressione appena accennata e non consumata mi aprirono un orizzonte nuovo e nuovi scenari. Superato lo choc iniziale, cominciai a vedere le mie simili sotto un altro aspetto, mettendo da parte la maniera del tutto asettica, critica, o al massimo amichevole, con la quale mi ci ero relazionata sino ad allora. Quelle più affascinanti o a mio avviso interessanti le guardavo con occhio più attento e, perlomeno a livello di pensiero, con una certa curiosità che in precedenza certamente non avevo.
Posso considerare quella sera in palestra come l'ora 'X' e Donatella come la prima, in ordine di tempo, delle due persone che maggiormente hanno segnato la mia vita in generale e quella sessuale in particolare.
Irrilevante che avesse rappresentato poco più di una conoscenza occasionale, una meteora, a causa del poco tempo che ci frequentammo. Ma se quella meteora non avesse attraversato la mia orbita, la mia attuale concezione del sesso ed i relativi comportamenti, sarebbero stati gli stessi? Credo proprio di no.
Lei fu l'elemento scatenante.
Ho sempre pensato che ognuno di noi abbia dentro di sé delle capacità esponenzialmente superiori alla media o delle particolari attitudini -non mi riferisco soltanto a quelle sessuali- che possano farci eccellere in qualcosa, o in qualche modo renderci particolari. Artisticamente, sportivamente, professionalmente, sotto qualsiasi aspetto della vita. Se però non accade un qualcosa che faccia scattare la molla giusta, sono convinta che si possa morire anche dopo i cento anni senza sapere di avere avuto quelle caratteristiche specifiche.""

Pallina

Quotato da pinkoepallina,

Quotato da pifferodolce,

..volevo dire .....battuta stupida a parte che trovo sempre molto attente le tue ...analisi..non mi viene un altro termine...però adesso tornerei a bomba,alla domanda iniziale che potrebbe rivelare aspetti e sfaccettature
non ancora svelate ...s [...]

Ecco, allora, ci provo e vado avanti, vediamo se riesco a farti capire un po' meglio, riservandomi di tirare le somme domani. 🙂
"" Prima di quel momento non mi era mai accaduto un fatto simile, nemmeno che gli somigliasse lontanamente, né avevo mai preso in considerazione l'eventualità che potessi suscitare un interesse così particolare in una donna. Addirittura un'utopia l'opposto. Ad ogni modo non l'ho mai considerata un'esperienza irrilevante, al contrario, potrei definirla fondamentale, nonostante fosse durata soltanto una manciata di secondi. Fu per l'imprevedibilità dell'accaduto, la conseguente sorpresa ed un certo tipo di mentalità, che mi comportai come un'adolescente spaventata, no di certo per le sensazioni che provai.
Quei pochi attimi di una trasgressione appena accennata e non consumata mi aprirono un orizzonte nuovo e nuovi scenari. Superato lo choc iniziale, cominciai a vedere le mie simili sotto un altro aspetto, mettendo da parte la maniera del tutto asettica, critica, o al massimo amichevole, con la quale mi ci ero relazionata sino ad allora. Quelle più affascinanti o a mio avviso interessanti le guardavo con occhio più attento e, perlomeno a livello di pensiero, con una certa curiosità che in precedenza certamente non avevo.
Posso considerare quella sera in palestra come l'ora 'X' e Donatella come la prima, in ordine di tempo, delle due persone che maggiormente hanno segnato la mia vita in generale e quella sessuale in particolare.
Irrilevante che avesse rappresentato poco più di una conoscenza occasionale, una meteora, a causa del poco tempo che ci frequentammo. Ma se quella meteora non avesse attraversato la mia orbita, la mia attuale concezione del sesso ed i relativi comportamenti, sarebbero stati gli stessi? Credo proprio di no.
Lei fu l'elemento scatenante.
Ho sempre pensato che ognuno di noi abbia dentro di sé delle capacità esponenzialmente superiori alla media o delle particolari attitudini -non mi riferisco soltanto a quelle sessuali- che possano farci eccellere in qualcosa, o in qualche modo renderci particolari. Artisticamente, sportivamente, professionalmente, sotto qualsiasi aspetto della vita. Se però non accade un qualcosa che faccia scattare la molla giusta, sono convinta che si possa morire anche dopo i cento anni senza sapere di avere avuto quelle caratteristiche specifiche.""

Pallina

Ciao anch'io penso che ognuno di noi abbia delle potenzialita'nascoste ! che non tutti riescono a tirar fuori quindi quoto e straquoto il tuo pensiero.
P.S.complimenti x il racconto della tua esperienza mi ha fatto eccitare.💋

Quotato da EnneEsse,

Io sono bisessuale da sempre ( si, già da adolescente ), tanto che non ne faccio mistero: chi mi conosce ( bene ) lo sa e credo lo sappia anche mia madre, in fondo, tanto non ne faccio mistero e non lo nascondo. Una mia amica, tale da tantissimi anni [...]

