Donatella dopo tanti anni

Con Donatella avevo avuto delle bellissime storie di sesso.
Storie poi finite perchè spesso la vita porta a vivere situazioni dove il sesso passa in secondo piano.

Dopo diversi anni, dutrante i quali ci siamo sentiti, e anche visti per un drink, dove ci siamo scambiate le situazioni, le sue in particolar modo difficili,

Ora ci incontriamo casualmente.
Felici di questo incontro, facciamo le solite due chiacchiere, e felicemente costato che la sua situazione è totalmente cambiata in meglio.

mentre parliamo , arrivano contemporaneamente la mia Francy, e Sergio, che sarebbe il suo nuovo compagno,di lui non conoscevo l'esistenza,

Ci presentiamo a vicenda i rispettivi compagni, parliamo del piu' e del meno, e alla fine Sergio ci invita a casa sua per una cena.

Io avevo voglia di capire come era cambiata la vita di donatella, e ho forzato educatamente per accettare.

premetto che alla mia Francy, non ho detto del rapporto fra me e Donatella, l'ho presentata come una ex collega, cosi' infatti era .

Cosi' il sabato dopo alle 18 a casa di Sergio e donatella, in campagna, allaperiferia della città

Molto bella la casa, l'ambiente esterno con un giardino grande ma curatissimo.

Veniamo accolti con entusiasmo, mentre noi siamo in abiti casual, loro due sono ben eleganti nell'abbigliamento.

nel gazebo del giardino ci accomodiamo su divani di bambu' con cuscini, e beviamo un drink buonissimo.

Nel parlare del piu' e del meno, Sergio illustra il suo bel giardino, nominando fiori, siepi e altro, del qualel a mia Francy è molto appassionata.

Sergio la invita a fare un giro per ammiarare il suo giardino.

-Andate pure, la cena ancora è non è pronta, dice Donatella, intanto noi due andiamo in cantina a prendere il vino e lo apriamo per dopo.

Cosi' mentre Sergio e la mia Francy iniziano il tour verde, Donatella mi porta in cantina

Di cantine ne ho viste poche, ma pulite ed ordinate come questa pochissime.
in quell'ambiente poco luminoso, vedere donatella, cosi' elegante, tacchi alti, vestito leggero, ma che vola nei suoi risvolti, mi fa partire un eccitazione.

Mentrel ei parla della sua nuova situazione, e guarda quale bottiglie scegliere, senza indugio, mi avvicino a lei da dietro, le mie mani la stringono e le bacio il collo.
Sento una reazione rigida, le mie mani salgono sul suo seno, lo afferrano e lo stringono con delicatezza, ricordo come è il suo punto debole.

la faccio voltare verso di me, sempre stringendole il seno, l'avvicino e la mia bocca si avvicina alla sua, le labbra si toccano, la lingua vuole entrare dentro la sua bocca,
ma ancora lei è rigida, le mia mani passano a stringerla dietro, l'avvicino , stringo il suo sedere la spingo verso di me.

i nostri fianchi sono attaccati, muovo ilmio per farle sentire quanto sono eccitato, la mia lingua lecca le sue labbra, finalmente le apre e le nostre lingue si incontrano.

le mia mani l'accarezzano le gambe, il sedere, la schiena. le sue braccia si posano sulle mie spalle, ci stringiamo ancora di piu'.

mi rendo conto, che piu' che mai, in una situazione cosi', il tempo è tiranno, la faccio voltare ancora, e la porto davanti ad una scaletta, la piego in avanti e le faccio impugnare un gradino della scla.

lei a questo punto mi rendo conto che è perduta, le alzo il vestito, velocemente mi sbottono i pantaloni li tiro giu' abbasso le mutante, e impugno ilmio attrezzo.

l'altra mano ha già abbassato le sue mutandine, e senza indugio, impugnando il mo attrzzo, lo imbocco verso la figa di Donatella.

Come ben ricordo, la sua figa è un fiume di umori, bagnatissima, per questo entro dentro di lei con facilità

- Ahhhhhhh , sospira lei

il movimento è lento, voglio senitre bene la sua reazione,poi aumento pian piano il su e giu', con spinte decise e abbandoni lenti

- Ahhhhhhh, ahhhhhh, ahhhhhh

Le mie mani impugnano le sue tette, lei nel frattempo si è aperta il vestito davanti, le mie mani toccano il suo seno, entrano dentro il reggi,lei ha una quinta abbondante, mi è sempre piaciuto concludere annafiando le sue tette, ma stavolta non posso

Sento che lei contiuna a mugolare dalpiacere

-Ahhhhhh, ahhhhh, ahhhhhh,ahhhhh

mi avviciono a lei e le sussurro nell'orecchio

-voglio anche il tuo culetto

- nooooo, dai nooo

invece estraggo il mio cazzo , ben lubrificato, e impugnandolo lo punto verso il buco del suo culo, che ho preso altre voltre.

la cappella è aderente al suo culetto, lo spingo poco, per poi dare il colpo decisivo

-ohiiiii ohiii

ormai è dentro e piano piano si muove, manca un po' di lubrificante,ma ormai è fatta

l'inculata procede bene, lei dal dolore passa al piacere

-ahhhhh, ahhhh, è bello, ma fai piano, ahhhh

mentre la pompo, lei con la mano destra si avvicina alla sua figa e inizia a masturbarsi, io pompo pompo, il piacere mi prende la testa, sento di avere poca autonomia,
e mentre mi rendo conto di essere allimit, anche lei viene

-ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh

anche io vengo, sento i sobbalzi della cappella contro le pareti dl culo, un piacere lunghissimo.

Tiro fuori il mio cazzo, con un fazzoletto pulisco la cappella, lei altrettanto pulisce la sua figa, e lo sperma che esce da suo culo.

ci baciamo ancoira con intensità, vorrei che lei me lo prendesse in bocca, ,ma capisco , che abbiamo già rischiato abbastanza.

Ci rimettiamo aposto, prendiamo le bottiglie di vino e torniamo verso gli altri due, che per fortuna sono ancora in giro per il giardino.

Chissà se anche loro ne hanno approfittato della nostra assenza, magari in qualche parte nascosta del giardino.

Storia vera e raccontata quasi essattamente per come è accaduta