l'erotismo della parola

13 interventi
5 anni fa
Coppia
Emilia Romagna,
Qui dal 22.04.2018 -
Ci avete mai pensato quanto possa essere erotica la parola? Si , certo la parola letta, scritta, pronunciata nei contesti d’amore o anche fuori di essi, come una frase detta senza alcun intento particolare possa suscitare eccitazione, frenesia, piacere così come rabbia, delusione. Si dice che la donna apprezzi di più del maschio la carezza delle parole, il pensiero dichiarato ancor prima dell’azione. Capita a tutti di pronunciare una frase e rendersi conto che possa aver dato luogo ad un fraintendimento sessuale ed è capitato a tutti di soffermarsi in un silenzio imbarazzato che ancor di più amplifica le ragioni del nostro imbarazzo fin tanto che il tutto si risolve o in una risata o in uno sguardo di complicità. Se poi consideriamo la parola sessuale nel suo contesto più ovvio, cioè nella camera da letto, allora non è raro che ci accorgiamo come questa possa rappresentare o una sorta di viatico a momenti di completa liberazione o, al contrario, la parola fine ad un momento di iniziale complicità. Questo perché in quei momenti a volte la mente viaggia per conto suo, come se foste fuori da quello specifico contesto, ma all’interno di una realtà virtuale in cui l vostro partner è un inconsapevole attore.
Mi ricordo una volta mentre facevamo l’amore, tutto sommato con molta dolcezza, ma mentre lei era concentrata sul sentimento passionale, su ciò che in quel momento ci teneva uniti, io , dentro di me, stavo realizzando una fantasia ed è in quel momento che un “troia!”, pronunciato con foga, l’ha gelata, facendole svaporare l’eccitazione, viceversa in altre occasioni in cui condividevamo una fantasia, l’essere appellata come “puttana” in quel frangente, non solo non la disturbava affatto, ma contribuiva ad aumentare la sua eccitazione e viceversa con me, quando nell’atto mi chiede di scoparla o, voltandosi e dandomi le terga mi dice testualmente “montami!” e la vedo appoggiare la testa sul cuscino in attesa.
Ci sono parole che a volte per l'immagine che richiamano possono scatenare emozioni: si pensi anche a quelle mutuate dal mondo agreste/animale, come "montare", "cagna", "essere in calore" e tante altre che contribuiscono a sciogliere la libido, purchè pronunciate nel moneto giusto, altrimenti suonano non solo offensive, ma soprattutto ridicole.

5 anni fa
Singolo
Toscana, Pisa
Qui dal 19.01.2012 -
Parole mutate dal mondo agreste quali quelle da voi scritte hanno in un contesto normale un'aurea d'indecenza e di oscenità che si dissolve se usate in un contesto di sesso. Ma proprio perché comunemente indecenti ed oscene, anche se usate nel giusto contesto conservano un potenziale dirompente per chi le pronuncia e per chi le riceve. Viene ridata a queste parole piena cittadinanza nel mondo dell'esprimibile ma, al tempo stesso, non vengono del tutto lavate da quella "sporcizia" che l'ipocrisia gli ha accumulato intorno. Eppure dare della "cagna" alla propria donna, alla madre dei propri figli (magari), può avere un lato poetico e sublime che spazza via ogni offesa o ogni connotazione negativa che simili parole si portano addosso.
A volte con mia moglie usiamo un linguaggio spinto durante l'amplesso. Un episodio in particolare ricordo. Mentre la stavo scopando con vigore da qualche minuto e lei apprezzava molto questo mi venne detto "Ti voglio sentire grugnire come una scrofa" Queste parole ebbero su di lei un effetto dirompente, forse maggiore dei miei colpi di mazza, tanto che venne immediatamente.

5 anni fa
Coppia
Emilia Romagna,
Qui dal 22.04.2018 -
Quotato da Candido1967,
Parole mutate dal mondo agreste quali quelle da voi scritte hanno in un contesto normale un'aurea d'indecenza e di oscenità che si dissolve se usate in un contesto di sesso. Ma proprio perché comunemente indecenti ed oscene, anche s [...]
Si condivido e credo che tu abbia centrato il senso del nostro intervento. Chiaramente la parola volgare associata ad un contesto che in condizioni normali è di pieno e reciproco rispetto ha un effetto proprio perchè esclusivamente associata all'amplesso, che nella vita comune è comunque un retaggio che ci accomuna a tutti gli animali, senza elevarci , come di norma crediamo sia dovuto. L'importante è che rimanga in quest'ambito, altrimenti sottointenderebbe la voglia di ferire.
Come uomini abbiamo questo ambivalenza: da una parte pensiamo di essere immuni e lontani da comportamenti istintuali e dall'altra ci rendiamo conto che nella realtà dei fatti così non è. Nei racconti erotici a noi piace evidenziare questi cambi di scenario, dove le emozioni vissute o immaginate scaturiscono dal contrasto: quanto più vi è contrasto tra una situazione che possiamo definire normale ed una di trasgressione, tanto più pensiamo si possa raggiungere un climax emozionale in grado di coinvolgere il lettore (ovviamente subito dopo noi che l'abbiamo prima pensato e poi scritto.).