Perdonami, ma dissento. Sarebbe come se io dicessi di essere vegetariana... ma nel contempo di andare a mangiare delle ottime bistecche sempre e solo allo stesso ristorante. La tua amica è bisex e non c'è niente di male. 🙂
Pallina

Quotato da EnneEsse,

@charlize
@pinkoepallina
Non so e non mi va nemmeno di indagare più di tanto ma la mia amica si definisce "etero" e ( o meglio, credo di sapere ) mi ha sempre detto che io sono l'unica donna con cui, a volte gioca. Tutto [...]

Mah... guarda, te lo dico con simpatia, anche perché non so ancora definire precisamente me stessa, figurati se mi azzardo a definire gli altri. Secondo me una/o può definirsi etero se, a livello di rapporti sessuali, è refrattaria/o all'altro sesso: un rapporto con una persona o cento non cambia questo essere. Ma è solo il mio pensiero e vale 1.
Mi spiego meglio: io mi definisco bisex ma, ad esempio, non mi è mai passato per la mente di "rimorchiare" una mia simile (ovunque, al lavoro, al supermercato, in strada ecc ecc) con il proposito di andarci a far sesso: la mia bisessualità l'ho espressa sempre e soltanto in ambito di gioco e con i maschietti (almeno) presenti, anche se con grandissimo piacere e soddisfazione mia e delle mie partner.
Cosa sono, quindi? Una bisex part-time? Non me ne curo più di tanto, sono così, mi appaga quello che faccio e tanti saluti alle definizioni. Lo stesso vale per te e per la tua amica. Alla fine, ma checcefrega? L'importante è che ci divertiamo. 🙂
Pallina

Quotato da Guardami,

Quotato da Fiona,

Io non vendo aria fritta. Io non faccio credere di essere. Io sono...

...scomparsa 🙂

Dottore, dottore, nessuno mi considera!!! Avanti il prossimo!!

ciao, sono Terry ... Mi piacciono gli uomini ma ho provato 2 volte , una volta in vacanza naturista ed una volta con 2 mie amiche, è andata molto bene, ho provato molta soddisfazione. E' ovviamente diverso, ero molto eccitata, penso per l'idea di essere in una situazione molto trasgressiva. Lo consiglio a chi è curiosa. Ciao ! 🙂 💋

Quotato da pifferodolce,

Quotato da Libellula70,

Quotato da pifferodolce,

...come per innamorarti devi essere un po ....depresso 🙂 🙂 🙂

Spero la tua sia solo una provocazione. L'amore quando arriva, ti prende senza preavviso e fuori dalla tua volontà e controllo. Se non ti è mai successo forse non hai mai amato, non so. Associare l'amore alla depressione è davvero triste. Spero davvero tu stia scherzando.

..no no pare sia cosi....ma non è un mio pensiero......l'amore arriva quando tu sei pronto ad aprirti a qualcuno è lo sei se ti manca qualcosa ......un po depresso non esaurito..... 💋.

Bello 'sto sillogismo sull'amore. Originale. Visto che non è un tuo pensiero -ma se lo citi, un po' lo è pure- di chi sarebbe?
Pallina

Quotato da Cpbixo,

Quotato da charlize,

un fondo di verità c'è. amare ed essere amati è anche un bisogno. in tanti dicono che ci strutturiamo in unioni stabili per non stare da soli ed evitare la solitudine affettiva nella vita.

Lo fanno in molti ma non è una forma matura di amore.

Quotato da charlize,

un fondo di verità c'è. amare ed essere amati è anche un bisogno. in tanti dicono che ci strutturiamo in unioni stabili per non stare da soli ed evitare la solitudine affettiva nella vita.

Va bene... ma perché infilarci in mezzo la depressione, che è tutto un altro status?
Pallina

Quotato da Guardami,

Quotato da Cpbixo,

Il primo oggetto di attrazione anche sessuale è la mamma. Le bambine poi aggiungono le attenzioni per un oggetto totalmente differente mentre i maschi no, i maschi lo sostituiscono. Il legame col primo oggetto d'amore rimane forte ma mentre i maschi [...]

È una tua teoria o hai delle fonti?

Le fonti in letteratura sono molteplici e variamente trattate,anche in maniera originale (vedi Lacan) ma secondo me la citazione è malposta. La madre è il "primo oggetto di amore", che poi questo amore primordiale possa sviluppare pulsioni "sessuali" è secondario, vario e variabile, e può sfociare in sindromi ben note in letteratura come il Complesso di Edipo o di Elettra già studiate da Freud. Nulla di sconvolgente, solo la natura umana. Ma esperti del settore possono essere più precisi.

