9 anni fa
E' notizia di oggi dell'arresto del titolare di un privè ove pare esercitassero delle prostitute. I vari articoli pubblicati affermano che i clienti non avrebbero dovuto pagare per entrare nel club poichè associazione cultruale e, pertanto, senza scopo di lucro.
A questo punto mi e vi domando: e se le donne trovate in atteggiamenti intimi con i clienti fossero state singole o mogli scambiste e non prostitute? Come dimostrare che in realtà il titolare non le retribuiva?
In questo modo anche qualsiasi club privè serio potrebbe essere scambiato dalle forze dell'ordine per un luogo di meretricio.
A questo punto mi e vi domando: e se le donne trovate in atteggiamenti intimi con i clienti fossero state singole o mogli scambiste e non prostitute? Come dimostrare che in realtà il titolare non le retribuiva?
In questo modo anche qualsiasi club privè serio potrebbe essere scambiato dalle forze dell'ordine per un luogo di meretricio.
9 anni fa
Ci sono prive e prive e locali e locali,comunque non sarebbe ne primo o ultimo locale che chiude i battenti per prostituzione
9 anni fa
Di solito precedentemente ci sono delle segnalazioni di alcune persone, o magari anche denunce, seguono degli accertamenti chiamate indagini, dove vengono acquisite delle prove, infine quando si sono accertati gli inleciti si procede all'arresto e alla chiusura del locale.
9 anni fa
Qualcuno può dirci, anche in privato se qui non si può, quale privè è stato chiuso e in quale città?
9 anni fa
Da quello che dici, sembra che il titolare si sia resoresponsabile di due reati diversi: uno è lo sfruttamento della prostituzione, che si configura quando un soggetto terzo (non la prostituta o il cliente) trae profitto economico dall'attività di una prostituta (uso il femminile per semplicità, ma il discorso vale anche al maschile...). Non è reato avere prostitute nel proprio locale se l'atto sessuale e il pagamento avvengono fuori dal locale, e se i soldi rimangono tutti alla prostituta (è reato sfruttare, non prostituirsi).Quotato da Alchimista980,E' notizia di oggi dell'arresto del titolare di un privè ove pare esercitassero delle prostitute. I vari articoli pubblicati affermano che i clienti non avrebbero dovuto pagare per entrare nel club poichè associazione cultruale e, p [...]
Il secondo reato è essersi spacciato per un'associazione culturale, che prefigura un'evasione fiscale, visto che le associazioni godono di consistenti sgravi fiscali e contabilità semplificata. Purtroppo sono tanti i night club o privè che ricorrono a questo sotterfugio per non pagare le tasse.
Per quanto riguarda la tua domanda, la risposta è semplice. Per dimostrare che c'è prostituzione si deve dimostrare che c'è stato un pagamento: ed è semplice farlo usando agenti in borghese che si spacciano per clienti. Se non c'è pagamento (come nel caso di una singola non mercenaria o di una coppia scambista) o se il pagamento viene richiesto contestualmente al rapporto fuori dal locale (prostituzione, ma senza sfruttamento) non c'è reato.
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