5 anni fa
Coppia
Lazio, Roma
Qui dal 07.01.2013 -
Bisogna fare attenzione alle sfumature: dire "Vecchia troia" in certo contesto può essere affettuoso e cameratesco. Dirle "sei una troia vecchia" ... non reca tracce d'affetto.

5 anni fa
Coppia
Emilia Romagna,
Qui dal 22.04.2018 -
Quotato da alicerobertohot,
Bisogna fare attenzione alle sfumature: dire "Vecchia troia" in certo contesto può essere affettuoso e cameratesco. Dirle "sei una troia vecchia" ... non reca tracce d'affetto. [...]
certo il modo di scrivere e la punteggiatura possono cambiare il senso. Come si dice...è il tono che fa la musica, nel parlato mentre nello scritto lo è anche la punteggiatura.

5 anni fa
Coppia
Emilia Romagna,
Qui dal 22.04.2018 -
La difficoltà sta poi nel raccontare questo tipo di linguaggio, perché poi leggendolo se non si è riusciti a ricreare il climax si rischi di essere ridicoli.

4 anni fa
Singola
Lombardia,
Qui dal 05.01.2018 -
Quotato da kyleR,
A me personalmente non è mai capitato di utilizzare certi termini con la mia compagna durante l'amplesso né di desiderare di farlo. Non riesco (o forse non voglio?) a separare la sessualità da tutto il resto. Generalmente durante il sesso pa [...]
Dove sta il problema, se non ne sentì l’esigenza?

4 anni fa
Coppia
Lazio, Roma
Qui dal 07.01.2013 -
Una volta una poesia coinvolse talmente tanto noi e la ragazza a pranzo con noi, la commozione per quei versi fu così forte, che fu necessario metterci a letto di urgenza tutti e tre insieme 😳

4 anni fa
Singola
Abruzzo,
Qui dal 19.03.2019 -
Cosa può fare una parola !
Effetto eccitante o, al contrario, effetto angosciante...

1 anno fa
Singolo
Abruzzo, L'Aquila
CERTIFICATO

Qui dal 01.10.2018 -
Ho conosciuto la mia amante tramite un social e ci siamo piaciuti soltanto scrivendoci... Purtroppo abitiamo lontani e non riusciamo a vederci spesso, ma ci parliamo tutti i giorni e le parole che ci scambiamo, sia scritte che dette o sussurrate, alimentano la nostra passione e ogni incontro è sempre pieno di desiderio e voglia di scambiare il piacere che ci promettiamo attraverso le nostre parole.

1 anno fa
Gay/Bsx
Lombardia, Pavia
Qui dal 23.11.2015 -
Quotato da busig,
La voce è un organo sessuale.
,,,verissimo

1 anno fa
Singolo
Marche, Ascoli Piceno
CERTIFICATO

Qui dal 03.02.2015 -
Non amo molto le barzellette ma questa mi pare significativa per sottolineare la differenza di erotismo tra le parole.
dunque: Sapete la differenza che passa tra la l'amante, la prostituta e la moglie?
Sta nelle frasi che dicono durante l'amplesso. Cioè:
l'amante dice: "Quant'è bello!"
la prostituta ; "Quando finisci?"
la moglie: "Quando dai una imbiancata al soffitto?"

1 anno fa
Singolo
Lazio, Roma
CERTIFICATO

Qui dal 31.08.2020 -
Un pensiero del giorno scritto di impulso per una Donna di qui e che ben si sposa con il tema:
vorrei entrare dentro di te, ma dal tuo orecchio con la lingua, infondendoti parole colme di desiderio, fino a penetrarti la mente di pulsanti pensieri che dal capo scenderanno come un fiume in piena lungo la schiena per poi raggiungere il bacino che una volta colmo romperà la diga della tua eccitazione.


1 anno fa
Singolo
Lazio, Roma
Qui dal 17.06.2022 -
Non scordero' mai la mia amante storica che da giovane sbarazzina, gia' sposata da un paio di anni con un marito noiosissimo, iniziava i nostri incontri con una vera e propria transverbigerazione erotica. Mentre mi masturbava fuoriosamente, senza nemmeno svestirsi, iniziava una concatenazione di frasi sconnesse in cui diceva di tutto "sono la solita puttana.....hai il cazzo sempre piu' grosso...sei un porco che vuole solo scoparmi...mi piace sentitmi una mignotta...". Si autoeccitava con il suono delle sue parole. Io ero un pischello di ventitre anni e la guardavo con gli occhi sbarrati. Ieri sera ci siamo scambiati gli auguri (ora io ho 58 anni!).
La parola dunque non solo ha una ancestrale carica erotica, ma la sua fonia e' un potente fattore di stimolo, se non decontestualizzata.


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