Quotato da Guardami,

Siamo d'accordo, ma la tesi per la quale chiedevamo fonti era altra, e per l'esattezza:
1) le figlie sono più intime con la madre rispetto ai maschi
2) in virtù di questo, lo sono anche fra di loro, anche da adulte
3) nei giochi pre-puberi, le femmine attuano fisicamente questa maggiore intimità, mentre i maschi o non lo fanno, o se lo fanno è per picchiarsi

Dipende, dall'età (i valori cambiano velocemente), dall'educazione, dal carattere, dalle variabili impazzite. Per esperienza diretta non mi sembra che le tre ipotesi abbiano sufficiente casistica da fare regola. Capita, come capita indifferentemente il contrario

Quotato da charlize,

@pallina hai ragione infatti non concordavo con lo stato di depressione...ma ci prendevo nel termine... quell'infinitesima parte... che potremmo chiamare non soddisfazione affettiva nella mancanza .
io credo che invece c'è un dopp [...]

bella questa virata sull amore vero, che e' quello che dice cpbixo, e anche Charlize ,secondo me e convinta che il bisogno dell altro non e' amore, solo che lei si rende conto che l amore e' uno stato di grazia transitorio e non il motivo per cui il 90 % della gente sta insieme!

poi pallina e' una delusione profonda, dopo che mi conosce da anni e me che leggo i suoi libri ....ancora non capisce un paradosso del piffero anche se dolce!
aspetto il cartaceo nennella...lo voglio mettere sulla libreria per fare bella figura!

Quotato da pifferodolce,

Quotato da pifferodolce,

Quotato da mishaemasha,

Quotato da charlize,

@pallina hai ragione infatti non concordavo con lo stato di depressione...ma ci prendevo nel termine... quell'infinitesima parte... che potremmo chiamare non soddisfazione affettiva nella mancanza .
io credo che invece c'è un dopp [...]

bella questa virata sull amore vero, che e' quello che dice cpbixo, e anche Charlize ,secondo me e convinta che il bisogno dell altro non e' amore, solo che lei si rende conto che l amore e' uno stato di grazia transitorio e non il motivo per cui il 90 % della gente sta insieme!

poi pallina e' una delusione profonda, dopo che mi conosce da anni e me che leggo i suoi libri ....ancora non capisce un paradosso del piffero anche se dolce!
aspetto il cartaceo nennella...lo voglio mettere sulla libreria per fare bella figura!

..paradosso del piffero..?!!

..è una teoria se mai...non un paradosso 💋 💋

Quotato da pifferodolce,

Quotato da pifferodolce,

Quotato da mishaemasha,

Quotato da charlize,

@pallina hai ragione infatti non concordavo con lo stato di depressione...ma ci prendevo nel termine... quell'infinitesima parte... che potremmo chiamare non soddisfazione affettiva nella mancanza .
io credo che invece c'è un dopp [...]

bella questa virata sull amore vero, che e' quello che dice cpbixo, e anche Charlize ,secondo me e convinta che il bisogno dell altro non e' amore, solo che lei si rende conto che l amore e' uno stato di grazia transitorio e non il motivo per cui il 90 % della gente sta insieme!

poi pallina e' una delusione profonda, dopo che mi conosce da anni e me che leggo i suoi libri ....ancora non capisce un paradosso del piffero anche se dolce!
aspetto il cartaceo nennella...lo voglio mettere sulla libreria per fare bella figura!

..paradosso del piffero..?!!

..è una teoria se mai...non un paradosso 💋 💋

mi piaceva più come paradosso che come teoria, sentirsi incompleti porta a scelte frettolose non all innamoramento , la predisposizione a provare sentimenti e' altra cosa a mio parere!

Quotato da Tony11,

Tony, sei terribile! 😄 😋 😄 😋 😄 😋 😄
Pallina

buongiorno, perdonate sipuofare e guardami, noi siamo nuovi qui...ma tutta questa sofferenza che vi procura questo 3d ce la potete spiegare, non fosse altro che per dovere di ospitalita'...non riusciamo ad afferrarla!

Quotato da sipuofareseciva,

buongiorno a voi e benvenuti, nessuna sofferenza, solo alcune riflessioni su alcune persone che a volte difettano di tatto nel dialogare, in parte avete ragione, di sesso ne parliamo poco... 🙂

grazie!

Quotato da Albaxx,

Quotato da pifferodolce,

Quotato da Libellula70,

Quotato da pifferodolce,

...come per innamorarti devi essere un po ....depresso 🙂 🙂 🙂

Spero la tua sia solo una provocazione. L'amore quando arriva, ti prende senza preavviso e fuori dalla tua volontà e controllo. Se non ti è mai successo forse non hai mai amato, non so. Associare l'amore alla depressione è davvero triste. Spero davvero tu stia scherzando.

..no no pare sia cosi....ma non è un mio pensiero......l'amore arriva quando tu sei pronto ad aprirti a qualcuno è lo sei se ti manca qualcosa ......un po depresso non esaurito..... 💋.

...,,spesso confondiamo la depressione che è' una vera e propria patologia , con la melanconia ...il depresso ha bisogno di farmaci , il melanconico di stimoli nuovi, di amore che gli riscaldi la vita e lo completi , arriva in momenti della vita dove da soli non troviamo più stimoli dove l'individualità non vi compensa più' , siamo più fragili il nostro cuore più aperto ad accogliere l'altro ....poeti e scrittori si sono ispirati alla melanconia ....che è' anche dolce e struggente 😇

perfetto! e detta anche in modo molto efficace ,giustissimo sostituire i due termini! la melanconia e' un sentimento che in positivo crea sia nell arte che nei sentimenti o un opera o un rapporto profondo ! 💋
w albaxx abbasso il Prozac! 🙂